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Cultura

L’istuto John Dewey accoglie la scuola tedesca

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L’Istituto “John Dewey”, scuola primaria paritaria ad indirizzo internazionale, inizia il secondo anno di attività con la partecipazione di due classi di bambini tedeschi, figli dei militari della Base Nato di Sigonella.

Il Ministero dell’Istruzione della Germania ha autorizzato l’apertura della “scuola tedesca” a Catania che prende avvio con i primi cinque bambini di classe prima, seconda, e quarta. E’ questo un piccolo seme che nel tempo germoglierà e Tharya, Henry O, Iva, Henry S. e Zarah avranno presto altri compagni di viaggio nel cammino formativo.

Nel corso della cerimonia inaugurale dell’anno scolastico con la partecipazione della dott.ssa Sandra Zgardea, rappresentante del Ministero dell’Istruzione di Germania, la direttrice della scuola Frau Tunn e la maestra Daniela Heydt  hanno accolto i  bambini con tanti doni, zainetti e materiale scolastico.

Il direttore amministrativo della Forze Tedesche a Catania, Herr Bleck, insieme al preside dell’Istituto “John Dewey, Giuseppe Adernò, hanno consegnato alla direttrice la simbolica “chiave della scuola” ed è stata esposta la bandiera tedesca accanto a quella italiana ed europea.

Molto soddisfatti i genitori presenti ed i militari della Base Nato per questo nuovo servizio che offre ai bambini una formazione culturale e sociale nello stile della cooperazione e della condivisione di valori e di civiltà.

Nel canto finale “Schule ist mehr, mehr, mehr” si sintetizza il commento dei genitori: “Dove potevamo trovare una scuola così bella? Siamo proprio felici per i nostri bambini”.

Immersa nel verde degli orti della Fondazione Valdisavoia sulla collina di Cibali con tanti spazi e aule didattiche all’aperto, adottando l’outdoor education, l’istituto è veramente “green”.

Come afferma con soddisfazione Martina Formosa, nei laboratori didattici, secondo lo stile pedagogico di John Dewey del “learning by doing”, i bambini vengono accompagnati nell’imparare facendo e nella pratica comunicativa in inglese, tedesco e spagnolo, con il supporto dei docenti della “Yes School” coordinati da Maria Grazia Puglisi e Chris Reneau.

La sinergia che viene attivata tra bambini italiani, tedeschi, americani, inglesi e spagnoli è segno di qualità e di efficace integrazione culturale in vista del futuro di una vera scuola europea, con lo sguardo aperto sul mondo.

La pratica dei laboratori di giardinaggio, falegnameria, creatività artistica e le tante pratiche sportive, rendono la scuola “attiva” e dinamica.

Con gioia ed entusiasmo i piccoli tedeschi hanno cantato: “La scuola è importante per me, mi guida al sapere e mi fa diventare grande”.

Cultura

75° anniversario Carta Costituzionale

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Per ricordare i 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione, il 19 settembre si svolgerà a Palazzo Montecitorio una solenne cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle Alte cariche dello Stato.

Il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, nel trentesimo anniversario del Progetto didattico di Educazione Civica, ha invitato a partecipare anche la delegazione dei Ragazzi Sindaci in rappresentanza dei 650 Consigli Comunali dei Ragazzi presenti in Italia,

         La delegazione è guidata e coordinata dal preside Giuseppe Adernò, promotore del progetto, “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, avviato nel 1993 a Motta S Anastasia, in provincia di Catania, insieme a quello di Morrovalle in provincia di Macerata.

 In rappresentanza di otto regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia e Sicilia, sono presenti

i Ragazzi Sindaci di: Adrano (CT), Belpasso (CT), Cassano Magnago (VA),  Castrocaro Terme (Forlì-Cesena),  Concesio (BS),Eraclea (VE), Fiumicello-Villa Vicentina (UD), Francofonte (SR), Misterbianco (CT), Morrovalle (MC), Motta S Anastasia (CT), Nicolosi (CT),Occimiano(AL), Putignano (BA),Quarto (NA);Sacile (PN),  S Giustina in colle (PD), Zevio (VR).   

