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Società

La polemica in seno alla Banca d’Italia

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In quest’ultimi giorni la polemica sulla riconferma di Visco nella carica di Governatore della Banca d’Italia ha assunto toni particolari determinati da due fatti: il primo la  mozione presentata, discussa ed approvata dalla Camera dei Deputati di censura dell’operato della Banca d’Italia, la seconda la  riconferma del Governatore Visco approvata dal Consiglio dei Ministri con l’assenza dei Ministri di estradizione renziana. Non c’è dubbio che regista dell’operazione è stato Renzi. ma non voglio entrare nel merito delle valutazioni  da lui  fatte..

Da ex Ragioniere Generale della Sicilcassa, quando l’Istituto per importanza era al 2° posto nella graduatoria delle Casse di Risparmio d’Italia, per la mia funzione mi pervenivano i verbali delle ispezioni fatte dalla Banca d’Italia per valutare  eventuali richiami per la materia di mia competenza. A margine delle polemiche recenti desidero soffermarmi su due aspetti:

– il primo sulla responsabilità della Banca d’Italia che, effettuate le periodiche ispezioni ,non è stata sollecita nel verificare le anomalie che con il tempo sono diventate molto pesanti, determinando seri disastri;

– il secondo  riguarda tutti i nostri Presidente del Consiglio  che si sono succeduti negli ultimi due lustri.

Nel 2008, infatti, l’Europa cercò di valutare  lo stato degli Istituti bancari della propria area predisponendo un piano per un possibile salvataggio in caso di necessità, creando un fondo di 800/miliardi di euro. Questo fondo venne così utilizzato: dalla Germania con un prelievo di 238/miliardi di euro, dalla Spagna con un prelievo di 52/miliardi di euro, dall’Irlanda con 42/ miliardi di euro, dalla Grecia  con un prelievo di 40/miliardi di euro, dall’Italia con un prelievo di soli 4/miliardi di euro, mentre la Francia non utilizzò questo fondo, la cui scadenza di validità era stata fissata al 31 dicembre 2014, alla vigilia dell’entrata in vigore del cosiddetto “ Bail in “ che con consentirà più di utilizzare  risorse europee per potenziare i patrimoni o salvare le banche in difficoltà.

Fondo utilizzato soltanto per il 50%. Coloro i quali, forse per superbia o per erronea valutazione, non hanno utilizzato questo fondo sono i veri responsabili delle conseguenze verificatesi a danno del nostro sistema bancario. A questo punto è utile ricordarne i nomi:

Romano Prodi – Presidente del Consiglio fino all’8 maggio 2008

Silvio Berlusconi – Presidente del Consiglio fino al 16 novembre 2011

Mario Monti    – Presidente del Consiglio fino al 27 aprile 2013

Enrico Letta – Presidente del Consiglio fino al 21 febbraio 2014

Matteo Renzi– Presidente del Consiglio fino al 31 dicembre 2014

data di scadenza del richiamato provvedimento.

angiolo alerci

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In Evidenza

Il Concorso di fotografia dedicato a S. Rosalia

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Si è svolta nel Foyer del Teatro Massimo di Palermo la manifestazione di premiazione del concorso fotografico «Palermo rifiorisce con Santa Rosalia», promosso dal Comune di Palermo e giunto alla sua seconda edizione.

Per la categoria giornalisti ha vinto il bagherese Martino Grasso, responsabile del sito “La Voce di Bagheria” e collaboratore del Giornale di Sicilia.

Premiati anche Pina Meli e Angelo Andrea Lima. Il premio speciale Sispsi «Rosalia digitale» è stato vinto da Riccardo Luigi Parrinello. La premiazione si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Lagalla. Quest’anno l’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Sispi e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale. Il Foyer del Teatro Massimo si è trasformato in palcoscenico per la premiazione.
I vincitori:
Martino Grasso (categoria giornalisti)
Pina Meli (categoria fotografi)
Angelo Andrea Lima (categoria giovani talenti)
Riccardo Parrinello, premio speciale Sispi “Rosalia digitale”

Le opere premiate, insieme a una selezione di scatti presentati dagli altri partecipanti, compongono un’installazione artistica dedicata al Festino 400+1. La mostra sarà visitabile al Teatro Massimo fino alla mattina del 4 ottobre e, dal giorno successivo, verrà trasferita alla Galleria d’Arte Moderna (GAM), per offrire ai turisti un racconto emozionale della festa attraverso gli occhi dei fotografi palermitani.
«Questo concorso è lo strumento di narrazione scelto dall’Amministrazione comunale per raccontare, attraverso lo sguardo attento di giornalisti e fotografi, i sentimenti che alimentano dal 1624 il Festino di Santa Rosalia» – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla – «Un racconto che porta in città migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, con un incremento del 7,4% rispetto al 2024. Ringrazio i fotografi che ci permettono di esportare la bellezza di Palermo e della nostra tradizione in tutto il mondo».

