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Arianna Scinardo

The Well, l’Horror firmato da Federico Zampaglione

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Quinto film da regista per il cantante e musicista Federico Zampaglione, che torna all’horror più estremo

Dal 23 luglio Federico Zampaglione ha iniziato un tour di anteprime del suo film “The Well“, che esce oggi, 1 agosto, in sala.

A dodici anni da “Tulpa”, un ritorno all’horror.

Era da un po’ che cercavo l’idea giusta per tornare all’horror e finalmente è arrivata, ho trovato anche una produzione che ha sposato l’idea (non solo: Stefano Masi è anche co-sceneggiatore).
Volevo un film senza compromessi: per la mia visione l’horror è horror, ora sembra spesso quasi un genere per famiglie, molto poco incisivo. A me non piace, volevo qualcosa di più tosto, che arrivasse dritto nello stomaco dello spettatore.
“The Well” è sicuramente il mio film più cupo, inquietante, feroce e terrificante…. ma in un certo senso anche disperatamente romantico.

Come lo avete scritto?

Il centro del progetto è stato da subito il luogo del pozzo, che doveva essere inquietante: da lì, dalla profondità del pozzo abbiamo scritto verticalmente, di questa antica leggenda, di un dipinto rovinato che va riportato alla luce… due storie che man mano si intersecano sempre più.
“The Well” è un film artigianale, non digitale (i film fatti al computer li odio, sono proprio finti, invecchiano malissimo nel tempo): qui tutto è stato fatto con le mani, in scenografie vere, la stanza del pozzo ad esempio l’abbiamo costruita negli studi De Paolis, gli effetti di Carlo Diamantini sono reali, c’è solo un minimo di CGI su alcuni panorami.

Il film è stato vietato ai minori di 18 anni.

Vero, è una cosa che non fanno mai di solito, ce ne sono tanti come “Saw” o altri che forse lo avrebbero meritato, almeno quanto noi… A noi sì, lo hanno dato: abbiamo accettato il verdetto, non abbiamo fatto alcuna opposizione anche perché non avremmo mai accettato di tagliare qualcosa, noi non volevamo, anche i momenti più scioccanti e duri devono restare.
Bisogna uscire scioccati dalla visione del nostro film, non rassicurati.

Per ottenere il giusto effetto serviva anche il cast giusto.

Come su ogni aspetto del film, abbiamo lavorato molto su questo aspetto: nell’horror in particolare servono anche volti che contribuiscano al mantenere la tensione e a inquietare. Sia per la parte di cast statunitense sia per quella italiana abbiamo fatto un lungo lavoro… sono soddisfatto di quanto abbiamo messo insieme.
Ma devo dire che ogni singola cosa di questo film è stata fatta così, anche ora con la distribuzione che ci stiamo facendo da soli, con Iperuranio.
Con grande fatica ma anche con grandi risultati: abbiamo già venduto “The Well” in 104 Paesi, arriviamo soddisfatti e sicuri di noi all’incontro con le sale.

Fonte: https://www.cinemaitaliano.info/news/80433/the-well-il-mio-horror-senza-compromessi.html

 

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Arianna Scinardo

Braga e Bossi autori delle musiche de: “L’abbaglio”

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L’ABBAGLIO – Michele Braga ed Emanuele Bossi firmano la colonna sonora del film di Roberto Ando’

Prossimamente sarà disponibile in digitale la colonna sonora originale, a firma di Michele Braga ed Emanuele BossiI, di “L’ABBAGLIO” (edita da Edizioni Curci), il nuovo film di Roberto Andò, che arriva nelle sale italiane dal 16 gennaio distribuito da 01 Distribution.

L’Abbaglio” si colloca sul crinale di due mondi musicali ben distinti: da un lato, l’attesa di un destino epico che deve compiersi nella spedizione dei Mille; dall’altro, il tono meno serio e a tratti divertente incarnato dai due disertori che, loro malgrado, finiranno per aiutare il generale Orsini nell’impresa. Sullo sfondo, la Sicilia con tutte le sue meraviglie e contraddizioni musicali, a fare da cornice.

«Oltre ad esserci ispirati alla musica propria del periodo (e quindi chi altri se non Verdi!), abbiamo cercato una “voce narrante” originale, che legasse il racconto senza essere di parte, cercando un’epicità laica, senza celebrazioni – dichiarano Michele Braga ed Emanuele Bossi – Poter scrivere musica per grande orchestra, eseguirla e registrarla in uno dei luoghi simbolo della musica in Italia (la sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone) è stata una rara opportunità che ci ha lusingato e che abbiamo colto con entusiasmo».

L’Abbaglio” di Roberto Andò è una produzione TRAMP LTD e BIBI FILM con RAI CINEMA e MEDUSA FILM, in collaborazione con Netflix. Nel film gli attori, Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone.

