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Cinema

39° Efebo d’oro, Corniche Kennedy di Cabrera miglior film

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È Corniche Kennedy della regista franco algerina Dominique Cabrera il film Efebo d’oro 2017.

La Giuria, composta dalla Presidente del Centro di ricerca per la narrativa e il cinema Egle Palazzolo, dal critico e storico del cinema Paolo Cherchi Usai, dal regista Beppe Cino, dall’attore Corrado Fortuna e dallo scrittore Mario Valentini ha così motivato il premio:Con Corniche Kennedy Dominique Cabrera ha colto, dalle pagine di Maylis de Kerangal, la straordinaria connotazione del mondo giovane in una Marsiglia che si fa cuore del nostro tempo tra bellezza e paura, tra ribellione e coraggio, centrando in sequenze mirabili anche per la sua indagine diretta e partecipata, il coagulo di azioni e sentimenti talora contrapposti che trovano nella sfida estrema al mare infinito il forte segno liberatorio

Corniche Kennedy (Francia 2016, 94’) è tratto dall’omonimo romanzo di Maylis de Kerangal. Dominique Cabrera mette in pratica la sua esperienza da documentarista per osservare le dinamiche di certi adolescenti che dai margini della società cercano una personale riconquista del mondo con fierezza e incoscienza. È un film vitale e sensoriale in grado di trasmettere la febbre che accompagna un salto nel vuoto, il fremito erotico di un bacio trafugato, il peso esplosivo delle emozioni capace di fermare il cuore e spezzare il fiato, fino a sconfiggere ogni paura.

Per lo stesso film ha ricevuto il premio ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) l’attrice protagonista Lola Creton “per aver costruito, con il personaggio centrale del film uno spontaneo e carismatico carattere che restituisce tutte le sfumature di una crisi generazionale che tutti ci riguarda, così contribuendo ad aprire uno squarcio di luce nella complessa realtà mediterranea”.

Miglior esordiente, che riceve il premio dai Lions, il regista egiziano indipendente Tamer El Said per il film In the Last Days of the City (Egitto, Germania, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, 2016, 118’).

Nel 2009 il regime instaurato da Osni Mubarak inizia a mostrare le prime crepe dinanzi alle manifestazioni di piazza. Dopo una lunga gestazione (250 ore di girato tra il 2008 e il 2010, ridotte a due nella versione definitiva), Tamer El Said compone un requiem di odio/amore per una città in dissoluzione, che è anche una riflessione sul ruolo del cinema. Un’opera libera in cui i modi del documentario si fondono inestricabilmente al cinema di finzione, fino a dissolvere ogni distinzione di linguaggio.

Il riconoscimento per il miglior saggio di cinema assegnato dalla Giuria composta dal vice presidente del Centro di ricerca per la narrativa e il cinema Nicolò Lombardo e dalle giornaliste Laura Anello e Tiziana Lo Porto, va a Ivelise Perniola per il volume Gillo Pontecorvo o del cinema necessario pubblicato da ETS nel 2016.

Per il terzo anno consecutivo il Premio Efebo d’Oro per i nuovi linguaggi “Città di Palermo” sceglie come disciplina la videoarte: Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, cineasti indipendenti tra il cinema e la pittura, sono presenti con i loro film e installazioni nelle collezioni del MoMA a New York, del The Museum of Modern Art di Yokohama, del
British Film Institute di Londra,
della Cinémathèque Française, della
Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi,
del
Mart di Rovereto, della
National Gallery of Art di Washington, e celebrati in tutto il mondo con mostre, installazioni e premi.

È Hanif Kureishi il 39° Premio Efebo d’Oro alla carriera, assegnato anche quest’anno dalla Banca Popolare Sant’Angelo, promotrice sin dalle prime edizioni e da sempre vicina al Premio internazionale di cinema e narrativa. Kureishi, famoso scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e regista anglo-pakistano, è considerato uno dei maggiori scrittori di lingua inglese del secondo dopoguerra. È stato candidato nel 1985 al Premio Oscar per la sceneggiatura di My Beautiful Laundrette, di Stephen Frears, storia di un gay anglo-pakistano ambientata nella Londra degli anni ’80. Il suo ultimo romanzo, Uno Zero (The Nothing), pubblicato in Italia come di consueto da Bompiani, è stato presentato con successo al recente Salone del Libro di Torino.