L’assessore alla Cultura Giampiero Cannella ha sottolineato il valore internazionale del progetto: «L’iniziativa ha segnato l’avvio di un circuito nazionale e internazionale di promozione del Festino. Roma, Malta, Pechino, e a breve Chicago, Washington e Londra sono solo alcune delle tappe già raggiunte. Nel 2026 arriveremo anche a Osaka. La cultura è strumento privilegiato di racconto del territorio e grazie a questi progetti Palermo cresce anche sul piano turistico ed economico».
La commissione che ha selezionato le opere era presieduta da Gianfranco Marrone, professore ordinario di Semiotica della Cultura all’Università di Palermo, e composta da:

  • Franco Nuccio, già direttore Ansa Palermo e consigliere Odg Sicilia
  • Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia
  • Maria Francesca Martinez, direttrice della GAM
  • Ornella Tuzzolino, responsabile comunicazione Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale

Durante la stessa occasione è stato consegnato un ulteriore riconoscimento: la fotografa Marta Passalacqua ha ricevuto il premio del contest “L’Acchianata delle Rosalie”, organizzato da Dissidenze Visual Lab in collaborazione con l’associazione culturale Kleis.

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Giovani

Il Giubileo dei giovani

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La spianata di Tor Vergata è tornata a riempirsi come nelle grandi occasioni. Più di un milione di giovani hanno partecipato alla cerimonia di chiusura del Giubileo, accompagnando il Papa in un abbraccio collettivo che ha trasformato Roma in capitale della fede e della speranza. L’arrivo e la partenza in elicottero hanno sottolineato la dimensione straordinaria dell’evento, ma è stata soprattutto la folla a dare il senso della portata storica della giornata.

Papa Leone XIV chiude il Giubileo dei Giovani: “Siate inquieti, siete vivi”

Con un tono diretto e coinvolgente, Leone XIV ha invitato i ragazzi a non accontentarsi di vite piccole o ripiegate su sé stesse. “Aspirate a cose grandi, ovunque siate – ha detto –. Non abbiate paura dei vostri sogni e delle vostre inquietudini. Siete inquieti? Siete vivi”. Parole che hanno subito suscitato un boato di applausi, confermando la capacità del Pontefice di parlare al cuore dei giovani con semplicità e forza.

Vicini ai coetanei in guerra
Il pensiero del Papa è andato anche ai ragazzi che non hanno potuto essere presenti, perché travolti dalla violenza dei conflitti. “Siamo vicini ai giovani ucraini e a quelli di Gaza – ha dichiarato –. La loro sofferenza è la nostra sofferenza, il loro dolore è il nostro dolore”. Un messaggio che ha assunto il valore di un monito politico e spirituale insieme, richiamando il mondo adulto alla responsabilità verso le nuove generazioni.

Meloni: “Parole potenti”
La premier Giorgia Meloni, presente all’evento, ha sottolineato la forza del discorso pontificio. “Faremo tesoro delle sue potenti parole – ha detto – perché parlano a un’Italia che deve tornare a credere nelle energie dei giovani”. Un commento che conferma come il Giubileo non sia stato soltanto un momento religioso, ma anche un fatto sociale e politico di primo piano.

Roma sotto i riflettori
Il sindaco Roberto Gualtieri ha espresso grande soddisfazione per l’organizzazione: “Roma ha mostrato il suo volto migliore. La città ha retto a una sfida imponente, con oltre un milione di persone in movimento e nessun grande problema”. Sulla stessa linea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha ringraziato forze dell’ordine e vigili del fuoco per lo “straordinario spirito di servizio”. L’immagine che ne esce è quella di una capitale capace di ospitare eventi globali senza cedere al caos.

Una comunità che guarda avanti
Il Giubileo dei Giovani si è chiuso con una sensazione diffusa di fiducia. Molti partecipanti hanno raccontato di sentirsi parte di una comunità più ampia, capace di superare i confini nazionali e le differenze culturali. Nelle testimonianze raccolte, le parole più ricorrenti sono state “speranza”, “coraggio” e “futuro”. L’incontro ha rafforzato la convinzione che i giovani non siano semplici spettatori del presente, ma protagonisti attivi di un cambiamento possibile.

Un’eredità da coltivare
Il messaggio lasciato da Leone XIV non è stato solo un incoraggiamento spirituale, ma una traccia concreta da seguire. Invitare i ragazzi a vivere l’inquietudine come segno di vitalità significa rovesciare una percezione negativa in una forza positiva. Per la Chiesa, questo Giubileo rappresenta l’inizio di una stagione di rinnovamento, in cui i giovani diventano il motore di nuove forme di fede e di impegno sociale.

