Cultura
Dialogo tra Rosso Malpelo e Don Milani
LETTERA DELL’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna agli studenti: scrivere un dialogo tra Rosso Malpelo e Don Milani
Mons. Luigi Renna, nuovo arcivescovo di Catania, ha inviato a tutti gli studenti una speciale lettera all’inizio del nuovo anno scolastico.
Nell’anno centenario del Verga (1922.2022) invita gli studenti a leggere la novella di Rosso Malpelo e trarre da essa opportune considerazioni sul valore della scuola che aiuta a compiere significative scelte di vita.
Auspica che i tanti ragazzi che crescono senza scuola, come Rosso Malpelo, possano incontrare sul loro cammino un educatore attento e sensibile, capace di ascoltare e rispondere ai loro bisogni come lo fu don Milani.
Ha invitato inoltre i ragazzi a scrivere un dialogo tra Rosso Malpelo e don Milani e dare voce ai pensieri, ai sentimenti, ai desideri, ai sogni di una scuola bella, vera, che aiuta tutti e ciascuno nel processo di crescita, che insegni a pensare e così diventare “grandi”.
Giuseppe Adernò
Lettera dell’Arcivescovo pubblicata da “Prospettive eu”
“Un sogno: che Rosso Malpelo incontri don Milani!”
all’inizio di un nuovo anno scolastico vi raggiungo con un desiderio, sospeso tra sogno e realtà: quello che ogni “Rosso Malpelo” incontri un don Lorenzo Milani sulla sua strada. Rosso Malpelo è il protagonista di una novella dello scrittore catanese Giovanni Verga: un ragazzo d’altri tempi, vissuto senza scuola e senza affetti nelle miniere siciliane, dove si poteva morire per i tanti pericoli che il suo lavoro comportava. Non era mai andato a scuola … Sarà interessante rileggere questa storia di Verga e ambientata nella nostra terra.
L’altro personaggio non spunta fuori da una novella, ma è vissuto circa 60 anni fa in Toscana, ed ha dedicato la vita a fare scuola a ragazzi che vivevano in paesi isolati, facendo di loro persone che si sono realizzate nella vita.
Oggi ci sono ancora tanti “Rosso Malpelo”, tanti di voi che sono tentati di non continuare la scuola. Il loro desiderio di un futuro diverso pian piano scompare, risucchiato, come quel ragazzo, dalla miniera e ancor più dall’indifferenza che lo aveva fatto sentire indesiderato da tutti.
Sogno che ragazzi come lui ricominciano ad amare la vita, che incontrino un adulto -saranno i suoi genitori o i suoi professori, forse anche un compagno di classe che come fece don Milani, possano aiutarlo a scoprire il fine dello studio, come un alunno di quel prete ebbe a testimoniare: “Ho saputo minuto per minuto perché studiavo. Il fine giusto è dedicarsi al prossimo. E in questo secolo come vuole amare se non con la politica o col sindacato o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte. (…) contro la fame, contro l’analfabetismo, il razzismo, le guerre coloniali. Ma questo è il fine ultimo da ricordare ogni tanto. Quello immediato da ricordare minuto per minuto è d’intendere gli altri e farsi intendere”.
Ti auguro per questo anno scolastico 2022-2023 di scoprire il fine della scuola per la tua vita. Ti auguro di farlo scoprire ai tuoi amici, e di ricordare minuto per minuto quello che papa Francesco ha detto di don Milani: “… accanto al pane, alla casa, al lavoro, alla famiglia, fa parte anche il possesso della parola come strumento di libertà e di fraternità.”
Perché non provi a scrivere un dialogo immaginario tra Rosso Malpelo e don Milani? Anche di poche righe! Lo aspetto: vedrai che sarai capace di pensare cose grandi!
Buon anno scolastico!
- Vostro,
- padre Luigi
- Arcivescovo di Catania
Cultura
Concorso Nicholas Green 2024
CONCORSO “NICHOLAS GREEN” 2024
Premiazione all’Istituto Cannizzaro nel trentesimo anniversario
el gesto ha commosso l’Italia e ha determinato un vero effetto Nicholas che ha segnato un forte sviluppo alla diffusione della cultura della donazione degli organi In Italia e negli anni successivi all’uccisione di Nicholas i tassi di donazione di organi in Italia sono triplicati, come in nessun altro Paese al mondo. La Regione siciliana con la Legge 15/95, ha promosso , infatti, un concorso, assegnando dei premi in denaro alle scuole delle nove provincie dell’Isola, al fine di diffondere tra i giovani puntuali informazioni sulla donazione La cultura della donazione passa anche attraverso l’annuale concorso che coinvolge gli studenti a riflettere e maturare una particolare sensibilità alla cultura del dono . Tra gli studenti che hanno partecipato al concorso, si registra un reale mutamento nel modo di pensare e di sentire il problema della donazione degli organi e ciascuno diventa “alfiere” di un così nobile valore sociale e culturale, annotando il “Si” o il “Non so” nella carta di identità, così da poter essere dei potenziali donatori.
La commissione provinciale, composta dall’Avv. Salvatrice Feccia, Presidente regionale AIDO;
Angela Maria Giuliano, dell’Ufficio scolastico provinciale; Giorgio Gall, docente presso l‘Istituto Cannizzaro di Catania; Maria Rosaria Alessi, docente di Arte e Immagine presso I.C. “Pizzigoni-Carducci” di Catania; Sebastiano Benedetto Leone , Docente di Scienze e Tecnologie informatiche presso I.I.S. “Fermi-Guttuso” di Giarre, ha esaminato le numerose produzioni letterarie e artistiche inviate dalle scuole di ogni ordine grado ed ha assegnato i seguenti premi:
Per la Scuola Primaria sono stati premiati: Amalia Garofalo, I.C. “Basso” Scordia, book rilegato “Nicholas, una vita eterna”; due alunni dell’Istituto “Carlo Albero Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta autori del plastico : “Mani che offrono la vita” Alessandro Calì e Tommaso Vinciguerra; la classe VA dell’Istituto “G. Fava” di Mascalucia: manufatto pittorico; “Un dono importante”.
