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Cultura

Zohra Shah, 8 anni, uccisa di botte per aver liberato dei pappagallini

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Una storia di violenza e orrore che giunge dalla provincia pakistana del Punjab. Responsabile di questa atrocità la coppia che la sfruttava come domestica e babysitter del figlio di un anno

Si può essere una domestica e una babysitter di un bimbo di un anno quando se ne hanno solo otto? Si può comprare un angelo di 8 anni per renderla una schiava? Si può essere così cattivi, così atroci?

In Pakistan è così. Per molte bambine, musulmane e cristiane, non solo per la piccola Zohra uccisa a calci, pugni e seviziata. Uccisa già nel momento in cui è stata comprata. E’ la storia di una bambina schiava, che aveva tra i sette e gli otto anni. Lavorava, a soli 8 anni, come domestica e si prendeva cura del figlio di un anno di una ricca famiglia della città di Rawalpindi. E lunedì scorso è morta, dopo essere stata abbandonata in ospedale dai due disgraziatissimi padroni che l’hanno percossa fino ad ucciderla.

INDIAN GIRL

Zohra, figlia di una famiglia poverissima venduta per soldi ad una coppia ricca che in cambio dei lavori domestici e della cura del figlio di un anno aveva assicurato di istruirla.

Era con loro già da quattro mesi quando è esplosa la violenza da parte della coppia. Della notizia il fattore che suscita più ribrezzo, prima ancora della fine atroce che è toccata a Zohra, è il persistere e il rinnovarsi di forme di schiavitù e sfruttamento dei bambini. “Nel mondo sono più di 150 milioni i bambini intrappolati in impieghi che mettono a rischio la loro salute mentale e fisica e li condannano ad una vita senza svago né istruzione. Il fenomeno del lavoro minorile è concentrato soprattutto nelle aree più povere del pianeta, in quanto sottoprodotto della povertà. Tuttavia, non mancano casi di bambini lavoratori anche nelle aree marginali del Nord del mondo.”

In Pakistan sono più di dodici milioni i bambini anche molto piccoli impiegati come schiavi in lavori pesanti e rischiosi; ma esiste un movimento di opposizione che ha portato l’Assemblea del Sindh a dichiarare reato l’impiego di bambini al di sotto dei 14 anni. Il fenomeno persiste tenacemente, però.

Zohra è stata ammazzata per aver liberato dei pappagallini; sono dei commercianti i padroni e gli uccelli sono la merce dalla quale ricavano profitti. Prima di morire, i boia le hanno causato delle terribili sevizie nella zona genitale sebbene manchino ancora le definitive conferme.

Portata in ospedale dalla stessa coppia responsabile delle torture è stata soccorsa, sostenuta con la ventilazione assistita ma invano. E’ deceduta il giorno stesso. L’uomo e la donna, ora in custodia cautelare, hanno ammesso di avere picchiato e seviziato la piccola proprio a causa della messa in libertà dei volatili.

 

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Cultura

Una sfida per un mondo che cambia

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Giorno 26 maggio 2023 presso l’istituto “Marconi- Mangano “ si è tenuto un seminario di formazione “ORIENTA-MENTE:UNA SFIDA PER UN MONDO CHE CAMBIA” promosso dall’USR Sicilia Ambito Territoriale di Catania, Ufficio VII, rivolto ai Dirigenti scolastici e ai Docenti referenti dell’Orientamento e dei PCTO delle scuole statali e paritarie per approfondire gli aspetti più rilevanti della riforma del sistema di orientamento alla luce dell’emanazione delle relative linee guida e delle opportunità offerte dagli ITS Academy in Sicilia.

A introdurre i lavori è stata la dirigente Prof.ssa Maria Catena Trovato  che attraverso il suo intervento “Orientarsi nel labirinto delle scelte formative future” ha sottolineato l’importanza dell’orientamento nella scuola secondaria di primo grado, visto che  l’appropriatezza delle scelte didattico/formative della scuola secondaria di secondo grado risulta di fondamentale rilevanza per gli studenti nel futuro cammino di educazione e formazione della persona e nell’individuazione di criteri che portano ad una conoscenza  più specifica e particolareggiata del mondo del lavoro.

Dopo i saluti di rito, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Emilio Grasso ha sottolineato come l’Orientamento sia molto importante per i nostri ragazzi e per il nostro tessuto produttivo per garantire un tipo di offerta formativa che si basi sulla reciprocità dei processi del “pensare” e del “fare”, visti come complementari e non più come separati e quindi colmare, in modo sempre più realistico, la distanza che ancora permane tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro. Il dirigente ha messo in evidenza come i momenti di riflessione realizzati seminari di formazione ed informazione possano spingere le Istituzioni scolastiche a potenziare le attività in tutte le fasi della vita scolastica, favorendo sempre più la formazione professionale e quella offerta dagli ITS Accademy, come valore aggiunto in particolare per i giovani siciliani.

A seguire l’ispettore dell’USR Sicilia Filippo Ciancio nel suo intervento “La riforma del sistema di orientamento scolastico ed il mondo del lavoroche  ha illustrato il Decreto ministeriale n. 328 del 22.12.2022 e le relative “Linee guida per l’orientamento”, emanate nel quadro di riferimento tracciato dal PNRR che prevedono l’introduzione, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, di almeno 30 ore di orientamento per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, integrate per gli studenti dell’ultimo triennio con i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) e con le attività di orientamento promosse dal sistema della formazione superiore degli ITS Academy. Infatti, attraverso percorsi didattici e formativi gli studenti e le studentesse possano ampliare i loro orizzonti e fare chiarezza su tematiche di grande attualità, legate all’aspetto economico, alla domanda di mercato, alla capacità di fare sistema per cui è importante  attivare iniziative di formazione per il personale, insomma progettare un ventaglio di iniziative che aiutino i giovani ad imparare l’importanza delle sinergie economiche e della programmazione territoriale condivisa per concentrare idee e risorse invece di disperdere energie e creare conflitti.