Fonte: https://italia-informa.com/giubileo-giovani-papa-leone-xiv-chiusura.aspx 

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Eventi

Cinema e Inclusione sociale

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Sin­dro­me di Down & di­rit­ti – In­clu­sio­ne e la­vo­ro al cen­tro dia­lo­go tra as­so­cia­zio­ni, isti­tu­zio­ni, im­pre­se, gior­na­li­sti e ar­ti­sti per la Gior­na­ta mon­dia­le del­la sin­dro­me di Down il 21 mar­zo, un ca­len­da­rio ric­co di even­ti dal 18 al 25 mar­zo

Pa­ler­mo  – Dal cor­so di gior­na­li­smo su ci­ne­ma e in­clu­sio­ne alla mo­stra fo­to­gra­fi­ca, dal con­ve­gno al cro­w­fun­ding, ric­co il ca­len­da­rio d’i­ni­zia­ti­ve che si svol­ge­rà a Pa­ler­mo dal 18 al 25 mar­zo, pro­mos­so ed or­ga­niz­za­to dal­l’as­so­cia­zio­ne Spor­ti­va Di­let­tan­ti­sti­ca Spor­T21 Si­ci­lia gui­da­ta da Giam­pie­ro Gliu­biz­zi. “Com­bat­te­re il muro del­l’in­dif­fe­ren­za po­nen­do al cen­tro il di­rit­to alla di­gni­tà di vita del­la per­so­na con di­sa­bi­li­tà, il leit

mo­tiv del­la ker­mes­se che cul­mi­ne­rà gio­ve­dì 21 mar­zo in oc­ca­sio­ne del­la Gior­na­ta mon­dia­le del­le per­so­ne con la sin­dro­me di Down, isti­tui­ta dal­l’As­sem­blea Ge­ne­ra­le del­le Na­zio­ni Uni­te nel 2011. Sa­lu­te, sport, la­vo­ro, du­ran­te e dopo di noi, i temi del con­ve­gno “Di­rit­ti in mo­vi­men­to…par­lia­mo­ne” che si ter­rà gio­ve­dì 21 mar­zo dal­le 9,30 nel­la Sala dei Di­pin­ti dei Giar­di­ni del tea­tro Mas­si­mo di Pa­ler­mo.

“Que­st’an­no per il ter­zo anno vo­glia­mo es­se­re pre­sen­ti- dice Giam­pie­ro Gliu­biz­zi- per ri­cor­da­re la Gior­na­ta Mon­dia­le del­la Sin­dro­me di Down e dare voce ad al­cu­ni temi spe­ci­fi­ci che coin­vol­go­no la di­sa­bi­li­tà. Ma so­prat­tut­to ab­bia­mo ca­pi­to che solo una gior­na­ta non ba­sta per ac­cen­de­re i ri­flet­to­ri sui di­rit­ti del­le per­so­ne con sin­dro­me di Down e da qui l’i­dea di un rac­con­to a più voci che uti­liz­zan­do lin­guag­gi di­ver­si, dal­la fo­to­gra­fia al

gu­sto con la pro­du­zio­ne ar­ti­gia­na­le del­la bir­ra T21, pos­sa di­spie­ga­re le di­ver­se sfac­cet­ta­tu­re di un mon­do, quel­la del­la di­sa­bi­li­tà, sco­no­sciu­to ai più. Ma so­prat­tut­to – con­ti­nua Gliu­biz­zi- vo­glia­mo pro­va­re a dare dei se­gna­li for­ti alla fa­mi­glie per­ché pos­sa­no com­pren­de­re ap­pie­no che, no­no­stan­te tut­te

le dif­fi­col­tà, l’as­so­cia­zio­ni­smo e la par­te­ci­pa­zio­ne so­cia­le pos­so­no aiu­ta­re a mi­glio­ra­re la vita dei no­stri ra­gaz­zi con di­sa­bi­li­tà”.

Al via lu­ne­dì 18 mar­zo con “Ci­ne­ma e In­clu­sio­ne: quan­do l’in­for­ma­zio­ne gior­na­li­sti­ca at­tin­ge dal­la ci­ne­ma­to­gra­fia” la gior­na­ta for­ma­ti­va ri­vol­ta ai gior­na­li­sti or­ga­niz­za­ta dal­l’OdG di Si­ci­lia che si ter­rà alla Sala Bian­ca del Cen­tro Spe­ri­men­ta­le di Ci­ne­ma­to­gra­fia del­la Scuo­la na­zio­na­le sede di Pa­ler­mo. Ai sa­lu­ti di Ro­ber­to Gue­li, pre­si­den­te Odg Si­ci­lia, se­gui­ran­no le re­la­zio­ni di Ivan Sci­nar­do, gior­na­li­sta Di­ret­to­re del­la Scuo­la na­zio­na­le di

Ci­ne­ma, sede Pa­ler­mo, di Tra­vor Gra­ham, re­gi­sta do­cu­film “Le ri­cet­te del­lo chef An­to­nio per la ri­vo­lu­zio­ne” e di Giam­pie­ro Gliu­biz­zi.