Per la Secondaria di I grado: Giorgia Signorelli dell’ I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta con “Lettera a Nicholas” ; Giovanni Battiati dell’Istituto “Padre Allegra” di Valverde: plastico “Dona un organo, affinché una nuova vita possa sbocciare”; Sofia Capizzi dell’Istituto Dusmet. Doria: fumetto “Nicholas Green”
Della scuola Secondaria di II grado sono stati premiati: Laviani Sipione del Convitto “Cutelli” per la lirica “Mai uno senza l’altro” e due studenti dell’Istituto Cannizzaro: Daniele Russo, autore di un brano musicale “Una parte di noi” e Manuel Coco per il video-intervista “Voci di solidarietà”
Alla cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo martedì 10 ottobre, presso l’Istituto “Cannizzaro” di Catania, hanno partecipato: il provveditore Emilio Grasso; Rosalba Laudani, docente referente del Concorso Nicholas Green, presso l’Ufficio VII -Ambito Territoriale di Catania; Giusy Mondella dirigente dell’Istituto “Cannizzaro” di Catania; la presidente regionale AIDO, avv. Salvatrice Feccia, la quale ha illustrato le motivazioni e le procedure collegate all’esercizio del “dono”, illustrando anche lo sviluppo della donazione degli organi in Sicilia; Biagia Finocchiaro la quale ha descritto l’esperienza di trapiantata di cornea ed il preside Giuseppe Adernò, tra i primi promotori del concorso e della Giornata Regionale della Donazione, il quale ha portato il messaggio di saluto di Mister Reginald Green, papà del piccolo Nicholas, il quale con la moglie Margaret è tornato in Sicilia il 29 settembre per ricordare il trentesimo anniversario del piccolo Nicholas.
Cultura
“Concerto con i Poveri”
Vaticano: il 7 dicembre “Concerto con i Poveri” con Hans Zimmer
Nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del Maestro monsignor Frisina, il “Concerto con i Poveri” negli anni si e’ affermato come un evento artistico unico nel suo genere, un appuntamento di solidarieta’ e vicinanza; un viaggio musicale per celebrare la bellezza e la carita’ attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’evento e’ Patrocinato dal Dicastero per il Servizio della Caritfwa’ – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Le quattro edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali i direttore d’orchestra Daniel Oren e Speranza Scappucci ed i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose collaborazioni come quella dell’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, L’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra Italiana del Cinema e l’orchestra Roma Sinfonietta. La partecipazione del pubblico al “Concerto con i Poveri” e’ con biglietto di invito, previa la compilazione obbligatoria del modulo disponibile dal 18 novembre sul sito internet ufficiale dell’evento (www.concertoconipoveri.org). I biglietti di invito, inviati tramite e-mail, conterranno un QR code univoco che dovra’ essere mostrato in forma digitale o cartacea al controllo accessi il giorno stesso dell’evento. (AGI)
Cultura
Generazioni a confronto, la festa dei nonni
La festa dei nonni, il 2 ottobre, è il primo appuntamento di incontro “scuola-famiglia” che caratterizza il progetto educativo dell’Istituto “John Dewey”, scuola primaria paritaria, ad indirizzo internazionale, con avvio allo studio della lingua inglese, tedesca, spagnola e francese nel corso dei cinque anni.
Gli ampi spazi verdi dell’Istituto nella sede della Fondazione Valdisavoia la rendono anche “scuola green” nella quale “si impara facendo” secondo i principi pedagogici di John Dewey.
Hanno dato l’avvio i nonni dei bambini delle classi prima e seconda, i quali con gioia hanno visto dove i loro nipotini studiano e trascorrono la giornata scolastica “a tempo pieno”. L’incontro è stato coordinato dalla psicopedagogista Letizia Maggiore, stimolando un’interazione tra i bambini e i nonni che raccontavano particolari esperienze di giochi creativi di un tempo, diversi per maschi e femmine e del modo come si trascorreva il tempo in passato, rispetto all’oggi, elencando anche i tanti giochi di strada. E’ stata evidenziata anche la differenza della scuola di un tempo con una sola maestra e con i banchi doppi e fissi, con pennino e calamaio, mentre oggi si usa la Lim e il tablet.
La merenda con i nonni ha fatto da cerniera con la seconda parte della giornata dedicata ai nonni delle classi terza e quarta, nella quale i bambini sono stati maggiormente protagonisti con le molteplici e variegate domande che, da “piccoli giornalisti”, hanno rivolto ai nonni, i quali hanno apportato notevoli spunti di riflessioni e significativi insegnamenti per la vita.
I messaggi educativi relativi all’importanza del gioco, al rispetto, all’ascolto, alla creatività, alla fantasia sono stati il frutto del confronto tra la generazione di ieri e quella di oggi e i nonni, custodi e testimoni di valori, hanno donato la ricchezza dei loro saggi insegnamenti. Non sono mancate le raccomandazioni sul rispetto delle regole, dei tempi da dedicare allo studio e al gioco, sull’uso corretto delle tecnologie informatiche, sui videogiochi e sul “non avere fretta di crescere”, godendo con armonia il tempo della fanciullezza e dell’adolescenza.
Giuseppe Adernò
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