Cultura
Appello dei vescovi italiani per le elezioni
Appello dei vescovi italiani per le elezioni: “Responsabilità e Partecipazione”
Il Consiglio permanente della Cei, riunito a Matera dal 20 al 22 settembre, in occasione del XXVII Congresso Eucaristico nazionale, lancia un messaggio forte e deciso in vista delle prossime elezioni nazionali e per la Sicilia anche regionali.
“L’Italia ha bisogno dell’impegno di ciascuno, di responsabilità e di partecipazione. Vicini e solidali con chi soffre ed è in cerca di risposte ai tanti problemi quotidiani, rivolgiamo un appello agli elettori, ai giovani, a chi ha perso fiducia nelle Istituzioni e agli stessi rappresentanti che saranno eletti al Parlamento”.
La parola dei Vescovi italiani è chiara e rinforza il messaggio inviato dai Vescovi siciliani e di tanti Pastori, che hanno scritto ai fedeli della propria diocesi, sollecitando l’impegno all’esercizio democratico del voto, segno di partecipazione alla vita politica e di condivisione nella ricerca del bene comune.
Il rinnovato invito a partecipare da cittadini attivi all’esercizio del voto ha trovato riscontro anche nella scelta di Papa Francesco, che ha ridotto i tempi di permanenza a Matera, in occasione del Congresso Eucaristico nazionale, così da poter meglio consentire ai fedeli di andare a votare. L’impegno civico è parte integrante del vissuto cristiano, e come scrive il Card. Zuppi, Presidente della CEI, “il voto è un diritto e un dovere di tutti i cittadini. La Chiesa è per la libertà di coscienza, non certo per la libertà dell’indifferenza”.
In risposta alle molteplici emergenze di oggi, guerra, bollette, pandemia, danni climatici, occorre “osare con speranza”, che “non è semplice ottimismo” ma “realismo cristiano”, orientando la scelta sui programmi credibili che le coalizioni dei partiti portano avanti.
La scelta dei poveri, la ricerca del lavoro in risposta alla disoccupazione, la custodia del valore della famiglia e della vita dalla nascita alla morte, la custodia del creato e la salvaguardia dell’ambiente, la fratellanza universale, la fedeltà alla tradizione cristiana dovrebbero essere i valori che indirizzano verso la scelta giusta da compiere.
Non si possono condividere scelte tornacontiste o ideologiche dei sostenitori delle coppie gay, di chi vuole abolire i crocifissi e alla luce della “laicità”, intende distruggere il valore identitario della Nazione.
Nel dibattito politico di questi giorni durante la campagna elettorali caratterizzata da reciproche accuse e giudizi irrispettosi, veniva spesso da chiedere a chi esce dal Governo e si ricandida per il nuovo. “Se tutte queste cose (le belle parole delle promesse elettorali) sono buone e giuste, perché finora non sono state fatte ?”.
Potrà essere credibile un partito che ha governato per diversi anni e non ha sviluppato progresso e benessere?
Ai giovani diciottenni che per la prima voteranno per il Senato il Vescovi ricordano che “con il vostro voto lanciate a tutta l’Italia un forte messaggio di partecipazione alla costruzione del bene comune, nel rispetto della persona, di tutte le persone in ogni fase della vita. Questo è il vero criterio per orientarsi nelle scelte”.
“È il tempo di scelte coraggiose e organiche”, concludono i Vescovi: “Non opportunismi, ma visioni. Vi invitiamo a vivere la responsabilità politica come ‘la forma più alta di carità’”.
La dottrina sociale della Chiesa da sempre ha tracciato le linee del percorso da seguire nel segno dei principi e dei valori che sono sanciti anche dalla Costituzione Italiana: dignità delle persone, bene comune, solidarietà e sussidiarietà, liberta di scelte educative, centralità della famiglia, garanzia di crescita democratica del Paese.
Ai futuri eletti i Vescovi italiani chiedono di “non dimenticare mai l’alta responsabilità di cui sono investiti. Il loro servizio è per tutti, in particolare per chi è più fragile e per chi non ha modo di far sentire la sua voce”.
L’agenda dei problemi del Paese è fitta di tante priorità che attendo sollecita risposta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche.
Tra le priorità sono state segnalate anche “le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale”, perché l’attuale sistema di voto con i candidati catapultati dall’alto non è un segno di vera democrazia e di risposta ai bisogni della comunità.