        Nelle scuole e nei comuni d’Italia i Ragazzi Sindaci, considerando la “scuola, piccola città”, apprendono e praticano in maniera diretta la cultura della partecipazione democratica nella società. Sono promotori di progetti e di iniziative che rendono la scuola attiva e dinamica, favorendo l’apprendimento diretto e pratico della politica, intesa come “ricerca del bene comune”.

         Indossando la fascia tricolore, i ragazzi sindaci, sono alfieri dei valori della Costituzione e con il loro esempio e la cooperazione del Consiglio dei Ragazzi, mettono in azione il senso civico e si preparano ad essere cittadini attivi e responsabili.

La cerimonia di Montecitorio sarà trasmessa in diretta su RAI 2.

La delegazione di Fiumicello Villa Vicentina, in provincia di Udine, ricorda Giulio Regeni che è stato sindaco dei Ragazzi nel triennio 2001-2003 e si ricorda anche Alessandro Giani, sindaco dei ragazzi, di Cassano Magnago (VA) vittima di un tragico incidente nel 2015   ed i suoi genitori hanno donato gli organi. Oggi, grazie a questo gesto, dieci persone vivono una vita normale.

Le delegazioni dei Ragazzi Sindaci di Motta S Anastasia (CT), Morrovalle (MC) e Fiumicello Villavicentina (UD) nel breve soggiorno romano visiteranno il Quirinale, Palazzo Chigi , assisteranno ad una seduta del Senato a Palazzo Madama e parteciperanno in piazza San Pietro  all’Udienza con Papa Francesco, mercoledì 20 settembre .

        

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Cultura

Ragazzi Sindaci – un fiore sulla tomba di Padre Puglisi

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Sabato, 9 settembre, a conclusione del del VII convegno nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale la delegazione dei ragazzi sindaci di Catania, Adrano, Motta S Anastasia,  Palagonia, Piano Tavola, ha guidato un corteo per le vie di Palermo con il coinvolgimento di cittadini e turisti.

Con devota gratitudine i ragazzi sindaci, guidati dal preside Giuseppe Adernò,  insieme al Presidente del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, hanno depositato un cesto di fiori  sulla tomba di Padre Puglisi in Cattedrale e  recitando la preghiera di invocazione di grazie hanno rinnovato l’impegno di essere fedeli ai principi della legalità, e dei valori della Costituzione.

Don Sergio Mercanzin, nel benedire i partecipanti alla manifestazione, in preparazione alle celebrazioni del trentennale della morte,  ha consegnato agli studenti l’impegno di essere come Padre Puglisi un dono per gli altri, ripentendo il motto “Se ognuno fa qualcosa , insieme possiamo fare molto”

Nel corso del VII CONVEGNO NAZIONALE  del Parlamento della legalità sul tema: Memoria, Impegno e Cultura della Vita, con la partecipazione di  rappresentanze studentesche di diverse regioni d’Italia e la delegazione del Comune di Quarto (Napoli),  il prefetto al Viminale, Renato Cortese, ha  descritto la Palermo degli anni Ottanta e la cattura di Bernardo Provenzano; il papà e la mamma di Luca Attanasio hanno testimoniato il generoso impegno del figlio, ambasciatore italiano nel Congo, ed è stato consegnato l’Oscar d dell’Alba e della Bellezza a personalità che si sono distinte per lodevoli azioni di impegno civile.

E’ iniziato così il cammino del nuovo anno scolastico sulla scia indicata dall’Arcivescovo Mons Renna, che nel messaggio agli studenti ha consegnato come guida la figura di Padre Puglisi invitandoli aconoscere quest’uomo che ha scritto una pagina bella della nostra storia in Sicilia, nel quartiere Brancaccio di Palermo e possedeva i medesimi tratti del “buon pastore” mite e umile, vero educatore, che vuole tirare fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

“ Che ogni scuola sia illuminata dal sorriso contagioso  di Padre Puglisi che riscatta altre vite; che traspaia nell’impegno dei docenti e nella gioia di tutti i ragazzi. Il bene libera, il male fa schiavi. Il sorriso illumina”

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Cultura

8 settembre armistizio di Cassibile

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Perché e come ricordare gli eventi storici? Quale la verità dei fatti veramente accaduti?  Come rivivere un evento che ha segnato la storia d’Italia?

