

Cultura
L’Istituto Dewey racconta l’esperienza
Venerdì 28 luglio ultimo giorno dei Grest estivi
Il progetto del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di aprire la scuola in estate in parte è già attivo mediante le iniziative di Grest e Summer camp che si realizzano in tante realtà scolastiche.
Si registra comunque una differenza tra il semplice Grest, spazio e tempo di intrattenimento, di gioco, di occupazione per i bambini, mentre i genitori lavorano, e il Summer camp cha assume una caratteristica di scuola estiva.
Nella maggioranza dei casi queste attività sono volontarie, a carico delle famiglie con una spesa suppletiva, e vengono affidate ad operatori esterni alla scuola, eccellenti animatori di gruppi e di feste, i quali organizzano la giornata del Grest estivo esclusivamente in maniera ludica, prevedendo anche alcune giornate a mare in spazi ben definiti nei lidi attrezzati.
Differente e lodevole, invece, è l’esperienza di Summer Camp realizzata all’Istituto “John Dewey” di Catania, scuola primaria paritaria ad indirizzo internazionale presso la Fondazione Valdisavoia, tra gli orti della Facoltà di Agraria, nella collina verde di Cibali.
Sono stati gli stessi docenti della scuola a dare vitalità al progetto del Summer Camp e con saggezza pedagogica hanno intrecciato cultura e gioco, rendendo attivo il progetto didattico di John Dewey: imparare facendo e offrendo ai bambini quel di più di cui ciascuno ha bisogno.
Per le sei settimane di fine giugno e luglio sono state programmate specifiche attività tematiche: il cielo, le stelle e l’universo; la terra, il mare, l’acqua e il fuoco; la preistoria e i dinosauri; gli uomini primitivi; la mitologia e le olimpiadi in onore dei miti greci: le scoperte scientifiche e le invenzioni
Tutte le attività sono state realizzare praticando la lingua inglese, spagnola e tedesca, sia per dare agli alunni dell’Istituto l’opportunità di avere un continuo rinforzo linguistico, sia per coinvolgere i bambini provenienti dalla Base Nato di Sigonella
La visita didattica sull’Etna, l’attività di “pet armony” con i cavalli, la proiezione di film, anche in lingua inglese, l’esercizio di giochi di memoria e di intelligenza e le molteplici attività sportive, hanno arricchito e reso dinamica l’attività, che ha prodotto un efficace apprendimento, in quanto ha rinforzato e ampliato le conoscenze acquisite e per alcuni è stato un esercizio di recupero di specifiche capacità di scrittura, lettura, comunicazione, disegno ed espressività
L’attività è stata impostata come un viaggio e i bambini hanno ricevuto all’apertura un passaporto in bianco che è stato arricchito dai tanti “distintivi dell’esploratore” raccolti durante le diverse attività.
La premialità, l’emulazione, la competizione di gruppo hanno favorito e rinforzato il clima di socializzazione tra i piccoli, i quali hanno condiviso insieme anche il tempo non scolastico, con la presenza e guida dei docenti di classe.
Al termine dell’attività, il passaporto corredato dai molteplici distintivi, documenta il processo di crescita culturale, sociale, di creatività e di apertura mentale nel saper risolvere i problemi attivando il “learning by doing”.
Lo sviluppo delle intelligenze attraverso l’attività manuale e pratica avviene così in maniera armonica e in linea di continuità tra le attività scolastiche ordinarie e quelle estive.
Questo progetto è stato possibile realizzarlo perché si opera in una scuola paritaria, venendo incontro alla richiesta dei genitori, impegnati nel lavoro, evitando loro di dover trovare soluzioni di ripiego e non sempre produttive e, come dice il Ministro, è stata una positiva occasione per “salvarli dalla noia, dalla strada, dai centri commerciali, dai social”.
Nella scuola statale le difficoltà organizzative sono molteplici. Non tutte le scuole sono attrezzate di aule climatizzate, di spazi esterni attrezzati per affrontare il caldo torrido della Sicilia e nella mentalità dei genitori la scuola termina a giugno. Non è da tutti comprendere che ogni esperienza di vita è occasione di apprendimento ed è necessario, come ha dichiarato il Ministro “Tenere impegnati i giovani in attività intelligenti, ben coordinate e aggregative”.
Se questa attività ludico-ricreativa viene progettata dai docenti della scuola avrà certamente una maggiore efficacia nel processo formativo, culturale e sociale dei singoli studenti.
L’esperienza raccontata dimostra che è possibile fare qualcosa in più e rendere la scuola, vera istituzione che offre servizi a beneficio di tutti.
Giuseppe Adernò
Cultura
Verso una “nuova” scuola. Incontri a Catania

Il PNRR, il nuovo Codice dei Contratti, le innovazioni normative dell’organizzazione scolastica la transizione digitale, ecologica, culturale e l’inclusione sociale, sono stati gli argomenti di un’intensa giornata seminariale di studio, alla quale hanno partecipato circa 120 docenti delle provincie di Catania, Messina, Enna, Palermo, Trapani e Reggio Calabria.
