

Eventi
“Selinunte, music from miths” di Salvo Ferrara
“La musica non è questione di stile, ma di sincerità”. Lo aveva dichiarato sul blog di Sipariamente, il compositore e musicista palermitano Salvo Ferrara, ispirandosi alla compositrice islandese Björk Guðmundsdóttir, nota con il solo prenome Björk. Una frase che è diventata un liet motiv e che lo ha accompagnato nella elaborazione di un progetto durato diverso tempo, e che ha visto la luce con un concerto straordinario, eseguito nella sala delle Metope di Selinunte, al Museo Salinas di Palermo. Inserito nella classifica redatta da Style/Corriere della Sera fra i 10 musei archeologici più belli al mondo, il progetto è coprodotto; la direttrice, Francesca Spatafora, è stata definita proprio da Ferrara, “illuminata”, per avere sostenuto un progetto ispirato alle metope di Selinunte, rivisto in chiave moderna con una ambientazione sonora, e un ensemble di quartetto d’archi con un polistrumentista ai fiati e Salvo Ferrara che suona dal vivo con le tastiere e i pc. 8 brani in sequenza senza interruzione, per celebrare il più importante complesso scultoreo greco d’Occidente. Le metope – alcune delle quali realizzate da una vera e propria scuola selinuntina di scultori sviluppatasi nell’arco di un secolo – raffigurano personaggi e vicende della mitologia greca relative alle imprese di Perseo ed Eracle, a Kore e Demetra, alla triade delfica e a Europa sul toro. La collaborazione tra il compositore palermitano e il Salinas, nasce dalla sinergia fra la sensibilità creativa dell’artista e la visione dell’istituzione museale già da tempo orientata verso un’offerta culturale non convenzionale che si distingue per la mistione di linguaggi diversi come il consolidato dialogo tra uomo e opera d’arte.
Dopo più di un secolo, questa connessione artistica, già in parte esplorata dal musicista polacco Karol Szymanowsky che alle Metope, nel 1915, dedicò una composizione per pianoforte, è stata riproposta, per la prima volta, in chiave contemporanea.
Lo spettacolo musicale, muovendo dall’ambito del cosiddetto movimento post-modern supera i confini della definizione di “genere” e il puro tecnicismo dell’esercizio di nicchia virando verso una dimensione autenticamente “pop”.
Tutto esaurito da un pubblico che per quasi due ore è stato accompagnato dalle emozioni di momenti evocativi alternati a episodi ritmicamente incalzanti caratterizzati da timbriche “crossover”, grazie all’impiego di apparecchiature elettroniche e strumenti acustici.
Modern Times Ensemble: Salvo Ferrara, pianoforte e sintetizzatore, Fabio Ferrara primoviolino, Pippo Di Chiara secondo violino e tastiera, Gaspare D’amato, viola, Andrea Rigano, violoncello, Agostino Cirrito, Sax, Akay Ewi. Ha curato il suono Cristiano Nasta. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Coopculture.
- Pubblico al Salinas
- Pubblico al Salinas
- Invito
- Metope
- Cover
Guarda la registrazione del concerto (Fonte: ARTEWIVA)
Cultura
Il numinoso in S.Agata a Catania

Ritorna la festa nel segno della legalità e del bene comune
Dopo la pausa pandemica la festa di Sant’Agata riprende nel fascino della sacralità l’impianto tradizionale in un’aurea sacra che ispira reverenza e devozione.
Ai giornalisti e cronisti della festa dall’incontro formativo promosso dall’UCSI, presso la Chiesa di S Agata La Vetere, sono giunti alcuni suggerimenti di indirizzo per comunicare “col cuore” il senso vero della sacralità della festa.
Come ha detto l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, nel presentare le linee guida del seminario “Il numinoso in Sant’Agata”, citando i teologi Rudolf Otto, Dietrich Bonhoeffer ed il filosofo Emmanuel Levinas, occorre centrare l’attenzione sui volti dei devoti che pregano la Vergine martire e quindi saper cogliere e comunicare il mistero di sacralità e di riverenza.
