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Cultura

Svegliati e vola; La legalità si impara facendo

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SVEGLIATI E VOLA; La legalità si impara facendo . I testimoni insegnano

VI Convegno del Parlamento della Legalità Internazionale a San Giovanni Rotondo con gli ambasciatori e i ragazzi sindaci

Educare alla legalità per dare senso alla vita e per dare vita alla pace” è  stato il tema del VI convegno nazionale delle Ambasciate del Parlamento della Legalità Internazionale che  ha avuto luogo nei giorni 9 e 10 settembre a San Giovanni Rotondo, con la partecipazione dei Sindaci del Gargano, del  Procuratore generale della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo, il sostituto procuratore della procura di Santa Maria Capua Vetere Anna Ida Capone, il Generale di corpo d’armata Domenico Rossi, già Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa,

Sono arrivati  studenti da tutta Italia con quella voglia di mettersi in gioco per dare voce alla vita e dare vita alla Pace.

La delegazione di ragazzi sindaci di Licodia Eubea e Mazzarrone e  gli studenti delle scuole di Paternò,  Giarre, Cefalù,  Palermo, Nola hanno reso vivo il convegno con  significative testimonianze sui temi della legalità.

Maria Francesca Grasso, alunna dell’Istituto comprensivo di Nola, con vivace spigliatezza ha letto una lettera indirizzata a Renato Cortese già Questore di Palermo Renato Cortese, dirigente generale di Pubblica sicurezza della Polizia di Stato,  noto alla cronaca per aver arrestato il mafioso Bernardo Provenzano.

Noi bambini amiamo leggere i fumetti e i cartoni animati e spesso troviamo degli eroi ma quando ho letto la sua storia, ho compreso che il vero Eroe vivente per noi è Lei, nostro  punto di riferimento.

 Come portavoce dei bambini e degli adolescenti ha chiesto a Renato Cortese  di accettare la nomina di Presidente Onorario del Parlamento della legalità internazionale“.

Il coordinatore dei Ragazzi Sindaci, Giuseppe Adernò,  ha consegnato la fascia tricolore di “Sindaco dell’anno 2022”, al sindaco di Bovino, Vincenzo Nunno, il quale nel corso del suo mandato ha testimoniato una particolare attenzione al bene comune.

Molto apprezzata la testimonianza dell’ambasciatrice all’Inclusione, Clarissa Burgheria, con la dirigente Rita Vitaliti  del CIPIA di Giarre,  e la partecipazione dell’assessore di Licodia Eubea, Patrizia Leone e del sindaco di Quarto  Antonio Sabino, “sindaco dell’anno 2021”

Nel corso del convegno, con il patrocinio della Camera dei Deputati e del Ministro dell’Interno,  promosso  e coordinato da Nicola Mannino e Salvatore Sardisco,  presidente e vice presidente del Parlamento della Legalità,  è stato presentato dall’editore  Carlo Guidotti il libro “SVEGLIATI e VOLA” , raccolta di saggi e testimonianze di legalità da parte di magistrati, militari, dirigenti, docenti e studenti,

Presso Istituto Tecnico “Luigi Di Maggio”, con la guida del preside  Rocco D’Avolio. è stato consegnato  a dieci personalità l’Oscar dell’Alba e della bellezza , promosso dall’Ambasciata dell’alba   istituita presso la scuola.

I genitori di Luca Attanasio, ambasciatore ONU, barbaramente ucciso in un agguato nella Repubblica Democratica del  Congo  hanno  conferito il Premio Memorial di Luca al Procuratore Camillo Falvo ed è stato consegnato  il Premio internazionale culturale “Tanti cuori per un cuore”  al dottor Vincenzo Mallamaci, che dedica la sua professione anche nei villaggi dell’Africa ed anche  ai preside Rocco D’Avolio e Giuseppe Adernò,

Il vicepresidente della provincia regionale di Foggia, Giuseppe Mangiacotti ha consegnato a Renato Cortese una statuetta in marmo di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato-

Mons. Francesco Miccichè,  Vescovo emerito di Trapani, Canonico della Basilica papale di Santa Maria Maggiore,  ha guidato la preghiera e i momenti di spiritualità nella terra di Padre Pio,  e al santuario di Monte Sant’Angelo, esortando tutti a vivere la fede nella quotidianità con gioia e amando la verità che impegna ad essere veri testimoni di valori.

Cultura

Nuove Linee Guida per l’Educazione  Civica

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Il Consiglio Comunale dei Ragazzi nelle nuove Linee Guida per l’Educazione  Civica

 Questo messaggio del Ministro Valditara, ad apertura del nuovo anno scolastico pone al centro dell’azione didattica l’Educazione Civica, unica disciplina che porta ancora la denominazione di “Educazione”, termine che negli anni passati connotava tutte le materie scolastiche, convergenti nell’azione educativa e formativa dello studente, che si prepara ad essere “cittadino” attivo e responsabile al termine del percorso.