In­ter­ver­rà l’at­to­re, Mat­teo Con­ti­no. Il cor­so sarà aper­to an­che al pub­bli­co per me­glio te­ne­re alta l’at­ten­zio­ne ri­guar­do le pro­ble­ma­ti­che sul­la di­sa­bi­li­tà, dal­l’in­clu­sio­ne la­vo­ra­ti­va ai per­cor­si per un du­ran­te e dopo di noi real­men­te pos­si­bi­le. Sa­ran­no pro­iet­ta­te al­cu­ne clip del do­cu­film rea­liz­za­to del re­gi­sta au­stra­lia­no Tra­vor Gra­ham “Le ri­cet­te del­lo chef An­to­nio per la ri­vo­lu­zio­ne”che mo­stra il die­tro le quin­te del­la cu­ci­na gui­da­ta

dal­lo chef An­to­nio De Be­ne­dett­to che vuo­le cam­bia­re il mon­do in­se­gnan­do un me­stie­re ai gio­va­ni ap­pren­di­sti come il gio­va­ne Mir­ko Pi­ras con la Sin­dro­me di Down per ini­zia­re a pren­de­re po­sto al ta­vo­lo del­la vita.

Da mar­te­dì 19 e fino al 25 mar­zo, sarà pos­si­bi­le vi­si­ta­re la mo­stra fo­to­gra­fi­ca “In­clu­sio­ne e la­vo­ro: uno scat­to per il fu­tu­ro” rea­liz­za­ta dai fo­to­gra­fi Mas­si­mi­lia­no Fer­ro e Ma­ri­stel­la Rana, al­l’ex Fon­de­ria alla Cala a Pa­ler­mo. La mo­stra che sarà inau­gu­ra­ta mar­te­dì 19 alle 16.30, è un rac­con­to per im­ma­gi­ni dei ra­gaz­zi del­l’A­sd Spor­T21 Si­ci­lia e del­l’As­scia­zio­ne Ita­lia­na Per­so­ne Down di ter­mi­ni Ime­re­se al la­vo­ro in oc­ca­sio­ne di al­cu­ni mo­men­ti

che li coin­vol­go­no nel­la pro­du­zio­ne del­la Bir­ra T21 al Bir­ri­fi­cio Bru­no Ri­ba­di di Ter­ra­si­ni, sia , in cu­ci­ne ed in sala,du­ran­te le at­ti­vi­tà di for­ma­zio­ne pre­vi­ste dal pro­get­to re­gio­na­le “Beer­T21 Up da ma­stri a mae­stri.” Rea­liz­za­to nei lo­ca­li del ri­sto­ran­te I Giar­di­ni del Mas­si­mo.

Gio­ve­dì 21 mar­zo, il con­ve­gno “Di­rit­ti in mo­vi­men­to…par­lia­mo­ne”. Sa­lu­te, sport, la­vo­ro, du­ran­te e dopo di no, i temi del con­ve­gno che pren­de spun­to dal pro­get­to Beer­T21 Up – da ma­stri a mae­stri, ini­zie­rà alle 9,30 nel­la Sala dei Di­pin­ti dei Giar­di­ni del tea­tro Mas­si­mo di Pa­ler­mo. Un dia­lo­go aper­to tra le tra le isti­tu­zio­ni, le as­so­cia­zio­ni e gli im­pren­di­to­ri con par­ti­co­la­re at­ten­zio­ne agli aspet­ti nor­ma­ti­vi, alle espe­rien­ze av­via­te in tut­ta Ita­lia, alle aspet­ta­ti­ve e alla real­tà per le per­so­ne con di­sa­bi­li­tà dopo l’e­ma­na­zio­ne del­la L. 112/​2016 (co­no­sciu­ta an­che come leg­ge del “Dopo di noi”). Sarà l’oc­ca­sio­ne per pre­sen­ta­re al­cu­ne del­le “buo­ne pra­ti­che” av­via­te in Ita­lia che han­no come tema sia l’in­se­ri­men­to la­vo­ra­ti­vo sia il du­ran­te

e dopo di noi. Mo­de­ra la gior­na­li­sta Anna Cane.

Dal 18 mar­zo a fine apri­le al via il cro­w­fun­ding per la rac­col­ta fon­di per l’ac­qui­sto di un pul­mi­no per gli atle­ti spe­cia­li del­l’A­sd Spor­T21 Si­ci­lia.

https://​www.idea­gin­ger.it/​pro­get­ti/​aiu­ta­ci-a-com­pra­re-un-pul­mi­no-per-an­da­re-a-tut­ta-bir­ra.html

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