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Cultura

Economia civile come umanesimo del mercato

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Presentato il libro di uno studioso, Antonio Di Natale.

Antonio Di Natale

I 6 gradi all’esterno non hanno scoraggiato i tanti ennesi ieri sera che si sono dati appuntamento a #Enna, alla sala Cerere per la presentazione di un volume innovativo, destinato a cambiare la visione del profitto di tante imprese in un’ottica di solidarietà diffusa. E’ ennese il professionista che ha scritto  un interessante libro dal titolo: “Economia civile, dal paradigma al buonsenso”; Antonio Di Natale, 25 anni di esperienza nel campo della pubblicità, svolta nel suo percorso professionale, qualche anno fa, quando si iscrive all’unica Scuola di economia civile, che ha sede a Loppiano Valdarno in Provincia di Firenze. A moderare un vivace quanto ricco di contenuti incontro,  dal taglio convegnistico, la   giornalista Mariangela Vacanti. Leggendo il manifesto che apre la missione della #SEC, si intuisce subito che le linee guida sono perfettamente coincidenti con la visione di tanti ricercatori, in testa #Zamagni e #Bruni, che rispondono già da tempo all’appello del Papa agli economisti riunitisi a Assisi. La scuola di economia civile insegna a guardare in modo nuovo l’uomo, il lavoro e l’ambiente. E’ una storia di persone che credono nell’impresa come luogo in cui si realizza pienamente la nostra umanità.

“L’economia civile, lo dice subito l’autore del libro, “è un percorso complesso e difficile; una sorta di cantiere sempre aperto”. Cita spesso uno dei padri fondatori, l’economista Stefano Zamagni a cui va il merito di aver riscoperto il valore e la modernità del pensiero di Genovesi e della Scuola italiana del Settecento. Ma cos’è esattamente l’economia civile? Lo spiega in parole semplici Antonio Di  Natale a una platea composta per lo più da studenti, guidati dal docente Vincenzo Di Natale che li aveva  sufficientemente preparati ai temi dell’incontro; “L’economia civile non è altro che un modo nuovo di pensare il sistema economico, che si sostiene grazie a tre paradigmi: la reciprocità, la gratuità e la fraternità. Concetti semplici che superano quella supremazia del profitto o del mero scambio strumentale che ha fatto la fortuna di tanti ricchi finanzieri. In sostanza rappresenta una possibile alternativa alla concezione capitalista del mercato. L’”homo oeconomicus” si deve sempre più nutrire di relazioni e fiducia, ecco perché l’attività economica ha sempre più bisogno di virtù civili, di tendere al bene comune più che alla ricerca di soddisfazioni individuali.

Era stato lo stesso papa Francesco a dire che: “Mai come in questo tempo sentiamo la necessità di giovani che sappiano, con lo studio e con la pratica, dimostrare che una economia diversa esiste. La pandemia non solamente ci ha rivelato le profonde disuguaglianze che infettano le nostre società: le ha anche amplificate. Dall’apparizione di un virus proveniente dal mondo animale, le nostre comunità hanno sofferto il grande aumento della disoccupazione, della povertà, delle disuguaglianze, della fame e dell’esclusione dall’assistenza sanitaria necessaria. Non ci dimentichiamo che alcuni pochi hanno approfittato della pandemia per arricchirsi e chiudersi nella propria realtà. Dobbiamo cercare nuove vie per rigenerare l’economia nell’epoca post-Covid-19 in modo che questa sia più giusta, sostenibile e solidale”.

Il pensiero del Santo Padre è stato ripreso dal prefattore del libro, il professor Paolo Rossi, conosciuto dall’autore proprio durante le lezioni alla scuola di economia civile. Consulente per la certificazione B Corp, è oggi responsabile dello sviluppo associativo delle ACLI Bresciane ed esperto sui temi dell’Innovazione Sociale per gli Enti del Terzo Settore. Il suo intervento incentrato sul passaggio fra economia reale e civile ha destato molta attenzione; ogni qualvolta un’impresa, un’organizzazione, un consumatore, una scelta individuale riesce a fare il “salto della gratuità” e suscitare rapporti di reciprocità, allora possiamo parlare di economia civile. Benessere, reciprocità e sostenibilità sono stati dunque i punti cardine della sua relazione.

Al tavolo dei relatori anche Vincenzo Di Natale, docente di materie economiche, psicologo cognitivo, ha parlato di comunicazione pubblica e in particolare di buone prassi, citando la Germania, dove il capitalismo è temperato da un’impronta sociale, che traduce la vicinanza a forme di solidarietà concreta, fondate sulla partecipazione e sull’associazione e che riducono il divario tra capitale e lavoro. Per i lavoratori tedeschi più tempo libero a disposizione e maggiore produzione.