Perché si possa “parlare col cuore” secondo le indicazioni del messaggio della 57° Giornata mondiale delle comunicazioni, occorre vivere la festa dall’interno e come ha testimoniato il direttore de “La Sicilia”, Antonello Piraneo: partecipare alla Messa dell’Aurora e condividere il dialogo di fede del primo incontro dei fedeli con la Santa Patrona. Emozioni, commozioni, preghiere, invocazioni, ringraziamenti costituiscono le “parole del cuore” che, raccolte dai giornalisti, diventano messaggio e cultura per il lettore, cronaca e testimonianza di valori.
Elemento essenziale del sacro è il “numinoso”, termine coniato dal teologo tedesco Rudolf Otto nell’opera “Il Sacro” (1917) ed indica l’esperienza peculiare di una presenza invisibile, maestosa, potente che ispira terrore e fascino. Don Paolo Buttiglieri, consulente dell’UCSI e docente di comunicazione sociale all’Università Pontificia Salesiana, ha tracciato il percorso storico e filosofico della fenomenologia della religione e come il “misterium ineffabilis” e l’augustum della santità stimolano e accompagnano la ricerca del sacro che a volte raggiunge anche l’estasi e il misticismo.
La festa grande di Sant’Agata è segno visibile del “numinoso” e nell’intreccio dei riti e dei momenti salienti della festa si coglie la forza della “numinosità”, sentimento di oscura potenza del soprannaturale, ha da sempre accompagnato la storia dell’uomo.
La prof. Rosalba Panvini , archeologa e già Sovrintendente dei Beni Culturali, ha presentato una carrellata di immagini di reperti archeologici siciliani che descrivono il senso del sacro nelle civiltà micenee, greche, latine, fino ai nostri giorni.
Nella festa di S Agata si intrecciano elementi di devozione popolare, di tradizioni e di folklore che vanno letti e descritti con attenzione e ricerca della “spiritualità”.
La presidente del Comitato dei festeggiamenti, Cav. Mariella Gennarino, nel presentare i dati numerici delle previsioni di partecipanti alla festa ha tracciato le linee indicative per lo svolgimento sereno e ordinato delle diverse manifestazioni nel segno della legalità e dell’impegno civico.
Nell’introdurre la nona edizione del seminario, “Comunicare il sacro”, progetto avviato nel 2015, il presidente Giuseppe Adernò, ha letto il messaggio inviato dalla giornalista Rossella Jannello, impossibilitata a partecipare come gli altri anni ed è stato ricordato il giornalista Salvo Fichera, recentemente venuto a mancare all’affetto dei familiari e dei tanti amici.
Il saluto del Segretario nazionale UCSI, Salvo Di Salvo, e Tesoriere dell’Ordine dei giornalisti, ha indirizzato l’attenzione verso il tema del messaggio della 57° Giornata delle comunicazioni sociali: “Parlare col cuore”, sollecitando un responsabile impegno etico nell’esercizio della professione che dà “acqua pulita alla gente che desidera costruire un mondo migliore” e racconta la verità “con lo stile sapiente della carità, per allargare la casa della speranza”.
I prossimi appuntamenti formativi per i giornalisti convergono nel “Festival della Comunicazione “che si svolgerà nel mese di maggio e l’Arcidiocesi di Catania sarà protagonista a livello nazionale, con la collaborazione dei Padri Paolini ed un coinvolgimento attivo degli enti e delle associazioni che operano nel settore.
Cultura
Didacta: infrastruttura culturale per la scuola siciliana

FIERA DIDACTA: infrastruttura culturale per la scuola siciliana
Un evento eccezionale e significativo, realizzato con la collaborazione e il sostegno della Regione Siciliana e del Comune di Misterbianco ed ha raccolto l’adesione di 75 aziende leader del settore scuola le quale hanno presentato importanti novità nel settore dell’elettronica (robotica, sistemi di automazione, LIM di nuova generazione computer, tablet, schermi ecc.),case editrici, riviste, libri e materiale didattico per la scuola dell’infanzia, software didattici e suggerimenti applicativi per creare ambienti didattici innovativi 4.0, aule immersive, ecosistemi di apprendimento e contenuti digitali ed editoriali di ultima generazione.
