

Cinema
INFLUX

Luca Vullo (regista)
Londra non ha mai attirato tanti italiani come negli ultimi anni. In un periodo in cui la migrazione all’interno dell’Europa è continuamente all’ordine del giorno della politica, e dopo la tormentata vicenda di Brexit, INFLUX, il docufilm del regista siciliano Luca Vullo offre, attraverso la prospettiva degli immigrati italiani, un’autoanalisi emotiva che rivela le forze e le debolezze degli italiani, l’unicità della loro mentalità e le mille contraddizioni che li caratterizzano.
Un mosaico di voci e volti della sempre più ricca comunità di Italian Londoners: il film rivela con efficacia rabbia, paura, voglia di riscatto, successi, fallimenti, consapevolezza di sé.
Perché così tanti Italiani hanno deciso o stanno decidendo di trasferirsi a Londra? Come stanno gli italiani? Cosa cercano? A cosa vanno incontro? Che cosa danno? INFLUX lo racconta anche attraverso volti noti come le giornaliste Barbara Serra e Caterina Soffici, architetti come Claudio Silvestrin, cantanti come Marcella Puppini, volti dello sport come Gianluca Vialli, chef come Francesco Mazzei, scrittrici come Simonetta Agnello Hornby e il cofondatore di Toni & Guy Toni Mascolo.
Il film, indipendente, prodotto da sponsor e investitori privati e tramite una riuscita campagna di crowdfunding online, ha usufruito della collaborazione non onerosa delle istituzioni italiane presenti sul territorio britannico: Ambasciata e Consolato Generale d’Italia a Londra.
INFLUX sarà proiettato in anteprima nazionale in sala, dopo i passaggi nei festival, lunedì 26 settembre alle 21:00 al cinebistrot Rouge et Noir di Piazza Verdi a Palermo. Alle 20:30 la presentazione con il regista. Prezzo del biglietto 5 euro.
Luca Vullo è un autore, regista e produttore con base tra Londra e Los Angeles. Vullo ha realizzato documentari ben accolti a livello internazionale come “Dallo Zolfo al Carbone” (From Sulphur to Coal) sulla emigrazione italiana in Belgio derivante dal patto italo-belga del 1946 e “La voce del corpo” (The voice of the body) che affronta e spiega la gestualità siciliana e italiana consacrandolo come esperto e insegnante di gestualità italiana in diverse parti del mondo.
Cinema
“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.
Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D
avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec
Cinema
Sonia Bergamasco, attrice e regista

E’ considerata una delle attrici italiane più amate. In questi giorni al cinema nel film di Alessandro Tonda, Il Nibbio, nei panni della giornalista Giuliana Sgrena. Il suo debutto alla regia nel documentario biografico su Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Dando voce ai testimoni, di ieri e di oggi, il film cerca di fare luce sul corpo dell’artista come strumento da scoprire, per comporre un ritratto plurale dell’attrice al presente. Sonia sarà in scena il prossimo 9 maggio a Siracusa in “Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò.
Sonia Bergamasco è attrice e regista, musicista e poetessa, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro[1]. Dopo il debutto in Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Theodoros Terzopoulos e Massimo Castri, in teatro.
Nel 2003 ottiene la candidatura ai Nastri d’argento e al Globo d’oro come miglior attrice protagonista per il film La meglio gioventù. Nel cinema ha recitato con registi come Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Bernardo Bertolucci, Gennaro Nunziante. Nel 2016 è stata scelta come madrina della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Sostiene l’organizzazione Medici Senza Frontiere. Nel 2017 ha visitato tre ospedali di MSF in Giordania per la campagna “Cure nel Cuore dei conflitti”[2].
Vita privata
È sposata dal 2000 con l’attore Fabrizio Gifuni e ha due figlie.
Guarda l’intervista a Radio In
Cinema
La scuola romana delle risate

Esce in sala il 17, 18 e 19 aprile, il film “La scuola romana delle risate”, un documentario del regista Marco Spagnoli. Un tributo alla grande tradizione satirica di Roma, un’opera che celebra l’ironia e la creatività di una città che ha sempre saputo ridere di se stessa e della realtà che la circonda. Con una narrazione coinvolgente, a cura di Carlo Verdone, il film esplora il modo in cui la capacità di ironizzare su tutto sia diventata parte integrante dell’identità romana, un’arte unica in Italia che si rinnova costantemente e continua a conquistare il pubblico di ogni generazione.
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