Società
TRA IL DIRE E IL FARE…….
In questi giorni abbiamo ascoltato le tante dichiarazioni fatte dal Ministro dell’Economia Padaon che ha sottolineato il lieve miglioramento della nostra economia e quella del Presidente Gentiloni che “servono investimenti pubblici. Il Ministro Padoan, da molti anni al vertice del Ministero dell’Economia, corresponsabile della nostra particolare condizione, sa bene il motivo per cui, a differenza di tutti gli altri Stati che hanno già registrato un serio miglioramento, la nostra economia comincia solo a farci intravvedere i primi segnali di ripresa. Da molti anni gestisce il nostro debito pubblico, trovato da Berlusconi a circa 1500/miliardi di euro e lasciato a circa 2000/miliardi di euro e che oggi sfiora i 2400/miliardi di Euro. Secondo il Pareto “la crisi non è un caso particolare della gran legge del ritmo che regola tutti i fenomeni sociali. Non è un accidente che interrompa uno stato normale di cose, il noto ritmo è una condizione di progresso, è indice di vitalità.”
E’ possibile attenuare gli effetti delle crisi, prevenire con una saggia politica economica, con una programmazione responsabile le oscillazioni molto ampie, ma non è nelle umane possibilità sopprimerle del tutto. Uno dei provvedimenti necessari, secondo la dottrina economica, che i governi dovrebbero adottare nei momenti di crisi è quello di operare ingenti investimenti nelle opere pubbliche, per ridurre l’enorme disoccupazione causata dal collasso di molte attività.
Proprio ieri il Presidente Gentiloni ha dichiarato che “ servono investimenti pubblici”. Purtroppo le nostre condizioni finanziarie non hanno consentito, e non ci consentono, di applicare questa indicazione perché l’entità del nostro debito pubblico non può e non deve essere aumentato.
Le condizioni in cui versano le nostre scuole, le nostre strade, i nostri ospedali e gli immobili delle pubbliche amministrazioni confermano che lo Stato non è nemmeno nelle condizioni di assicurarne l’ordinaria manutenzione. Il Ministro dell’Economia, il tecnico prof. Padoan, ha speso molte parole sulla necessità di operare una drastica riduzione del debito pubblico, che rappresenta il vero motivo per cui la nostra crisi è molto diversa da quella degli altri paesi dell’Unione Europea.
Molte parole ma nessuna iniziativa.
Da molti anni si parla di un intervento chirurgico sulla società partecipate che, a fronte di miliardi di perdite, non hanno mai realizzato gli scopi per le quali sono state create. Da molti anni si parla delle privatizzazioni e dell’alienazione dell’immenso patrimonio immobiliare, già valutato oltre 500//miliardi, che avrebbe potuto ridurre il nostro debito del 25% e, indirettamente, creare le migliori condizioni di spesa e ridurre le penose annuali richieste di “ tolleranza” rivolte alla Commissione europea per l’approvazione dei nostri bilanci. In diverse note pubblicate sempre su giornali on line, trasmesse anche al Ministro Padoan, ho trattato alcuni aspetti del comportamento dei Governi che credono di poter ridurre l’immenso debito pubblico con possibili, ma irrisori, avanzi di bilancio, grattando il fondo del barile.
La verità è la mancata la volontà politica di operare in questa direzione.
L’affermazione fatta ieri dal Presidente Gentiloni, che servono ingenti investimenti pubblici, cadrà nel vuoto se non verrà affrontato, in modo concreto e con la massima urgenza, il problema del nostro debito pubblico.
Angiolo Alerci
In Evidenza
Il Concorso di fotografia dedicato a S. Rosalia
Si è svolta nel Foyer del Teatro Massimo di Palermo la manifestazione di premiazione del concorso fotografico «Palermo rifiorisce con Santa Rosalia», promosso dal Comune di Palermo e giunto alla sua seconda edizione.
