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Cultura

L’inno del Turrisi Colonna per i suoi 160 anni

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Nell’ ambito dei festeggiamenti per la celebrazione della ricorrenza del 160 esimo Anniversario della nascita del Liceo “G. TURRISI COLONNA”, si terrà Venerdì 8 ottobre alle ore 18 presso l’ Aula Magna il Concerto inaugurale dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Fabio Raciti. In programma musiche di Bellini Verdi, Puccini, Bizet.

Verrà inoltre eseguito in prima assoluta l’ Inno “Effulge o Turrise”, composto per i 160 anni dello storico Istituto Magistrale, ora Liceo  Statale Pedagogico e Musicale.

L’idea di comporre un Inno per dare anche identità al liceo musicale  è partita dal dirigente scolastico, Emanuele Rapisarda, il quale, subito dopo il suo insediamento  ha coinvolto i docenti della sezione musicale  ed Il M°. Giuseppe Enrico Giunta, docente di Teoria Analisi e Composizione, ha raccolto prontamente l’invito.

L’idea non era però quella di creare la tradizionale marcetta orecchiabile ,ma di  comporre un testo che,  musicalmente armonizzato ,  celebrasse  con dignità e solennità la gloriosa storia del liceo.

Dalla  bozza di testo scritto da Concetto Messina, alunno  del quinto liceo, prende forma: la parte introduttiva,  che “svela” a poco a poco gli strumenti che formano l’orchestra della scuola, dando spazio all’entrata del coro polifonico a 4 voci che inneggia il nome “Turrisi Colonna”.

Seguono due strofe che, richiamando con leggerezza lo stile “pop”, danno voce ai desideri e alle aspirazioni dei ragazzi del liceo pronti a “volare in alto” e a “far la differenza” nella società. Arriva poi il momento più solenne, sottolineato dall’uso della lingua latina  e dallo stile fugato del coro polifonico.

La musica, pur mantenendo nella successione delle armonie  che sanno di modernità, strizza l’occhio al genere operistico, risultando quasi “eroica”, quando nella parte finale

inneggia a Giuseppina Turrisi Colonna, invocando un “battesimo” di cultura (Baptiza nos scientia tua) e celebrando il suo nome,  che vivrà sempre nei  ricordi  di docenti e studenti, ricordando a tutti che “sine sapientia hominem non esse” E’ infatti la cultura che anima la storia e la vita nella costante costruzione della “società della conoscenza”.

Giuseppe Adernò

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EFFULGE O TURRISE

 

Inno del liceo “Giuseppina Turrisi Colonna” di Catania (testo di Giuseppe Enrico Giunta e Concetto Messina)

 

Eccoci qui, per migliorare questo mondo,

perseguendo l’obiettivo fino in fondo.

Partendo da una bianca lavagna,

voliamo in alto: “sic parvis magna”.

 

Eccoci qui, uniti per andare avanti,

dimostrando che l’età non è quella a farci grandi.

Impegnandoci a far la differenza,

noi debelliamo l’ignoranza con la conoscenza.

 

Effulge, o Turrise, magnificentia tua
et baptiza nos scientia tua.
Ad pugnandum canendamque gloriam tuam firma nos.

 

Effulge, o Turrise, beate vive.
In memoria nostra semper supereris,
nos admonens sine sapientia hominem non esse.

 

Eccoci qui, con i nostri sogni in tasca,

sempre pronti anche in mezzo alla burrasca.

Mostriamo oggi tenacia e volontà,

certi che il futuro ci sorriderà.

 

Effulge, o Turrise, magnificentia tua
et baptiza nos scientia tua.
Ad pugnandum canendamque gloriam tuam firma nos.

 

Effulge, o Turrise, beate vive.

In memoria nostra semper supereris,
nos admonens sine sapientia hominem non esse.

 

Oh risplendi Turrisi della tua meraviglia
e battezzaci con la tua cultura.
Dacci la forza di combattere e di cantare la tua gloria.

 

Oh risplendi Turrisi, di felicità vivi.
Nei nostri ricordi sempre sopravvivrai,
ricordandoci che senza cultura non esiste l’uomo.

 

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Cultura

Raduno nazionale dei ragazzi sindaci

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MORROVALLE  nelle Marche: 35 ragazzi sindaci con la fascia tricolore, provenienti da 7 regioni, si incontreranno nei giorni 8 e 9 maggio a Morrovalle, un piccolo comune delle Marche, in provincia di Macerata, per celebrare il 35° anniversario del primo consiglio comunale dei ragazzi in Italia.

