

Cinema
“L’Ultima Casetta Rossa” di Laura Schimmenti
E’ stato presentato in anteprima a Palermo, stamattina presso gli spazi di Cre.zi. Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa, Il film in realtà virtuale: “L’Ultima Casetta Rossa” di Laura Schimmenti, prodotto dalla società di produzione Playmaker con il sostegno della Sicilia Film Commission. Alla presentazione assieme alla regista Laura Schimmenti erano presenti gli attori del
cast: Claudio Collovà, Simona Malato, Marika Pugliatti, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Paolo La Bruna, Sandro Dieli, Giuseppe Massa. Sono intervenuti Ignazio Plaia in rappresentanza di Alessandro Rais, direttore della Sicilia Film Commission; Simone Arcagni – studioso di nuovi media e Matteo Di Figlia, docente di Storia contemporanea, entrambi dell’ Università degli Studi di Palermo. “L’Ultima Casetta Rossa” è un film in realtà virtualeche rievoca, attraverso un’esperienza immersiva a 360°, la drammatica storia di Carmelo e Netty Onorato negli anni della 2° Guerra Mondiale. Dopo la presentazione internazionale al 21° Thessaloniki Documentary Festival dove “L’ultima Casetta Rossa” è stato in concorso nella sezione Virtual Reality, giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23 Marzo in orario pomeridiano (proiezioni ore 16:00/17:00/18:00 – ingresso gratuito) sarà possibile vedere il film presso la prima Virtual Room cittadina appositamente allestita presso Cre.zi. Plus ai Cantieri Culturali alla Zisa. Sarà fruibile al pubblico anche un’installazione realizzata in uno spazio fisico a 360°, all’interno del quale si potranno ascoltare estratti audio del film e visionare numerose foto scattate da Carmelo Onorato durante la sua permanenza in Grecia.
IL CONTESTO STORICO – LA STRAGE DI CEFALONIA è il massacro compiuto dall’esercito tedesco, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando i soldati italiani, abbandonati nell’Isola greca, decidono di non arrendersi e di affrontare la resistenza armata sapendo di non poter contare su nessun aiuto esterno. I soldati italiani della Divisione Acqui furono massacrati, in totale violazione della Convenzione di Ginevra, su preciso ordine del Comando Superiore Tedesco – “A Cefalonia non devono essere fatti prigionieri di nazionalità italiana, devono essere tutti passati per le armi”. Alla fine saranno 5.000 i soldati uccisi, tra questi, 136 ufficiali che avevano combattuto in prima linea contro le unità tedesche, furono fucilati alla Casetta Rossa. La scelta di resistenza alle forze armate tedesche della Divisione Acqui viene considerato oggi il primo atto della Resistenza Italiana contro il fascismo.
GENESI DEL PROGETTO
Lo stile letterario e poetico delle pagine scritte da Carmelo Onorato, ci conduce, come in un romanzo, nella storia di quei drammatici giorni e ci aiuta a ricostruire la vita dei soldati italiani nelle isole greche del Peloponneso dal 1940 al 1943.
Dall’enorme mole di lettere, biglietti e telegrammi emerge come personaggio anche la moglie di Carmelo Onorato, Netty Bravo, giovane sposa e mamma, che apprende della fucilazione del marito, solo due anni dopo la sua morte, due anni passati alla ricerca affannosa di qualsiasi notizia potesse riguardare il suo amato. Saranno i commilitoni di Carmelo, i sopravvissuti di Cefalonia, a raccontare, attraverso intense e struggenti lettere, i suoi ultimi giorni di vita.
“L’Ultima Casetta Rossa” è realizzato con tecnologie Vr e combina la mise en scene di diari e lettere originali con il compositing delle fotografie originali scattate in Grecia da Carmelo Onorato. La molteplicità di voci costituiscono l’ossatura attraverso cui si dipana il racconto che si sviluppa per “quadri” ambientati in luoghi simbolici che fungono da correlativo oggettivo dei vari sentimenti e stati d’animo narrati.