Il convegno, promosso dall’Associazione TEP – Trasparenza, Partecipazione e Dirigenza , con la collaborazione dell’UCIIM (Unione Cattolica Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori) ed il patrocinio del Comune di Catania, si è svolto presso l’auditorium del Palazzo della Cultura, sabato 30 settembre .
Nei saluti introduttivi l’assessore all’Istruzione, Andrea Guzzardi, ha evidenziato la centralità della scuola nell’azione politica della Città, spazio privilegiato di educazione e di formazione dei giovani, costruttori di un futuro migliore per una società in costante e repentina trasformazione.
Le innovazioni e le transizioni culturali e sociali aprono nuovi orizzonti di sviluppo e di crescita e, come ha affermato il dott. Gabriele Giuseppe Pulvirenti, in rappresentanza del provveditore Emilio Grasso, la scuola catanese presenta una ricca vitalità progettuale, che le scuole mettono in atto rendendo efficaci e produttive le ricorse economiche assegnate tramite i fondi del PNRR.
L’urgenza di un accurato e diligente percorso formativo, ha detto la presidente dell’UCIIM di Catania, Maria Antonietta Baiamonte, sollecita un costante impegno nella rimodulazione delle metodologie didattiche, così da rendere produttiva l’azione di apprendimento degli studenti, utilizzando opportunamente le nuove tecnologie e i nuovi codici di comunicazione e di relazione.
Nel corso della mattinata, il DSGA Andrea Gibaldi, di Palermo, ha illustrato la contabilità delle pubbliche amministrazioni e della scuola anche alla luce del nuovo Codice dei Contratti, che ha l’intento di facilitare e semplificare le complesse procedure amministrative.
I principi della trasparenza e l’ottica dei risultati da conseguire guida e motiva la dirigenza scolastica nel rendersi promotrice di progettualità innovativa per il
miglior bene di tutti gli studenti e non limitarsi soltanto a svolgere complessi adempimenti formali.
L’operatività degli affidamenti diretti della somma di €.140.000, richiede responsabilità e professionalità nel conseguire gli obiettivi formativi, rispettando le procedure e le norme.
Il Preside Giuseppe Adernò, alla luce della sua esperienza, ha presentato la figura, il ruolo e il compito del dirigente scolastico non solo nella funzione di manager, organizzatore e progettista, ma ancor meglio di” educatore” e “costruttore di comunità”. La funzione dirigenziale è stata connotata di una pluralità di qualità che rendono il dirigente : accogliente, autorevole, creativo, disponibile, flessibile, motivatore e pronto a valorizzare gli altri e favoriscono un reale stile di cooperazione, rendendo tutti “azionisti” dell’impresa educativa della scuola. Il CPS (Cultura, Partecipazione e Servizio) costituisce la guida per non smarrirsi nel vortice degli adempimenti burocratici e seguire sempre la direzione di un cammino verso una scuola di qualità.
Nel pomeriggio la prof.ssa Barbara Coluccia, di Lecce, ha guidato i corsisti nella costellazione degli acronimi che accompagnano le linee guida del PNRR, offrendo assistenza operativa nella piattaforma “Futura – scuola per l’Italia domani”.
L’ottica della transizione climatica, digitale e sociale nel processo di inclusione guida e indirizza gli interventi educativi e formativi, per meglio qualificare la funzione di “servizio pubblico” che la scuola svolge.
La prof. Rosanna Ganci di Siracusa ha tracciato le linee guida dell’orientamento scolastico, del PCTO e dell’azione formativa della scuola che indirizza gli interventi didattici allo sviluppo delle competenze per il domani.
Con puntualità e precisione il presidente dell’Associazione TEP, Michele Zannini, ha illustrato il piano ministeriale per lo svolgimento delle prove concorsuali che impegna i numerosi docenti ricorsisti, orientati e pronti alla progressione di carriera nello svolgimento della funzione dirigenziale.
A conclusione dei lavori, la vicepresidente TEP, Rosalba Barberi, ringraziando gli amici di Catania, promotori del terzo incontro di STARTEP, dopo Bologna e Sorrento, ha augurato un proficuo lavoro ed un costante cammino formativo per conseguire al più presto il traguardo della dirigenza.
Cultura
19 ragazzi sindaci di otto Regioni a Montecitorio

Per il 75° anniversario Carta Costituzionale
Nel trentesimo anniversario del Progetto didattico di Educazione Civica, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha invitato la delegazione dei Ragazzi Sindaci in rappresentanza dei 650 Consigli Comunali dei Ragazzi presenti in Italia alla cerimonia celebrativa dei 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione.
