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Cultura

A Enna la tredicesima settimana federiciana

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L’antica sede reale dell’imperatore Federico II, Palazzo dei Normanni a Palermo, ha accolto lunedì scorso 29 aprile lo staff della Settimana Europea federiciana, riunitosi in sala Piersanti Mattarella per presentare alla stampa e ai politici della Regione Sicilia le novità della manifestazione 2019.

A fare da cornice all’incontro, la corte dell’imperatore Federico II e del castellano di Enna rappresentata da figuranti in variopinti abiti medievali.

Nel suo saluto, la presidente della Casa d’Europa di Enna, Cettina Rosso, promotrice della manifestazione, ha sottolineato come la Settimana federiciana sia il frutto di un grande lavoro di condivisione.

Fare squadra“fare squadra il è nostro slogan – ha precisato – unità nella diversità è il nostro motto e la Settimana federiciana è sempre più un lavoro di squadra. Questo ci ha spinto a stabilire rapporti culturali con la Fondazione Federico II di Jesi e con la Settimana delle Culture di Palermo e a volere educare le nuove generazioni al  concetto di appartenenza, senza rinunziare alla propria identità, dalla realtà locale a quella sopranazionale”.

Cettina Rosso ha annunciato che l’evento, anche per l’edizione 2019, ha ricevuto la Medaglia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella quale premio di rappresentanza per l’alto valore culturale della Settimana europea federiciana.  

L’assessore La Galla

L’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione, Roberto Lagalla, ha lodato lo spirito europeista della Settimana europea federiciana: “Iniziative come questa – ha dichiarato – ci insegnano che non si può guardare al futuro se non si attinge alla memoria della Storia.

Federico II è ricordato per la sua profonda azione di valorizzazione della cultura, del dialogo, della tolleranza e della laicità dello Stato, nel rispetto delle confessioni religiose. Questa settiman federiciana va mantenuta e portata avanti per rafforzare l’identità del vostro territorio e per parlare alle giovani generazioni delle lezioni della Storia”.

L’incontro è stato anche l’occasione per sancire il gemellaggio con la Settimana delle Culture di Palermo, presieduta da Bernardo Tortorici di Raffadali: “Invidio molto alla vostra manifestazione l’affiatamento degli organizzatori e il video promozionale lanciato sui social per l’edizione 2019 – ha detto quest’ultimo – ho potuto constatare che la cultura produce economia e ricchezza se veramente si investe su questa e si portano avanti progetti di valore come il vostro”.

Il Sindaco

Maurizio Dipietro, sindaco di Enna, ha sancito l’importanza di investire nella cultura e di dare spazio alle iniziative di valore che arrivano dai cittadini (“noi come amministratori ambiamo a fare della cultura una missione”, ha dichiarato), mentre Francesco Colianni, assessore agli Eventi del comune di Enna, ha aggiunto: “Siamo chiamati a costruire ponti e non muri, così come fece Federico II. Il turismo nella nostra città è in netta crescita e la nostra Enna mira a diventare una città internazionale”.

Gli interventi

Alla conferenza sono intervenuti anche Giuseppe Castronovo, coordinatore dei giochi validi per il Palio federiciano, Maria Renna, referente della Festa dell’Europa per le scuole, Michele Sabatino, docente di Politica economica dell’università Kore e membro del comitato organizzativo della Settimana federiciana, Lietta Valvo Grimaldi, scrittrice e operatrice culturale, consulente per il comune di Enna e tramite e ambasciatrice tra la Settimana europea federiciana e la Settimane delle Culture di Palermo, Angelo Scalzo, vice presidente nazionale Artistico e tradizionale Cna, il maestro vetraio Salvatore Giunta (che ha presentato la bozza dell’opera “Stupor Mundi” realizzata in vetro fusione quale premio al quartiere vincitore del Palio 2019),

Maurizio Gulina, presidente provinciale di Confartigianato Enna che ha realizzato un cavallo di legno per i giochi dei quartieri e Fabio Di Fina, che ha annunciato l’allestimento del Mercato dei Crociati all’interno della manifestazione ennese. 

