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Cinema

Cerimonia di consegna dei diplomi in Documentario

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Grande festa al C.S.C. per la cerimonia di consegna dei diplomi in Documentario.

Ultimi giorni per partecipare al nuovo bando, (12 posti disponibili); scadenza 22 luglio 22

L’8 luglio scorso, in una scuola vestita a festa, è tornata a svolgersi in presenza la cerimonia di consegna dei diplomi. L’ultima si tenne il 4 aprile del 2019; in quella occasione a ricevere il Diploma Honoris Causa fu il regista Joshua Oppenheimer.

A presentare l’evento dell’8 luglio 2022 il direttore di Sede Ivan Scinardo, che dopo un saluto iniziale ha passato la parola alla direttrice artistica Costanza Quatriglio. In rappresentanza della Fondazione C.S.C. erano presenti  il Preside Adriano De Santis e la Vice Direttrice Generale Maria Bonsanti. Regione e Comune,  i due enti che sostengono la scuola, erano rappresentanti dal Direttore della Sicilia Film Commission, dell’Assessorato regionale al Turismo, Nicola Tarantino, che ha portato il saluto dell’assessore Manlio Messina e in rappresentanza del sindaco, il direttore della Palermo Film Commission Fabio Corsini che è anche il capo del cerimoniale.

Dopo la prima parte istituzionale è stato proiettato un videomessaggio del regista, sceneggiatore e produttore Franco Piavoli al quale la scuola di Palermo ha voluto riconoscere il diploma Honoris causa con questa motivazione, letta sul palco dalla Direttrice artistica Costanza Quatriglio:

“Nell’intero suo percorso di cineasta, Franco Piavoli ha saputo ascoltare la vita, andando oltre la realtà visibile alla ricerca del mistero del mondo. Nelle opere più recenti come nei primi cortometraggi lo scorrere del tempo, protagonista segreto dell’esplorazione del rapporto tra uomo e natura, ci interroga, con la radicalità di una preghiera, sul rapporto tra umanità e Storia. Noi non possiamo che farci condurre da immagini e suoni con lo stesso stupore e la stessa gioia di chi guarda e sente perla prima volta”.

Costanza Quatriglio, insieme con il preside Adriano De Santis e la Vice Direttrice Generale della Fondazione C.S.C. Maria Bonsanti, ha consegnato le pergamene ai diplomandi con la proiezione dei trailer dei loro saggi di diploma.

  1. Desiree AlagnaIsole  
  2. Teresa De BenedettisOmbra
  3. Matteo Di FioreLettera da Borgo Nuovo   
  4. Giulia Di MaggioUna volta ancora
  5. Agnese GiovanardiQuello che conta   
  6. Tiziano LocciThe way daddy rides   
  7. Ambra LupiniSpazio di un addio 
  8. Sara MaffiLa nube rosa di Seveso
  9. Beatrice PeregoFino alla fine 
  10. Davide ScicaliTempi Comici 
  11. Andrea ScimoneConfine Liquido   
  12. Lorenzo SpinelliOssa e Cera

Bando 2022/2025 disponibili 12 posti – Scadenza 22 luglio 2022

Dal 1° Giugno è attiva la procedura di iscrizione online al bando per la selezione di 12 giovani studenti per il triennio 2022-2025. Per presentare domanda, i candidati devono possedere un diploma di scuola secondaria di secondo grado o un titolo di studio equipollente che dia accesso agli studi universitari e la loro data di nascita deve essere compresa tra il 1 gennaio 1996 e il 30 settembre 2004. Saranno inoltre verificate dalla commissione le loro conoscenze di lingua italiana e inglese. Le domande di ammissione, valide solo se inviate per via telematica al seguente link  https://www.fondazionecsc.it/ammissione/, devono essere presentate ENTRO e NON OLTRE le ore 12:00 del 15 luglio 2022.

Il titolo di studio, ai sensi del D.M. n. 378 del 24 aprile 2019 è equipollente alla Classe di Laurea L-03 discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda:

Dalla sua apertura nel 2010 il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia ha come obiettivo quello di formare giovani cineasti che, con i loro progetti e i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, hanno contribuito a fare della sede siciliana della Scuola Nazionale di Cinema un punto di riferimento del cinema del reale in tutta Europa. Negli ultimi 3 anni gli allievi della sede Sicilia hanno ottenuto diversi successi partecipando a festival prestigiosi nazionali e internazionali come Cinema du Réel, Vision du Réel, Filmmaker Fest, Biografilm Festival, Visioni dal Mondo, Festival dei Popoli, Torino Film Festival, Doclisboa, Bellaria Film Festival, Belgrado Film Fest, Sicilia Queer New Visions Filmfest, il Sole Luna Doc Film Festival. Più di 30 i premi tra cui, tra i più recenti, una Menzione Speciale ai prestigiosi Nastri D’argento del 2022 con il film collettivo girato durante la quarantena dai ragazzi del triennio 2019-2021 dal titolo Sotto lo stesso tempo.

