

Cinema
Paesaggio Pirandelliano
I luoghi dell’anima di Luigi Pirandello raccontati da Monterosso e Savonitto
Un viaggio tra letteratura, storia e tradizione ripercorrendo i luoghi che hanno ispirato le opere letterarie di: Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri e Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Quattro ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia hanno realizzato 4 cortometraggi nell’ambito del progetto: “La strada degli scrittori”. I lavori filmici, saranno presentati Giovedi 11 settembre a Sciacca a chiusura dello “Sciacca Film Fest – Letterando” e l’indomani a Racalmuto.
Questi i titoli: 1) Racalmuto, Isola nell’isola di Dario Guarneri; 2) Lo sguardo del Principe, La donnafugata del Gattopardo di Davide Gambino. 3) Andrea Calogero Camilleri: Il santo e lo scrittore di Ruben ì 4) Paesaggio Pirandelliano: I luoghi dell’anima di Luigi Pirandello entrambi di Ruben Monterosso e Federico Savonitto. Abbiamo tutti iniziato davvero il cammino sulla “Strada degli scrittori”, questo itinerario storico-culturale immaginato e realizzato da chi in questi luoghi c’è nato e li ama fortemente, come il giornalista del Corriere della Sera Felice Cavallaro, che i primi di agosto ha incontrato gli allievi a scuola proponendo il progetto.
L’assessorato regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo, fin dalla costituzione del tavolo tecnico, avvenuta nel settembre del 2013 poi formalizzata con un protocollo firmato a novembre in presenza del Ministro dei Beni culturali, attraverso il braccio operativo della Sicilia Film Comission, ha voluto così dare una spinta propulsiva al progetto e non si poteva cogliere occasione migliore per mettere in campo una serie di iniziative, sostenute e promosse in perfetta sintonia con il Distretto Turistico “Valle dei templi”.
Grazie anche ai 4 cortometraggi dedicati proprio a Pirandello, Sciascia, Tomasi di Lampedusa e Camilleri, realizzati in meno di un mese dagli ex allievi, del corso di Documentario del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, guidati dal Direttore della sede Sicilia della Scuola Nazionale di Cinema, Ivan Scinardo, faranno rivivere al pubblico tutti quei luoghi di ispirazione letteraria.
Cinema
“Il complottista”, il film di Valerio Ferrara

In un quartiere popolare di #roma c’è un barbiere che tormenta i clienti e i vicini di negozio con le teorie che legge online. A casa e nella piccola comunità di quartiere nessuno lo prende sul serio, tanto meno quando si convince che i lampioni mandano dei messaggi segreti con il codice Morse.
Tutti siamo complottisti
Ma, quando si presenta la polizia alla sua porta e lo arresta di fronte alla famiglia, la sua credibilità prende una svolta inaspettata. Una produzione Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle. Il film IL COMPLOTTISTA sta facendo il toru nelle sale italiane.
Il Complottista, il film diretto da Valerio Ferrara, si svolge in un quartiere popolare di Roma e vede protagonista un barbiere. L’uomo è il classico complottista e più notizie legge online, più si convince delle sue teorie improbabili e paranoiche, alimentando sospetti sempre più bizzarri.
I suoi clienti
I suoi clienti, abituati alle sue strane idee, non lo prendono mai sul serio e sanno che ogni giorno ne sentiranno una nuova, spesso più assurda della precedente. Come quando inizia a raccontare a tutti che i lampioni della città, con il loro lampeggiare apparentemente casuale, in realtà inviano messaggi in Codice Morse, orchestrati da poteri occulti.
Effetto sorpresa
Ma un giorno, all’improvviso e sotto gli occhi di tutti, il barbiere viene arrestato dalla polizia. La piccola comunità di quartiere, inizialmente incredula, smette di prenderlo in giro e inizia a chiedersi con inquietudine se tutto quello che raccontava potesse, in fondo, nascondere una verità sconvolgente…
Guarda il trailer
Guarda l’intervista al regista realizzata da Ivan Scinardo in open day cinema a Radio in
Cinema
“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.
Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D
avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec
Cinema
Sonia Bergamasco, attrice e regista

E’ considerata una delle attrici italiane più amate. In questi giorni al cinema nel film di Alessandro Tonda, Il Nibbio, nei panni della giornalista Giuliana Sgrena. Il suo debutto alla regia nel documentario biografico su Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Dando voce ai testimoni, di ieri e di oggi, il film cerca di fare luce sul corpo dell’artista come strumento da scoprire, per comporre un ritratto plurale dell’attrice al presente. Sonia sarà in scena il prossimo 9 maggio a Siracusa in “Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò.
Sonia Bergamasco è attrice e regista, musicista e poetessa, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro[1]. Dopo il debutto in Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Theodoros Terzopoulos e Massimo Castri, in teatro.
Nel 2003 ottiene la candidatura ai Nastri d’argento e al Globo d’oro come miglior attrice protagonista per il film La meglio gioventù. Nel cinema ha recitato con registi come Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Bernardo Bertolucci, Gennaro Nunziante. Nel 2016 è stata scelta come madrina della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Sostiene l’organizzazione Medici Senza Frontiere. Nel 2017 ha visitato tre ospedali di MSF in Giordania per la campagna “Cure nel Cuore dei conflitti”[2].
Vita privata
È sposata dal 2000 con l’attore Fabrizio Gifuni e ha due figlie.
Guarda l’intervista a Radio In
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