A moderare è stato il giornalista Ivan Scinardo, direttore della sede di Palermo del Centro sperimentale di cinematografia, fortemente legato alle sue radici ennesi.

EUROPEA FEDERICIANA “FEDERICO II E IL SOGNO EUROPEO” XIII Edizione

6-12 MAGGIO 2019

Il sogno di Federico II rivive a Enna, umbilicus Siciliae e cuore palpitante del Mediterraneo, dal 6 al 12 maggio 2019. È la Settimana europea federiciana, giunta alla sua tredicesima edizione, manifestazione che riporta il capoluogo più alto d’Italia indietro nel tempo, al 1.200, nei gloriosi anni del governo dell’imperatore svevo che – secondo le cronache del tempo – scelse Enna come sua dimora estiva. 

Quello voluto e organizzato dalla sede ennese della Casa d’Europa, impegnata nella diffusione di una coscienza europea a partire dal recupero delle radici culturali e delle identità locali, non è solo un omaggio a “Federico II e il Sogno europeo”, ma un vero e proprio percorso per una crescita socio-economica e uno sviluppo turistico e culturale. 

L’iniziativa, nel 2008 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, accompagna i bambini e i ragazzi delle scuole alla riscoperta delle radici federiciane, promuove un percorso turistico tra i gioielli medievali della città (come la Porta di Janniscuru, la Torre di Federico, il Castello di Lombardia), prevedendo anche delle tappe gastronomiche interamente pensate e degustate in chiave medievale (con tanto di stoviglie in legno e rivisitazione di piatti della corte di Federico II) e l’immancabile mercato artigianale federiciano all’interno del Castello di Lombardia.

La nuova edizione, che si prepara ad accogliere ospiti di fama internazionale, ha in programma una serata-spettacolo di videomapping dedicata allo Stupor Mundi, illuminazione artistica ispirata ai testi della Scuola poetica siciliana sulla facciata dei monumenti storici della città, una mostra del noto artista Filippo di Sambuy, e poi a grande richiesta il proseguimento e la riapertura al pubblico della mostra di pittura, moda e graphic design “Svevo Contemporaneo” allestita dal 2018 all’interno della Torre di Federico dai docenti e gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, e ancora spettacoli musicali e teatrali a tema medievale nel centro storico e la seconda edizione del contest fotografico #gliocchidifederico. L’immersione nel Medioevo sarà completata dal Mercato dei crociati con la Laberna (degustazioni di cibi e bevande realizzati su ricette medievali), i mercatini artigianali a tema e gli spettacoli di musici, cantori e danzatori con strumenti musicali, canti e balli del tempo.

Tante le iniziative che coinvolgono le scuole di ogni ordine e grado della città e che il 9 maggio, Festa dell’Europa, confluiranno in una intensa mattinata al teatro Garibaldi che vedrà protagonisti giovani e giovanissimi studenti, molti dei quali partecipano al Premio Edoardo Fontanazza (con riconoscimenti in denaro), una vera e propria maratona artistica e letteraria sul tema “Unità nella diversità. Il culto della parola alla corte di Federico II: comunicare per costruire, per unire”. Il liceo artistico regionale d’arte Cascio di Enna realizza per l’edizione 2019 le bandiere della Settimana europea federiciana che decorano il centro storio durante la manifestazione.

Tra le proposte culturali, convegni e approfondimenti sulla cultura medievale e le influenze federiciane a Enna, curate dall’università Kore di Enna: è grazie all’impegno dell’ateneo che la ricerca storica ha evidenziato negli ultimi anni l’importanza rivestita nel territorio ennese da Federico II e ha riportato alla luce la figura del Castellano di Castrogiovanni (antico nome della città di Enna) Riccardus De Trentenaria, interpretato dall’attore e regista Gaetano Libertino nelle rievocazioni storiche. In suo onore quest’anno è stato indetto il concorso nazionale “Il Castellano e la Castellana di Castrum Johanni” con premio in denaro per la coppia di figuranti che all’interno della Settimana europea federiciana meglio raffigurerà la coppia, indossando con eleganza abiti di foggia storica riconducibili al periodo tra il 1.000 e il 1.400.

