

Cultura
Successo per la Medea al BarbablùFest a Morgantina
Grandi applausi al Barbablùfest per la Medea di Luciano Violante interpretata da Viola Graziosi. Stasera (mercoledì 20 luglio) Roy Paci festeggia 25 anni di carriera, domenica toccherà a Mogol
MORGANTINA (EN). Una barca antica, ora palcoscenico, ora talamo abbandonato e tradito, ora banco degli imputati da dove Medea difende la sua terribile colpa. Maga o semplice donna innamorata? L’ex presidente della Camera e magistrato Luciano Violante l’ha disegnata come una straniera contemporanea, un’esiliata che non vuole che i figli si sottomettano alla schiavitù. E’ stata applaudita a lungo Viola Graziosi che ieri sera ha vestito il peplo di Medea, aprendo la seconda edizione del BarbablùFest nell’area archeologica di Morgantina. La regia è di Giuseppe Dipasquale, lo spettacolo è ritornato in scena, nel giorno in cui cadeva il trentennale della strage di via D’Amelio, dopo il debutto a dicembre scorso nella chiesa di san Domenico, dove è sepolto Giovanni Falcone.
Stasera (mercoledì 20 luglio) alle 20, toccherà invece a Roy Paci salire sul palco di Morgantina per un concerto che celebra il suo primo quarto di secolo musicale, con un nuovo ensemble e un live in veste totalmente rinnovata. Con Roy ,il parco archeologico si trasformerà in una “fiesta total”: il live prorompente ed “energetico”, vero “remix” dagli otto album eseguiti con gli Aretuska, verrà ora riproposto con la nuova formazione live e in una chiave electronica contemporanea. “Roy Paci Remix 2022”: dopo aver fatt
o ballare aficionados di tutto il mondo, dal Womad Reading Festival all’Hit Week in USA, Sziget Festival in Ungheria, Festival de Verão di Salvador Bahia, Blue Frog Festival di Mumbai, Pink Pop nei Paesi Bassi,Fiesta Mundial in Belgio, Roy ha preparato, per quest’estate una scaletta che trasformerà le piazze in vere e proprie dance hall, con ritmi e sonorità evolute di radice latina contaminate, passando dalle tribù africane alle bande musicali. Brani che anticipano il mood rivoluzionario del nuovo album, previsto nel 2023.
Il prossimo spettacolo in cartellone sarà domenica (24 luglio), alle 20: un omaggio a Lucio Battisti ma declinato sulla memoria di chi l’ha conosciuto bene. Mogol è stato l’anima e la penna di del cantautore e proporrà un concerto-racconto, tra canzoni, aneddoti e ricordi, affidando le canzoni celebri a Gianmarco Carroccia, che sia come aspetto che come capacità vocale, ricorda Lucio.
Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest – da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia – ritorna dunque nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
INFO PRATICHE
Gli spettacoli teatrali inizieranno alle 19,30, i concerti alle 20, nei due siti all’interno del Parco archeologico di Morgantina. Ingresso posto unico: 10 euro.
Info e acquisto biglietti su www.terzomillennio.info
Fonte: Ufficio stampa BarbablùFest: Simonetta Trovato
CALENDARIO
Area archeologica di Morgantina
19 luglio – Medea di Luciano Violante con Viola Graziosi- Regia Giuseppe Dipasquale
20 luglio – Roy Paci- Remix 2022
24 luglio – Mogol, G. Carroccia– Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol
26 luglio– Villa romana del Casale
Kaballà e Antonio Vasta – Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria
27 luglio – La Lupa con Donatella Finocchiaro – Regia Donatella Finocchiaro, Luana Rondinelli
29 luglio – Lo straniero, da Camus con Adriano Giannini
02 agosto – Venivamo dal mare con Lucia Sardo, Dino Rubino e Gioacchino Cappelli
04 agosto – Villa romana del Casale
Trasposizione teatrale di Valentino Picone, regia di Salvo Piparo: Il Lupo e la Luna, con Salvo Piparo e Lello Analfino – Regia Valentino Picone
05 agosto – Ristrutturazione ovvero disavventure casalinghe con Sergio Rubini
07 agosto – Nicola Piovani –Note a margine
Cultura
Le “Emozioni” di Battisti nel racconto di Mogol

MORGANTINA (EN). E’ stato l’anima e la penna di Lucio Battisti e adesso ha anche trovato chi può interpretarne con rispetto e accuratezza, le canzoni, che rinascono tra aneddoti, ricordi, memorabilia, particolari. Mogol ha voluto accanto a sé Gianmarco Carroccia che del poeta di Poggio Bustone, è un perfetto conoscitore, oltre ad assomigliargli moltissimo, sia come aspetto che come capacità vocale.
