

Arianna Scinardo
Tutte le informazioni per prendere un Cocker Spaniel inglese
Prima di adottare una razza di cane è sempre opportuno informarsi sul carattere della razza e anche dello stile di vita che essa conduce.
Sapere in anteprima se si tratta di un cane che necessità di molte cure, di tante attenzioni, della vostra continua presenza e di un adeguato spazio dove poter stare, è fondamentale.
Nell’articolo di oggi andremo a descrivere una stupenda razza di origini britanniche, di medio-piccola taglia ma dal cuore grande.
Scopriamo quindi se adottare un Cocker Spaniel inglese è la scelta giusta, in base al suo carattere, al suo stile di vita e alle nostre esigenze.
Per quanto bene se ne parli di questa razza, prima di adottare un Cocker Spaniel inglese è opportuno informarsi bene per scoprire anche i lati più nascosti.

Il Cocker Spaniel inglese proprio come il suo cugino americano è un cane estremamente vivace, sempre in movimento.
Molto affettuoso con il suo padrone e i bambini, testardo come tutti gli Spaniel e attenzione perché la sua esuberanza potrebbe diventare insopportabile.
Inoltre, come si può intuire dalla sua incontenibile vivacità, adora giocare ed essendo in origine un cane da caccia è dotato di un forte istinto al riporto.
Sappiate però che non ama giocare da solo e soprattutto restare da solo in casa. Non può fare a meno delle coccole del suo padrone e della famiglia in generale.
Si adatta bene alla famiglia e ad altri animali presenti in casa, a patto che si rispettino gli spazi. E’ una della razze più indicate per la Pet Therapy.
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Stile di vita del Cocker Spaniel inglese
Conoscere il carattere della razza è utile ma non basta per completare la descrizione è importante conoscere anche lo stile di vita. Scopriamo cosa ama fare il Cocker Spaniel inglese.
Il Cocker Spaniel inglese, pur essendosi oramai distaccato dalle sue origini di cane da caccia, in alcune occasione viene fuori la sua indole e una volta al parco si lascia andare in corse sfrenate.
Si tratta di un cane che necessita di serve un addestramento costante, in quanto già da cucciolo il suo carattere è irrequieto e curioso, soprattutto dai 3 ai 5 mesi.
Per fortuna, crescendo tende a calmarsi ma moderatamente. Ha bisogno, perciò, di un ambiente sereno e di abitudini regolari.
Non è in grado di starsene troppo tempo da solo ed è sempre alla ricerca di qualcuno che voglia giocare con lui o possa accarezzarlo.
Come infatti è in grado di fare amicizia con tutti e tollera molto bene gli estranei e gli altri animali.
Si tratta del cane ideale per chi ama passeggiare e stare all’aperto ma si adatta bene alla vita in appartamento. Sopporta bene il freddo ma manco a dirlo preferisce accoccolarsi accanto al suo padrone al calduccio.
Ora, se non siete ancora sicuri sulla scelta di adottare questa razza di cane e tutte queste informazioni ancora non vi hanno tuttora convinti, in questo articolo troverai tante altre curiosità sul Cocker Spaniel inglese e tanti suggerimenti per il nome da dare al tuo cucciolo.
Ricordati che è sempre bene rivolgersi ad allevatori seri e competenti che testano i loro soggetti per le patologie più comuni della razza Cocker Spaniel inglese.
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Raffaella Lauretta
Fonte: https://www.amoreaquattrozampe.it/cani/adottare-cocker-spaniel-inglese-carattere-padrone/125137/
Arianna Scinardo
Braga e Bossi autori delle musiche de: “L’abbaglio”

Prossimamente sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale, a firma di Michele Braga ed Emanuele BossiI, di “L’ABBAGLIO” (edita da Edizioni Curci), il nuovo film di Roberto Andò, che arriva nelle sale italiane dal 16 gennaio distribuito da 01 Distribution.
“L’Abbaglio” si colloca sul crinale di due mondi musicali ben distinti: da un lato, l’attesa di un destino epico che deve compiersi nella spedizione dei Mille; dall’altro, il tono meno serio e a tratti divertente incarnato dai due disertori che, loro malgrado, finiranno per aiutare il generale Orsini nell’impresa. Sullo sfondo, la Sicilia con tutte le sue meraviglie e contraddizioni musicali, a fare da cornice.
«Oltre ad esserci ispirati alla musica propria del periodo (e quindi chi altri se non Verdi!), abbiamo cercato una “voce narrante” originale, che legasse il racconto senza essere di parte, cercando un’epicità laica, senza celebrazioni – dichiarano Michele Braga ed Emanuele Bossi – Poter scrivere musica per grande orchestra, eseguirla e registrarla in uno dei luoghi simbolo della musica in Italia (la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone) è stata una rara opportunità che ci ha lusingato e che abbiamo colto con entusiasmo».
“L’Abbaglio” di Roberto Andò è una produzione TRAMP LTD e BIBI FILM con RAI CINEMA e MEDUSA FILM, in collaborazione con Netflix. Nel film gli attori, Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone.
Arianna Scinardo
Il gioco della verità