Fra gli interventi anche quello di Giuseppe La Porta, nella qualità di consigliere comunale, ha portato le sue best practices da amministratore e ha parlato della validità del bilancio sociale.

Il presidente dell’Associazione Vita 21, Marco Milazzo, nella giornata internazionale delle persone con disabilità ha raccontato la sua straordinaria esperienza a partire dalla personale condizione, genitore di un bambino con la sindrome down e ha ricordato che i proventi del libro andranno proprio a favore dell’associazione, per portare avanti importanti progetti sociali.

Cultura

Deputati per un giorno all’ARS

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60 Ragazzi Sindaci, deputati per un giorno all’ARS

 

Nel mese di marzo del 1993 presso la scuola media “G. D’Annunzio” di Motta S Anastasia nasceva il primo Consiglio Comunale dei ragazzi, promosso dal preside Giuseppe Adernò come proposta esemplificativa della Legge Regionale n. 7 del 1992 che introduceva nell’ordinamento della Regione l’elezione diretta del Sindaco da parte di cittadini. I ragazzi di Motta S Anastasia hanno spiegato ai genitori come si dovevano svolgere le operazioni di voto per eleggere direttamente nel mese di giugno 1993 il Sindaco della città.

Quel piccolo seme è diventato un albero e si è diffuso nella regione e in Italia con oltre 600 Consigli Comunali dei Ragazzi

Per celebrare il trentennale del progetto didattico, lezione di Educazione Civica applicata, che vede gli studenti attivi nell’esercizio della democrazia partecipativa nella “scuola piccola città”, il presidente dell’Assemblea Regionale, Gaetano Galvagno, giovedì 16 marzo accoglierà in sala d’Ercole le delegazioni di 60 ragazzi sindaci, con la fascia tricolore, in rappresentanza delle nove provincie siciliane, accompagnate dagli amministratori locali, dirigenti scolastici, docenti e genitori.

Nel corso dell’incontro i Ragazzi sindaci “Deputati per un giorno all’ARS” presenteranno una proposta di legge: “Norme per il riconoscimento ed il sostegno della funzione educativa e sociale del Consiglio Comunale dei Ragazzi come strumento di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa”, in linea di continuità con i principi e i valori definiti dalla Carta Europea per la partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale, approvata  vent’anni fa, il 21 maggio 2003.

Nell’articolato della proposta di legge che l’Assemblea Regionale prenderà in esame si propone che

  • in tutti i Comuni della Sicilia venga attuato il Consiglio dei Ragazzi
  • che le Amministrazioni comunali sostengano tale progetto con aiuti e sussidi
  • che si costituisca una Rete regionale dei Consigli dei Ragazzi
  • che si definisca la GIORNATA REGIONALE DEI CONSIGLI DEI RAGAZZI

Una legge simile è stata approvata dalla Regione Veneto il 20 maggio 2020 (Legge regionale n. 18) ed i benefici di cittadinanza attiva tra gli studenti sono evidenti,

In Veneto c’erano prima soltanto 7 Consigli dei Ragazzi, oggi ne sono attivati 113  e la cultura della democrazia partecipativa diventa operativa e di efficace apprendimento, modificando il modo di pensare, di sentire e di agire per il bene comune

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Cultura

Le tecnologie robotiche e informatiche per l’autismo

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Sant’Agata Li Battiati –  “Le tecnologie robotiche e informatiche al servizio dell’abilitazione dei disturbi dello spettro autistico“

Sabato 11 marzo dalle 9 alle 18 presso l’Istituto Santa Maria della Mercede a Sant’Agata Li Battiati (Catania) si svolgerà una giornata di formazione e scambio scientifico dal titolo ‘Le tecnologie robotiche e informatiche al servizio dell’abilitazione dei disturbi dello spettro autistico’riservata a psicologi, medici e figure sanitarie che lavorano con l’autismo, allo scopo di dibattere dei più recenti sviluppi dell’ABA di terza generazione e delle tecnologie informatiche di ultima generazione.

Oggi la tecnologia offre diverse piattaforme, incluse quelle robotiche, che flessibilmente offrono occasioni per creare contesti di apprendimento sofisticati, compresi quelli relativi alle emozioni e  ai diversi stati della mente.

La diffusione della Rete di comunicazione, (Internet-of-Things) – la robotica umanoide e le relative piattaforme di gestione degli apprendimenti – consentono di offrire a distanza e in periferia interventi di qualità grazie a una specifica presa dati, garantendo la gestione e il monitoraggio dei dati acquisiti per la valutazione di efficienza e di integrità del trattamento.

