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Anteprima “L’ira di Achille” di Giacomo Cuticchio

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In anteprima un momento dall’incisone della suite “L’ira di Achille” di Giacomo Cuticchio
Musiche di scena per lo spettacolo di Opera dei Pupi “L’ira di Achille” prodotto da Associazione Figli d’Arte Cuticchio per la regia di Mimmo Cuticchio
Eseguite dal Giacomo Cuticchio Ensemble
– Flauto traverso, Alessandro Lo Giudice
– Violoncello, Paolo Pellegrino
– Sax Baritono, Nicola Mogavero
– Vibrafono e Percussioni, Giulia Lo Giudice
– Arpa, Roberta Casella
Album registrato e missato da Cristiano Nasta presso il Laboratorio Teatrale dell’Associazione Figli d’Arte Cuticchio in Palermo nel gennaio 2021 – Video Underground Music Club

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Cultura

Verso una “nuova” scuola. Incontri a Catania

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Il PNRR, il nuovo Codice dei Contratti, le innovazioni normative dell’organizzazione scolastica la transizione digitale, ecologica, culturale e l’inclusione sociale, sono stati gli argomenti di un’intensa giornata seminariale di studio, alla quale hanno partecipato circa 120 docenti delle provincie di Catania, Messina, Enna, Palermo, Trapani e Reggio Calabria.

Il convegno, promosso dall’Associazione TEP  – Trasparenza, Partecipazione e Dirigenza , con la collaborazione dell’UCIIM (Unione Cattolica Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori)  ed il patrocinio del Comune di Catania,  si è svolto  presso l’auditorium del Palazzo della Cultura, sabato 30 settembre .

Nei saluti introduttivi l’assessore all’Istruzione, Andrea Guzzardi, ha evidenziato la centralità della scuola nell’azione politica della Città, spazio privilegiato di educazione e di formazione dei giovani, costruttori di un futuro migliore per una società in costante e repentina trasformazione.

Le innovazioni e le transizioni culturali e sociali aprono nuovi orizzonti di sviluppo e di crescita e, come ha affermato il dott. Gabriele Giuseppe Pulvirenti, in rappresentanza del provveditore Emilio Grasso, la scuola catanese presenta una ricca vitalità progettuale, che le scuole mettono in atto rendendo efficaci e produttive le ricorse economiche assegnate tramite i fondi del PNRR.

L’urgenza di un accurato e diligente percorso formativo, ha detto la presidente dell’UCIIM di Catania, Maria Antonietta Baiamonte, sollecita un costante impegno nella rimodulazione delle metodologie didattiche, così da rendere produttiva l’azione di apprendimento degli studenti, utilizzando opportunamente le nuove tecnologie e i nuovi codici di comunicazione e di relazione.

Nel corso della mattinata, il DSGA Andrea Gibaldi, di Palermo, ha illustrato la contabilità delle pubbliche amministrazioni e della scuola anche alla luce del nuovo Codice dei Contratti, che ha l’intento di facilitare e semplificare le complesse procedure amministrative.

I principi della trasparenza e l’ottica dei risultati da conseguire guida e motiva la dirigenza scolastica nel rendersi promotrice di progettualità innovativa per il

miglior bene di tutti gli studenti e  non limitarsi  soltanto a svolgere  complessi adempimenti formali.

L’operatività degli affidamenti diretti della somma di €.140.000, richiede responsabilità e professionalità nel conseguire gli obiettivi formativi, rispettando le procedure e le norme.

Il Preside Giuseppe Adernò, alla luce della sua esperienza, ha presentato la figura, il ruolo e il compito del dirigente scolastico non solo nella funzione di manager, organizzatore e progettista, ma ancor meglio di” educatore” e “costruttore di comunità”. La funzione dirigenziale è stata connotata di una pluralità di qualità che rendono il dirigente : accogliente, autorevole, creativo, disponibile, flessibile, motivatore e pronto a valorizzare gli altri  e favoriscono un reale stile di cooperazione,  rendendo tutti “azionisti” dell’impresa educativa della scuola. Il CPS (Cultura, Partecipazione e Servizio) costituisce la guida per non smarrirsi nel vortice degli adempimenti burocratici e seguire sempre la direzione di un cammino verso una scuola di qualità.