A ridosso dell’anniversario della scomparsa di Mariangela Melato, l’11 gennaio 2013, Rai Cultura propone, l’episodio a lei dedicato della serie “Illuminate”, prodotta da Anele, che racconta le storie di quattro eccellenze femminili italiane, in onda venerdì 10 gennaio 2025 alle 23.10 su Rai Storia. In “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” diretto da Marco Spagnoli, Elena Sofia Ricci andrà nel posto dove, negli anni ’80, incontrò per la prima volta la grande attrice milanese, una cantina nel Quartiere Monti di Roma, un piccolo teatro off che Mariangela, già famosa, frequentava in mezzo a giovani attori, facendo con loro il gioco della verità.
Elena Sofia Ricci
Da qui partirà Elena Sofia Ricci per scoprire qualcosa di più su una delle più grandi attrici di sempre, insieme alle persone che l’hanno conosciuta bene, continuando quel gioco della verità che aveva iniziato con lei, e cercando di carpire da ciascuno il proprio pezzo di verità su Mariangela.
Tra i numerosi testimoni che daranno un prezioso contributo al racconto di questa grande icona del cinema e del teatro italiano, la sorella Anna Melato, Renzo Arbore, Pupi Avati, Gabriele Lavia, Massimo Ranieri, Lina Wertmüller, Luca Barbareschi, Annabella Cerliani, Felice Laudadio, Giampiero Solari, Renato Scarpa e l’amica e assistente Giovanna Guida. Il docu-film “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” è scritto da Marco Dell’Omo con la collaborazione di Marco Spagnoli e diretto da Marco Spagnoli.
Arianna Scinardo
Cineclub Scienza a Roma dal 15 gennaio

Dal 15 gennaio al 9 aprile 2025 al Teatro Palladium di Roma, con “Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici”, la scienza incontra il grande schermo per esplorare i temi cruciali della contemporaneità: cambiamenti climatici, biodiversità, intelligenza artificiale e conflitti ambientali raccontati attraverso quattro proiezioni cinematografiche, seguite da dialoghi con ricercatori, esperti e moderatori d’eccezione per un nuovo format che sul palco del teatro dell’Università Roma Tre prosegue l’indagine sul presente attraverso il confronto tra discipline, arti e linguaggi.
Questioni centrali nel dibattito pubblico, come la crisi climatica, il rapporto uomo-natura e le implicazioni etiche delle nuove tecnologie, vengono affrontate attraverso alcune delle pellicole più significative degli ultimi anni, con una visione multidisciplinare che – oltre alle proiezioni – vede in dialogo scienziati e pubblico per decodificare, attraverso la lente della ricerca, le ansie e le speranze del presente.
I film
Si parte il 15 gennaio 2025, ore 19:45 con “The Imitation Game“, pellicola del 2014 di Morten Tyldum, la storia del matematico Alan Turing che durante la Seconda Guerra Mondiale decifrò il codice Enigma: un equilibrio tra scienza, politica e dilemmi morali che interroga anche il presente. Fino a che punto può spingersi il potere scientifico? Ospiti: Mario De Caro (Roma Tre), Matteo Santandrea (Roma Tre), Roberta Vigni (ISPRA),moderatore il giornalista Marco Gisotti.
Si prosegue il 12 febbraio 2025 con una riflessione su conflitti ambientali, attivismo e resistenza, dove la natura diventa protagonista di una battaglia globale per il futuro: “La donna elettrica“, diretto da Benedikt Erlingsson nel 2018. Ospiti: Avv. Paola Bevere, Valeria Frittelloni (ISPRA), Prof. Giacomo Ravesi (Roma Tre), moderatore il giornalista Stefano Liberti.
Il 12 marzo “Il male non e siste“, un film del 2023 diretto da Ryūsuke Hamaguchi, ci offre uno spaccato sulle relazioni umane e naturali: nel bosco di Mizubiki, l’arrivo di una multinazionale minaccia l’equilibrio di una piccola comunità. Ospiti: Prof.ssa Ivelise Perniola (Roma Tre), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), moderatore Giulio Carcani (ISPRA).
“Il sale della Terra“, un film diretto da Wim Wenders e da Juliano Ribeiro Salgado, in programma il 9 aprile 2025, chiude Cineclub Scienza offrendo l’emozionante ritratto del fotografo Sebastiao Salgado che, in quarant’anni di lavoro, ha raccontato la bellezza del mondo e la sua distruzione ad opera dell’uomo. Ospiti: Edwige Pezzulli (INAF), Daniele Spizzichino (ISPRA), Prof. Elio Ugenti (Roma Tre).
Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici è un’iniziativa di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre e Fondazione Teatro Palladium, con il contributo del Network Nazionale Biodiversità e il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
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