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L’utilizzo dei videogiochi fa male? Ecco alcune riflessioni

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Nell’ultimo ventennio le persone, tra cui gli adolescenti hanno sviluppato particolare interesse per i videogiochi, preferendoli alla lettura o agli svaghi all’aria aperta. Adulti e ragazzi per sfuggire all’ozio decidono di passare le giornate chiusi in casa davanti ad un televisore. Molti adolescenti giocano ai videogiochi per solitudine, alle volte aiutano a far riemergere la parte più estroversa di se stessi, altri grazie ai videogiochi acquisiscono sicurezza e determinazione non lasciando mai qualcosa in sospeso altrimenti sarebbe “GAME OVER “!

A volte quando nella vita privata si hanno dei problemi i videogiochi aiutano a superare lo stress di quel periodo, inoltre molti di questi stimolano la fantasia, di conseguenza fanno acquisire al “GAMER “(colui che gioca) un pensiero ottimista e fantasioso sulla realtà.

Tuttavia i videogiochi, se utilizzati in maniera inappropriata e sregolata possono creare dipendenza in tutte quelle persone (soprattutto i giovani) che pensano il videogioco come l’unica cosa di cui potersi fidare. Molti ragazzi passano le giornate davanti i videogiochi non comprendendo che si stanno isolando dall’ambiente esterno, purtroppo ci sono anche alcuni adolescenti che superano la fase della dipendenza……per poi diventare fanatici, capaci di uccidere o di uccidersi per tutti coloro che hanno un giudizio negativo sulla loro opinione.

A questo punto giungo alla conclusione che non posso esprimere un giudizio positivo o negativo sui videogiochi, perché tutto se utilizzato in maniera eccessiva e sregolata fa male

Arianna Scinardo

 

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