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Eventi

Gemellaggio culturale tra Gzira ed Enna

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Da oggi e fino a domenica 18 una delegazione di 70 ennesi guidata dalla Uisp, dall’amministrazione e dalla Casa d’Europa sarà a Malta. Cortei storici federiciani, workshop, forum pubblici sui legami tra i due comuni sotto il segno della multiculturalità e tanta convivialità

Enna, 16 settembre 2022

Saranno settanta gli ennesi che da oggi e fino a domenica saranno a Malta per sancire il gemellaggio culturale tra le città di Gzira ed Enna. Un legame che affonda le sue radici nel Mar Mediterraneo e nelle fortezze storiche che sono il simbolo dei due comuni (Fort Manoel e il Castello di Lombardia), oltre che sulla figura di Federico II, sulla cultura gastronomica e su prospettive di formazione e sviluppo condivise sotto il segno della multiculturalità.

Già partiti alla volta dello Stato più piccolo dell’Unione europea sono il vicesindaco di Enna Francesco Comito, l’assessore alla Cultura del comune di Enna Rosalinda Campanile, lo staff della Uisp (Unione italiana sport per tutti), i referenti della Casa d’Europa, staff, tamburi e figuranti della Settimana europea federiciana e l’interprete Laura Monastero.

In programma workshop e forum sullo sport, la cultura e le prospettive di sviluppo turistico dopo il Covid, ma anche cortei federiciani, scambi di doni e momenti di convivialità.

L’accordo tra le due città fu avviato oltre un anno fa dalla Uisp Sicilia assieme all’allora vicesindaco di Enna Francesco Colianni e scaturisce dal fondo sociale europeo Cultura e Sport.

La delegazione è guidata da Enzo Bonasera, presidente Uisp Sicilia, Riccardo Caccamo, presidente Uisp Enna, Silvestro Giamblanco, componente Uisp Enna, Adriano D’Angelo, coordinatore calcio Uisp Sicilia, Vincenzo Sapienza, coordinatore formazione Uisp Sicilia e Carlo Di Marco, consulente amministrativo Uisp. “Tutto è nato per mettere in contatto queste due realtà che hanno tantissimi punti in comune – spiega Giamblanco – ma anche tanta voglia di lavorare assieme, sia in ambito sportivo che in quello culturale”.

I referenti della Uisp negli ultimi mesi hanno voluto condividere la loro partecipazione con diversi attori ennesi, Casa d’Europa e staff della Settimana europea federiciana in primis. La referente federiciana Cettina Rosso ha coinvolto, a sua volta, il suo direttivo con Giuseppe Castronovo e Maria Renna e ben 50 figuranti, tra cui i tamburini del quartiere U Pupulu coordinati da Armendo Schillaci, la corte di Riccardo de Trentenaria (impersonato da Gaetano Libertino), la corte di Federico II (interpretato da Antonio Messina). La stessa Cettina Rosso, assieme a Michele Sabatino, segretario generale della Casa d’Europa, Antonio Messina, archeologo, Ivana Antinoro, referente dell’Officina medievale di Enna, e Silvana Virlinzi, artista, architetto e docente di Storia dell’Arte presenteranno rispettivamente delle relazioni su “La presenza federiciana nelle culture del Mediterraneo”, “Promuovere la cooperazione transnazionale per lo sviluppo socio-economico dei territori gemellat i”, “Storia del Castello di Lombardia di Enna”, “Le tradizioni popolari di Enna” e “Architetture storiche a confronto”.

Il restauratore Angelo Scalzo porterà la sua testimonianza sull’artigianato artistico e la pittrice Marcella Tuttobene (presidente del club Unesco di Enna) firma il manifesto artistico che verrà consegnato al sindaco di Gzira. La delegazione ennese offrirà inoltre in dono ai maltesi un dipinto di Silvana Virlinzi ispirato a Federico II.

L’organizzazione del viaggio è stata curata da Paolo Lodato, segretario del team federiciano.

“Con questo gemellaggio ribadiamo l’appartenenza all’Unione europea come comunità che attinge le radici nel Mar Mediterraneo e si fonda sui comuni valori di pace, solidarietà e rispetto del multiculturalismo – ha dichiarato Cettina Rosso – attraverseremo le strade di Gzira sfilando in abiti federiciani, messaggeri di pace e promotori di un’amicizia che parte da miti e storie condivise”.

