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Cinema

Leonora addio, il film di Paolo Taviani al festival di Berlino

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È girato in Sicilia e cofinanziato dalla Sicilia Film Commission “Leonora addio”, l’unico film italiano in concorso al Berlin International Film Festival, del regista Paolo Taviani. Tra i protagonisti l’attore siciliano Fabrizio Ferracane. Dopo la presentazione a Berlino il film uscirà nelle sale italiane il 17 febbraio.ì

È stato girato in Sicilia, tra Catania, Agrigento e Siracusa, ed è stato cofinanziato dalla Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo tramite la Sicilia Film Commission, “Leonora addio” l’unico film italiano selezionato in concorso alla 72/a edizione del Berlin International Film Festival che si svolgerà in presenza dal 10 al 16 febbraio.

Suddiviso in due episodi, il film prende il titolo da una novella di Pirandello, anche se le vicende raccontate sono diverse da quelle della novella. Nel primo episodio si racconta l’incredibile viaggio dell’urna cineraria dello scrittore siciliano, morto a Roma nel 1936, che dopo varie peripezie e quattro diversi funerali arrivarono dopo quattordici anni ad Agrigento per la sepoltura. Una storia surreale, che sembra scritta con ironia dalla stessa penna del drammaturgo agrigentino. Mentre il secondo episodio è tratto dall’ultimo racconto scritto da Pirandello, “Il chiodo”, ispirato a una vicenda di cronaca riportata dalla stampa americana. Ne è protagonista il giovane Bastianeddu, costretto a emigrare insieme al padre dalla Sicilia al di là dell’oceano e a lasciare la mamma, una ferita che lo spingerà a compiere un gesto insensato.

“Abbiamo cofinanziato un’opera che porta la firma di un grande Maestro del cinema come Paolo Taviani che con la Sicilia ha da sempre un legame profondo – dice Nicola Tarantino, alla guida della Sicilia Film Commission. Il fatto poi che sia stata selezionata alla Berlinale ci conferma che la scelta di sostenerne la realizzazione era proprio quella giusta. Il cinema ancora una volta si dimostra il migliore ambasciatore della Sicilia nel mondo e una occasione di crescita di tutto il territorio”. 

Tra i protagonisti di “Leonora addio” anche l’attore siciliano Fabrizio Ferracane, che fa parte del cast insieme a Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker e Claudio Bigagli. Le musiche sono di Nicola Piovani. Girato tra la Sicilia e gli studi di Cinecittà, “Leonora addio” è prodotto da Stemal Entertainment con Rai Cinema e da Donatella Palermo – in associazione con Luce Cinecittà e con Cinemaundici. Dopo la presentazione alla Berlinale il film uscirà nelle sale italiane il 17 febbraio distribuito da 01 Distribution.

 

 

Cinema

“Il complottista”, il film di Valerio Ferrara

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In un quartiere popolare di #roma c’è un barbiere che tormenta i clienti e i vicini di negozio con le teorie che legge online. A casa e nella piccola comunità di quartiere nessuno lo prende sul serio, tanto meno quando si convince che i lampioni mandano dei messaggi segreti con il codice Morse. 

Tutti siamo complottisti

Ma, quando si presenta la polizia alla sua porta e lo arresta di fronte alla famiglia, la sua credibilità prende una svolta inaspettata. Una produzione Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle. Il film IL COMPLOTTISTA sta facendo il toru nelle sale italiane.

Il Complottista, il film diretto da Valerio Ferrara, si svolge in un quartiere popolare di Roma e vede protagonista un barbiere. L’uomo è il classico complottista e più notizie legge online, più si convince delle sue teorie improbabili e paranoiche, alimentando sospetti sempre più bizzarri.

I suoi clienti

I suoi clienti, abituati alle sue strane idee, non lo prendono mai sul serio e sanno che ogni giorno ne sentiranno una nuova, spesso più assurda della precedente. Come quando inizia a raccontare a tutti che i lampioni della città, con il loro lampeggiare apparentemente casuale, in realtà inviano messaggi in Codice Morse, orchestrati da poteri occulti.

Effetto sorpresa

Ma un giorno, all’improvviso e sotto gli occhi di tutti, il barbiere viene arrestato dalla polizia. La piccola comunità di quartiere, inizialmente incredula, smette di prenderlo in giro e inizia a chiedersi con inquietudine se tutto quello che raccontava potesse, in fondo, nascondere una verità sconvolgente…

Guarda il trailer

Guarda l’intervista al regista realizzata da Ivan Scinardo in open day cinema a Radio in

 

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Cinema

“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

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Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.

Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec

 
Trailer IL MIO CLOWN scritto e diretto da Francesco lama, iscritto in concorso ai premi DAVID DI DONATELLO 2025.
 
 
Guarda l’intervista al regista in Open day cinema a Radio In
 
 
 
 
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Cinema

Sonia Bergamasco, attrice e regista

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E’ considerata una delle attrici italiane più amate. In questi giorni al cinema nel film di Alessandro Tonda, Il Nibbio, nei panni della giornalista Giuliana Sgrena. Il suo debutto alla regia nel documentario biografico su Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Dando voce ai testimoni, di ieri e di oggi, il film cerca di fare luce sul corpo dell’artista come strumento da scoprire, per comporre un ritratto plurale dell’attrice al presente. Sonia sarà in scena il prossimo 9 maggio a Siracusa in “Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò.

Sonia Bergamasco è attrice e regista, musicista e poetessa, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro[1]. Dopo il debutto in Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Theodoros Terzopoulos e Massimo Castri, in teatro.

Nel 2003 ottiene la candidatura ai Nastri d’argento e al Globo d’oro come miglior attrice protagonista per il film La meglio gioventù. Nel cinema ha recitato con registi come Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Bernardo Bertolucci, Gennaro Nunziante. Nel 2016 è stata scelta come madrina della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Sostiene l’organizzazione Medici Senza Frontiere. Nel 2017 ha visitato tre ospedali di MSF in Giordania per la campagna “Cure nel Cuore dei conflitti”[2].

Vita privata

È sposata dal 2000 con l’attore Fabrizio Gifuni e ha due figlie.

Guarda l’intervista a Radio In

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