

Arianna Scinardo
Cinema verticale, un nuovo linguaggio
si svolgerà nei mesi di marzo e aprile in diversi comuni della bassa e alta Valle di Susa.
Dopo l’inaugurazione del 2 febbraio 2024 ad Avigliana con il cinema Fassino gremito di persone per film ed incontro dedicato a Toni Gobbi, l’edizione 2024 prosegue giovedì 15 febbraio alle ore 20:45 presso la sede Cai di Giaveno, in piazza Colombatto 14, insieme a Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino a presentare “Amarcord”, filmato che raccoglie le clip più belle dei loro documentari.
Sandro Gastinelli e Marzia Pellegrino, oltre a girare insieme film documentari e di finzione, sono marito e moglie dal 1991. Con il loro matrimonio è nata anche la passione per il racconto attraverso le immagini della gente delle Alpi Occidentali, dove vivono tra i boschi di castagno di Rosbella di Boves, in provincia di Cuneo, con i due figli Edith e Leo. Una passione, quella che hanno per i documentari, fatta di una ricerca continua sul territorio, divenuta un lavoro. In più di quindici anni di attività hanno realizzato diversi film documentari e di finzione, partecipato ad alcuni fra i più importanti festival sul cinema di montagna e vincendo diversi premi internazionali.
Nell’agosto 1990 fondano “Studiouno Produzioni Televisive” e si sposano l’anno successivo. Insieme e sotto il marchio della loro casa di produzione hanno realizzato tutte le opere che fanno parte della loro filmografia.
Nel 1996 sono autori di “Parla de Kyè”, un video documentato sulla fienagione nelle Alpi occidentali, che l’anno successivo viene premiato al Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura Città di Trento e al Festival International du Film Alpin di Les Diablerets, in Svizzera. Il film viene acquisito dalla Cineteca Nazionale del Club Alpino Italiano e dalla Rai, Sede Regionale per la Valle d’Aosta, che ripeterà l’operazione anche con tutti i loro film successivi.
Nel 1999 realizzano e coproducono con la Rai “Mari, monti e… gettoni d’oro”, un video di 52 minuti sulla vita di un montanaro, Piero Tassone, attraverso la quale rivivono 70 anni di sogni e illusioni di un’intera generazione. Nel 2000 realizzano “Aiga d’en viage, storie d’acqua e di speranza”, una storia di religiosità popolare nelle valli alpine del Cuneese sullo sfondo della grande alluvione del 1957.
Del 2002 sono “Pastres de sambucanos”, “Retournar”, “Vall&Stura “e “Marlevar”. L’anno successivo curano la regia dello spettacolo multimediale “Dansar l’aigo”, con il gruppo di danza La Capouliero di Martigues.
Il 2003 è l’anno di “Piròt, en fiét d’en bot,” che racconta la vita dei bambini, tra passato e presente, in Valle Maira, attraverso le parole del vecchio Piròt. Dello stesso anno è “A l’avirun ed l’aibu: un racconto a più voci “sulla “civiltà del castagno” nelle Valli Monregalesi. Nel 2004 realizzano il cortometraggio “Tuo per sempre” e i due reportage-inchiesta “Che soddisfazione” e “Porte aperte sul biologico”.
Del 2005 è “Marghè Marghìer, viaggio tra i margari del Sud Piemonte”, uno dei più approfonditi documentari realizzati in Piemonte sul popolo nomade delle Alpi Occidentali che vince il premio della Regione Veneto come miglior film riguardante il “paesaggio culturale di montagna” al Filmfestival Premio Lessinia 2006, riceve la menzione d’onore per il Gran Premio al “Festival du Film – Pastoralismes et Grands Espaces 2006” di Prapoutel Les 7 Laux, in Francia, è premiato al Satricum Doc Festival 2007 di Borgo Montello (Latina) quale miglior documentario ambientale e si aggiudica il premio “Scanno Natura Doc – Effetto Uomo 2010” quale miglior documentario.
Nel 2006 realizzano “As ParlattÑ‘, Le Parlate di Entracque”, un film-reportage sulla manifestazione sacra della Settimana Santa che si svolge ogni cinque anni nel centro della Valle Gesso. Con “As ParlattÑ‘” vince il Premio Arte e Religione al Religion Today 2006 di Trento, Filmfestival Internazionale di Cinema e Religione.