Il centro Arte Enna Contemporanea di Marcella Scarpello aprirà le porte all’esposizione di stampe antiche originali dal titolo “Un viaggio nella Castrogiovanni del 1760”, mentre la sede della Proloco Proserpina di Enna, proprio all’interno del Castello di Lombardia, curerà una mostra fotografica sulla Settimana europea federiciana.

Non mancheranno i tradizionali tornei di arco storico medievale in costumi d’epoca, i giochi medievali validi per il Palio federiciano, disputati in otto diversi quartieri storici della città (u Pupulu, Sarbaturi, San Pitru, Funnurisi, Beddivirdi, Sant’Austinu, a Chiazza e San Tumasi), le rievocazioni, i cortei (particolarmente seguito è il gran corteo storico della domenica pomeriggio con centinaia di partecipanti, tra gruppi storici, musici, danzatori e sbandieratori da tutta la Sicilia) e la Giostra della rosa che coinvolge cavalli e cavalieri. La conclusione delle manifestazioni che si tiene tradizionalmente domenica sera al termine del gran corteo storico è celebrata con una serata di premiazioni e spettacoli alla quale presenziano gli organizzatori, lo staff federiciano e le autorità civili, militari e religiose della città. 

Degno di nota, il Premio internazionale per l’Europa “Federico II” (XIII edizione) conferito a una personalità che si è distinta per l’impegno a favore di un’Europa unita in ambito nazionale e internazionale, già assegnato in passato a Paul Poupard, Predrag Matvejević, Giovanni Puglisi, Carlo Azeglio Ciampi, Pier Virgilio Dastoli, Salvo Andò, Gianni Pittella, Marco Pannella, Emmanuele Maria Emanuele, Giorgio Anselmi e Massimo Bray. 

Per venire incontro alle esigenze delle diverse personalità premiate di volta in volta, la cerimonia di premiazione è stata spesso organizzata in un momento diverso dalla Settimana federiciana, costituendo una naturale prosecuzione della manifestazione.

Il mecenate Emmanuele Maria Emanuele, presidente onorario della Casa d’Europa di Enna e cittadino onorario di Enna, che con la Fondazione Terzo Pilastro ha finanziato l’illuminazione artistica della Torre di Federico, sarà presente alla Settimana europea federiciana 2019 e premierà il quartiere vincitore del Palio.

La manifestazione nel 2016, 2017 e 2018 ha ricevuto un premio di rappresentanza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla Settimana federiciana, ideata dalla Casa d’Europa presieduta da Cettina Rosso, collaborano le scuole della città, l’università Kore, gli artisti, i commercianti e le istituzioni cittadine ed è patrocinata dal Comune di Enna. (L’addetta stampa: Mariangela Vacanti)

www.casadeuropaenna.it

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Cultura

“L’oro rosso dell’Etna”, il libro di Patanè

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L’epopea della civiltà del vino nelle pendici  orientali e meridionali dell’Etna ha trovato una  “preziosa botte” nel volume dello storico catanese, Antonio PataneL’oro rosso dell’Etna – Storia e etnoantropologia della viticultura orientale etnea . (Sec. XIV -XXI)

Nel prezioso volume, pubblicato dall’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici di Acireale,  ricco di un ben articolato corredo documentativo, l’Autore, docente di Lettere,  e cultore di Storia Moderna presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Catania, scrive con le mente e il cuore, facendo trasparire passione e competenza  trasmessa dal padre Alfio, mastro d’ascia e valente artigiano del legno e del palmento e della madre Peppina morta ultracentenaria fino alla fine fedele alla tradizione familiare che ha caratterizzato la vita e l’attività di intere generazioni dei paesi etnei.

