Cultura

Il disagio psichico non può essere oggetto di scherno

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Viviamo in una società in cui la disperazione di una DONNA e il suo disagio psichico diventano oggetto di scherno sui social. VERGOGNA!
Mi vergogno profondamente di fare parte di questa società e di appartenere, da poco tempo, alla categoria di cui fanno parte anche certi giornalisti.
Questo non è giornalismo, qui non si racconta una notizia. Qui si condanna il gesto di una donna in preda alla disperazione, in preda ad un disagio psichico che, dopo aver sopportato per anni gli abusi psicologici di chi non la comprendeva e di chi la ricattava portandole via i figli che lei aveva messo al mondo, ha dato sfogo al suo dolore, ha dato voce alle grida che avrebbe voluto rivolgere a qualcun altro, ha dato libertà alla incomprensione, all’emarginazione di una società cieca, sorda che non vede e non ascolta le grida di chi, talvolta in silenzio, talvolta con lo sguardo, ha bisogno di aiuto.
DI AIUTO!
Ci trinceriamo dietro l’essere dei buoni cristiani, dei ferventi praticanti, dietro i costumi del “cristiano che va in chiesa e prega recitando” e ci voltiamo sempre dall’altra parte dinanzi a chi si trova in serie difficoltà.
Siamo vittime di una società liquida, arida di sentimenti.
Io sto con LEI, HAI FATTO BENE Piccola creatura, HAI FATTO BENE. SONO LORO CHE DEVONO VERGOGNARSI, NON TU! Vorrei poterti conoscere e darti il mio aiuto, il mio supporto.
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