InSalute (Dott.E.Alagna)

Italiani più sani al mondo. Merito della dieta mediterranea

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Lo rivela una classifica di Bloomberg che passa in rassegna le abitudini alimentari di 163 Paesi

E’ l’Italia il Paese in cui si mangia meglio al mondo, e non è una questione di palato: la dieta mediterranea, che detta le regole in tavola, rende gli italiani il popolo più in salute in assoluto.

E’ quanto emerge dal “Bloomberg Global Health Index” che passa al microscopio le abitudini alimentari di 163 Paesi, concludendo che un bambino nato in Italia ha un’aspettativa di vita di oltre 80 anni contro i 52 anni di un bimbo della Sierra Leone.

Mappa dei Paesi più in salute (Fonte Oms)

La dieta mediterranea fa vivere fino a 80 anni

La crescita economica italiana è stagnante da decenni – sottolinea Bloomberg -, il 40 percento dei giovani è disoccupato e il Paese si ritrova con un debito pubblico tra i più alti al mondo rispetto alla sua economia. Tuttavia “gli italiani sono molto più in forma degli americani (che si attestano al 34esimo posto), dei candesi (17esimi) e dei britannici (23esimi), impegnati a combattere con pressione alta, colesterolo e problemi mentali. Il perché è da ricercare nel piatto: vegetali, frutta, olio di oliva, carne e pesce sono alla base della dieta. Tutti alimenti sani, spiega Adam Drewnowski, direttore del Center for Public Health Nutrition dell’Università di Washington. A conferma di ciò arriva anche il buon piazzamento della Spagna, che è sesta.

La TopTen:

  1. Italia
  2. Islanda
  3. Svizzera
  4. Singapore
  5. Australia
  6. Spagna
  7. Giappone
  8. Svezia
  9. Israele
  10. Lussemburgo

Islanda e Svizzera chiudono il podio. Ben diversa, ma ugualmente salutare, l’alimentazione degli islandesi che ha fatto guadagnare al Paese dei Ghiacci il secondo posto nella classifica. Seguono Svizzera, Singapore e Australia. Gli Usa sono penalizzati dal tasso di obesità.

Dal Porramatur islandese al formaggio svizzero, i piatti dei Paesi più sani

Ma quali sono i piatti tipici dei Paesi più virtuosi? In Islanda, pesce, patate e pecora la fanno da padrone, ma gli islandesi non disprezzano il muschio – proprio così – che fanno essiccare  e che utilizzano nelle minestre e nel pane. Il piatto forte è il Porramatur, un mix di pesce e carne d’agnello accompagnato da pane di segale e burro. Si prepara testicoli di montone, marmellata  di testa di pecora, sanguinaccio di ovino e pesce essiccato.

Nel rispetto di tutti gli stereotipi, sulle tavole svizzere non mancano mai i formaggi. Segue la polenta. Mentre tra i piatti tipici troviamo il fegato alla griglia. Tra i dolci, il re è il cioccolato, in buona compagnia con i dolci alle mele.

Anche la cucina di Singapore, come quella mediterranea, è ricca di pesce e frutti di mare e risente delle influenze di tradizioni diverse: dal laksa, una ricca zuppa di noce di cocco, arricchita da spaghetti di riso, vongole e gamber; al ayam golek, piatto a base di pollo cotto in un’abbondante salsa speziata, arricchito con cipolle, pomodori, aceto e l’onnipresente latte di cocco.

(Fonte: AGI)

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