Per la categoria giornalisti ha vinto il bagherese Martino Grasso, responsabile del sito “La Voce di Bagheria” e collaboratore del Giornale di Sicilia.
Premiati anche Pina Meli e Angelo Andrea Lima. Il premio speciale Sispsi «Rosalia digitale» è stato vinto da Riccardo Luigi Parrinello. La premiazione si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Lagalla. Quest’anno l’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Sispi e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Occidentale. Il Foyer del Teatro Massimo si è trasformato in palcoscenico per la premiazione.
I vincitori:
Martino Grasso (categoria giornalisti)
Pina Meli (categoria fotografi)
Angelo Andrea Lima (categoria giovani talenti)
Riccardo Parrinello, premio speciale Sispi “Rosalia digitale”
Le opere premiate, insieme a una selezione di scatti presentati dagli altri partecipanti, compongono un’installazione artistica dedicata al Festino 400+1. La mostra sarà visitabile al Teatro Massimo fino alla mattina del 4 ottobre e, dal giorno successivo, verrà trasferita alla Galleria d’Arte Moderna (GAM), per offrire ai turisti un racconto emozionale della festa attraverso gli occhi dei fotografi palermitani.
«Questo concorso è lo strumento di narrazione scelto dall’Amministrazione comunale per raccontare, attraverso lo sguardo attento di giornalisti e fotografi, i sentimenti che alimentano dal 1624 il Festino di Santa Rosalia» – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla – «Un racconto che porta in città migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, con un incremento del 7,4% rispetto al 2024. Ringrazio i fotografi che ci permettono di esportare la bellezza di Palermo e della nostra tradizione in tutto il mondo».
L’assessore alla Cultura Giampiero Cannella ha sottolineato il valore internazionale del progetto: «L’iniziativa ha segnato l’avvio di un circuito nazionale e internazionale di promozione del Festino. Roma, Malta, Pechino, e a breve Chicago, Washington e Londra sono solo alcune delle tappe già raggiunte. Nel 2026 arriveremo anche a Osaka. La cultura è strumento privilegiato di racconto del territorio e grazie a questi progetti Palermo cresce anche sul piano turistico ed economico».
La commissione che ha selezionato le opere era presieduta da Gianfranco Marrone, professore ordinario di Semiotica della Cultura all’Università di Palermo, e composta da:
- Franco Nuccio, già direttore Ansa Palermo e consigliere Odg Sicilia
- Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia
- Maria Francesca Martinez, direttrice della GAM
- Ornella Tuzzolino, responsabile comunicazione Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale
Durante la stessa occasione è stato consegnato un ulteriore riconoscimento: la fotografa Marta Passalacqua ha ricevuto il premio del contest “L’Acchianata delle Rosalie”, organizzato da Dissidenze Visual Lab in collaborazione con l’associazione culturale Kleis.
Giovani
Il Giubileo dei giovani
La spianata di Tor Vergata è tornata a riempirsi come nelle grandi occasioni. Più di un milione di giovani hanno partecipato alla cerimonia di chiusura del Giubileo, accompagnando il Papa in un abbraccio collettivo che ha trasformato Roma in capitale della fede e della speranza. L’arrivo e la partenza in elicottero hanno sottolineato la dimensione straordinaria dell’evento, ma è stata soprattutto la folla a dare il senso della portata storica della giornata.
Papa Leone XIV chiude il Giubileo dei Giovani: “Siate inquieti, siete vivi”
Con un tono diretto e coinvolgente, Leone XIV ha invitato i ragazzi a non accontentarsi di vite piccole o ripiegate su sé stesse. “Aspirate a cose grandi, ovunque siate – ha detto –. Non abbiate paura dei vostri sogni e delle vostre inquietudini. Siete inquieti? Siete vivi”. Parole che hanno subito suscitato un boato di applausi, confermando la capacità del Pontefice di parlare al cuore dei giovani con semplicità e forza.