Dopo che Roy Paci che ha fatto ballare il pubblico del BarbablùFest con il suo live energetico che sconfinava spesso nell’elettronica, è di nuovo di scena la musica nell’area archeologica di Morgantina: domenica 24 luglio, alle 20, il concerto-racconto Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol, pensato per ricordare, valorizzare senza mettere nessuno sull’altare, ma narrando momenti straordinari noti solo a chi ne era protagonista.
Quello tra Lucio Battisti e Mogol “E stato un legame irripetibile – ha raccontato Mogol – Anche se ho scritto qualcosa come 1.500 testi per moltissimi grandi artisti, con Lucio fu l’alchimia perfetta. Anche se eravamo diversissimi, lui così riservato, io estroverso, quando ci incontravamo scattava la magia. Lui mi portava la musica, partendo da quella, io trovavo le parole: una totale sintonia, questa è stata la chiave del successo durato dieci anni”.
Saranno eseguiti, rigorosamente dal vivo, 20 brani che sono una sorta di vera e propria biografia musicale. Gianmarco Carroccia sarà affiancato da un ensemble di sei musicisti, e insieme eseguiranno ogni brano attenendosi il più possibile all’originale “versione disco”. Gli arrangiamenti sono ad opera del direttore d’orchestra (e chitarrista) Marco Cataldi e dello stesso Carroccia.
Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest – da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia – ritorna dunque nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
Cultura
Paolo Borsellino , Padre delle nuove generazioni

“Testimoni, eroi, campioni di legalità, martiri, segno di beatitudine, padri delle nuove generazioni”, sono i termini ricorrenti attribuiti a Giovani Falcone e Paolo Borsellino e quest’anno, nella ricorrenza dei trent’anni della strage di Via D’Amelio, particolare e solenne memoria ha ricevuto Paolo Borsellino, ricordato sempre il 23 maggio insieme a Giovanni Falcone.
Lo aveva promesso l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, tornando dalla Conferenza Nazionale della CEI e con grande solennità, invitando la Prefettura, la Magistratura, l’Amministrazione comunale e metropolitana, l’Università, le Associazioni civili e religiose, ha celebrato una solenne S. Messa ricordando il magistrato ucciso dalla mafia, insieme agli uomini della scorta, la domenica 19 luglio 1992, mentre andava a visitare l’anziana mamma.
A 57 giorni dalla strage di Capaci, la morte annunciata di Borsellino ha segnato il definitivo cambiamento di volta nella Magistratura e nella cultura civica del popolo italiano e come ha detto anche il procuratore della Repubblica, Carmelo Zuccaro, Borsellino aveva individuato la causa della morte di Falcone e le strategie nascoste dei Servizi Segreti e della compromissione di uomini di Stato e di Governo.
Agli eroici magistrati Mons Renna ha attribuito gli appellativi delle Beatitudini di pace, di giustizia, di mitezza, che hanno prodotto una ferma risposta al “puzzo del compromesso” manifestato anche con il semplice silenzio e, citando l’espressione di Papa Francesco. che chiama “briganti della strada”, quanti si rendono “complici” indiretti del male, rassegnati e inerti, ha consegnato alla città una ferma lezione di impegno civico che non consente di girare lo sguardo dall’altra parte e far finta di non vedere ciò che avviene attorno a noi.
