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Coronavirus: contagio globale. I numeri di oggi

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Secondo il bollettino di oggi, venerdì 27 marzo, in Italia ci sono 66014 casi positivi da Coronavirus (+5909 rispetto a ieri), di cui 10950 guariti (+589 rispetto a ieri) e 9134 deceduti (+ 969 rispetto a ieri di cui 50 relativi a ieri a causa di una errata contabilizzazione di una regione). Quasi 1000 decessi in un giorno, roba da non crederci. Secondo l’ultimo bilancio, dei contagiati, 36.653 si trovano in isolamento domiciliare, 26.029 sono ricoverati e di questi 3.732 sono in terapia intensiva (il 6%).

Sono questi i numeri dell’ultimo bollettino delle ore 18.00 dell’emergenza Coronavirus nel nostro Paese reso noto oggi dalla Protezione civile. Anche oggi a presiedere la conferenza stampa non c’era il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ancora febbricitante. A fare il punto sull’emergenza il commissario Domenico Arcuri. “Questa è una pandemia senza precedenti, stiamo gestendo tre questioni: cercare ovunque dispositivi e apparecchiature, cercare di farli arrivare dove servono prima possibile, lavorare senza sosta per rafforzare la filiera industriale per produzione autoctona” ha detto Arcuri.

“Dobbiamo puntare all’autosufficienza del paese nella gestione dell’emergenza. Stiamo compiendo uno sforzo a 360 gradi, collaboriamo con molti paesi, acquisiamo prodotti in Francia, Germania, Cina, Russia e nel resto del mondo” – continua Arcuri, il quale ha rivolto un appello alla collaborazione dei cittadini: “Il nostro nemico è invisibile, li imploriamo di rispettare le misure del governo, la prevenzione è l’arma principale per evitare che l’emergenza si estenda. Capiamo che chiediamo sacrificio straordinario ma senza sarà più difficile sconfiggere il coronavirus”. Il commissario ha ringraziato medici, infermieri e ricercatori che “studiano soluzioni per sconfiggere il virus”.

Il commissario straordinario è quindi entrato nel vivo delle sue competenze specifiche, ovvero l’acquisizione di materiale per fronteggiare l’emergenza. Arcuri ha spiegato che grazie all’esercito italiano verranno velocizzati i tempi di distribuzione, e che verranno impiegati anche elicotteri dell’aeronautica: “Oggi consegniamo 136 altri impianti di terapia intensiva, negli ultimi tre giorni sono stati 242. Le terapie intensive era 5.543, oggi 8.984, +68 per cento, un risultato straordinario in così poco tempo”. Arcuri ha aggiunto che un’impresa italiana ha raddoppiato la produzione quotidiana di ventilatori polmonari, passando da 25 a 50 unità, e che molte imprese vogliono contribuire alla produzione di dpi. Da ieri, inoltre, i primi venti medici volontari hanno raggiunto Bergamo, mentre complessivamente altri 8mila si sono messi a disposizione: “Nei prossimi giorni alcuni di essi andranno nelle zone maggiormente colpite. Nessun paziente deve rimanere senza adeguata assistenza sanitaria”.

 

(Fonte: Protezione Civile)

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