Per i professionisti della salute che si occupano di persone con diagnosi nello spettro autistico,  è importante conoscere  i pregi e i limiti d’impiego della nuova Analisi Comportamentale Applicata (ABA) di terza generazione e le  preziose opportunità offerte dalle tecnologie robotiche e informatiche

Al convegno,  organizzato da IESCUM, con il patrocinio di Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e di ABAxCatania, t interverranno  Paolo Moderato, Presidente di IESCUM, Professore Emerito di Psicologia Generale, Psicoterapeuta, AdC SIACSA – ABA Italia; Giovambattista Presti, Vice Presidente di IESCUM, Professore Associato di Psicologia Generale dell’Università Kore di Enna; Martina Leuzzi Ph.D, Psicologa, Psicoterapeuta, AdC SIACSA – ABA Italia; Chiara Vona Ph.D student, Psicologa, Psicoterapeuta in formazione, AAdC – SIACSA, AdC in formazione; Marco Lombardo, Informatico, co-fondatore di Behavior Labs, co-autore e co-inventore della piattaforma Robomate e il Dott. Renato Scifo, Segretario regionale SINPIA.

E’ previsto il riconoscimento di 7 crediti ECM per psicologi, medici, logopedisti, psicomotricisti, neuropsicomotricisti, tecnici della riabilitazione e della neuroriabilitazione.

Oggi la tecnologia offre diverse piattaforme, incluse quelle robotiche, che flessibilmente offrono occasioni per creare contesti di apprendimento sofisticati, compresi quelli relativi a emozioni e stati della mente.

Inoltre, la diffusione della Rete di comunicazione, degli elementi a essa interconnessi (Internet-of-Things) – la robotica umanoide e le relative piattaforme di gestione degli apprendimenti – consentono di offrire a distanza e in periferia interventi di qualità grazie a una specifica presa dati, garantendo la gestione e il monitoraggio dei dati acquisiti per la valutazione di efficienza e di integrità del trattamento.

ABA DI TERZA GENERAZIONE: PREGI, LIMITI E OPPORTUNITA’

Conoscere pregi e limiti d’impiego della nuova Analisi Comportamentale Applicata (ABA) di terza generazione e delle opportunità offerte dalle tecnologie robotiche e informatiche è importante per i professionisti della salute che si occupano oggi di persone con diagnosi nello spettro autistico, qualunque sia la loro età e il livello di funzionamento.

Organizzato da IESCUM, con il patrocinio di Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) e di ABAxCatania, tra i relatori che interverranno all’appuntamento i nomi di Paolo Moderato, Presidente di IESCUM, Professore Emerito di Psicologia Generale, Psicoterapeuta, AdC SIACSA – ABA Italia, Giovambattista Presti, Vice Presidente di IESCUM, Professore Associato di Psicologia Generale dell’Università Kore di Enna, Martina Leuzzi Ph.D, Psicologa, Psicoterapeuta, AdC SIACSA – ABA Italia, la Dott.ssa Chiara Vona Ph.D student, Psicologa, Psicoterapeuta in formazione, AAdC – SIACSA, AdC in formazione, Marco Lombardo, Informatico, co-fondatore di Behavior Labs, co-autore e co-inventore della piattaforma Robomate e il Dott. Renato Scifo, Segretario regionale SINPIA.

E’ previsto il riconoscimento di 7 crediti ECM per psicologi, medici, logopedisti, psicomotricisti, neuropsicomotricisti, tecnici della riabilitazione e della neuroriabilitazione.

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Cultura

L’Ordine al Merito della Repubblica

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L’Ordine al Merito della Repubblica Italiana compie 72 anni

La sezione ANCRI  di Catania, che aggrega gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, ha celebrato il 72° anniversario della legge  istitutiva dell’Ordine ( n. 178 del 3 marzo 1951).

Dopo il canto dell’inno d’Italia, il presidente, Gr. Uff. Giuseppe Adernò, ha illustrato la legge istitutiva e le finalità dell’Associazione che, con il motto  “parati sumus iterare”, impegna i Soci a continuare l’opera di promozione culturale e sociale, che ha fatto meritare loro la prestigiosa onorificenza.

Nel corso dell’evento, celebrato presso l’Hotel Nettuno, con una qualificata partecipazione di Insigniti, sono stati accolti i nuovi soci: Comm. Annamaria Polimeni; Cav. Gianfranco Ardizzone; Cav. Paolo De Rosa; Cav. Gaetano Marchese e sono state consegnate le tessere Ancri 2023 ai Cavalieri: Placido Amadio; Giovanni Cultrera; Salvatore Di Salvo; Francesco Gennaro e Antonino Tilenni.

E’ stata consegnata la spilla di Cavaliere a Mariella Gennarino, presidente del Comitato dei festeggiamenti agatini e, nel corso della serata, la preside Brigida Morsellino, Cavaliere della Repubblica, ha presentato la recente pubblicazione: “Io penso positivo”

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