

Cultura
Verso una “nuova” scuola. Incontri a Catania
Il PNRR, il nuovo Codice dei Contratti, le innovazioni normative dell’organizzazione scolastica la transizione digitale, ecologica, culturale e l’inclusione sociale, sono stati gli argomenti di un’intensa giornata seminariale di studio, alla quale hanno partecipato circa 120 docenti delle provincie di Catania, Messina, Enna, Palermo, Trapani e Reggio Calabria.
Il convegno, promosso dall’Associazione TEP – Trasparenza, Partecipazione e Dirigenza , con la collaborazione dell’UCIIM (Unione Cattolica Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori) ed il patrocinio del Comune di Catania, si è svolto presso l’auditorium del Palazzo della Cultura, sabato 30 settembre .
Nei saluti introduttivi l’assessore all’Istruzione, Andrea Guzzardi, ha evidenziato la centralità della scuola nell’azione politica della Città, spazio privilegiato di educazione e di formazione dei giovani, costruttori di un futuro migliore per una società in costante e repentina trasformazione.
Le innovazioni e le transizioni culturali e sociali aprono nuovi orizzonti di sviluppo e di crescita e, come ha affermato il dott. Gabriele Giuseppe Pulvirenti, in rappresentanza del provveditore Emilio Grasso, la scuola catanese presenta una ricca vitalità progettuale, che le scuole mettono in atto rendendo efficaci e produttive le ricorse economiche assegnate tramite i fondi del PNRR.
L’urgenza di un accurato e diligente percorso formativo, ha detto la presidente dell’UCIIM di Catania, Maria Antonietta Baiamonte, sollecita un costante impegno nella rimodulazione delle metodologie didattiche, così da rendere produttiva l’azione di apprendimento degli studenti, utilizzando opportunamente le nuove tecnologie e i nuovi codici di comunicazione e di relazione.
Nel corso della mattinata, il DSGA Andrea Gibaldi, di Palermo, ha illustrato la contabilità delle pubbliche amministrazioni e della scuola anche alla luce del nuovo Codice dei Contratti, che ha l’intento di facilitare e semplificare le complesse procedure amministrative.
I principi della trasparenza e l’ottica dei risultati da conseguire guida e motiva la dirigenza scolastica nel rendersi promotrice di progettualità innovativa per il
miglior bene di tutti gli studenti e non limitarsi soltanto a svolgere complessi adempimenti formali.
L’operatività degli affidamenti diretti della somma di €.140.000, richiede responsabilità e professionalità nel conseguire gli obiettivi formativi, rispettando le procedure e le norme.
Il Preside Giuseppe Adernò, alla luce della sua esperienza, ha presentato la figura, il ruolo e il compito del dirigente scolastico non solo nella funzione di manager, organizzatore e progettista, ma ancor meglio di” educatore” e “costruttore di comunità”. La funzione dirigenziale è stata connotata di una pluralità di qualità che rendono il dirigente : accogliente, autorevole, creativo, disponibile, flessibile, motivatore e pronto a valorizzare gli altri e favoriscono un reale stile di cooperazione, rendendo tutti “azionisti” dell’impresa educativa della scuola. Il CPS (Cultura, Partecipazione e Servizio) costituisce la guida per non smarrirsi nel vortice degli adempimenti burocratici e seguire sempre la direzione di un cammino verso una scuola di qualità.
Nel pomeriggio la prof.ssa Barbara Coluccia, di Lecce, ha guidato i corsisti nella costellazione degli acronimi che accompagnano le linee guida del PNRR, offrendo assistenza operativa nella piattaforma “Futura – scuola per l’Italia domani”.
L’ottica della transizione climatica, digitale e sociale nel processo di inclusione guida e indirizza gli interventi educativi e formativi, per meglio qualificare la funzione di “servizio pubblico” che la scuola svolge.
La prof. Rosanna Ganci di Siracusa ha tracciato le linee guida dell’orientamento scolastico, del PCTO e dell’azione formativa della scuola che indirizza gli interventi didattici allo sviluppo delle competenze per il domani.
Con puntualità e precisione il presidente dell’Associazione TEP, Michele Zannini, ha illustrato il piano ministeriale per lo svolgimento delle prove concorsuali che impegna i numerosi docenti ricorsisti, orientati e pronti alla progressione di carriera nello svolgimento della funzione dirigenziale.
A conclusione dei lavori, la vicepresidente TEP, Rosalba Barberi, ringraziando gli amici di Catania, promotori del terzo incontro di STARTEP, dopo Bologna e Sorrento, ha augurato un proficuo lavoro ed un costante cammino formativo per conseguire al più presto il traguardo della dirigenza.