Nel pomeriggio la prof.ssa Barbara Coluccia, di Lecce, ha guidato i corsisti nella costellazione degli acronimi che accompagnano le linee guida del PNRR, offrendo assistenza operativa nella piattaforma “Futura – scuola per l’Italia domani”.

L’ottica della transizione climatica, digitale e sociale nel processo di inclusione guida e indirizza gli interventi educativi e formativi, per meglio qualificare la funzione di “servizio pubblico” che la scuola svolge.

La prof. Rosanna Ganci di Siracusa ha tracciato le linee guida dell’orientamento scolastico, del PCTO e dell’azione formativa della scuola che indirizza gli interventi didattici allo sviluppo delle competenze per il domani.

Con puntualità e precisione il presidente dell’Associazione TEP, Michele Zannini, ha illustrato il piano ministeriale per lo svolgimento delle prove concorsuali che impegna i numerosi docenti ricorsisti, orientati e pronti alla progressione di carriera nello svolgimento della funzione dirigenziale.

A conclusione dei lavori, la vicepresidente TEP, Rosalba Barberi, ringraziando gli amici di Catania, promotori del terzo incontro di STARTEP, dopo Bologna e Sorrento, ha augurato un proficuo lavoro ed un costante cammino formativo per conseguire al più presto il traguardo della dirigenza.

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Cultura

“Sembra vivo!” Reportage a palazzo Bonaparte a Roma

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Entrare a palazzo Bonaparte a Roma, nella centralissima piazza Venezia , per vedere la mostra “sembra vivo!” e’ un ‘esperienza unica, stupefacente ed emozionante.

Salendo per le scale si ha gia’ l’ impressione di cloni umani, dal ragazzo che guarda verso la finestra alla ragazza seduta e poi..

Ecco si palesa la mostra in carne e ossa..

‘Sembra vivo! ‘è una mostra iperrealista che induce il visitatore a riflettere sull’essenza della realta’ e su cio’che si vede e sulla relativa percezione.

te a Jago e a Leandro Erlich, diffonde la cultura di un’arte profondamente innovativa, stravolgente e travolgente l’osservatore.

Gli artisti esposti sono 29 e costituiscono il gotha nello scenario internazionale: da Maurizio Cattelan (presente con opere iconiche quali i piccioni dell‟installazione “Ghosts” o la famosa banana, meglio detta “Comedian”) a Ron Muech che espone anche una gigantesca testa di uomo “Dark Place”, fino a George Segal, Carole Feuerman, Duane Hanson et alii.

Una vasta selezione di opere, provenienti da collezioni di tutto il mondo, che ha il sigillo del movimento iperrealista. Movimento che, dagli anni „70 in poi, e’cresciuto ,evolvendosi con tecniche innovative per realizzare opere verosimili da confondersi con quelle umane.

Le sculture sembrano essere incarnazione di quanto affermato da Albert Einstein:. ”la realtà è una semplice illusione , sebbene molto persistente “.

Le. sculture iperrealistiche emulano infatti le forme, i contorni e le texture del corpo umano , creando una strabiliante illusione visiva e un‟estrema verosimiglianza.

Si viene ingannati dalla pelle verosimigliante , dai capelli, dalle barbe, dalle dita e persino dagli occhi che riproducono il battere del ciglio Umano.

Sembrano effettivamente vive, manca loro la favella e “Sembra vivo!” e’ una cantilena ricorrente davanti alle incredibili opere di Maurizio Cattelan, Ron Mueck, George Segal, Carole Feuerman e tantissimi altri.