LA SOCIETA’ DI PRODUZIONE
Playmaker è una società di produzione audiovisiva con sede a Palermo. Dal 2005 produce documentari di creazione per la distribuzione nazionale ed internazionale, reportage sociali e d’inchiesta, corporate videos, e progetti multimediali. Negli ultimi anni la società si è aperta al dirompente settore della Virtual Reality proponendosi di sviluppare nuove modalità di storytelling per il documentario di creazione. L’obiettivo di Playmaker 360° è sviluppare e sperimentare nuovi linguaggi narrativi con le potenzialità offerte dalla tecnologia Vr per realizzare progetti di documentario o comunicare contenuti culturali, sociali, educativi e d’intrattenimento in modo innovativo ed efficace.
Il progetto prende spunto dal ritrovamento familiare dei diari e degli album fotografici, relativi agli anni di permanenza in Grecia di Carmelo Onorato, nonno della regista, tenente della divisione Acqui, medaglia d’oro al valor militare, fucilato a Cefalonia, alla Casetta Rossa, il 24 settembre 1943. Oltre al racconto della vicenda umana, drammatica e sentimentale di Carmelo e Netty, si crea infatti un percorso visivo immersivo in ambienti da fruire a 360° durante il viaggio nella memoria familiare e storica
Cinema
100 sale per i 100 anni del Luce

Uscita evento il 17-18-19 marzo per “100 di questi anni” , commedia a episodi realizzata per il centenario dell’Istituto Luce, diretta da Andreozzi, Bruno, Gerini, Leo, Mazzoleni, Papaleo e Sibilia.
100 sale per 100 anni. Festeggia così il LUCE con il suo grande Archivio i suoi primi 100 anni di vita con 100 di questi anni, il film collettivo a episodi prodotto da Luce Cinecittà e Archivio Luce, con la collaborazione di Grøenlandia, con un’uscita evento in 100 schermi il 17,18 e 19 marzo.
Presentato in prima assoluta all’ultima Festa del Cinema di Roma –in collaborazione con Alice nella Città – il film celebra il centenario della fondazione dell’Istituto Luce, una delle più importanti istituzioni cinematografiche e culturali italiane ed europee, nata nel 1924. Alla regia del film un cast di protagonisti assoluti della nuova commedia italiana: Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia. A loro il Luce ha affidato il gioco di raccontare attraverso un cortometraggio, con l’aiuto delle immagini dell’immenso patrimonio dell’Archivio Luce, un tratto della nostra storia, della società, del nostro vivere, in chiave di commedia.
100 di questi anni
100 di questi anni porta così sullo schermo l’incontro tra un genere fresco e coinvolgente e le immagini di memoria e bellezza dell’immenso tesoro dell’Archivio. Con risultati sorprendenti, spiazzanti e talvolta commoventi. Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, i sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.
I protagonisti
Protagonista dei cortometraggi, oltre ad alcuni degli stessi autori/attori (Claudia Gerini, Rocco Papaleo) un cast di interpreti di apprezzato talento: Paola Minaccioni, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Federico Maria Galante, Carlo De Ruggieri, Maria Chiara Giannetta, Vincenzo Nemolato, Claudia Zanella, Francesco Leo.
100 di questi anni è scritto da Beatrice Campagna, Armando Festa, Matia Frignani, Gianni Corsi. Al montaggio, che sposa archivio e riprese originali, Angelo Musciagna, Luca Onorati, Patrizia Penzo, montatori di Luce Cinecittà e di tanto documentario d’autore italiano.
NOTA DI PRODUZIONE
I materiali dell’Archivio Luce sono un patrimonio di inesauribile ricchezza. Reportage, cinegiornali, documentari, cortometraggi d’autore, mediometraggi e lungometraggi di finzione rappresentano una ricchezza per la storia del nostro paese. L’archivio copre un arco temporale che va dagli anni Venti fino ai primi Novanta, e continua ad arricchirsi di nuove acquisizioni. Bianco e nero e colore, muto e sonoro, brevi filmati di un’ironia fulminante e approfondimenti sulla società in continuo mutamento: un repertorio cinematografico e fotografico che offre infinite possibilità di rileggere la storia della cultura e della società del nostro Paese. Questa volta, in chiave di commedia.
La commedia all’italiana
Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, gli autori hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.