Nel 2008 producono “OSSignùr! La montagna assistita”, documentario di indagine sociale sui temi dell’assistenza domiciliare e della cura degli anziani in Val Varàita, premiato al TrentoFilmFestival 2008 con il premio “Museo degli Usi e dei Costumi della Gente Trentina” quale miglior film sugli usi e costumi della gente di montagna. Menzione speciale della giuria per lo stesso film al Filmfestival della Lessinia 2008.
Ancora nel 2008 hanno ultimato Prezzemolo, sensa pile sensa curènt elètrica”, documentario intorno alla figura eccentrica di Mario Collino, in arte Prezzemolo, con i suoi giochi di una volta, i suoi pellegrinaggi e la sua contagiosa vitalità (premio Eco Mountain al CervinoCineMountain 2009, premio della Giuria al Film Festival della Lessinia, secondo premio concorso letterario “Leggimontagna 2009” sezione audiovisivi, premio speciale “Viaggi della Fede, Viaggi della Speranza” al Religion Today 2010).
Del 2008 è anche “Unaza fort, l’anello forte”, racconto a più voci delle donne d’Albania che parte dalla lettura de “L’anello forte”, di Nuto Revelli. Nel 2009 realizzano Darreire l’ourisount – dietro l’orizzonte, con i “fièt” della scuola di Coumboscuro, in valle Grana, e le voci, fra le altre, di Toni Servillo, Paolo Conte, Antonella Ruggiero, Claudio Bisio, Moni Ovadia. Del 2010 è “Cantoma piàn, ca calo le valanghe”, intorno alla storia sessantennale del gruppo corale La Baita di Cuneo.
Nel 2010 concludono pure “A la vita!” sull’epopea di boscaioli della valle Ellero, con il quale vincono il premio “Curatorium Cimbricum Veronense” al Film Festival della Lessinia 2010.
Nel 2011 realizzano “Il Sottoscritto – Storia di un uomo libero”, storia del sacerdote Don Aldo Benevelli, e nel 2014 “Parla de Kyè – Il Rito della Fienagione in Valle Maudagna”.
Arianna Scinardo
Braga e Bossi autori delle musiche de: “L’abbaglio”

Prossimamente sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale, a firma di Michele Braga ed Emanuele BossiI, di “L’ABBAGLIO” (edita da Edizioni Curci), il nuovo film di Roberto Andò, che arriva nelle sale italiane dal 16 gennaio distribuito da 01 Distribution.
“L’Abbaglio” si colloca sul crinale di due mondi musicali ben distinti: da un lato, l’attesa di un destino epico che deve compiersi nella spedizione dei Mille; dall’altro, il tono meno serio e a tratti divertente incarnato dai due disertori che, loro malgrado, finiranno per aiutare il generale Orsini nell’impresa. Sullo sfondo, la Sicilia con tutte le sue meraviglie e contraddizioni musicali, a fare da cornice.
«Oltre ad esserci ispirati alla musica propria del periodo (e quindi chi altri se non Verdi!), abbiamo cercato una “voce narrante” originale, che legasse il racconto senza essere di parte, cercando un’epicità laica, senza celebrazioni – dichiarano Michele Braga ed Emanuele Bossi – Poter scrivere musica per grande orchestra, eseguirla e registrarla in uno dei luoghi simbolo della musica in Italia (la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone) è stata una rara opportunità che ci ha lusingato e che abbiamo colto con entusiasmo».
“L’Abbaglio” di Roberto Andò è una produzione TRAMP LTD e BIBI FILM con RAI CINEMA e MEDUSA FILM, in collaborazione con Netflix. Nel film gli attori, Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone.
Arianna Scinardo
Il gioco della verità

A ridosso dell’anniversario della scomparsa di Mariangela Melato, l’11 gennaio 2013, Rai Cultura propone, l’episodio a lei dedicato della serie “Illuminate”, prodotta da Anele, che racconta le storie di quattro eccellenze femminili italiane, in onda venerdì 10 gennaio 2025 alle 23.10 su Rai Storia. In “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” diretto da Marco Spagnoli, Elena Sofia Ricci andrà nel posto dove, negli anni ’80, incontrò per la prima volta la grande attrice milanese, una cantina nel Quartiere Monti di Roma, un piccolo teatro off che Mariangela, già famosa, frequentava in mezzo a giovani attori, facendo con loro il gioco della verità.