Il desiderio di  custodire e tramandare   le pratiche e i riti della  vendemmia, ormai completamente scomparsi,  diventa un dono per le giovani generazioni,  scrigno prezioso per la storia del territorio etneo  della Sicilia orientale, un tempo interamente coltivato  a vigneti, dalla montagna al mare, come descritto nei primi capitoli del volume.

Nel trentennio (1880-1910 ) a causa della fillossera  il territorio della Sicilia orientale ha subito una radicale trasformazione , dando spazio agli agrumeti  che son diventati il simbolo della “Sicilia bedda” – terra di focu, di canti e d’amuri/

Facendo cantare ancora: “ st’aranci sulu nui li pussidemu / e la Sicilia nostra si fà onuri”,

Accanto all’oduri di la zagara,  che caratterizza il territorio pedemontano, nel volume si gusta il profumo del vino e si riscopre un prezioso patrimonio etnoantropolico che Antonio Patanè ha saputo armonizzare nel monumentale volume.

Nella prefazione del prof. Eugenio Magnano di San Lio domina l’Etna, (a Muntagna- Mungibeddu, di cui tutti noi “ figghi semu”, che ha prodotto disgrazie quando le colate laviche hanno sepolto città e campagne e nello stesso tempo porta  fortuna per la preziosità della sottilissima sabbia vulcanica che dà forza e sostegno alle viti. e impegna ad un costante lavoro del contadino per la sistemazione del terreno, i terrazzamenti, la costruzione di muri di recinzioni, i fabbricati  dove produrre il mosto, i macchinari per la pressatura delle vinacce e poi ancora le cantine che danno caratteristiche particolari alle città del vino dell’aerea pedemontana etnea.

Sfogliando le pagine del volume, corredate di note, tabelle statistiche  e  da un  ricercato apparato fotografico, si scoprono notizie, eventi, nomi, termini, gesti e riti che oggi è difficile immaginare e riprodurre. L’autore, infatti, a differenza degli storici che svolgono le proprie ricerche nel chiuso delle biblioteche, descrive il territorio e tratta gli argomenti con profonda conoscenza dei luoghi e del paesaggio etneo, manifestando una forte passione politica e sociale, che va oltre l’epoca antica e “romantica” della viticultura etnea.

Le molteplici mansioni dei contadini: mulattieri, pigiatori, sensali, mastri di palmento, proprietari, donne, ragazzi, carusi, bottegai, osti, raccontano la tenacia dei vignaioli che strappano terreno al bosco, al selvatico, alle aride distese laviche e danno vita al grande unico e originale giardino dell’Etna

E’ questa una lezione di vita che sollecita impegno, tenacia, costanza, forza di volontà per conseguire gli ideali di bene e di progresso sociale e civile

Giuseppe Adernò

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Cultura

UCIIM  inaugurazione nuova sede

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Inaugurata la nuova sede dell’Unione cattolica degli Insegnanti (UCIIM)

Dopo il taglio del nastro inaugurale l’Arcivescovo, accompagnato dalla presidente, Maria Antonietta Baiamonte, ha visitato una mostra fotografica sul fondatore dell’UCIIM, Gesualdo Nosengo e sono stati ricordati i presidenti della sezione di Catania, Francesco Capodanno, Nuccio Sciacchitano, Santo Gagliano.

Nell’incontro con i dirigenti e i docenti presenti, l’Arcivescovo si è intrattenuto dialogando sulla particolare  e delicata azione educativa da svolgere nelle  scuole della periferia urbana, dove si registra un’elevata percentuale di dispersione scolastica.

Sono intervenuti i presidenti delle sezioni UCIIM di Tremestieri Etneo e San Giovanni la Punta, e sono intervenuti i presidente delle altre sezioni della Sicilia Orientale, assicurando la loro partecipazione alla cerimonia ufficiale del 22 giugno, per le celebrare l’80° dell’UCIIM, fondata a Roma  il 18 giugno 1924.