L osservatore viene totalmente ingannato da queste opere che nel circuito visivo talora non sempre distingue le opere dalle persone che visitano la mostra.

Le opere sono così reali da confondere i visitatori trasportandoli in un mondo al confine tra vero e l’illusione.

“Think different”è fondamentale, ovvero la mostra è un invito a guardare la realta’ con occhi diversi,con una mente volta al cambiamento e all‟ innovazione.

Laura Bisso

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Cultura

 I sei verbi della GMG di Lisbona 2023

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“Alzarsi, andare in fretta, prendere il largo; brillare, ascoltare, non temere

 

L’incontro con Papa Francesco costituisce il momento esaltante e le sue parole, in lingua spagnola e portoghese, restano impresse nei cuori dei tanti giovani che desiderano e sognano un mondo migliore.

A Lisbona è stata salutata come “città dei sogni”, dove insieme L Papa ha abbracciato i sogni e le attese di un esercito di guerrieri di pace   giovani sono stati protagonist  e stimolati dall’invito a  “Non temere”,   più volte ripetuto, guardare avanti nel voler costruire un futuro migliore.

Il Papa li ha incoraggiati dicendo: “nella Chiesa c’è posto per tutti”. “Al Signore piaci così come sei, impara a voler bene a te stesso, e a voler bene a chi incontri nella tua vita. Tieni lo sguardo alto, verso il Cielo. Dio sarà con te”

Il Card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI , facendo eco alle parole del Papa, ha detto : “Il Signore ti chiama come sei. Quindi chiama tutti, chiama personalmente e ci chiama con le nostre fragilità, con le nostre contraddizioni ma ci chiama per fare qualcosa”

Ora si attende la risposta dei giovani, la risposta ad una chiamata, ad una vocazione cristiana, ad una testimonianza dei valori ritenuti essenziali per la vita personale e sociale

L’evento di Lisbona ha presentato “L’immagine di una Chiesa gioiosa, presente, che cammina insieme, in un mondo così pieno di divisioni, così virtuale, così ingannevole”

Il cuore giovane è sempre un cuore in movimento. La giovinezza – ha sottolineato Monsignor Giuseppe  Baturi , vice presidente della CEI – è la condizione di un cuore dominato dalla passione della ricerca, dalla sorpresa della scoperta e dall’amore per la meta”.

Nei volti dei tanti giovani provenienti  da ogni angolo del mondo: dalle metropoli nordamericane ai villaggi nigeriani o indiani, dalle periferie italiane a quelle colombiane, nell’incontro   di ragazze e ragazzi cinesi, ivoriani, neozelandesi, salvadoregni, si legge il grande desiderio di “esserci”, presenza viva, attiva, dinamica, ma l’esserci non si esaurisce nella sola presenza fisica, ma sollecita un fare, un rimboccarsi le maniche, testimoniare i valori, fare rete, costruire legami e condividere gli ideali.

I seri verbi della GMG: alzarsi, andare in fretta, prendere il largo; brillare, ascoltare, non temere” scandiscono le fasi di sviluppo e le prospettive di rinnovato entusiasmo che da Lisbona si diffonde nel mondo dei giovani.

Apostoli di una nuova Pentecoste di unità,  i giovani riportano nel loro  zaino la gioia dello stare insieme e non solo accanto e la consapevolezza che è necessario non rimanere seduti nel lamento, ma occorre camminare con passo veloce e lieto verso gli altri; aprire la mente e il cuore a pensieri e gesti grandi; ascoltare la voce che parla nel silenzio e invita al coraggio a non avere paura e così diffondere la luce della pace, della gioia, del vero bene per tutti.

La prossima GMG  si svolgerà in Corea, a Seoul, nel 2027 e  nel giugno del 2025 a Roma si celebrerà il Giubileo dei giovani .

Giuseppe Adernò

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