Elena Sofia Ricci
Da qui partirà Elena Sofia Ricci per scoprire qualcosa di più su una delle più grandi attrici di sempre, insieme alle persone che l’hanno conosciuta bene, continuando quel gioco della verità che aveva iniziato con lei, e cercando di carpire da ciascuno il proprio pezzo di verità su Mariangela.
Tra i numerosi testimoni che daranno un prezioso contributo al racconto di questa grande icona del cinema e del teatro italiano, la sorella Anna Melato, Renzo Arbore, Pupi Avati, Gabriele Lavia, Massimo Ranieri, Lina Wertmüller, Luca Barbareschi, Annabella Cerliani, Felice Laudadio, Giampiero Solari, Renato Scarpa e l’amica e assistente Giovanna Guida. Il docu-film “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” è scritto da Marco Dell’Omo con la collaborazione di Marco Spagnoli e diretto da Marco Spagnoli.
Arianna Scinardo
Cineclub Scienza a Roma dal 15 gennaio

Dal 15 gennaio al 9 aprile 2025 al Teatro Palladium di Roma, con “Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici”, la scienza incontra il grande schermo per esplorare i temi cruciali della contemporaneità: cambiamenti climatici, biodiversità, intelligenza artificiale e conflitti ambientali raccontati attraverso quattro proiezioni cinematografiche, seguite da dialoghi con ricercatori, esperti e moderatori d’eccezione per un nuovo format che sul palco del teatro dell’Università Roma Tre prosegue l’indagine sul presente attraverso il confronto tra discipline, arti e linguaggi.
Questioni centrali nel dibattito pubblico, come la crisi climatica, il rapporto uomo-natura e le implicazioni etiche delle nuove tecnologie, vengono affrontate attraverso alcune delle pellicole più significative degli ultimi anni, con una visione multidisciplinare che – oltre alle proiezioni – vede in dialogo scienziati e pubblico per decodificare, attraverso la lente della ricerca, le ansie e le speranze del presente.
I film
Si parte il 15 gennaio 2025, ore 19:45 con “The Imitation Game“, pellicola del 2014 di Morten Tyldum, la storia del matematico Alan Turing che durante la Seconda Guerra Mondiale decifrò il codice Enigma: un equilibrio tra scienza, politica e dilemmi morali che interroga anche il presente. Fino a che punto può spingersi il potere scientifico? Ospiti: Mario De Caro (Roma Tre), Matteo Santandrea (Roma Tre), Roberta Vigni (ISPRA),moderatore il giornalista Marco Gisotti.
Si prosegue il 12 febbraio 2025 con una riflessione su conflitti ambientali, attivismo e resistenza, dove la natura diventa protagonista di una battaglia globale per il futuro: “La donna elettrica“, diretto da Benedikt Erlingsson nel 2018. Ospiti: Avv. Paola Bevere, Valeria Frittelloni (ISPRA), Prof. Giacomo Ravesi (Roma Tre), moderatore il giornalista Stefano Liberti.
Il 12 marzo “Il male non e siste“, un film del 2023 diretto da Ryūsuke Hamaguchi, ci offre uno spaccato sulle relazioni umane e naturali: nel bosco di Mizubiki, l’arrivo di una multinazionale minaccia l’equilibrio di una piccola comunità. Ospiti: Prof.ssa Ivelise Perniola (Roma Tre), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), moderatore Giulio Carcani (ISPRA).
“Il sale della Terra“, un film diretto da Wim Wenders e da Juliano Ribeiro Salgado, in programma il 9 aprile 2025, chiude Cineclub Scienza offrendo l’emozionante ritratto del fotografo Sebastiao Salgado che, in quarant’anni di lavoro, ha raccontato la bellezza del mondo e la sua distruzione ad opera dell’uomo. Ospiti: Edwige Pezzulli (INAF), Daniele Spizzichino (ISPRA), Prof. Elio Ugenti (Roma Tre).
Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici è un’iniziativa di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre e Fondazione Teatro Palladium, con il contributo del Network Nazionale Biodiversità e il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
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