L’Efebo d’Oro è realizzato con il contributo di Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo, della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo. La 39a edizione dell’Efebo d’oro è organizzata in collaborazione con Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Centro Tau, Manifesta 12, Cineteca di Bologna, Centro Sperimentale di Cinematografia-sede Sicilia, Institut Français Palermo, Gesap, Libreria Modus Vivendi, Ferribotte film, Rotary Club Palermo Sud, Ande, Lions Palermo dei Vespri, L&D, Mazda-Isvautodue, Sallier de la Tour. (Fonte: Ufficio stampa Antonio Gerbino)

Hanif Kureishi

Lola Creton

Angela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian

Tamer El Said

Cinema

La Cineteca Nazionale va a scuola

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Al via la seconda edizione de “La Cineteca Nazionale va a scuola”, iniziativa che coinvolge 18 scuole e 90 classi

Il 21 novembre è partita, a Roma, la seconda edizione del progetto educativo a cura del CSC – Cineteca Nazionale “La Cineteca Nazionale va a scuola”. L’iniziativa, che coinvolgerà 18 scuole e 90 classi e proseguirà fino a maggio 2024, sarà articolata in quattro fasi: prevederà la consegna di un quaderno didattico di approfondimento messo a disposizione dalla Cineteca Nazionale (con testi e materiali interdisciplinari di approfondimento, pensato per essere utilizzato dalle/dai docenti come formazione e studio, ma anche come materiale didattico, da utilizzare con le classi), la proiezione di film – legati alla memoria audiovisiva italiana del Novecento – in una sala cinematografica con introduzione e incontro finale, una lezione in classe condotta da referenti esperti della Cineteca Nazionale e un contest finale per le classi al quale gli studenti potranno partecipare in forma libera con disegni o altri elaborati creativi.

A maggio saranno annunciati i premi del Contest 2024 che consisteranno in ingressi gratuiti nei due cinema aderenti all’iniziativa (Cinema Farnese Arthouse e Nuovo Cinema Aquila) o libri di argomento cinematografico.

Al suo secondo anno, il progetto prosegue il percorso legato alla storia del Novecento: “La Storia e le storie del cinema italiano”, con particolare riguardo al cinema delle origini e alle pioniere del cinema, alla condizione femminile, al fascismo, al nazismo e alla Shoah, alla Resistenza e all’emigrazione, cercando di “aprire” il discorso sui film in maniera interdisciplinare, coinvolgendo l’ambito storico, letterario, sociale e artistico. Inoltre, il progetto propone quest’anno un nuovo percorso: “Cinema secondo Natura” dedicato a tematiche quanto mai attuali come quella dell’emergenza climatica e del rapporto dell’essere umano con la natura, affrontate attraverso il cinema di animazione e alcuni “silent films”, film senza parole. Un percorso fruibile anche dalle prime classi della scuola primaria. Il primo film in programma è Il cammino della speranza di Pietro Germi, restauro a cura di Cineteca Nazionale in collaborazione con Cristaldi Film e presentato per i 70 anni del film al Festival di Cannes 2021.

I film saranno proiettati al Cinema Farnese Arthouse e al Nuovo Cinema Aquila; le introduzioni dei film in sala sono a cura di Maria Coletti (referente del reparto Relazioni Esterne del CSC – Cineteca Nazionale) con la collaborazione del critico Silvio Grasselli.

Il CSC – Cineteca Nazionale è il maggiore archivio cinematografico in Italia e tra i più importanti nel mondo e, insieme al CSC – Scuola Nazionale di Cinema, costituisce uno dei due settori principali della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra le sue attività primarie ci sono la preservazione e la valorizzazione del patrimonio cinematografico nazionale: da un lato il lavoro di restauro e di digitalizzazione delle opere che necessitano di un intervento per essere salvate e rese accessibili, dall’altro la volontà dell’incontro con le nuove generazioni per educare il giovane pubblico alla storia del cinema e alla cultura audiovisiva, anche tramite le nuove tecnologie. Il progetto vuole quindi valorizzare il patrimonio cinematografico italiano conservato dal CSC – Cineteca Nazionale, per fargli vivere una seconda e stimolante vita attraverso il rapporto interdisciplinare con le materie e gli ambiti didattici affrontati nelle scuole di ogni ordine e grado, dalla primaria alla secondaria.