Provenienti dalle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia e Sicilia, le delegazioni dei Ragazzi Sindaci di: Adrano (CT), Belpasso (CT), Cassano Magnago (VA), Castrocaro Terme (Forlì-Cesena), Concesio (BS), Corleone (PA), Eraclea (VE), Fiumicello-Villa Vicentina (UD), Francofonte (SR), Misterbianco (CT), Morrovalle (MC), Motta S Anastasia (CT), Nicolosi (CT),Occimiano(AL), Putignano (BA),Quarto (NA);Sacile (PN), S Giustina in colle (PD), Zevio (VR), coordinati dal preside Giuseppe Adernò, hanno partecipato alla cerimonia dalla tribuna dell’aula di Palazzo Montecitorio con la partecipazione del Presidente della Repubblica e delle Alte cariche dello Stato.
Negli interventi il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana e i presidenti della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, Giuliano Amato e Giancarlo Coraggio hanno ben evidenziato il compito dei giovani per la difesa dei valori della Costituzione.
Stimolante è stato il messaggio della campionessa paralimpica Bebe Vio, la quale ha invitato i giovani a seguire i loro sogni, senza mai scoraggiarsi.
Indossando la fascia tricolore, i ragazzi sindaci sono, appunto, alfieri dei valori della Costituzione e con il loro esempio e la cooperazione del Consiglio dei Ragazzi, nella “scuola-piccola città” mettono in azione il senso civico e si preparano ad essere cittadini attivi e responsabili.
Nel breve soggiorno romano i ragazzi sindaci, accompagnati dai dirigenti, docenti, genitori e amministratori dei Comuni di provenienza hanno visitato Palazzo Quirinale, Palazzo Chigi, Palazzo Madama ed il mercoledì 20 settembre hanno partecipato all’Udienza pontificia
Grande e intensa è stata l’emozione dei ragazzi che hanno vissuto da protagonisti un evento storico, rinforzando l’impegno di cittadinanza attiva per la costruzione del bene comune.
Cultura
75° anniversario Carta Costituzionale

Per ricordare i 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione, il 19 settembre si svolgerà a Palazzo Montecitorio una solenne cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle Alte cariche dello Stato.
Il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, nel trentesimo anniversario del Progetto didattico di Educazione Civica, ha invitato a partecipare anche la delegazione dei Ragazzi Sindaci in rappresentanza dei 650 Consigli Comunali dei Ragazzi presenti in Italia,
La delegazione è guidata e coordinata dal preside Giuseppe Adernò, promotore del progetto, “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, avviato nel 1993 a Motta S Anastasia, in provincia di Catania, insieme a quello di Morrovalle in provincia di Macerata.
In rappresentanza di otto regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia e Sicilia, sono presenti
i Ragazzi Sindaci di: Adrano (CT), Belpasso (CT), Cassano Magnago (VA), Castrocaro Terme (Forlì-Cesena), Concesio (BS),Eraclea (VE), Fiumicello-Villa Vicentina (UD), Francofonte (SR), Misterbianco (CT), Morrovalle (MC), Motta S Anastasia (CT), Nicolosi (CT),Occimiano(AL), Putignano (BA),Quarto (NA);Sacile (PN), S Giustina in colle (PD), Zevio (VR).
Nelle scuole e nei comuni d’Italia i Ragazzi Sindaci, considerando la “scuola, piccola città”, apprendono e praticano in maniera diretta la cultura della partecipazione democratica nella società. Sono promotori di progetti e di iniziative che rendono la scuola attiva e dinamica, favorendo l’apprendimento diretto e pratico della politica, intesa come “ricerca del bene comune”.
Indossando la fascia tricolore, i ragazzi sindaci, sono alfieri dei valori della Costituzione e con il loro esempio e la cooperazione del Consiglio dei Ragazzi, mettono in azione il senso civico e si preparano ad essere cittadini attivi e responsabili.
La cerimonia di Montecitorio sarà trasmessa in diretta su RAI 2.
La delegazione di Fiumicello Villa Vicentina, in provincia di Udine, ricorda Giulio Regeni che è stato sindaco dei Ragazzi nel triennio 2001-2003 e si ricorda anche Alessandro Giani, sindaco dei ragazzi, di Cassano Magnago (VA) vittima di un tragico incidente nel 2015 ed i suoi genitori hanno donato gli organi. Oggi, grazie a questo gesto, dieci persone vivono una vita normale.
Le delegazioni dei Ragazzi Sindaci di Motta S Anastasia (CT), Morrovalle (MC) e Fiumicello Villavicentina (UD) nel breve soggiorno romano visiteranno il Quirinale, Palazzo Chigi , assisteranno ad una seduta del Senato a Palazzo Madama e parteciperanno in piazza San Pietro all’Udienza con Papa Francesco, mercoledì 20 settembre .
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