Le leggi antimafia che sono scaturite dalle stragi di Palermo, tracciando il sentiero di una nuova legalità, non possono essere sottomesse agli intrighi dei partiti e dei compromessi, ha detto Mons Renna dal pulpito; severa ammonizione perché non si torni indietro.
L’eredità che dopo trent’anni viene ancora una volta riproposta all’attenzione della società con il meritato ricordo, anche attraverso gli interventi durante i telegiornali e con il film in cui Luca Zingaretti, presenta un Borsellino consapevole del suo destino, ma fiero di quel che insieme a Falcone aveva realizzato, diventa ancora più preziosa nell’ultimo fotogramma che inquadra la lacrima sul volto di Borsellino che ancora oggi con il suo silenzioso linguaggio non verbale è maestro di coerenza e di impegno civico per la ricerca del vero bene comune.
Giuseppe Adernò
Cultura
Fiera Didacta per la prima volta in Sicilia

Nel nuovo polo fieristico “Sicilia Fiera” di Misterbianco, che sarà inaugurato a settembre, tra le prime manifestazioni culturali e fieristiche si svolgerà dal 20 al 22 ottobre la Fiera Didacta, per la prima volta in Sicilia.
La Fiera Didacta Italia ogni anno viene organizzata a Firenze e prevede due livelli: un’area espositiva, che coinvolge la lunga filiera delle aziende che lavorano nel mondo della scuola e della formazione ed un’attività dedicata agli eventi: convegni e seminari che spaziano dall’area tecnologica a quella scientifica e umanistica, fino allo spazio d’apprendimento.
L’obiettivo di Fiera Didacta e quello di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore. La manifestazione è rivolta a tutti i livelli di istruzione e formazione : nido, scuola dell’infanzia , primaria , secondaria di primo e secondo grado , istituti professionali ITS, università , istituti di ricerca scientifica e di formazione professionale , oltre a imprese e addetti ai lavori.
Il Comitato organizzatore regionale, sulla falsariga di quello nazionale ha coinvolto la Regione Siciliana, Firenze Fiera, il Ministero dell’Istruzione, Indire, l’Ufficio scolastico regionale, gli atenei siciliani e Didacta International, il più importante evento mondiale del settore scolastico, che da oltre 60 anni si svolge in Germania.
“Sarà un evento di altissimo livello, unico nel suo genere – afferma il governatore della Sicilia, Nello Musumeci – è per noi motivo di grande orgoglio. Fiera Didacta Sicilia, è rivolta in particolare al corpo docente e ai professionisti del settore, sarà occasione di progettualità e confronto a sostegno della scuola del futuro e della formazione innovativa dei nostri insegnanti. Ma sarà anche momento di lancio del Progetto regionale, nell’ambito del Progetto nazionale “Scuole 4.0”.
Con soddisfazione, Alessandro Aricò, assessore regionale alla Istruzione e alla Formazione ha dichiarato: Da mesi lavoriamo, insieme agli organizzatori di Fiera Didacta Italia per l’organizzazione dell’evento, progetto ambizioso, che per la prima volta vedrà la Sicilia protagonista”.
Sicilia Fiera, è il nuovo polo fieristico, struttura imponente che sorge fra Catania e Misterbianco, nell’area industriale della “ex Fratelli Costanzo”. su una superficie di oltre 300 mila metri quadri, di cui 120mila coperti .
Dopo l’emergenza sanitaria, sarà una positiva occasione per riprendersi estremamente e velocemente, come afferma Davide Lenarduzzi, direttore generale di Sicilia Fiere, ma anche general manager di Paeda & associati.
In particolare, Lenarduzzi ha fatto notare che si tratta di un progetto virtuoso. rivitalizzando una struttura in disuso da vent’anni, che quando era attiva ospitava il via vai di un grande numero di mezzi pesanti, e di numerosi operai. Ora diventerà un centro di promozione culturale e opportunità di crescita e di sviluppo per l’intera Sicilia.
Giuseppe Adernò
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