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IL CALENDARIO DELLE PROI EZIONI DEI FILM E LE DATE DA RICORDARE

NOVEMBRE – proiezione IL CAMMINO DELLA SPERANZA (Giornata d’azione globale contro il razzismo e per i diritti delle persone migranti, rifugiate, sfollate – 18 dicembre)

GENNAIO – proiezione LA TREGUA (Giorno della memoria – 27 gennaio)

FEBBRAIO – proiezione E’ PICCERELLA (Nascita Elvira Notari – 10 febbraio; Giornata internazionale della donna – 8 marzo)

MARZO – proiezione ROMA CITTA’ APERTA (Fosse Ardeatine – 24 marzo; Festa della Liberazione 25 aprile)

APRILE – proiezione CINEMA SECONDO NATURA (Giornata mondiale della terra – 22 aprile)

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Cinema

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Martedi 31 ottobre 2023, Radio in, ospite del programma che conduco da 3 anni con Eliana Chiavetta, Open Day Cinema, il noto attore e regista Giulio Base, ha mostrato il mio libro: #cinemagiornalismo.

Giulio sta scrivendo il suo nuovo film, dopo À la Recherche, che andrà in sala il prossimo 2 novembre. Per me è stata una gioia immensa, inaspettata, sapere, da un autore così affermato, che il mio libro è per lui un utile e prezioso strumento di spunti e riflessioni sul rapporto tra Cinema e Giornalismo, per il suo prossimo film su un reporter di guerra, mi riempie d’orgoglio e mi spinge a continuare questa esaltante ricerca. Ecco il frammento dell’intervista

 

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C’è ancora domani, il film della Cortellesi

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La speranza di un futuro migliore

Scelto come film d’apertura della Festa del Cinema di Roma, l’esordio alla regia di Paola Cortellesi è nei cinema dal 26 ottobre

Una famiglia come tante, nella Roma popolare del dopoguerra, fiaccata da una miseria che sembra senza via di uscita, ancora avvelenata dal conflitto e dalle divisioni che ha provocato nella società: è questo il “campo d’azione” voluto da Paola Cortellesi per il suo esordio alla regia, “C’è ancora domani“, scelto come apertura della Festa del Cinema di Roma 2023 e da giovedì 26 ottobre nelle sale.

Una moglie sottomessa al marito violento è il ruolo che Cortellesi riserva per sé (Valerio Mastandrea è il coniuge, ritratto in modo troppo monodimensionale per convincere), divisa tra la quotidianità in cui ogni lira è preziosa e l’umiliazione è costante, il tentativo di evitare le ire maritali, l’educazione di tre figli e i sogni di un futuro migliore. Tutto ciò, alla vigilia delle prime elezioni libere apertae anche alle donne, nel 1946.

Una regista al primo film ma con idee sicure di messa in scena: il bianco e nero è quella più evidente, per creare un collegamento con il Neorealismo coevo del periodo raccontato (ma l’effetto è finto, straniante).

Cortellesi percorre un confine labile, quello tra commedia e dramma, tra parodia e sperimentazione: osa – sempre meritevole, per un’opera prima – soprattutto sotto l’aspetto musicale, con momenti quasi musical che puntano a esorcizzare (o enfatizzare?) le violenze e una colonna sonora che sa piacevolmente spiazzare (da Jon Spencer Blues Explosion ad “aprire” – in tutti i sensi – il film in poi).

Se le scelte di cast “minore” funzionano (la vergogna umile di Romana Maggiora Vergano, l’ingenuo ottimismo di Emanuela Fanelli, la perfidia ironica di Giorgio Colangeli), alcune svolte narrative paiono estreme e scelte più per il loro essere funzionali alla trama che per la loro credibilità.

Una scelta coraggiosa quella di esordire alla regia dopo una carriera di successo con un film come questo, in cui nulla è semplice e nessuna scelta indolore: la riuscita è parziale (ne risente anche l’efficacia dell’interpretazione di Cortellesi) ma il percorso tracciato resta interessante. (Fonte: https://www.cinemaitaliano.info/news/76153/c-e–ancora-domani-la-speranza-di-un-futuro.html)

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