Giuseppe Adernò
Cultura
Primo raduno nazionale dei ragazzi sindaci
e assessore comunale Nazzareno Navisse ed ora diffuso nel territorio nazionale e presente con oltre 600 “consigli comunali dei ragazzi” in tutte le regioni
Nell’auditorium “San Francesco” di Borgo Marconi-Morrovale, gremito di circa 300 studenti dei diverse città e regioni i ragazzi sindaci con la fascia tricolore hanno socializzato il progetti e le attività culturali, sociali, ricreative promosse e realizzate con impegno e tanto entusiasmo. Al termine dei lavori hanno rinnovato in maniera corale la formula di giuramento pronunziata al momento delle elezioni, rinnovando l’impegno a collaborare “per la crescita sociale e civile dalla comunità scolastica e cittadina”.
Al Raduno nazionale, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Provincia Regionale di Macerata e del Comune di Morrovalle. Sono intervenuti il sindaco Andrea Staffolani, l’Arcivescovo di Fermo , Mons. Rocco Pennacchio, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, Maria Teresa Baglione dell’Ufficio scolastico territoriale di Macerata,, Barbara Di Tizio delle Prefettura e il Lgt. Emmanuele Moretti dei Carabinieri di Morrovalle.
In apertura dei lavori, coordinati dalla dirigente Arianna Simonetti e dal preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR sono stati letti i messaggi del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana; del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e della moglie di Davide Sassoli, Alessandra Vittorini, nella ricorrenza della Giornata Europea.
Particolarmente significativa è stata la partecipazione della delegazione francese di Schiltgheim (Alsazia) , dove già nel 1979 ha avuto origine il primo “Conseil Municipal des Enfrants et des jeunes”. Nel corso del convegno sono intervenuti la consigliera comunale Matiè Elia ed il coordinatore Aurelien Nicoletti.
Il prof. Nazzareno Navisse ha raccontato l’avvio del progetto a Morrovalle ed il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR, ne ha descritto le finalità , gli obiettivi e gli sviluppi per una sana e coinvolgente lezione di educazione civica , applicata attraverso un concreto “imparare facendo”.
Sono stati ricordati inoltre i ragazzi sindaci: Alessandro Giani, vittima di un atto di bullismo e Giulio Regeni che nel triennio 2001-2003 è stato sindaco dei ragazzi di Fiumicello, ucciso in Egitto il 25 gennaio del 2016
La coincidenza della data con la Giornata Europea ha guidato la riflessione sul pensiero di Vincenzo Cento, pedagogista marchigiano, ideatore degli “Stati Uniti d’Europa”, illustrato dalla prof. Simonetta Torresi, e sulla dimensione europea dell’educazione, è intervenuto il prof. Gianluca Contaldi dell’Università di Macerata
Al convegno, allietato dai canti del coro della scuola di Morrovalle, diretto dalla Prof. Donata Riccobelli, e concluso con un pranzo comunitario offerto dal Comune di Morrovalle ha fatto seguito le visite didattiche alla Casa di Leopardi a Recanati, al santuario di Loreto, alle grotte di Frasassi e particolarmente significativa è stata la visita istituzionale alla Repubblica di San Marino e l’incontro con i Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni,
Il messaggio di compiacimento per la lodevole iniziativa e di sprone per un cammino di democrazia attiva è stato di grande stimolo per tutti i partecipanti, con l’auspicio espresso dal Segretario di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, Andrea Belluzzi, di ampliare il progetto verso una dimensione europea e internazionale.
Il secondo raduno nazionale sarà coordinato dal CCR attivo nel comune di Caiazzo, cittadina nei pressi della reggia di Caserta e la Regione Marche cederà alla Campania il trofeo del CCR.
Cultura
Raduno nazionale dei ragazzi sindaci
MORROVALLE nelle Marche: 35 ragazzi sindaci con la fascia tricolore, provenienti da 7 regioni, si incontreranno nei giorni 8 e 9 maggio a Morrovalle, un piccolo comune delle Marche, in provincia di Macerata, per celebrare il 35° anniversario del primo consiglio comunale dei ragazzi in Italia.
E’ stata la scuola di Morrovalle ad avviare per la prima volta, nel 1989, il progetto del CCR, in seguito diffuso nelle diverse regioni ed oggi conta oltre 600 “consigli comunali dei ragazzi” guidati dal sindaco dei ragazzi.
