

Cultura
Girato a Tusa il nuovo videclip del cantante Mahmood
IL NUOVO VIDEOCLIP “KLAN” DI MAHMOOD TRA LE OPERE MONUMENTALI DI FIUMARA D’ARTE E ATELIER SUL MARE
Antonio Presti: «Un progetto che ci consentirà di parlare ai giovani, restituendo loro una nuova visione di futuro. Un altro dono per questo territorio, che gra
zie a un artista internazionale avrà slancio e visibilità in nome della Bellezza»
«Un momento di condivisione della bellezza in nome di tutte le Arti. La Valle dell’Halaesa, luogo-simbolo dell’impegno etico, civile e politico di una vita, si rigenera ancora una volta attraverso il linguaggio contemporaneo di un grande artista come Mahmood, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di conoscere il potere del sapere. Un altro grande dono che ho voluto fare alla mia terra di Sicilia, che dopo questo periodo d’emergenza, avrà nuovo slancio e nuova visibilità grazie all’innesto tra scultura, musica, danza, paesaggio e cultura».
Così il presidente di Fiumara D’Arte Antonio Presti ha commentato l’uscita del videoclip dell’ultimo singolo di Mahmood. Scritto dall’autore e cantante ormai noto nel panorama italiano e internazionale – e prodotto da DRD – “Klan” svela un nuovo tassello che compone l’universo raccontato in “Ghettolimpo”.
Fiumara d’arte
Il videoclip, diretto da Attilio Cusani, è stato girato a Fiumara d’Arte, museo a cielo aperto, uno tra i più grandi parchi monumentali di arte contemporanea in Europa, voluto e ideato dal mecenate Antonio Presti, da sempre impegnato in progetti legati alla tutela del patrimonio collettivo, alla promozione della cultura, all’educazione alla bellezza, diffondendo valori come l’impegno etico e la legalità, tutte tematiche in linea con ciò che Mahmood vuole comunicare con la sua musica. «Abbiamo restituito una nuova visione del nostro territorio in nome di un futuro da consegnare ai giovani – continua Presti – ringrazio sempre la bellezza, che nella sua innocenza e nel suo valore di differenza, restituisce il suo respiro a un’umanità, che mai come in questo momento di pandemia, ha bisogno di parlare col cuore al cuore della gente».
Le riprese
Le riprese sono state effettuate nelle stanze dell’albergo-museo “Atelier sul mare”, e presso le sculture monumentali del parco: Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli; “Energia Mediterranea”, l’onda blu di cemento di Antonio di Palma, collocata nei pressi di Motta d’Affermo; “Monumento ad un poeta morto”, la finestra blu sul mare, firmata da Tano Festa nel territorio Villa Margi (comune di Reitano): «Questo patrimonio, dopo anni di lotte, continua a donare gioia e bellezza, raccontando la Sicilia più autentica in tutto il mondo – conclude Presti – dobbiamo e vogliamo parlare alle nuove generazioni: raccontare l’impegno etico consentirà loro di riflettere sul grande valore della conoscenza, per sfuggire alla schiavitù dell’ignoranza. Per questo ringrazio Mahmood e tutto il team che ha lavorato al progetto: la sinergia si è trasformata in energia, svelando l’anima di questi luoghi attraverso la potenza delle immagini. Con quest’ulteriore dono voglio restituire a tutta la comunità della Valle dell’Halaesa una grande promozione internazionale e una Politica della bellezza che, più che mai in questo momento di emergenza culturale, turistica e spirituale, grazie al video di Mahmood ripartirà alla grande, sempre con quella visione di speranza e di futuro. La bellezza batte la pandemia. Per questa ripartenza, auguri a tutta la Sicilia e a tutte le comunità di Motta d’Affermo, Castel di Lucio, Pettineo, Tusa, Villa Margi Reitano e Mistretta».
L’album
Anticipato dal singolo “Inuyasha” (disco d’oro) e da “Zero”, brano che fa parte della colonna sonora dell’omonima serie originale Netflix, “Ghettolimpo” rappresenta un nuovo immaginario per Mahmood, che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti del cantautorato urban pop, con un tratto unico che lo distingue nel panorama contemporaneo.