(Fonte: https://cinecitta.com/2024/10/100-di-questi-anni-prima-alla-festa-del-cinema/)
Cinema
Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale

“Ho tanti progetti che devono iniziare a camminare con l’aiuto di tutti quanti. Primo fra tutti, la nostra volontà di portare il ‘tesoro’ della Cineteca Nazionale su tutto il territorio nazionale, stiamo iniziando ad avviare collaborazioni con enti museali e regionali. Il Centro Sperimentale di Cinematografia è la culla del nostro cinema: il passato – costituito appunto dal tesoro della nostra Cineteca – il presente – rappresentato dalla Scuola nazionale di cinema – e il futuro che è l’insieme di tutto il patrimonio conservato dalla Fondazione, comprensiva di preziose realtà come l’Archivio fotografico e la Biblioteca Luigi Chiarini come pure dalla formazione dei ragazzi che escono dalla scuola. Restituire questo patrimonio e aprirlo all’esterno è la ‘via maestra’ che avviamo e che proseguiremo più avanti nel tempo”. Così la presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Gabriella Buontempo, in occasione della presentazione del festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale, in programma a Roma, al CSC, allo Spazio Scena della Regione Lazio e alla Casa del Cinema dal 31 marzo al 6 aprile.
Per Gabriella Buontempo è la prima uscita pubblica dopo l’incarico ricevuto dal ministro Giuli e prende il testimone da Sergio Castellitto: “E’ bello iniziare la presidenza di questa Fondazione proprio nel 2025, anno in cui ricorrono i novant’anni dalla sua creazione avvenuta nel mese di aprile. La prima volta che ho varcato le porte del Centro avevo 22 anni ed ero l’assistente di Lina Wertmüller, devo tutto a lei. Donne come lei e come mia zia Graziella Lonardi Buontempo erano delle autentiche visionarie che mi hanno spinto ad andare avanti e anche ad accettare questo incarico, nonostante le mie perplessità”.
Il festival mette in campo tutte le professionalità legate al CSC e tra le proposte figura anche la presentazione del progetto inedito Imperium, realizzato dalla Cineteca Nazionale con Cinecittà e con l’Aamod e legato al restauro di documentari sovietici che sarà presentato il 31 marzo dal regista Sergei Loznitsa con Enrico Bufalini, Vincenzo Vita, Costanza Quatriglio, Steve Della Casa, tra gli altri. Tra i tanti ospiti troviamo Dacia Maraini, Luca Verdone, Maurizio Ponzi, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, che ha lanciato un appello, durante la conferenza stampa, per la salvaguardia del cinema in sala. “Non siamo esercenti – le ha risposto Gabriella Buontempo – ma vogliamo riportare i nostri tesori sul territorio nazionale e anche metterli a disposizione del pubblico grazie alla Rai”.
Al tavolo dei relatori
La presidente, affiancata dal conservatore della Cineteca Steve Della Casa e dal direttore della Scuola Adriano De Santis, ha annunciato la prossima apertura della sede distaccata di Cagliari, specializzata in musica per il cinema. “Punteremo anche su una serie di master nella sede di Roma e nel polo del CSC presso l’isola di San Servolo a Venezia con un corso riservato agli attori: “Per la prima volta faremo formazione sui podcast, ma anche un master sul doppiaggio in collaborazione con tutte le associazioni del settore e un master condiviso con Anica su produzione e finanza”.
Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, ha confermato il pieno sostegno della Regione: “Essere vicini al cinema e creare opportunità per i giovani, come facciamo ad esempio con la Scuola Volonté, è una nostra priorità”.
(Fonte: https://cinecittanews.it/custodi-di-sogni-il-csc-festeggia-i-suoi-90-anni/)
Cinema
La presentazione del film “Il Nibbio”

Accompagnati dalla delegata della produzione Notorius, Irene Tomio, il regista Alessandro Tonda e l’attore Claudio Santamaria, su invito del Direttore della sede Sicilia del C.S.C. Ivan Scinardo, hanno incontrato gli studenti del corso ordinario di Documentario, di Produzione e del CSC Lab di Script Supervisor, diretti dalla docente Cinzia Liberati, per presentare il film Il Nibbio, omaggio al funzionario dei servizi segreti italiani che vent’anni fa perse la vita a seguito della liberazione in Iraq della giornalista Giuliana Sgrena. E’ stato un incontro intenso e ricco di spunti di riflessione, con numerose domande sulla sceneggiatura e sulle tecniche di riprese del film, girato tra l’Italia e il Marocco. Gli studenti hanno inoltre partecipato alla proiezione al cinema Rouge et Noire di Palermo, dove c’è stato anche un collegamento in video con la giornalista Giuliana Sgrena.
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