Ufficio stampa Settimana europea federiciana
Mariangela Vacanti – giornalista pubblicista
320.8447033
mariangelavacanti@gmail.com

Eventi

400+1 Festa di S. Rosalia a Palermo

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Premiato al Bea World Festival 2024 fra i tre migliori eventi al mondo, anche quest’anno un festeggiamento straordinario con la partecipazione di oltre 350mila spettatori

Dal 1624 un corteo umano trasporta, a bordo di un Carro tematico, la Santuzza che liberò Palermo dalla peste da Palazzo dei Normanni fino a Porta Felice: quattro tappe narrative di canti, balli e musica.

Qui l’intervista a Ivan Scinardo

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Cinema

Baaria film Festival dal 2 al 6 luglio

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Si terrà a Bagheria dal 2 al 6 luglio 2025, il Baarìa Film Festival (Bff), primo festival italiano di lungometraggi interamente dedicato al “cinema insulare”  ospitato nella città natale di Giuseppe Tornatore (regista), Renato Guttuso (pittore), Ferdinando Scianna (fotografo) e Ignazio Buttitta (poeta). 

Film che parlano di isole, girati o ambientati su un’isola, a cominciare da quella che ospita la manifestazione. Come suggerisce il sottotitolo “La Sicilia e le altre isole”, il Bff prevede una sezione competitiva con lungometraggi provenienti da isole di tutto il mondo, a cui si alterneranno film riguardanti la Sicilia, inclusi muti d’inizio Novecento e corti realizzati da under 30. I premi saranno assegnati da una giuria composta da personalità del mondo del cinema e da una giuria popolare formata da studenti delle scuole superiori.

Prodotto dall’associazione Kinema con il patrocinio del Comune di Bagheria, il festival ha come direttore artistico il critico cinematografico Alberto Anile e come direttore generale il giornalista Andrea Di Quarto, ideatore del progetto. La rassegna avrà proiezioni pomeridiane in sala e serate all’aperto in una delle spettacolari ville nobiliari di Bagheria.

Guarda l’intervista sul red carpet a Ivan Scinardo 

 

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Eventi

Lampedus’Amore, decima edizione

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È stata presentata venerdì 20 giugno 2025 a Palermo la decima edizione di Lampedus’Amore – Premio Internazionale di giornalismo  Cristiana Matano: all’evento hanno partecipato Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu Ets e direttore artistico, la presidente di Assostampa Sicilia Tiziana Tavella, il vicedirettore della TGR nazionale Rai, Roberto Gueli, Ludovico Giambrone dell’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, e il direttore del Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo, Ivan Scinardo. A moderare la discussione è stata Marina Turco, responsabile delle news di Tgs. La manifestazione, che si svolgerà dal 7 al 12 luglio, è giunta alla sua decima edizione, e vedrà per la prima volta la partecipazione attiva anche della vicina isola di Linosa. Nata a Napoli e prematuramente scomparsa l’8 luglio del 2015, Cristiana Matano è stata una giornalista appassionata e sensibile, legata profondamente a Lampedusa. Il festival a lei dedicato, nato quasi per sfida, è diventato oggi un simbolo di bellezza, integrazione, verità e libertà.

Il Premio è patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero del Turismo, dalla Regione siciliana, dal Comune di Lampedusa e Linosa, dall’Università Kore di Enna, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Fnsi, da Assostampa Sicilia e Palermo e dal Corecom Sicilia. Sei giorni di eventi tra arte, musica e impegno civile con un cartellone che intreccia emozione, riflessioni e bellezza. L’edizione 2025 si propone come un’occasione per riunirsi attorno alla parola viva, alla musica che racconta, al teatro che interroga, spaziando dalla musica d’autore al teatro civile, dalla narrazione alla poesia. Tanti appuntamenti animeranno il palcoscenico con protagonisti d’eccellenza e contenuti che parlano al presente con profondità e passione.

«Lampedus’Amore – ha spiegato Filippo Mulè – continua a essere il simbolo di una cultura che resiste, che accoglie, che non dimentica. Anche quest’anno non celebriamo solo un festival, ma un impegno collettivo verso la verità, la bellezza e il valore della testimonianza. In un mondo che rischia di smarrire il senso profondo dell’umanità, Lampedus’Amore ci ricorda la responsabilità individuale e collettiva di custodire la memoria e dare voce a chi resta ai margini».

programma.lampedusa.2025

Guarda il servizio di Teleone, di Massimo Brizzi

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