Cultura
In Campania il Secondo Raduno Nazionale

Caiazzo, una cittadina in provincia di Caserta ospiterà dal 5 al 7 marzo il Secondo Raduno Nazionale dei Consigli Comunali dei Ragazzi. 50 ragazzi sindaci, di cui 14 della Sicilia, con la fascia tricolore, il primo scambio di esperienze e di socializzazione dei progetti. Nell’occasione avverrà la consegna al Comune di Caiazzo del Trofeo del CCR, presentato dal comune di Morrovalle, in provincia di Macerata, dove ha avuto luogo lo scorso anno il primo raduno nazionale, ricordando i 35 anni dell’avvio in Italia del progetto didattico nel 1989. Il Progetto del Consiglio Comunale dei Ragazzi ha avuto origine in Francia a Schiltigheim in Alsazia, nel 1979.
La seconda giornata è dedicata allo studio delle tematiche proposte formando gruppi misti di ragazzi di diverse scuole e regioni, Nel pomeriggio è prevista la visita alla città di Caiazzo, con la collaborazione dei volontari della Pro Loco e così i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere nuove realtà con tradizioni e culture diverse.
La cerimonia ufficiale del Raduno, che ha ricevuto il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, si svolgerà a Caserta presso il complesso monumentale di San Leucio e saranno i ragazzi stessi che presenteranno le loro idee e proposte di rinnovamento sociale e ambientale alle Autorità civili, scolastiche e religiose.
La presentazione del messaggio finale ed il rinnovo corale della formula di giuramento segnerà l’avvio verso un nuovo cammino, nella prospettiva del terzo Raduno che, dopo le Marche e la Campania, nel 2006 sarà celebrato in Lombardia.
La visita alle seterie del Belvedere di San Leucio farà percorrere ai ragazzi un interessante percorso di archeologia industriale: attraverso le sale con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, e l’ampia sala con telai in legno perfettamente funzionanti e poi ancora gli appartamenti reali della Reggia di Caserta.
Positiva conclusione del Raduno nazionale, sarà una tappa a Roma per la celebrazione del Giubileo dei Ragazzi sindaci presso la Basilica Santa Maria Maggiore. Il viaggio in treno con la “Freccia rossa” sarà per tanti ragazzi un’originale esperienza, come pure il passaggio della Porta Santa di una delle quattro basiliche papali.
Nel viaggio di ritorno i 100 ragazzi siciliani visiteranno le Grotte di Pertosa e l’Abbazia di Padula.
Partecipano al Raduno i ragazzi delle scuole: Cavour e Brancati di Catania; Pitagora di Misterbianco; Motta S Anastasia. Madre Teresa di Calcutta di Belpasso, Giuffrida -La Mela di Adrano, Paolo Vasta di Acireale. Giuseppe Fava di Mascalucia, Ist. Mercede di Sant’Agata Li Battiati, Campus Don Bosco di Tremestieri, Macherione di Calatabiano, Verga di Scordia, e dell’Istituto scolastico di San Filippo del Mela in provincia di Messina.
Giuseppe Adernò
Cultura
A lezione di educazione civica

Le delegazioni di 10 Consigli Comunali dei Ragazzi, guidate dai Ragazzi Sindaci delle scuole: “Parini”, “De Roberto”, “San Giovanni Bosco” di Catania ; “Padre Pio” e “Leonardo Sciascia” di Misterbianco, “Giovanni Paolo II” di Paino Tavola, ; “Mamma Provvidenza” di Paternò, “De Amicis” di Tremestieri Etneo, ”Dusmet” di Nicolosi e “Macherione” di Calatabiano , hanno partecipato alla speciale lezione di Educazione Civica dettata dall’Arcivescovo Mons, Luigi Renna.
I cinquanta ragazzi, accolti nel Salone dei Vescovi, hanno presentato le attività e le iniziative promosse nelle singole realtà scolastiche e l’Arcivescovo ha dialogato con magistrale attenzione pedagogica trattando i temi della politica, come “ricerca del bene comune”; dell’ecologia, custodia del creato e della raccolta differenziata come segno di cooperazione alla “costruzione della Casa comune” .
Il progettare una scuola bella, pulita, ordinata e rispondere alle esigenze degli studenti è il compito del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, che non è un gioco, ma un apprendimento diretto e concreto di cittadinanza attiva e responsabile.
L’esperienza del voto, vissuta a scuola, per l’elezione del Sindaco dei Ragazzi e del Consiglio Comunale della scuola -piccola città, costituisce una palestra attiva di democrazia partecipativa, facendo acquisire il diritto e il dovere di votare, anche per evitare il diffondersi dell’astensionismo.
