Editoriali

I giovani non comprano casa

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Sono preoccupanti i dati contenuti nel rapporto Abi-Agenzia delle Entrate relativi al mercato immobiliare. Secondo quanto riporta il quotidiano Avvenire, in Italia per le famiglie giovani (il 3,7% del totale, circa un milione di famiglie) si nota una preoccupante discesa dell’indice di accessibilità (affordability index). In sostanza neiprimi 6 mesi dell’anno, è crollato il mercato degli acquisti a causa dei nuovi tassi più alti dei mutui e con la progressiva riduzione del reddito reale a causa dell’inflazione. Non si vede una schiarita all’orizzonte. A fine 2022 soltanto poco più del 50% delle famiglie giovani non proprietarie poteva accedere all’acquisto di una abitazione, si legge nel rapporto, per l’altra metà questa opzione è esclusa in partenza. Spesso tra le cause principali di questa impossibilità ci sono stipendi troppo bassi: per gli under 40 il reddito è il 67% di quello medio nazionale. In una grande città, inoltre, non si può ignorare il fattore “costo”. Nella media del periodo considerato dall’indagine (2004-2022) il prezzo della casa nelle grandi città è risultato del 141% superiore a quello medio nazionale. Ad esempio, lo scorso anno la spesa per un’abitazione nei grandi centri urbani è risultata di 3.612 euro a metro quadro, ovvero quasi il triplo del valore medio in Italia che è di 1.467 euro a metro quadro. Per non parlare di casi “sui generis”, come quello di Milano, dove il prezzo medio al metro quadro degli immobili residenziali in zone semi-centrali è arrivato a superare i 5mila euro. E’ dell’ultimo mese la protesta sempre più massiccia degli studenti che non riescono a trovare alloggi economici. I prezzi sono cresciuti un po’ ovunque, ma nei capoluoghi ancora di più. La crescita dei tassi dei mutui ovviamente non aiuta le famiglie a comprare casa. Soprattutto nelle grandi città, dove l’incidenza degli acquisti con finanziamenti bancari è più alta, la salita del costo del denaro si fa sentire parecchio. Nel 2022, infatti, a livello nazionale meno di una casa su due è stata acquistata con il mutuo (48,4% contro il 51,1% del 2021). La rata del mutuo, inoltre, ha un peso considerevole sulle entrate mensili di una famiglia. Qualcuno penserà all’affitto ma anche qui i canoni sono aumentati ovunque e le famiglie che cercano casa devono sempre più fare i conti con un mercato asfittico sempre più in mano agli squali che decidono quanto aumentare il costo di una casa che sia in affitto o in vendita. Si spezza così il sogno per molti giovane coppie di  creare una famiglia e giungere naturalmente al matrimonio,  ma vanno in fumo anche i progetti di centinaia di giovani che vogliono studiare al nord Italia, attratti da una offerta formativa all’avanguardia, al passo con i tempi e soprattutto legata alla possibilità di trovare un lavoro immediato, tutto ciò al sud rimane un utopia!

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