Cultura
Nominato il nuovo direttore dell’USR di Sicilia, Pierro
Il nuovo direttore generale dell’USR di Sicilia, Giuseppe Pierro prende il posto di Stefano Suraniti, rientrato alla direzione regionale del Piemonte
Nato a Bitonto (BA), il 13 settembre 1977, porta con sé una ricca esperienza dirigenziale a livello ministeriale e, come si legge nel suo curriculum, una dinamica capacità progettuale che mette al centro lo studente, protagonista attivo della vita scuola.
Negli anni di servizio alla Direzione Generale dello Studente e alla Presidenza del Consiglio come Capo dipartimento dello Sport, ha messo in attivo la sua laurea in Scienze della Comunicazione, conseguita nel 2002 presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con una tesi di laurea sperimentale sull’uso integrato di internet e tv nell’offerta formativa scolastica italiana.
Ha conseguito nel marzo 2006 il Dottorato di ricerca in Pedagogia, presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi “Roma TRE” – XIX Ciclo–Stesura della tesi in italiano e in inglese su: “Le competenze comunicative per gestire la complessità del sistema di Welfare Sociale: verso una pedagogia del Benessere”.
Ricerche universitarie e Master europei gli hanno consentito di fare esperienze negli Stati Uniti, a Bruxelles e in Belgio.
Vincitore del concorso per l’accesso al profilo professionale di funzionario amministrativo/giuridico, legale e contabile, nel febbraio del 2013 è stato immesso nei ruoli del MIUR con contratto di assunzione a tempo indeterminato per la Gestione Portali WEB
I numerosi incarichi ministeriali lo hanno reso promotore e protagonista di progetti per la Formazione del personale scolastico, e dei dirigenti, ha coordinato per gli studenti i progetti “Sport e Periferie” nel 2017 – “Diritto allo Studio”, “La musica a scuola” – “Riforma del sistema di rappresentanza degli studenti” e nel 2018 coordinatore delle iniziative dell’Anno del cibo .
Sono segni di garanzia e di positiva speranza la sua ricca esperienza e la voglia di fare, come ha scritto sulla sua pagina Facebook.
“Chi ha paura del cambiamento? Certamente tutti temiamo di lasciare una strada certa per una più incerta. Io inizio oggi una nuova “avventura lavorativa” in una regione meravigliosa, la Sicilia, dove spero di trascorrere i prossimi tre anni. In questo caso la paura è sostituita dall’emozione e dalla voglia di mettermi subito a disposizione della comunità scolastica siciliana. Pertanto, d’ora in avanti, chi avesse bisogno di me potrà trovarmi a Palermo presso l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia! Sto arrivando!!!
Un cordiale augurio di buon lavoro dalla Redazione di Aetnanet da vent’anni a servizio della scuola catanese.
Giuseppe Adernò
Cultura
Per una città ecosostenibile
Lettera al sindaco
I bambini della classe terza primaria dell’Istituto paritario “John Dewey” hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, presentando alcune idee “per aiutare Catania a diventare una città meno inquinata e più sostenibile”.
L’aver scoperto che lo scorso anno Catania ha avuto la maglia nera della sostenibilità ambientale, li ha impegnati ad elaborare alcune proposte operative sollecitando: maggiore pulizia nelle strade; più bidoni per la raccolta differenziata, più piste ciclabili , panelli solari e parchi verdi”.
La lettera scritta a mano dai piccoli è stata consegnata al Sindaco in occasione di un incontro al Palazzo degli elefanti e i piccoli si sono resi portavoce degli altri bambini della Città, presentando al Sindaco insieme alla lettera alcuni disegni con messaggi operativi e simbolici la A: il vulcano, la T: gli alberi, la N: l’elefante, la I : le case e i palazzi. E poi ancora le auto elettriche. Il no ai cumuli di spazzatura.
I bambini, accompagnati dal preside Giuseppe Adernò, dalle maestre Federica Abate, e Veronica Miano, da Mariagrazia Puglisi in rappresentanza dei genitori, sono stati accolti con onore al Municipio, mettendo in azione un esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.