E’ stata la scuola di Morrovalle ad avviare per la prima volta, nel 1989, il progetto del CCR, in seguito diffuso nelle diverse regioni ed oggi conta oltre 600  “consigli comunali dei ragazzi” guidati dal sindaco dei ragazzi.

Al Raduno nazionale sono stati concessi i patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Provincia Regionale di Macerata e del Comune di Morrovalle. Hanno inviato messaggi il Presidente della Repubblica e il Ministro dell’Istruzione e del Merito.

Sarà un grande evento per gli studenti marchigiani, protagonisti attivi nella “scuola piccola città”, promotori di democrazia partecipata e cittadinanza responsabile.

Un intenso programma coinvolge l’8 maggio le delegazioni dei ragazzi sindaci e numerose sono le ragazze sindaco, insieme agli assessori e  ai consiglieri, circa trecento,   in una socializzazione di progetti, iniziative e attività realizzate nelle 35  scuole e nei comuni di provenienza  delle regioni Marche, Emilia Romagna,  Piemonte, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia.

Si ricorderanno anche i ragazzi sindaci: Alessandro Giani, vittima di un atto di bullismo e Giulio Regeni che nel triennio 2001-2003 è stato sindaco dei ragazzi di Fiumicello, ucciso in Egitto il 25 gennaio del 2016

Nel convegno dl 9 maggio, con la partecipazione del Prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, l’Arcivescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio,  il presidente della provincia Regionale Sandro Parcaroli,il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani , la dirigente scolastica, Arianna Simonetti  si percorrerà la storia del CCR che ha avuto origine in Francia a Schiltgheim  in Alsazia nel 1979 ed interverranno la consigliera  comunale Matiè Elia e Aurelien Nicoletti.

Il prof. Nazzareno Navisse  racconterà  l’avvio del progetto a Morrovalle ed il preside Giuseppe Adernò, coordinatore dei CCR, ne descriverà finalità obiettivi e sviluppi per una sana  e coinvolgente lezione di educazione civica , applicata attraverso un “imparare facendo”.

La coincidenza della data con la Giornata Europea impegnerà ad una riflessione sul pensiero di Vincenzo Cento, pedagogista marchigiano, ideatore degli “Stati Uniti d’Europa”, che sarà illustrato dalla prof. Simonetta Torresi,  e  sulla dimensione europea dell’educazione, condotta dal prof. Gianluca Contaldi dell’Università di Macerata  ed è atteso il messaggio di Davide Sassoli, già presidente  del Parlamento Europeo, che sarà presentato dalla vedova Alessandra Vittorini.

Al convegno, allietato dai canti del corso della scuola di Morrovalle, diretto dalla Prof. Donata Riccobelli, seguiranno le visite didattiche alla Casa di Leopardi a Recanati, al santuario di Loreto, alle grotte di Frasassi e completerà l’evento la visita istituzionale alla Repubblica di San Marino  e l’incontro con i Capitani Reggenti, Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, espressione di una democrazia partecipata e condivisa.

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Cultura

Per una città ecosostenibile

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Lettera al sindaco

I bambini della classe terza primaria dell’Istituto paritario “John Dewey” hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, presentando alcune idee “per aiutare Catania a diventare una città meno inquinata e più sostenibile”.

L’aver scoperto che lo scorso anno Catania ha avuto la maglia nera della sostenibilità ambientale, li ha impegnati ad elaborare alcune proposte operative sollecitando: maggiore pulizia nelle strade; più bidoni per la raccolta differenziata, più piste ciclabili , panelli solari e parchi verdi”.

La lettera scritta a mano dai piccoli è stata consegnata al Sindaco in occasione di un incontro al Palazzo degli elefanti e i piccoli si sono resi portavoce degli altri bambini della Città, presentando al Sindaco insieme alla lettera alcuni disegni con messaggi operativi e simbolici  la A: il vulcano, la T: gli alberi, la N: l’elefante,  la I : le case  e i palazzi. E poi ancora le auto elettriche. Il no ai cumuli di spazzatura.

I bambini, accompagnati dal preside Giuseppe Adernò, dalle maestre Federica Abate, e Veronica Miano,  da  Mariagrazia Puglisi in rappresentanza dei genitori,  sono stati accolti con onore al Municipio, mettendo in azione un esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.