Al Raduno nazionale sono stati concessi i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Provincia Regionale di Macerata e del Comune di Morrovalle. Hanno inviato messaggi il Presidente della Repubblica e il Ministro dell’Istruzione e del Merito.
Sarà un grande evento per gli studenti marchigiani, protagonisti attivi nella “scuola piccola città”, promotori di democrazia partecipata e cittadinanza responsabile.
Un intenso programma coinvolge l’8 maggio le delegazioni dei ragazzi sindaci e numerose sono le ragazze sindaco, insieme agli assessori e ai consiglieri, circa trecento, in una socializzazione di progetti, iniziative e attività realizzate nelle 35 scuole e nei comuni di provenienza delle regioni Marche, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia.
Si ricorderanno anche i ragazzi sindaci: Alessandro Giani, vittima di un atto di bullismo e Giulio Regeni che nel triennio 2001-2003 è stato sindaco dei ragazzi di Fiumicello, ucciso in Egitto il 25 gennaio del 2016
Nel convegno dl 9 maggio, con la partecipazione del Prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, l’Arcivescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio, il presidente della provincia Regionale Sandro Parcaroli,il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani , la dirigente scolastica, Arianna Simonetti si percorrerà la storia del CCR che ha avuto origine in Francia a Schiltgheim in Alsazia nel 1979 ed interverranno la consigliera comunale Matiè Elia e Aurelien Nicoletti.
Il prof. Nazzareno Navisse racconterà l’avvio del progetto a Morrovalle ed il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR, ne descriverà finalità obiettivi e sviluppi per una sana e coinvolgente lezione di educazione civica , applicata attraverso un “imparare facendo”.
La coincidenza della data con la Giornata Europea impegnerà ad una riflessione sul pensiero di Vincenzo Cento, pedagogista marchigiano, ideatore degli “Stati Uniti d’Europa”, che sarà illustrato dalla prof. Simonetta Torresi, e sulla dimensione europea dell’educazione, condotta dal prof. Gianluca Contaldi dell’Università di Macerata ed è atteso il messaggio di Davide Sassoli, già presidente del Parlamento Europeo, che sarà presentato dalla vedova Alessandra Vittorini.
Al convegno, allietato dai canti del corso della scuola di Morrovalle, diretto dalla Prof. Donata Riccobelli, seguiranno le visite didattiche alla Casa di Leopardi a Recanati, al santuario di Loreto, alle grotte di Frasassi e completerà l’evento la visita istituzionale alla Repubblica di San Marino e l’incontro con i Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, espressione di una democrazia partecipata e condivisa.
Cultura
Per una città ecosostenibile
Lettera al sindaco
I bambini della classe terza primaria dell’Istituto paritario “John Dewey” hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, presentando alcune idee “per aiutare Catania a diventare una città meno inquinata e più sostenibile”.
L’aver scoperto che lo scorso anno Catania ha avuto la maglia nera della sostenibilità ambientale, li ha impegnati ad elaborare alcune proposte operative sollecitando: maggiore pulizia nelle strade; più bidoni per la raccolta differenziata, più piste ciclabili , panelli solari e parchi verdi”.
La lettera scritta a mano dai piccoli è stata consegnata al Sindaco in occasione di un incontro al Palazzo degli elefanti e i piccoli si sono resi portavoce degli altri bambini della Città, presentando al Sindaco insieme alla lettera alcuni disegni con messaggi operativi e simbolici la A: il vulcano, la T: gli alberi, la N: l’elefante, la I : le case e i palazzi. E poi ancora le auto elettriche. Il no ai cumuli di spazzatura.
I bambini, accompagnati dal preside Giuseppe Adernò, dalle maestre Federica Abate, e Veronica Miano, da Mariagrazia Puglisi in rappresentanza dei genitori, sono stati accolti con onore al Municipio, mettendo in azione un esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.
Il Sindaco Trantino ho molto apprezzato l’iniziativa e, facendo tesoro dei consigli dei bambini ha chiesto la loro collaborazione per essere “come le formichine operose, capaci di far camminare l’elefante” e dare alla città di Catania una nuova dimensione di socialità e di progresso.
I disegni dei bambini sono stati collocati sotto il vetro nella stanza del sindaco, quale monito costante per una città ecosostenibile.
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