La qualificata presenza istituzionale alla cerimonia inaugurale che si è svolta nella Main Hall di SICILIA FIERA Exhibition Meeting Hub alla presenza del Comitato organizzatore, del Prefetto e dell’Arcivescovo di Catania, del direttore generale dell’Ufficio scolastico Regionale, Giuseppe Pierro e del sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro.
In videocollegamento il Presidente della Regione, Renato Schifani ha formulato gli auguri per il lieto evento, dichiarando che, “Didacta raccoglie la sfida dell’innovazione nel mondo dell’istruzione, che parte dalla scuola materna fino alle superiori e all’università, e in quello delle professioni. La specializzazione e la professionalità sono sempre più una meta ambita dai vari competitors, in un nuovo mondo globalizzato didattico, professionale, industriale e telematico. Ecco perché bisogna cogliere questa sfida”.
Con visibile soddisfazione Davide Leonarduzzi, Direttore Generale di Sicilia Fiera ha espresso la gioia della realizzazione di un progetto avviato un anno e mezzo fa il 6 aprile 2021
“Questa prima edizione di Didacta a Sicilia Fiera, è un evento più importante a livello europeo per chi opera nel mondo della formazione, Sicilia Fiera dà il via alla costituzione di un Ente fieristico, il primo del Meridione, che proietta la Sicilia su una piattaforma internazionale di scambio, innovazione e buone prassi per la grande industria della scuola. L’Ente Fiera tende a dare una risposta a una richiesta che da anni era pressante: di avere un luogo di incontro e confronto innovativo dove i mercati possano darsi appuntamento”.
Facendo eco all’intervento dell’ex assessore regionale alle infrastrutture, Marco Falcone, il direttore regionale Giuseppe Pierro, ha definito che la Fiera “ un qualificato momento di riflessione e di formazione, vera infrastruttura culturale per la scuola siciliana che si apre ad un processo di innovazione”.
Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera, plaudendo all’iniziativa siciliana ha evidenziato lo stile di accoglienza e il grande entusiasmo degli operatori garanzia per il proseguimento dell’iniziativa con la prossima edizione nel 2023,
“E’ questa la prima mostra che organizziamo fuori della Toscana,, ha detto, ringraziando” il Comitato organizzatore e le aziende che ci hanno seguito fino qui da tutta Italia”.
Cinzia Torrisi, Responsabile scientifico delle Linee culturali e scolastiche della Città metropolitana di Catania, ha dichiarato inoltre: “Abbiamo bisogno che si innovino le strutture scolastiche nella nostra regione, che si intervenga anche sulle attrezzature in modo che i nostri giovani possano trovarsi al passo con quelli delle altre regioni italiane”
Al taglio del nastro di inaugurazione sono intervenuti anche 17 ragazzi sindaci della provincia di Catania, coordinati dal preside Giuseppe Adernò, con la fascia tricolore, in rappresentanza degli studenti siciliani ai quali sono destinati i benefici formativi e di innovazione che la Fiera presenta attraverso i 230 workshop e convegni.
Il primo degli eventi formativi, condotto dal direttore generale dell’Ufficio scolastico Regionale, Giuseppe Pierro è stato dedicato all’attuazione del PNRR nella scuola 4.0 ed hanno partecipato oltre 500 dirigenti scolastici provenienti da tutte le provincie della Sicilia.
Una conferenza di servizio speciale che ha consentito la presentazione ufficiale del funzionari della Direzione Generale , del servizio ispettivo e dei Direttori degli Uffici territoriali, ex provveditorati.