Nel corso del convegno che si svolgerà presso il Castello Ursino 15 docenti riceveranno il titolo di “Ambasciatori dell’Educazione Civica”.

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Cultura

Primo raduno nazionale dei ragazzi sindaci

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e assessore comunale Nazzareno Navisse ed ora diffuso nel territorio nazionale e presente con oltre 600  “consigli comunali dei ragazzi”  in tutte le regioni

Nell’auditorium “San Francesco” di Borgo Marconi-Morrovale, gremito di  circa 300 studenti  dei diverse città e regioni  i ragazzi sindaci con la fascia tricolore hanno socializzato il progetti e le attività culturali, sociali, ricreative promosse e realizzate con impegno e tanto entusiasmo. Al termine dei lavori hanno rinnovato in maniera corale la formula di giuramento pronunziata al momento delle elezioni, rinnovando l’impegno a collaborare “per la crescita sociale e civile dalla comunità scolastica e cittadina”.

Al Raduno nazionale, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Provincia Regionale di Macerata e del Comune di Morrovalle.  Sono intervenuti il sindaco Andrea Staffolani, l’Arcivescovo di Fermo , Mons. Rocco Pennacchio, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, Maria Teresa Baglione dell’Ufficio scolastico territoriale di Macerata,, Barbara Di Tizio delle Prefettura e il Lgt. Emmanuele Moretti dei Carabinieri di Morrovalle.

In apertura dei lavori, coordinati dalla dirigente Arianna Simonetti e dal preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR sono stati letti i messaggi del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana; del  Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara e della moglie di Davide Sassoli, Alessandra Vittorini, nella ricorrenza della Giornata Europea.

Particolarmente significativa è stata la partecipazione della delegazione francese di Schiltgheim  (Alsazia) , dove già nel 1979  ha avuto origine  il primo “Conseil Municipal des Enfrants et des jeunes”. Nel corso del convegno sono intervenuti la consigliera  comunale Matiè Elia ed il coordinatore Aurelien Nicoletti.

Il prof. Nazzareno Navisse  ha raccontato  l’avvio del progetto a Morrovalle ed il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR, ne ha  descritto le finalità , gli obiettivi e  gli sviluppi per una sana  e coinvolgente lezione di educazione civica , applicata attraverso un concreto “imparare facendo”.

Sono stati ricordati inoltre i ragazzi sindaci: Alessandro Giani, vittima di un atto di bullismo e Giulio Regeni che nel triennio 2001-2003 è stato sindaco dei ragazzi di Fiumicello, ucciso in Egitto il 25 gennaio del 2016

La coincidenza della data con la Giornata Europea ha guidato la riflessione sul pensiero di Vincenzo Cento, pedagogista marchigiano, ideatore degli “Stati Uniti d’Europa”, illustrato dalla prof. Simonetta Torresi,  e  sulla dimensione europea dell’educazione, è intervenuto il prof. Gianluca Contaldi dell’Università di Macerata

Al convegno, allietato dai canti del coro della scuola di Morrovalle, diretto dalla Prof. Donata Riccobelli,  e concluso con un pranzo comunitario offerto dal Comune di Morrovalle ha fatto seguito  le visite didattiche alla Casa di Leopardi a Recanati, al santuario di Loreto, alle grotte di Frasassi e particolarmente significativa  è stata la  visita istituzionale alla Repubblica di San Marino  e l’incontro con i Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni,

Il messaggio di compiacimento per la lodevole iniziativa e di sprone per un cammino di democrazia attiva è stato di grande stimolo per tutti i partecipanti, con l’auspicio espresso dal Segretario di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, Andrea Belluzzi, di ampliare il progetto verso una dimensione europea e internazionale.

Il secondo raduno nazionale sarà coordinato dal CCR attivo nel comune di Caiazzo, cittadina nei pressi della reggia di Caserta e la Regione Marche cederà alla Campania il trofeo del CCR.

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In Tendenza