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Cinema

“La Notte” di Michelangelo Antonioni

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 “La Notte” di Michelangelo Antonioni a Venezia 81

Nell’ambito della 81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale presenterà in anteprima mondiale nella sezione Venezia Classici la versione restaurata de La notte (1961) di Michelangelo Antonioni con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau e Monica Vitti. La proiezione ufficiale sarà il 30 agosto, alle 14.15 nella sala Corinto, per pubblico e accreditati.

“L’avventura, è uno dei film della mia vita. All’epoca ne rimasi folgorato – ha scritto per il dossier del Centro Sperimentale Gianni Amelio – Se il motore de L’avventura è anche narrativo, in La notte è tutto chiuso nella tensione del non-racconto, nell’espressività assoluta dell’immagine nuda. Le parole, come nell’ultima sequenza, si rovesciano su loro stesse”.

“Lidia e Valentina, le protagoniste del magnifico La notte, si stagliano tra architetture urbane e paesaggi reali a dimostrare già visivamente la loro potente presenza”, scrive nel dossier Angela Prudenzi. “Tra due donne lontane e un uomo assente il film indaga i sentimenti di una coppia al capolinea e svela la tentazione di un tradimento che, all’alba, in uno squarcio di lucidità, confermerà la verità di quel matrimonio finito”, secondo Laura Delli Colli.

Antonioni è stato il regista che più di altri, nella cultura italiana del dopoguerra, è diventato la stella polare del cinema d’autore internazionale: non a caso da Wenders a Wong Kar Wai, spesso i registi capaci di inventare e possedere uno stile, lo hanno considerato un punto di riferimento cruciale. La sua passione per la forma delle immagini, il suo occhio pieno di stupore, curiosità e attenzione nei confronti delle donne, la sua capacità di ritagliare angoli del nostro mondo contemporaneo e mostrarcelo sul grande schermo come se fosse un pianeta enigmatico, inesauribile, minaccioso e affascinante, hanno dato vita ad una avventura unica fatta di film come esperienze mentali e sensoriali.

Il restauro, curato da Sergio Bruno, lungo e impegnativo, consente di riscoprire il cinema di un maestro ma anche l’arte del direttore della fotografia, Gianni Di Venanzo, tra i più importanti del cinema italiano contemporaneo, che in La notte dota le inquadrature di un bianco e nero grafico e spettrale, di carbone e metallo, come nella celebre “alba livida” del finale, dove al cielo abbacinante si oppone la luminescenza irreale dei prati.

Il Centro Sperimentale ha realizzato per il restauro del film un dossier con le testimonianze, tra le altre, di Enrica Fico Antonioni, Andrea Guerra, Beppe Lanci, Maria Pia Luzi, e un’ ampia provvista di materiali critici e di documentazione con la collaborazione di  Gianni Amelio, Franco Bernini, Sergio Bruno, Laura Delli Colli, Luca Pallanch, Fabio Melelli, Angela Prudenzi, Silvia Tarquini.

 

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Cinema

Cinema, a Sciacca la Rassegna su Germi

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Con la proiezione nell’Arena Giardino della Multisala Badia Grande de “Il cammino della speranza” film girato a Favara nel 1950 e che tratta il tema drammatico dell’emigrazione, si è conclusa ieri sera la rassegna organizzata da Sino Caracappa e patrocinata dal comune di Sciacca dedicata alla figura di Pietro Germi, nel cinquantesimo anniversario dalla sua morte. La serata è stata introdotta dalla interessante presentazione del libro dal titolo “Pietro Germi il Siciliano”, del 2014, scritto dal catanese Sebastiano Gesù, critico cinematografico e storico del cinema italiano morto nel 2018. Un libro che oltre alla presentazione del regista Pasquale Scimeca contiene anche una prefazione firmata da Sino Caracappa. A parlarne sono stati Ivan Scinardo, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, e il cineasta Carmelo Franco, di professione avvocato. Ad intervistare i due ospiti è stato Raimondo Moncada. La serata ha poi visto anche la proiezione dei fuori scena di Sedotta e abbandonata di Vincenzo Raso. Alla Rassegna Pietro Germi ci sarà un’appendice programmata per il 28 settembre, con un convegno dal titolo “Il cinema di Pietro Germi e la Sicilia”, su cui abbiamo chiesto un’anticipazione a Sino Cacarappa.