Il Sindaco Trantino ho molto apprezzato l’iniziativa e, facendo tesoro dei consigli dei bambini ha chiesto la loro collaborazione per essere “come le formichine operose, capaci di far camminare l’elefante” e dare alla città di Catania una nuova dimensione di socialità e di progresso.
I disegni dei bambini sono stati collocati sotto il vetro nella stanza del sindaco, quale monito costante per una città ecosostenibile.
Cultura
I Cavalieri della Repubblica in cammino
A PESCARA CONVEGNO PER IL DECENNALE ANCRI
I Cavalieri della Repubblica in cammino sul sentiero della Solidarietà
Nelle splendide sale dell’Hotel Adriatico di Montesilvano -Pescara il prof. Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale alla LUMSA di Roma e membro della commissione dei 35 esperti chiamati dal Presidente della Repubblica per le riforme istituzionali, ha sviluppato il tema sul “Principio della solidarietà nella Costituzione italiana”, mettendo a fuoco il valore solidarietà, inteso come aiuto tra le persone, muto sostegno tra i cittadini , sulla scia dei “diritti sociali” che scaturiscono da una “solidarietà paterna” che spetta allo Stato , come ben espresso nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea negli articoli 27-38, che trovano riscontro nell’art. 2 della Costituzione quando si richiamano i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociali”.
Nell’art. 52 della Carta Costituzionale vengono altresì richiamati i doveri di “solidarietà fraterna” che impegna ogni cittadino alla: difesa della Patria, fedeltà alla Repubblica, al rispetto delle norme tributarie che costituiscono la garanzia dei servizi di assistenza, salute, scuola, tutela del cittadino.
Nella voce solidarietà si intrecciano diritti e doveri, che vengono applicati ed esercitati nell’impianto organizzativo delle autonomie locali, nelle quali ciascun ente collabora e contribuisce alla costruzione del bene comune a beneficio di tutti i cittadini dello Stato italiano.
Attenzione all’altro
Il valore dell’attenzione all’altro, alle periferie, agli emarginati, ai profughi, alle molteplici povertà sociali impegna ogni cittadino a mettere in azione gesti e comportamenti di attenzione, di rispetto e di concreto aiuto.
Una particolare attenzione è stata riservata dal Relatore alle derive libertarie (droga, aborto, gender, eutanasia) che nella società di oggi, dominata dal relativismo, pervadono il tessuto sociale e corrodono le redici dei valori.
Dopo il saluto del presidente dimissionario Prof. Antonello De Oto dell’Università di Bologna, è stato letto il messaggio del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ai convegnisti in occasione del V raduno nazionale, auspicando, come recita il motto ANCRI “Parati sumus iterare” a rinnovare le azioni di legalità e di impegno civile che hanno fatto meritare la prestigiosa onorificenza.
L’impegno
L’impegno per una solidarietà agita qualifica il contributo sociale e civile dei Cavalieri della Repubblica e i molteplici i interventi delle sezioni vengono coordinate dal delegato nazionale Antonio Benfatti.
IL presidente emerito, Uff. Tommaso Bove, ha percorso il cammino storico dell’associazione fondata nel 2014 ad Anzio, aggregando soltanto gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica ed ora presente nel territorio nazionale con quattromila aderenti.
Al teatro Circus di Pescara ha avuto luogo la serata di gala, aperta alla cittadinanza,con la partecipazioni di illustri artisti della regione.
La domenica,20 aprile, dopo la solenne S. Messa nella Cattedrale di Pescara, dedicata a San Cetteo, con l’esposizione di numerosi labari delle sezioni regionali e territoriali e con la recita della preghiera del Cavaliere, nella piazza del monumento dei Caduti è stata deposta una corona di alloro dal Sindaco Carlo Mascia, dal presidente Ancri Antonello De Oto e della presidente della sezione ANCRI di Pescara, Annamaria Di Rita.
Hanno partecipato alla manifestazione cittadina gli studenti delle scuole medie e superiori di Pescara, che hanno eseguito il Canto degli italiani, utilizzando il linguaggio dei segni, e portando una grande bandiera tricolore.
L’annullo postale, nella ricorrenza del 10° anniversario della fondazione dell’Ancri, ha suggellato la solenne ricorrenza.
Giuseppe Adernò
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