A questi interrogativi hanno risposto l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana), in collaborazione con l’ANCRI (Associazione degli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica ricordando l’evento nell’ottantesimo anniversario dell’ 8 settembre   (1943-2023) presso la sala C3 del complesso fieristico  “Le Ciminiere” di Catania.

Il tema del convegno, seminario formativo per i giornalisti,  “ Comunicare il fatto storico – Lo sbarco degli americani   e l’armistizio di Cassibile  Il cammino  verso la  Liberazioneha guidato gli interventi dei relatori:il giornalista Francesco Giordano, e il sottoufficiale Salvatore Marcello Platania, consulente storico del Museo storico dello sbarco 1943.

I lavori, coordinati dal presidente Giuseppe Adernò, sono stati introdotti dalla visita del sindaco di Catania, avv. Enrico Trantino  e dal messaggio del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare , Sen. Nello Musumeci, autore della recente pubblicazione “La Sicilia bombardata”  che descrive gli eventi del 1943  come “historia” di tutti “oltre antiche divisioni ed errato uso politico del passato”.

Nel saluto istituzionale il segretario nazionale UCSI, Salvo di Salvo, ha messo in luce l’importanza e il dovere di “ricordare”  e poi ancora di “comunicare il fatto storico”  veicolando idee, messaggi e valori; il  consigliere nazionale Ucsi, Gaetano Rizzo,  ha ringraziato il presidente della sezione di Catania per la lodevole iniziativa  ed il delegato Regionale ANCRI, Pietro Bongiovanni, ha fatto pervenire un messaggio di condivisione  delle tematiche che impegnano i Cavalieri della Repubblica, quali custodi e alfieri dei valori etici dell’amor Patrio.

L’appassiona lettura storica dei documenti, frutto di intensa ricerca bibliografica, presentata dal giornalista Francesco Giordano, ha coinvolto l’attento pubblico nella riflessione sui fatti realmente accaduti, che spesso nei libri di testi scolastici e dai mass media, vengono veicolati con una lettura parziale, imprecisa e a volte distorta.

La figura del Generale Pietro Badoglio è emersa nella sua importanza storica e ricca di umanità e di valori sociali.  La relazione è stata intercalata da interventi sonori della radio  EIAR, che trasmetteva alla popolazione italiana  l’annuncio dell’entrata in vigore dell’ armistizio, firmato con gli anglo-americani il giorno 3 dello stesso mese e reso noto al pubblico la sera dell’ 8 settembre dalla voce del Maresciallo Badoglio.

Giordano ha tenuto a ricordare il ruolo del Santo Padre Pio XII nei difficili giorni della Roma occupata, quando la sua figura era punto di riferimento per tutta la cattolicità, come l’importanza della resistenza cristiana che, da Enrico Mattei al beato Teresio Olivelli (di cui si è letta la “preghiera del ribelle per Amore”) hanno costellato in quei mesi il cammino verso la libertà.

Nel consultare il passato, alla ricerca della verità, si interroga la storia, non per rivivere i sentimenti di nostalgia, ma per essere capaci di cura e di responsabilità del presente e del futuro.

Il racconto dello sbarco degli americani è stato descritto con particolari inediti e ricchi viva sensibilità umana, dal sottoufficiale Salvatore Marcello Platania, il quale ha collaborato all’allestimento del Museo storico dello sbarco 1943 ed insieme al Col. Corrado Rubino ha guidato i giornalisti e i Cavalieri della Repubblica nella visita  immersiva nell’evento dei bombardamenti, percorrendo le numerose  sale  del museo, ricco di reperti originali e documentativi  dei 38 giorni dell’invasione anglo-americana sulle coste della Sicilia orientale nel 1943

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