L’album apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda a una sua simbologia e alla storia di un personaggio che, come nei vari livelli di un videogioco, si rivela all’ascoltatore brano dopo brano. Un universo popolato da dèi dell’Olimpo insieme a svariati personaggi, dove si uniscono le suggestioni tratte dai miti greci insieme alle esperienze di eroi moderni che vivono la loro quotidianità, cercando di superare gli ostacoli nelle diverse situazioni. Nel Ghettolimpo di Mahmood non troviamo figure onnipotenti appartenenti a un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita.
Cultura
Il 25 aprile a Linguaglossa

Tre Donne catanesi nell’albo dell’Ordine al Merito della Repubblica
La ricorrenza del 25 aprile, ricordando l’80° anniversario della Liberazione , è stata celebrata con solennità nel comune di Linguaglossa.
Dopo la deposizione della corona al Monumento ai Caduti in piazza Municipio, la cerimonia si è svolta nella centrale piazza dei Vespri Siciliani, con la partecipazione delle Autorità civili, militari e religiose della provincia e i rappresentanti dell’ANPI.
ll Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, nel corso del suo mandato ha voluto celebrare le solennità nazionali nei comuni della Provincia e nell’occasione ha consegnato una medaglia al caporale maggiore dell’esercito italiano Carmelo Morales, riconosciuto come vittima del terrorismo e nove onorificenze agli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica,
I ragazzi sindaci di Linguaglossa e San Pietro Clarenza, Diego Pennisi e Sara Palmieri hanno letto il messaggio inviato dal Ministro Guido Crosetto per la celebrazione del 25 Aprile, che quest’anno si è svolta in maniera sobria e con la bandiera a mezz’asta, per la morte di Papa Francesco.
Il Sindaco Luca Stagnitta ha dato il saluto alle Autorità, ricordando anche un eroe della resistenza del comune di Linguaglossa e dopo l’intervento sul significato del 25 aprile, il Prefetto ha consegnato le onorificenze.
Con il titolo di Commendatore della Repubblica sono state nominate la direttrice delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, Angela Rita Carbonaro, e il Procuratore aggiunto presso il tribunale di Catania Marisa Scavo.
Il titolo di “Cavaliere della Repubblica” è stato consegnato alla preside Agata Pappalardo, già dirigente dell’Istituto “Malerba” di Picanello e responsabile dell’Ufficio per la dispersione scolastica della diocesi di Catania in collaborazione con la Prefettura per i piani di riscatto sociale delle periferie.
Hanno ricevuto il diploma di “Cavaliere della Repubblica”: il Direttore della Banca d’Italia, filiale di Catania, Gennaro Gigante; l’Imprenditore Salvatore Trovato; Andrea Finocchiaro, Docen te di enogastronomia presso istituti di formazione regionali e statali; i Militari: Fabio Di Giovan Paolo – Primo luogotenente, dell’Aeronautica militare; Achille Cilli Rusci – Luogotenente con cariche speciali e il Brigadiere capo della Guardia di Finanza Giovanni Vincenzo Scalia.
Hanno consegnato i diplomi i ragazzi sindaci di Linguaglossa, San Pietro Clarenza, Nicolosi, Mascalucia, S. Agata Li Battiati, Mascali, Calatabiano, Piedimonte e Catania (Cavour) insieme ai Consiglieri del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Linguaglossa.
Giuseppe Adernò
Cultura
Il palazzo del poeta, “anima nobile” dal taglio moderno

La strada che si collega alla centralissima via Roma si chiama: “Seminario Italo Albanese – Via del Poeta”, al numero civico 20 si arriva attraverso un percorso che potremmo definire “poetico”, perché sospesi in aria, come nuvole, ci sono frasi e citazioni che raccontano la magia di questo luogo, intriso di un’anima mecenate che ha voluto fare rinascere, trattandoli come un piccolo borgo, un gruppo di palazzi decadenti, (in alcuni c’erano ancora le stalle), per restituirli, con sofisticate opere di restauro e recupero, ad una bellezza moderna. E’ la titolare, Rosa Di Stefano, oltre vent’anni di giornalismo, da poco eletta presidente regionale di Federalberghi, ma con un lutto che probabilmente non potrà mai elaborare per la perdita dell’indimenticabile marito, l’imprenditore turistico Nicola Farruggio, spentosi lo scorso mese di ottobre, a farci da guida nel varcare l’ingresso, lasciandoci alle spalle il rumore vibrante della città.
Spazio – temporale
E’ come attraversare uno spazio – temporale dove ogni dettaglio respira di una energia che ti riporta a epoche passate, mentre attorno c’è la vivacità del presente.