 

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Cinema

Luce Cinecittà a Locarno 77 con due titoli

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Luce Cinecittà è alla 77ma edizione del Locarno Film Festival (7-17 agosto) con due titoli di giovani registe italiane. Nel Concorso Internazionale Sulla terra leggeri, esordio al lungometraggio di Sara Fgaier, già autrice del corto Gli anni , presentato al Festival di Venezia 2018 (Orizzonti) e vincitore sia dell’EFA come miglior cortometraggio europeo che il Nastro d’argento. Come montatrice e produttrice Sara Fgaier ha realizzato diversi film, tra cui La bocca del lupo (2009) e Bella e Perduta (2015) di Pietro Marcello.

Cosa accade se non ricordiamo più l’amore della nostra vita? È la domanda al centro del racconto della regista spezzina. Il protagonista, Gian, lotta contro l’oscurità di un’improvvisa amnesia. Miriam, la figlia che non riconosce, gli consegna un diario, scritto a vent’anni, che ruota tutto intorno a Leila, la ragazza con cui ha scoperto l’amore nell’arco di una notte. Solo cercandola potrà ritrovare se stesso. Nel cast Andrea RenziSara SerraioccoEmilio ScarpaLise LomiMaria Fernanda CândidoStefano Rossi GiordaniAmira Chebli ed Elyas Turki.  

Sulla terra leggeri è prodotto da Limen, Avventurosa e Dugong films con Rai Cinema. La Vendita Internazionale è curata da Rai Cinema International Distribution, mentre la Distribuzione Italiana è di Luce Cinecittà. Il progetto è stato sviluppato dal TorinoFilmLab e finanziato con il TFL Production Award per € 40.000.

Sulla terra leggeri

In Concorso nella sezione Cineasti del Presente Real, il nuovo lungometraggio di Adele Tulli che torna alla regia dopo la rivelazione della sua opera prima Normal, anche questa coprodotta e distribuita da Luce Cinecittà, presentata in anteprima alla Berlinale e vincitrice della Menzione opera prima ai Nastri d’Argento.

Un nuovo viaggio poetico e inatteso dentro un mondo in cui siamo quotidianamente immersi, divenuto talmente abituale da non farci rendere conto quanto sia sconosciuto ed estraniante: il mondo digitale. Una realtà che ha rivoluzionato le vite di noi tutti, e che il documentario indaga con le stesse lenti tecnologiche, creative e relazionali con cui è strutturata. Una mappa documentata e senza preconcetti che ci mostra con sguardo inedito e curioso un territorio ineffabile, alieno e insieme familiare.

Real è un viaggio filmico, visionario e coinvolgente, dentro al mondo disincarnato della rete, un multiverso digitale parallelo dove ogni cosa esistente è trasformata dalla fisica dell’ossigeno e del carbonio alla logica dei bit. Un documentario creativo che esplora la trasformazione dell’esperienza umana nell’era digitale, facendo luce sui molti aspetti, a tratti perturbanti, del vivere digitalizzato e iperconnesso: i protagonisti – umani, robotici, virtuali – sono alle prese con relazioni virtuali, lavori digitali, cybersessualità, case e città del futuro, automatizzate e sorvegliate. Raccontano di cultura dell’autorappresentazione, di nuove dipendenze e patologie, di alienazione e isolamento ma anche di identità libere dai confini fisici del corpo.

Real ha uno sguardo inedito e sperimentale, utilizzando poeticamente le stesse lenti di accesso ai nuovi territori digitali: visori, webcam, smartphone, camere di sorveglianza, sguardi meccanici e virtuali che raccontano di un nuovo modo di fare esperienza del reale. Senza risposte o giudizi, ma con la curiosità e la freschezza di un occhio atterrato su un nuovo pianeta, R E A L ci porta su una soglia, al di là e al di qua di un confine incerto. Con un approccio algoritmico e visivamente inedito, un documentario che è un viaggio immersivo nella nostra fantascientifica realtà di tutti i giorni: come ci si sente a essere umani nell’era digitale.

Prodotto da Pepito Produzioni e FilmAffair con Rai Cinema e Luce Cinecittà, in collaborazione con Les Films d’Ici il film sarà distribuito nei cinema da Luce Cinecittà. La distribuzione internazionale è curata da Intramovies. Scritto e diretto da Adele Tulli, Real vede la fotografia di Clarissa Cappellani e Francesca Zonars, il montaggio di Ilaria Fraioli, Adele Tulli, le musiche originali di Andrea Koch, la produzione creativa di Laura Romano. È prodotto da Agostino Saccà per Pepito Produzioni, Valeria Adilardi, Luca Ricciardi, Laura Romano, Mauro Vicentini per FilmAffair in collaborazione con Charlotte Uzu di Les Films d’Ici.

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In Tendenza