L’Arcivescovo, che ha offerto dei dolci ha ragazzi, e speciale Sant’Agata di Avvenire, ha accompagnato i ragazzi nel salone Sant’Agata, spiegando le scritte della Sacra Alleanza dei Popoli e facendo una lezione di storia sulla dimensione europea e sul senso civico.
Giuseppe Adernò
Cultura
Comunicare la disabilità, prima la persona

a, nel corso dell’incontro di formazione per giornalisti e docenti educatori sul tema “Comunicare la disabilità- Prima la Persona”.
Promosso dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti che ha concesso i crediti formativi per i giornalisti. l’incontro, coordinato da Salvo Di Salvo, segretario nazionale Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti, ha avuto una qualificata partecipazione ed il coinvolgimento degli studenti del Convitto Cutelli.
La centralità della Persona nella comunicazione e nelle relazioni è stato il filo conduttore degli interventi. Il dott. Antonino Prestipino, neuropsichiatra, volontario dell’ANFASS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità) ha percorso l’iter evolutivo del lessico che ha accompagnato e guidato la sensibilità sociale verso le persone con disabilità, da “portatore di handicap” ad “handicappato”, posi “disabile”, quindi “soggetto in situazione di handicap o con disabilità” e secondo le indicazioni della Convenzione ONU del 2009: “persona con disabilità”
La graduale trasformazione di terminologia, caratterizzata dalla procedura di certificazione, prima secondo le indicazioni del documento OMS ICDH-80 e nel 2021con la tabella ICF (classificazione internazionale del funzionamento) è stata illustrata dal dott. Giuseppe Maria Rapisarda , medico legale. giornalista pubblicista e collaboratore della rivista “Catania medica”, spiegando la definizione de concetto salute: “condizione di benessere fisico e psichico dovuta a uno stato di perfetta funzionalità dell’organismo” ed il passaggio dal modello medico a quello bio-psico-sociale.
Gli aspetti pedagogici dell’integrazione scolastica e dell’inclusione sociale sono stati illustrati dal prof. Corrado Muscarà, docente di didattica e pedagogia speciale dell’Università di Catania. La specializzazione dei docenti di sostegno attraverso il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) ha apportato un radicale cambiamento nell’approccio pedagogico e didattico, nel processo di relazione e di attenzione alla persona.
Commentando alcune pagine del libro di Marco Pozza “Alla fine è sempre all’improvviso” il dott. Enzo Caruso, vice presidente della sezione UCSI e animatore dell’Associazione Talassemia dell’Ospedale Garibaldi, ha ricordato la preziosa opera di cultura sociale del Prof. Nino Leocata e nel dare centralità alla dignità persona ha analizzato l’espressione “Io non sono il mio errore… né la mia malattia”, mettendo in luce la dignità della persona che nella sua originalità e unicità non dovrà essere etichettata e di conseguenza discriminata come, purtroppo, avviene sulla scia della “cultura dello scarto”.
L’intervento conclusivo del preside Giuseppe Adernò, “Sempre al centro e prima la Persona” ha indirizzato l’attenzione su alcune prassi, atteggiamenti e stili comunicativi nei confronti delle persone con disabilità. Gentilezza, attenzione, rispetto, valorizzazione della persona sono le caratteristiche del “giornalista inclusivo” che nell’esercizio della professione tende a trasformare in “normale” ciò e è speciale e rendere “speciale” l’attenzione alla normalità ; infatti, “il diverso ci fa sentire diversi e, contrariamene a quanto si pensi, è questo che non si riesce ad accettare“
L’abolizione nel linguaggio comune dei termini “handicappato” “menomato”, “down”, autistico” “non vedente”, “non udente” l’uso della parola “disabile” come sostantivo, sono espressione del cambiamento di mentalità nella direzione di una specifica attenzione alla persona, alla sua dignità di creatura, uomo, donna che trasforma in capacità le personali potenzialità, rendendole prima abilità e poi competenze, mettendole a servizio della costruzione del bene comune.
Sono state preziose le testimonianze di Milena Nicotra, dell’Associazione Talassemia dell’Ospedale Garibaldi e di due giornalisti in carrozzina: Carmelo Barcella e Maurilio Vaccaro, i quali hanno trasmesso tanta vitalità ed energia nella gioia di vivere e di contribuire al benessere sociale. Le testimonianze personali dei due campioni nei giochi paraolimpici, il loro sorriso, espressione della gioia di vivere, hanno tracciato un solco nella sensibilità personale dell’attento pubblico e degli studenti.
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