Gli ambienti
Sono arredati con cura e Rosa ci confessa che è stata proprio lei l’interior designer. Mentre attraversiamo i corridoi e saliamo le scale immaginiamo questa dimora residenza di famiglie più o meno illustri, maestosa, a pochi metri dalla trafficatissima Via Roma. Il palazzo del Poeta è attiguo all’Hotel Posta, anch’esso di loro proprietà.La luce soffusa ci conduce ad ambienti pensati come caffè letterario o per piccole proiezioni video.
I restauri
La pietra originale recuperata, e le antiche travi in legno, è come se ci facessero entrare in una dimensione surreale, che stordisce tutti i sensi. Senti ancora l’odore del legno e Rosa ci indica una trave, incastonata nel muro, risalente al 1600, come da certificazione peritale.
Atmosfera “intellettuale”
Ovunque respiri un’atmosfera di raffinata eleganza e di intimo raccoglimento, e non è inusuale incontrare intellettuali che fumano il sigaro, bevono il cognac e mangiano cioccolato fondente. I libri, molti antichi, ritrovati durante i lavori di ristrutturazione, sono conservati con cura; Rosa maneggia un manoscritto del Gattopardo, che conserva gelosamente nel suo studio che è anche una stanza segreta senza tempo.
Gli eventi culturali
Sono tanti egli eventi culturali pensati e realizzati qui, la bellezza del Palazzo del poeta fa da scenario unico e invita turisti e appassionati in genere ad allontanarsi dal caos delle attrazioni più frequentate della città per immergersi in un’atmosfera di tranquillità e bellezza, scoprendo un lato nascosto e affascinante di Palermo. In fondo è un modo per connettersi con la “Cultura” e vivere un’esperienza indimenticabile, ricca di fascino e suggestioni.
Per maggiori info: Palazzo del Poeta, Via Seminario Italo Albanese 20 – Via del Poeta
Ivan Scinardo
In memoria di Nicola Farruggio
Cultura
Catania, Concerto nella Chiesa San Giuliano

Il 40° Anniversario del FEC: Fondi Ecclesiali di Culto appartenenti allo Stato, è stato celebrato con un concerto sinfonico nella splendida cornice della Chiesa di San Giuliano, sede dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, facente parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo – istituito con la legge 20 maggio 1985 n 122, attuativa di un Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, avente come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela del ricco patrimonio artistico degli edifici di culto di grandissimo pregio.
Sono intervenuti: l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ; il Questore dott. Giuseppe Bellassai; il Comandante della Direzione Marittima Sicilia Contrammiraglio Antonio Ranieri; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Antonino Raimondo; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale Salvatore Altavilla; il Comandante dell’Aeronautica Militare Colonnello Stefano Spreafico; il Vice Sindaco dott. Paolo La Greca.
Tra i presenti anche il Direttore generale del FEC, Prefetto Alessandro Tortorella il quale ha voluto evidenziare che anche la Chiesa di San Giuliano fa parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo, originale per la pianta circolare.
Protagonisti sono stati gli Allievi dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile del Liceo Musicale Statale “G. Turrisi Colonna”, presente la Dirigente Scolastica Emanuela Gutkowski, insieme a docenti e solisti: Baritono Salvo Todaro, Tenore Davide Benigno, Soprani Carmen Barone e Lusinè Tishinyan, il Sossof onista Alfio Russo e gli Allievi solisti Rachele Bondici, i quali guidati dalla bacchetta di Fabio Raciti hanno incantato il numeroso pubblico con l’ esecuzione di Musiche Sacre e Sinfoniche di Charpentier, Bellini, Caccini, Bizt, Puccini e Mascagni.
All’ evento, condotto da Salvo La Rosa, hanno preso parte anche 70 bambini del Coro di voci bianche della Chiesa di San Biagio preparati dalla Prof. Linda Giuntalia, i quali, accompagnati dall’ Orchestra hanno intonato l’ Inno Nazionale e cantato l’Inno del Giubileo “Pellegrini di Speranza”.
L’ Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha espresso inoltre gli auguri di buon compleanno e parole di ringraziamento al Prefetto Maria Carmela Librizzi per l’ impegno istituzionale e il lavoro svolto con passione al servizio di tutta la Provincia Catanese.
Giuseppe Adernò
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