Vicini ai coetanei in guerra
Il pensiero del Papa è andato anche ai ragazzi che non hanno potuto essere presenti, perché travolti dalla violenza dei conflitti. “Siamo vicini ai giovani ucraini e a quelli di Gaza – ha dichiarato –. La loro sofferenza è la nostra sofferenza, il loro dolore è il nostro dolore”. Un messaggio che ha assunto il valore di un monito politico e spirituale insieme, richiamando il mondo adulto alla responsabilità verso le nuove generazioni.
Meloni: “Parole potenti”
La premier Giorgia Meloni, presente all’evento, ha sottolineato la forza del discorso pontificio. “Faremo tesoro delle sue potenti parole – ha detto – perché parlano a un’Italia che deve tornare a credere nelle energie dei giovani”. Un commento che conferma come il Giubileo non sia stato soltanto un momento religioso, ma anche un fatto sociale e politico di primo piano.
Roma sotto i riflettori
Il sindaco Roberto Gualtieri ha espresso grande soddisfazione per l’organizzazione: “Roma ha mostrato il suo volto migliore. La città ha retto a una sfida imponente, con oltre un milione di persone in movimento e nessun grande problema”. Sulla stessa linea il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha ringraziato forze dell’ordine e vigili del fuoco per lo “straordinario spirito di servizio”. L’immagine che ne esce è quella di una capitale capace di ospitare eventi globali senza cedere al caos.
Una comunità che guarda avanti
Il Giubileo dei Giovani si è chiuso con una sensazione diffusa di fiducia. Molti partecipanti hanno raccontato di sentirsi parte di una comunità più ampia, capace di superare i confini nazionali e le differenze culturali. Nelle testimonianze raccolte, le parole più ricorrenti sono state “speranza”, “coraggio” e “futuro”. L’incontro ha rafforzato la convinzione che i giovani non siano semplici spettatori del presente, ma protagonisti attivi di un cambiamento possibile.
Un’eredità da coltivare
Il messaggio lasciato da Leone XIV non è stato solo un incoraggiamento spirituale, ma una traccia concreta da seguire. Invitare i ragazzi a vivere l’inquietudine come segno di vitalità significa rovesciare una percezione negativa in una forza positiva. Per la Chiesa, questo Giubileo rappresenta l’inizio di una stagione di rinnovamento, in cui i giovani diventano il motore di nuove forme di fede e di impegno sociale.
Fonte: https://italia-informa.com/giubileo-giovani-papa-leone-xiv-chiusura.aspx
Eventi
Cinema e Inclusione sociale
Sindrome di Down & diritti – Inclusione e lavoro al centro dialogo tra associazioni, istituzioni, imprese, giornalisti e artisti per la Giornata mondiale della sindrome di Down il 21 marzo, un calendario ricco di eventi dal 18 al 25 marzo

Palermo – Dal corso di giornalismo su cinema e inclusione alla mostra fotografica, dal convegno al crowfunding, ricco il calendario d’iniziative che si svolgerà a Palermo dal 18 al 25 marzo, promosso ed organizzato dall’associazione Sportiva Dilettantistica SporT21 Sicilia guidata da Giampiero Gliubizzi. “Combattere il muro dell’indifferenza ponendo al centro il diritto alla dignità di vita della persona con disabilità, il leit
motiv della kermesse che culminerà giovedì 21 marzo in occasione della Giornata mondiale delle persone con la sindrome di Down, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2011. Salute, sport, lavoro, durante e dopo di noi, i temi del convegno “Diritti in movimento…parliamone” che si terrà giovedì 21 marzo dalle 9,30 nella Sala dei Dipinti dei Giardini del teatro Massimo di Palermo.
