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Gelsomino H, commuove e fa riflettere
Pubblico commosso per una performance scenica difficile. Lo spettacolo andato in scena ieri sera nella sala Strehler del Teatro Biondo di Palermo, scritto e diretto da Elisa Parrinello, prodotto dal teatro Ditirammu, non è stato soltanto un momento di alto lirismo teatrale ma anche un modo per fare riflettere il pubblico che ha riempito tutte le poltrone del ridotto.
Maneggiare il tema dell’handicap è sempre difficile, portarlo in scena poi è operazione complessa, per una prima volta, quella della vulcanica Elisa Parrinello, che ha scritto un testo drammaturgico intenso e pieno di spunti interessanti. Gelsomino H è stato cucito addosso a Maurizio Bologna, che ancora una volta ha dimostrato di essere un attore completo. Il suo è più di un monologo; poliedrico e performante, regala momenti che si alternano a tristezza e divertimento. Gli innesti delle musiche originali e degli effetti sonori creati dal giovanissimo Giacomo Scinardo, creano scenari struggenti che si fondono nella penombra e nelle luci fioche di Vittorio Di Matteo. Nelo spettacolo anche un cammeo del musicista Giuseppe Milici, che ha regalato il brano “Kalsa”. Pochi elementi sul palco, le luminarie e un albero di natale scarno; l’allestimento scenico è di Ioma, mentre i costumi sono di Donatella Nicosia.
Un padre che aspetta il natale, (coincide con il compleanno di Gelsomino), per addobbare l’albero e lo fa cercando di fare sembrare al figlio disabile che è il più bello del mondo. La sedia a rotelle è avvolta anch’essa da piccole luci che, in alcuni momenti, sembrano fondersi con l’albero di natale; lì seduto c’è questo corpo inerme; Gelsomino è il bravissimo Carlo Di Vita, che indubbiamente ha fatto un lungo lavoro di preparazione introspettiva nel suo essere immobile e comunicativo nello stesso tempo. I suoi muscoli facciali sono cristallizzati al punto da fare commuovere spesso il pubblico che vorrebbe in qualche modo rianimarlo. L’handicap è come se lasciasse tutti interdetti, ma è la figura del padre che per tutto lo spettacolo lo tiene vivo, invaso da doveri che vanno oltre le sue forze e mettono a dura prova il suo coraggio. Il momento più intenso quando il padre lo solleva dalla sedia a rotelle, tentando di metterlo in piedi, ma il corpo senza impulsi elettrici crolla fra le sue braccia. La disabilità richiede una dose massiccia d’amore e d’attenzione; nella scrittura emerge con forza la fragilità di un uomo che perde la moglie e che, oniricamente, danza con lei come a volere trarre la forza necessaria per ottenere dal proprio figlio la bellezza e l’integrità del corpo, la capacità intellettiva sperata, la piena realizzazione nella vita. Sulla scena appare e scompare Vanessa Carollo, vestita da fata, con il suo abito turchese richiama la fiaba di Pinocchio. Bologna urla la sua rabbia, salendo su un tavolo pieno di ninnoli, ci ricorda i diritti violati dei disabili, i posti riservati occupati abusivamente, i parcheggi selvaggi che fanno da ostacolo agli scivoli, creati proprio per abbattere le barriere. Si muove frenetico, occupa tutta la scena e questo fa sì che emerga un padre unico, con le sue debolezze e fragilità. Il più bel regalo che fa al pubblico è quello di meravigliarsi e stupirsi continuamente davanti al dono di un figlio disabile che sente, vede e prova emozioni nonostante tutto.
Cultura
Esplorando il Ruolo del Critico d’Arte
Cinema
Premi David di Donatello 2024
Centosettantuno film italiani di lungometraggio di finzione iscritti; 26 quelli diretti da registe donne; 61 le opere prime; 138 i documentari; 495 i cortometraggi. Questi i numeri della 69ᵃ edizione dei Premi David di Donatello 2024.
Anche quest’anno la Rai sarà a fianco della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e di Cinecittà per raccontare, venerdì 3 maggio, la cerimonia di premiazione, in diretta in prima serata su Rai 1, condotta da Carlo Conti con Alessia Marcuzzi e tanti ospiti prestigiosi.
L’evento si svolgerà negli studi di Cinecittà, nel leggendario Teatro 5, “tempio” della grande cinematografia nazionale e internazionale, che diventerà per una notte la casa dei David. Una narrazione diffusa della nuova storia degli iconici studi, che includerà il residential stage del Teatro 14, un unico set che racchiude cinque ambientazioni, e il Teatro 18, il Volume Stage per la produzione virtuale, tra i più grandi d’Europa, che ospiteranno diversi momenti della cerimonia.
Cinecittà si racconterà come casa del talento e dell’ecosistema produttivo, cantiere sul futuro in continua evoluzione, simbolo della magia creativa del cinema e della sua capacità di rinnovamento
Nel corso della cerimonia saranno assegnati venticinque Premi David di Donatello e i David Speciali.
I PREMI DELLA 69ᵃ EDIZIONE
La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello assegna 20 riconoscimenti ai film usciti in Italia dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 nelle sale cinematografiche, 1 Premio David per il cinema internazionale e 1 Premio David per il Miglior Documentario.
● 20 i Premi David per il cinema italiano: film, regia, esordio alla regia, sceneggiatura originale, sceneggiatura non originale (adattamento), produttore, attrice protagonista, attore protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista, autore della fotografia, compositore, canzone originale, scenografia, costumi, trucco, acconciatura, montaggio, suono, effetti visivi VFX.
● 1 Premio David per il cinema internazionale, destinato a una delle opere straniere distribuite in Italia.
● 1 Premio Cecilia Mangini per il miglior documentario di lungometraggio: una commissione formata da otto esperti in carica per due anni – Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Elisabetta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi – ha il compito di preselezionare le quindici opere da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte della giuria. Il Premio David di Donatello per il Miglior Documentario è dedicato a Cecilia Mangini.
Una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado assegna 1 Premio David Giovani, destinato al miglior film italiano con temi vicini alle nuove generazioni.
Un’apposita commissione, nominata dal Presidente e composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Marzia Gandolfi, Francesco Giai Via, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi, assegna 1 Premio David di Donatello per il Miglior cortometraggio.
Il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera cinematografica.Un David dello Spettatore viene assegnato al film italiano uscito entro il 31 dicembre 2023, che ha totalizzato il maggior numero di spettatori nelle sale cinematografiche calcolato entro la fine di febbraio 2024.
I David Speciali, designati da Presidenza e Consiglio Direttivo, saranno assegnati a personalità del mondo del cinema.
I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla Rai, in collaborazione con Cinecittà S.p.A. Piera Detassis è Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia, il Consiglio Direttivo è composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Rutelli.
La 69ᵃ edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA, con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.
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