La scuola che tende alla formazione integrale della Persona, studente e cittadino, attiva a scuola un percorso didattico e formativo che non si limita alle sole conoscenze, ma si concretizza attraverso l’imparare facendo e proprio seguendo questa strategia di apprendimento è stato attivato da 35 anni in tante scuole e regioni d’Italia il progetto del “Consiglio comunale dei Ragazzi”.

Nel dossier delle Linee guida per l’anno scolastico 2024-2025 vengono tratteggiati i riferimenti valoriali, i principi fondamentali dell’Educazione civica, le proposte   e le indicazioni metodologiche per i diversi segmenti scolastici, in relazione ai tre nuclei concettuali: Costituzione; Sviluppo economico e sostenibilità; Cittadinanza digitale.

Il traguardo per lo sviluppo delle competenze sul tema “Costituzione” per il Primo ciclo di istruzione,  recita: “Sviluppare atteggiamenti e adottare comportamenti fondati sul rispetto di ogni persona, sulla responsabilità individuale, sulla legalità, , sulla consapevolezza di appartenenza ad una comunità, sulla partecipazione e sulla solidarietà, sostenuti dalla conoscenza della Carta Costituzionale,  dalla Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea e della Dichiarazione Internazionale dei Diritti umani “.

Tra le indicazioni proposte per conseguire tali obiettivi si esplicita a pagina 10 l’attivazione del Consiglio Comunale dei ragazzi, lezione di Educazione civica applicata, palestra di democrazia e di partecipazione.

Negli Istituti comprensivi vengono coinvolti come elettorato passivo gli alunni delle classi quinte elementari e seconde medie. Si svolgono nelle classi le elezioni primarie per individuare i candidati, si preparano le liste con motti e programmi, si svolgono i “comizi” per socializzare le proposte e tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado e i bambini di quarta e quinta primaria, come “elettorato attivo”  vive l’esperienza del voto, esercitando il diritto-dovere di votare,

Questa esperienza, vissuta a scuola, lascia un segno nella formazione degli studenti, i quali si sentono protagonisti attivi nella “scuola- piccola città”. Viene eletto il sindaco, i consiglieri, gli assessori ed insieme “ricercano il miglior bene” della comunità scolastica. Nella cerimonia di insediamento del Consiglio dei Ragazzi, quasi sempre presso la sala del Consiglio Comunale della Città, il sindaco dei ragazzi, dopo aver giurato con la mano sulla Costituzione e baciato la bandiera, indossa la fascia tricolore ed insieme agli assessori e ai consiglieri si impegna a “collaborare per la crescita sociale e civile della comunità scolastica e cittadina”.

Nel corso dell’anno progettano e realizzano attività sportive, tornei, gare, mostre, fiere, feste, per rendere la scuola viva e bella e se le attività vengono proposte dai ragazzi e da essi stessi messe in atto è già garantito il successo e si registra l’efficacia di un reale apprendimento, attraverso la modifica dei comportamenti e del modo di pensare, di sentire e di agire.

L’Educazione civica non resta così soltanto una “lezione”, ma si traduce in azione e in stile di vita, nella costante “ricerca del bene comune”.

L’esperienza vissuta dai ragazzi sindaci, i quali hanno avuto anche l’opportunità di visite istituzionali alla Camera, al Senato, alla Regione, e di incontrarsi con altri Ragazzi sindaci nei Raduni nazionali, traccia un segno indelebile e nelle scuole superiori sono attivi nelle consulte degli studenti e diversi ex ragazzi sindaci sono diventati consiglieri, assessori e sindaci, portando dentro la cultura della sana politica.

Anche Giulio Regeni, ucciso in Egitto, il 25 gennaio del 2016, da studente è stato sindaco dei Ragazzi di Fiumicello e viene ricordato per la coerenza del suo impegno civico.

Giuseppe Adernò

 

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Cultura

Don Raffaele Gulisano, nuovo Parroco a Monserrato

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Con queste parole Don Raffaele Gulisano ha iniziato il suo mandato di “parroco” conferito dall’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il quale ha ripreso con energia   il servizio pastorale dopo trenta giorni dall’infarto.

La solenne cerimonia di presa di possesso della Parrocchia ha visto l’intera comunità presente  e la chiesa gremita come non mai, segno di vitalità e di gioiosa accoglienza del nuovo parroco, il quale con l’aspersorio ha benedetto i suoi genitori, i familiari,  i giovani, i volontari della Misericordia e tutti i fedeli presenti.