Il Sindaco Trantino ho molto apprezzato l’iniziativa e, facendo tesoro dei consigli dei bambini ha chiesto la loro collaborazione per essere “come le formichine operose, capaci di far camminare l’elefante” e dare alla città di Catania una nuova dimensione di socialità e di progresso.

I disegni dei bambini sono stati collocati sotto il vetro nella stanza del sindaco, quale monito costante per una città ecosostenibile.

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Cultura

I Cavalieri della Repubblica in cammino

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A PESCARA CONVEGNO  PER IL DECENNALE ANCRI

I Cavalieri della Repubblica in cammino sul sentiero della Solidarietà

Nelle splendide sale dell’Hotel Adriatico di Montesilvano -Pescara   il prof. Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale alla LUMSA di Roma  e membro della commissione  dei 35 esperti chiamati dal Presidente della Repubblica  per le riforme istituzionali, ha  sviluppato il tema sul “Principio della solidarietà nella Costituzione italiana”, mettendo a fuoco il valore solidarietà, inteso come aiuto tra le persone, muto sostegno tra i cittadini , sulla scia dei “diritti sociali” che scaturiscono da una “solidarietà paterna” che spetta allo Stato , come ben espresso nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea  negli articoli 27-38, che trovano riscontro nell’art. 2 della Costituzione quando si richiamano i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociali”.

Nell’art. 52 della Carta Costituzionale vengono altresì richiamati i doveri   di “solidarietà fraterna” che impegna ogni cittadino alla: difesa della Patria, fedeltà alla Repubblica, al rispetto delle norme tributarie che costituiscono la garanzia dei servizi di assistenza, salute, scuola, tutela del cittadino.

Nella voce solidarietà si intrecciano diritti e doveri, che vengono applicati ed esercitati nell’impianto organizzativo delle autonomie locali, nelle quali ciascun ente collabora e contribuisce alla costruzione del bene comune a beneficio di tutti i cittadini dello Stato italiano.

 

Attenzione all’altro

Il valore dell’attenzione all’altro,  alle periferie, agli emarginati, ai profughi, alle molteplici povertà sociali impegna ogni cittadino a mettere in azione gesti e comportamenti di attenzione, di rispetto e di concreto aiuto.

Una particolare attenzione è stata riservata dal Relatore alle derive libertarie (droga, aborto, gender, eutanasia)  che nella società di oggi, dominata dal relativismo, pervadono il tessuto sociale e corrodono le redici dei valori.

Dopo il saluto del presidente  dimissionario Prof. Antonello De Oto dell’Università di Bologna, è stato letto il messaggio del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ai convegnisti in occasione del V raduno nazionale, auspicando, come recita il motto ANCRI “Parati sumus iterare” a rinnovare le azioni di legalità e di impegno civile che hanno fatto meritare la prestigiosa onorificenza.

L’impegno

L’impegno per una solidarietà agita qualifica il contributo sociale e civile dei Cavalieri della Repubblica e i molteplici  i interventi delle  sezioni  vengono coordinate dal delegato nazionale Antonio Benfatti.

IL presidente emerito, Uff. Tommaso Bove, ha percorso il cammino storico dell’associazione fondata nel 2014 ad Anzio, aggregando soltanto gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica ed ora presente nel territorio nazionale con quattromila aderenti.

Al teatro Circus di Pescara ha avuto luogo la serata di gala, aperta alla cittadinanza,con la partecipazioni di illustri artisti della regione.

La domenica,20 aprile,  dopo la solenne  S. Messa nella Cattedrale di Pescara, dedicata a San Cetteo, con l’esposizione di numerosi labari delle sezioni regionali e territoriali  e con  la recita della preghiera del Cavaliere, nella piazza del monumento dei Caduti è stata deposta una corona di alloro dal Sindaco  Carlo Mascia, dal presidente Ancri Antonello De Oto   e della presidente della sezione ANCRI di Pescara, Annamaria Di Rita.

Hanno partecipato alla manifestazione cittadina gli studenti delle scuole medie e superiori di Pescara, che hanno eseguito il Canto degli italiani, utilizzando il linguaggio dei segni, e portando una grande bandiera tricolore.

L’annullo postale, nella ricorrenza del 10° anniversario della fondazione dell’Ancri,  ha suggellato la solenne ricorrenza.

Giuseppe Adernò

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In Tendenza