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Arianna Scinardo

Il gioco della verità

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A ridosso dell’anniversario della scomparsa di Mariangela Melato, l’11 gennaio 2013, Rai Cultura propone, l’episodio a lei dedicato della serie “Illuminate”, prodotta da Anele, che racconta le storie di quattro eccellenze femminili italiane, in onda venerdì 10 gennaio 2025 alle 23.10 su Rai Storia. In “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” diretto da Marco Spagnoli, Elena Sofia Ricci andrà nel posto dove, negli anni ’80, incontrò per la prima volta la grande attrice milanese, una cantina nel Quartiere Monti di Roma, un piccolo teatro off che Mariangela, già famosa, frequentava in mezzo a giovani attori, facendo con loro il gioco della verità.

Elena Sofia Ricci

Da qui partirà Elena Sofia Ricci per scoprire qualcosa di più su una delle più grandi attrici di sempre, insieme alle persone che l’hanno conosciuta bene, continuando quel gioco della verità che aveva iniziato con lei, e cercando di carpire da ciascuno il proprio pezzo di verità su Mariangela.

Tra i numerosi testimoni che daranno un prezioso contributo al racconto di questa grande icona del cinema e del teatro italiano, la sorella Anna Melato, Renzo Arbore, Pupi Avati, Gabriele Lavia, Massimo Ranieri, Lina Wertmüller, Luca Barbareschi, Annabella Cerliani, Felice Laudadio, Giampiero Solari, Renato Scarpa e l’amica e assistente Giovanna Guida. Il docu-film “Mariangela Melato. Il Gioco della Verità” è scritto da Marco Dell’Omo con la collaborazione di Marco Spagnoli e diretto da Marco Spagnoli.

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Arianna Scinardo

Cineclub Scienza a Roma dal 15 gennaio

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Dal 15 gennaio al 9 aprile 2025 al Teatro Palladium di Roma, con “Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici”, la scienza incontra il grande schermo per esplorare i temi cruciali della contemporaneità: cambiamenti climatici, biodiversità, intelligenza artificiale e conflitti ambientali raccontati attraverso quattro proiezioni cinematografiche, seguite da dialoghi con ricercatori, esperti e moderatori d’eccezione per un nuovo format che sul palco del teatro dell’Università Roma Tre prosegue l’indagine sul presente attraverso il confronto tra discipline, arti e linguaggi.

Questioni centrali nel dibattito pubblico, come la crisi climatica, il rapporto uomo-natura e le implicazioni etiche delle nuove tecnologie, vengono affrontate attraverso alcune delle pellicole più significative degli ultimi anni, con una visione multidisciplinare che – oltre alle proiezioni – vede in dialogo scienziati e pubblico per decodificare, attraverso la lente della ricerca, le ansie e le speranze del presente.

I film

Si parte il 15 gennaio 2025, ore 19:45 con “The Imitation Game“, pellicola del 2014 di Morten Tyldum, la storia del matematico Alan Turing che durante la Seconda Guerra Mondiale decifrò il codice Enigma: un equilibrio tra scienza, politica e dilemmi morali che interroga anche il presente. Fino a che punto può spingersi il potere scientifico? Ospiti: Mario De Caro (Roma Tre), Matteo Santandrea (Roma Tre), Roberta Vigni (ISPRA),moderatore il giornalista Marco Gisotti.

Si prosegue il 12 febbraio 2025 con una riflessione su conflitti ambientali, attivismo e resistenza, dove la natura diventa protagonista di una battaglia globale per il futuro: “La donna elettrica“, diretto da Benedikt Erlingsson nel 2018. Ospiti: Avv. Paola Bevere, Valeria Frittelloni (ISPRA), Prof. Giacomo Ravesi (Roma Tre), moderatore il giornalista Stefano Liberti.

Il 12 marzo “Il male non e siste“, un film del 2023 diretto da Ryūsuke Hamaguchi, ci offre uno spaccato sulle relazioni umane e naturali: nel bosco di Mizubiki, l’arrivo di una multinazionale minaccia l’equilibrio di una piccola comunità. Ospiti: Prof.ssa Ivelise Perniola (Roma Tre), Lorenzo Ciccarese (ISPRA), moderatore Giulio Carcani (ISPRA).

Il sale della Terra“, un film diretto da Wim Wenders e da Juliano Ribeiro Salgado, in programma il 9 aprile 2025, chiude Cineclub Scienza offrendo l’emozionante ritratto del fotografo Sebastiao Salgado che, in quarant’anni di lavoro, ha raccontato la bellezza del mondo e la sua distruzione ad opera dell’uomo. Ospiti: Edwige Pezzulli (INAF), Daniele Spizzichino (ISPRA), Prof. Elio Ugenti (Roma Tre).

Cineclub Scienza – Al Cinema con i Ricercatori e le Ricercatrici è un’iniziativa di ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre e Fondazione Teatro Palladium, con il contributo del Network Nazionale Biodiversità e il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

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