Connect with us

Cinema

Laura Poitras, regista statunitense a Palermo

Published

on

Laura Poitras, regista, produttrice cinematografica e documentarista statunitense, premio oscar 2015 miglior documentario per Citizenfour , ha incontrato, venerdi 9 febbraio 2018, gli studenti del corso di Documentario, nell’ambito degli eventi di #manifesta12, con Ivan Scinardo, Carlo Coppola, Leandro Picarella, Francesco Di Gesù.

Questo l’articolo scritto da Paola Nicita, Repubblica Palermo, sabato 10 febbraio 2018 Una regista premio Oscar tra gli artisti chiamati per Manifesta 12 a Palermo: Laura Poitras, americana, premiata autrice del documentario “Citizenfour”, premio Oscar nel 2015, è in città per definire la collaborazione che vedrà la regista con il suo team, il Centro sperimentale di cinematografia di Palermo e Manifesta 12, lavorare ad un nuovo progetto da proporre per la Biennale nomade: i temi saranno il Muos e la base militare americana di Sigonella, per raccontare la presenza degli americani nell’Isola. «Ma in questo momento- dice la regista che ieri ha incontrato gli studenti del Csc, dopo la proiezione del suo documentario “Risk”- non so dire se sarà una installazione, un film, o un public program. Sarà un progetto didattico che servirà a sviluppare una riflessione critica su questi temi». Laura Poitras, che l’Oscar l’ha vinto raccontando la storia di Edward Snowden, nel complesso mix di WikiLeaks, la Cia, le fughe di notizie e il controllo occulto dei dati sensibili, proseguirà dunque nel solco di una narrazione impegnata, dove la parte artistica e quella del giornalismo d’inchiesta si intrecciano fittamente. «A parte gli aspetti politici- dice la regista- quello che mi interessa sono le storie personali attraverso le quali leggere i fatti: come, ad esempio, può essere la vicenda di un uomo che abita vicino al Muos e, avendo un bypass cardiaco è spesso costretto ad allontanarsi da quel luogo per resettarlo. Ecco, con gli studenti vorrei intercettare queste e altre storie, per un riflessione più articolata. La Sicilia è un luogo strategico importante, farò dei sopralluoghi e poi ci confronteremo ancora con gli studenti del Centro sperimentale». Qualche tempo fa Poitras ha realizzato un lavoro tra video e installazione, “Astro Noise”, esposto al Withney Museum di New York, che ha scoperto la prima immagine di drone armato.

Cinema

“Il complottista”, il film di Valerio Ferrara

Published

on

In un quartiere popolare di #roma c’è un barbiere che tormenta i clienti e i vicini di negozio con le teorie che legge online. A casa e nella piccola comunità di quartiere nessuno lo prende sul serio, tanto meno quando si convince che i lampioni mandano dei messaggi segreti con il codice Morse. 

Tutti siamo complottisti

Ma, quando si presenta la polizia alla sua porta e lo arresta di fronte alla famiglia, la sua credibilità prende una svolta inaspettata. Una produzione Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle. Il film IL COMPLOTTISTA sta facendo il toru nelle sale italiane.

Il Complottista, il film diretto da Valerio Ferrara, si svolge in un quartiere popolare di Roma e vede protagonista un barbiere. L’uomo è il classico complottista e più notizie legge online, più si convince delle sue teorie improbabili e paranoiche, alimentando sospetti sempre più bizzarri.

I suoi clienti

I suoi clienti, abituati alle sue strane idee, non lo prendono mai sul serio e sanno che ogni giorno ne sentiranno una nuova, spesso più assurda della precedente. Come quando inizia a raccontare a tutti che i lampioni della città, con il loro lampeggiare apparentemente casuale, in realtà inviano messaggi in Codice Morse, orchestrati da poteri occulti.

Effetto sorpresa

Ma un giorno, all’improvviso e sotto gli occhi di tutti, il barbiere viene arrestato dalla polizia. La piccola comunità di quartiere, inizialmente incredula, smette di prenderlo in giro e inizia a chiedersi con inquietudine se tutto quello che raccontava potesse, in fondo, nascondere una verità sconvolgente…

Guarda il trailer

Guarda l’intervista al regista realizzata da Ivan Scinardo in open day cinema a Radio in

 

Continue Reading

Cinema

“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

Published

on

Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.

Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec

 
Trailer IL MIO CLOWN scritto e diretto da Francesco lama, iscritto in concorso ai premi DAVID DI DONATELLO 2025.
 
 
Guarda l’intervista al regista in Open day cinema a Radio In
 
 
 
 
Continue Reading

Cinema

Sonia Bergamasco, attrice e regista

Published

on

E’ considerata una delle attrici italiane più amate. In questi giorni al cinema nel film di Alessandro Tonda, Il Nibbio, nei panni della giornalista Giuliana Sgrena. Il suo debutto alla regia nel documentario biografico su Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Dando voce ai testimoni, di ieri e di oggi, il film cerca di fare luce sul corpo dell’artista come strumento da scoprire, per comporre un ritratto plurale dell’attrice al presente. Sonia sarà in scena il prossimo 9 maggio a Siracusa in “Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò.

Sonia Bergamasco è attrice e regista, musicista e poetessa, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro[1]. Dopo il debutto in Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Theodoros Terzopoulos e Massimo Castri, in teatro.

Nel 2003 ottiene la candidatura ai Nastri d’argento e al Globo d’oro come miglior attrice protagonista per il film La meglio gioventù. Nel cinema ha recitato con registi come Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Bernardo Bertolucci, Gennaro Nunziante. Nel 2016 è stata scelta come madrina della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Sostiene l’organizzazione Medici Senza Frontiere. Nel 2017 ha visitato tre ospedali di MSF in Giordania per la campagna “Cure nel Cuore dei conflitti”[2].

Vita privata

È sposata dal 2000 con l’attore Fabrizio Gifuni e ha due figlie.

Guarda l’intervista a Radio In

Continue Reading

In Tendenza