“Quest’anno per il terzo anno vogliamo essere presenti- dice Giampiero Gliubizzi- per ricordare la Giornata Mondiale della Sindrome di Down e dare voce ad alcuni temi specifici che coinvolgono la disabilità. Ma soprattutto abbiamo capito che solo una giornata non basta per accendere i riflettori sui diritti delle persone con sindrome di Down e da qui l’idea di un racconto a più voci che utilizzando linguaggi diversi, dalla fotografia al
gusto con la produzione artigianale della birra T21, possa dispiegare le diverse sfaccettature di un mondo, quella della disabilità, sconosciuto ai più. Ma soprattutto – continua Gliubizzi- vogliamo provare a dare dei segnali forti alla famiglie perché possano comprendere appieno che, nonostante tutte
le difficoltà, l’associazionismo e la partecipazione sociale possono aiutare a migliorare la vita dei nostri ragazzi con disabilità”.
Al via lunedì 18 marzo con “Cinema e Inclusione: quando l’informazione giornalistica attinge dalla cinematografia” la giornata formativa rivolta ai giornalisti organizzata dall’OdG di Sicilia che si terrà alla Sala Bianca del Centro Sperimentale di Cinematografia della Scuola nazionale sede di Palermo. Ai saluti di Roberto Gueli, presidente Odg Sicilia, seguiranno le relazioni di Ivan Scinardo, giornalista Direttore della Scuola nazionale di
Cinema, sede Palermo, di Travor Graham, regista docufilm “Le ricette dello chef Antonio per la rivoluzione” e di Giampiero Gliubizzi.
Interverrà l’attore, Matteo Contino. Il corso sarà aperto anche al pubblico per meglio tenere alta l’attenzione riguardo le problematiche sulla disabilità, dall’inclusione lavorativa ai percorsi per un durante e dopo di noi realmente possibile. Saranno proiettate alcune clip del docufilm realizzato del regista australiano Travor Graham “Le ricette dello chef Antonio per la rivoluzione”che mostra il dietro le quinte della cucina guidata
dallo chef Antonio De Benedettto che vuole cambiare il mondo insegnando un mestiere ai giovani apprendisti come il giovane Mirko Piras con la Sindrome di Down per iniziare a prendere posto al tavolo della vita.
Da martedì 19 e fino al 25 marzo, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Inclusione e lavoro: uno scatto per il futuro” realizzata dai fotografi Massimiliano Ferro e Maristella Rana, all’ex Fonderia alla Cala a Palermo. La mostra che sarà inaugurata martedì 19 alle 16.30, è un racconto per immagini dei ragazzi dell’Asd SporT21 Sicilia e dell’Assciazione Italiana Persone Down di termini Imerese al lavoro in occasione di alcuni momenti
che li coinvolgono nella produzione della Birra T21 al Birrificio Bruno Ribadi di Terrasini, sia , in cucine ed in sala,durante le attività di formazione previste dal progetto regionale “BeerT21 Up da mastri a maestri.” Realizzato nei locali del ristorante I Giardini del Massimo.
Giovedì 21 marzo, il convegno “Diritti in movimento…parliamone”. Salute, sport, lavoro, durante e dopo di no, i temi del convegno che prende spunto dal progetto BeerT21 Up – da mastri a maestri, inizierà alle 9,30 nella Sala dei Dipinti dei Giardini del teatro Massimo di Palermo. Un dialogo aperto tra le tra le istituzioni, le associazioni e gli imprenditori con particolare attenzione agli aspetti normativi, alle esperienze avviate in tutta Italia, alle aspettative e alla realtà per le persone con disabilità dopo l’emanazione della L. 112/2016 (conosciuta anche come legge del “Dopo di noi”). Sarà l’occasione per presentare alcune delle “buone pratiche” avviate in Italia che hanno come tema sia l’inserimento lavorativo sia il durante
e dopo di noi. Modera la giornalista Anna Cane.
Dal 18 marzo a fine aprile al via il crowfunding per la raccolta fondi per l’acquisto di un pulmino per gli atleti speciali dell’Asd SporT21 Sicilia.
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