Hanno concelebrato con Mons. Renna, l’arcivescovo emerito Mons.  Salvatore Gristina, il vicario generale don Vincenzo Branchina, Mons. Salvatore Genchi,  il parroco di Sant’Agata al Borgo, don Fatuzzo, dove don Raffaele è stato per diversi anni  vice parroco,  numerosi sacerdoti, compagni di ordinazione e il diacono Nuccio Mangano il quale  ha coordinato le attività pastorali della parrocchia dopo la morte improvvisa del parroco Mons. Alfio Barbagallo .

 

Nell’omelia Mons, Renna ha spiegato il significato e il ruolo della parrocchia, chiesa tre le case, e casa di accoglienza e di carità, scuola di catechesi e di formazione per essere “buoni cristiani e onesti cittadini”.

L’auspicio di un buon cammino e le paterne raccomandazioni per essere sempre zelante pastore di anime ha caratterizzato la solenne liturgia, che si è conclusa con il simbolico gesto della “presa di possesso della parrocchia”, quando l’Arcivescovo si è alzato e Don Gulisano si è seduto nella sedia del presidente dell’assemblea liturgica.

Giuseppe Adernò

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Cultura

Compiti e funzioni del docente

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Nella splendida “sala Vaccarini” del Convitto Nazionale “Mario Cutelli”, cento docenti referenti di educazione civica e dei progetti di legalità hanno partecipato al convegno di apertura dell’anno scolastico sulle nuove “Linee guida dell’Educazione Civica per l’anno 2024-2025.

Accolti dalla nuova dirigente del Convitto, Anna Spampinato, la quale ha introdotto il tema della trasversalità della disciplina che coinvolge i molteplici aspetti del sapere e dell’agire, nel corso della mattinata sono state socializzate due particolari esperienze e pratiche didattiche di educazione civica: il consiglio comunale dei ragazzi per le scuole del primo grado e “le Ambasciate” per le scuole secondarie di secondo grado.

Dopo i saluti istituzional della prof.ssa   Angela Maria Giuliano a nome del Provveditore Emilio Grasso e dell’assessore comunale Andrea Guzzardi, a nome del Sindaco Enrico Trantino, il preside Giuseppe Adernò, ha illustrato le finalità dell’Associazione “CCdR- Consigli Comunali dei Ragazzi”, istituita a seguito dell’approvazione della legge regionale n.19 del 22 maggio 2024, con la quale si sollecita che in tutti i Comuni dell’Isola siano attivi i Consigli Comunali dei Ragazzi.

Il ricordare che nel 1957 gli atti  del convegno nazionale dell’UCIIM sul tema: “Il problema dell’Educazione dei giovani alle virtù civiche e alla democrazia” , celebrato a Catania nelle sale del Castello Ursino, sono confluiti nel DPR 585 del 13 giugno 1958,  con il quale,  a firma del Ministro dell’Istruzione Aldo Moro, venne introdotta nella scuola la disciplina  “Educazione Civica”, rende i docenti di Catania particolarmente responsabilizzati ad insegnare, curare , alimentare, le buone pratiche che pongono al centro la Persona, la cultura del rispetto, della Patria, la tutela del patrimonio, la cultura d’impresa e di cittadinanza attiva anche attraverso il corretto uso del digitale. Sono questi i tempi portanti delle nuove Linee guida per l’insegnamento trasversale dell’unica disciplina che conserva ancora il nome “Educazione”.

La vice presidente dell’Associazione, Letizia Spampinato, ha descritto con particolare coinvolgimento didattico, le procedure di attivazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, lezione di Educazione civica applicata, che adotta la metodologia dell’imparare facendo” e, alla luce delle esperienze maturate negli anni, sono state analizzate la fasi operative  del progetto : motivazione,  coinvolgimento dei ragazzi, scelta dei candidati,  campagna elettorale, elezione e cerimonia di giuramento.

Per gli studenti delle scuole superiori il progetto si articola sotto forma di “Ambasciate”,  campi di azione e di intervento per dare concretezza attuativa ai Valori riconosciuti come guida per il vivere civile nella costante ricerca del bene comune e  per la crescita armonica della “società della conoscenza” e della Comunità scolastica.

L’attivazione di “debate” sui diversi valori sociali e civici sollecita il coinvolgimento attivo degli studenti e attraverso la pratica elettorale del “referendum” viene votato e scelto il tema valoriale dell’anno scolastico che guida il percorso formativo dell’intera comunità scolastica,

La proposta didattica è stata presentata e documentate dalle prof.sse Alessandra Di Pino e Lidia Bosco del CIPIA Catania 2 di Giarre.

Nell’ambito del convegno il prof. Renato D’Amico ha presentato la Fondazione Kalòs, con la quale si offre agli studenti l’opportunità di visitare un originale museo  , conoscere e studiare gli antichi mestieri ed espone:  strumenti musicali, giocattoli, bottiglie e bicchieri, sveglie e orologi, dischi e apparecchi musicali.

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