Gli interventi della presidente dell’INDIRE,Cristina Grieco e dell’INVALSI, Roberto Ricci, enti partner della Fiera , hanno orientato l’attenzione verso un nuovo orizzonte di scuola attiva e capace di dare risposte ai bisogni dell’oggi.
La responsabiltà dei dirigenti nel saper utilizzare con profitto i fondi assegnati dal PNRR troverà riscontro nel processo di superamento della dispersione scolastica , grave emergenza della scuola siciliana.
Cultura
La Comunità Srilankese in festa con S. Agata

Ta le tante comunità straniere integrate nel catanese, quella cingalese e srilankese è una comunità numerosa e attiva. Nella provincia di Catania l’Istat ha registrato nel 2021 3.832 presenze, duecento in più rispetto al 2020. I cittadini originari dello Sri Lanka residenti in Italia sono 112.018 ed in Sicilia 12.809.
La comunità cattolica Srilankese (cingalese e Tamil) presente e attiva in Città e in 41 Comuni della Città Metropolitana di Catania, ha rinnovato la XVIII tradizionale festa comunitaria e si è ritrovata unita in preghiera nel Duomo di Catania, domenica 16 ottobre.
La festa è stata organizzata dal cappellano etnico della comunità srilankese di Catania, Sac Duminda Suresh Kumar Hettiarachchige Appuhamy, in accordo con il parroco della Basilica Cattedrale di Catania, Mons. Barbaro Scionti.
La celebrazione è stata preceduta da una folcloristica processione accompagnata dalla banda, composta da ragazzi in abiti scozzesi e i giovani e gli adulti hanno indossato per la festa i colorati costumi della tradizione srilankese.
Accolti sul sagrato dall’Arcivescovo di Catania, Mons Luigi Renna, con il tradizionale omaggio della collana di fiori, nel messaggio di saluto è stata elogiata la qualificata partecipazione e la testimonianza di un virtuoso esempio di integrazione, apprezzando il forte senso religioso e la particolare devozione per Sant’Agata. “Catania vi ama” ha detto mons. Renna, “apprezza la vostra gentilezza, la serietà e l’onestà nel lavoro”.
Un particolare messaggio di accoglienza è stato rivolto anche dall’Arcivescovo emerito Mons. Salvatore Gristina, il quale ha salutato con gioia i fedeli, srilankesi come avveniva negli anni passati. Una bella tradizione che arricchisce la Chiesa di Catania. Mons. Joe Neville Perera,, delegato della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka, ha ringraziato Mons. Gristina per l’attenzione pastorale che ha riservato alla Comunità srilankese
Prima della celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Joe Neville Perera, Coordinatore nazionale delle comunità cattoliche srilankesi in Italia, è stato rinnovato il rito dell’accensione di un caratteristico cero di devozione verso Sant’Agata da parte delle Autorità religiose presenti.
La comunità srilankese che si è distinta negli ultimi anni per l’attivismo esemplare con il quale si è integrata nella città di Catania, dando il buon esempio ai cittadini catanesi con lodevoli iniziative di volontariato.
Durante l’offertorio sono stati offerte numerose ceste di prodotti alimentari destinati ai poveri e la partecipazione al sacro rito è stato un ammirevole segno di profonda e convinta religiosità
Conclusa la S. Messa, il Coordinatore nazionale ha incontrato i fedeli srilankesi per lo scambio dei saluti e la comunità etnica ha concluso la festa con momento di convivialità e “agape fraterna” nei giardini del parco Gioeni ed in pazza Duomo, affollata di turisti hanno testimoniato con i loro caratteristici e colorati abiti l’originalità della loro cultura,
In un periodo storico in cui i rapporti tra immigrati e autoctoni sono difficili e tumultuose. l’esempio virtuoso di integrazione e di senso civico della Comunità srilankese è lodevole e si apprezza anche la generosa distribuzione gratuita di bottigliette d’acqua fresca ai devoti durante la processione di Sant’Agata.
Giuseppe Adernò
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