Successivamente ha preso la parola il dirigente scolastico Egidio Pagano che nel suo intervento “ITS ACADEMY: Una nuova formazione per l’occupabilità”  ha illustrato gli aspetti organizzativi degli ITS Academy e di come rappresentino un attore chiave nella filiera scolastica e imprenditoriale se il sistema scuola sa sviluppare la capacità di scegliere e co-progettare i percorsi con le aziende, in un’ ottica di arricchimento dei nostri ragazzi.

Presenti all’iniziativa tutti i presidenti delle fondazioni ITS Sicilia; Francesco Pignataro – ITS Tecnologie dell’informazione e della comunicazione “Steve Jobs” di Caltagirone, Morsellino Brigida – ITS Mobilità sostenibile/Trasporti di Catania, Gaetano Mino Mangione – ITS Efficienza Energetica di Enna, Antonella Sidoti- ITS Nuove tecnologie per il made in Italy-Sistema alimentare – Albatros di Messina, Vincenza Mione – ITS Tecnologie per il Made in Italy “Emporium del golfo” di Alcamo, Di Mauro Giovanni – ITS Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali “Archimede” di Siracusa, Giuseppe Di Miceli – ITS Agricoltura e l’Alimentazione “SICANI” di Bivona  Agrigento, Carmen Bertone – ITS Aerospazio Sicilia di Ragusa, Giuseppe Rallo – ITS INFOMOBPMO- ETS di Palermo, Maria Pia Pensabene – ITS Nuove tecnologie della vita “Alessandro Volta” di Palermo, che  con la propria testimonianza hanno contribuito a rappresentare una realtà poliedrica del mondo del lavoro e della formazione.

Al termine dei lavori del Seminario ha preso la parola la referente PCTO dell’Ambito Territoriale di Catania, Rosalba Laudani, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro di oggi “Orienta-mente: una sfida per un mondo che cambia” perché offre uno spunto di  riflessione sulle opportunità di studio e di lavoro post – diploma e sulle Linee guida per l’orientamento e sul  passaggio tra l’istruzione secondaria di primo grado a quella di secondo grado e verso il mondo del lavoro. Gli ITS ACADEMY sono un valido strumento di transizione dei giovani dal mondo della scuola al mondo del lavoro e possono fornire a tutti i giovani un curricolo per la vita, ricco di esperienze autentiche e di competenze che consentano loro di assumere e acquisire in modo autonomo e responsabile il proprio progetto di vita e di lavoro.

Oggi risulta sempre più strategico creare una sinergia tra scuola, ITS e mondo del lavoro attraverso una  didattica per competenze, per combattere la dispersione e l’abbandono scolastico e per formare il capitale umano del futuro.

Rosalba Laudani

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Cultura

Festa della Repubblica all’insegna della solidarietà

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La solidarietà è “un valore iscritto anche tra i primi articoli della nostra Costituzione che, nel riconoscere e garantire i diritti inviolabili della persona, richiama il dovere di solidarietà politica, economica, sociale”. “Un valore che riveste carattere universale, rivolto all’intera comunità umana, e che la nostra Carta fondativa ha fatto proprio”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio in occasione della Festa della Repubblica ricordando le popolazioni  dell’ Emilia Romagna colpite dall’alluvione e dal fango.

Anche il Ministro della Protezione Civile e delle politiche del mare, Sen. Nello Musumeci, in Piazza Università, insieme al Prefetto, Maria Carmela Librizzi, ha ribadito il valore della Repubblica nel 77° anniversario e i principi sanciti dalla Carta Costituzionale che compie 75 anni dall’entrata in vigore.

Con una spiccata sensibilità pedagogica il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha voluto rendere gli studenti protagonisti dell’evento.

 Giorno 1 giugno gli studenti del Conservatorio musicale hanno eseguito un saggio musicale ed hanno consegnato le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica a 2 neo Insigniti del titolo di “Ufficiale” e  a 10 nuovi “Cavalieri della Repubblica”.

Giorno 2 giugno, la cerimonia della Festa della Repubblica si è svolta in piazza Università e dopo il Messaggio del Presidente della Repubblica, il saluto del Prefetto e del Ministro Sen. Nello Musumeci, gli studenti del Liceo “Secusio” di Caltagirone hanno presentato un lodevole progetto premiato al Senato il 30 maggio sulle “Madri della Costituzione”  ricordando anche le due donne siciliane che hanno fatto parte dell’Assemblea Costituente:  Ottavia Penna Buscemi di Caltagirone e Maria Nicotra Fiorini di Catania.

Come già lo scorso, sono stati protagonisti  25 “Ragazzi sindaci”  della provincia etnea e alcuni di loro  hanno consegnato ai  10 familiari dei deportati e internati nei campi di lavoro durante il secondo conflitto mondiale le medaglie di riconoscimento.

Al termine della cerimonia i Ragazzi Sindaci si sono incontrati con l’Arcivescovo Mons Luigi Renna e con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Emilio Grasso, i quali hanno molto apprezzato l’impegno civico dei ragazzi nell’esercizio della democrazia e della partecipazione attiva nella scuola- piccola città.

Giuseppe Adernò

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Cultura

Il coraggio di educare, nuova proposta di recupero

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I maestri educatori

Questo hanno insegnato i grandi Maestri Educatori ed in questi giorni è stato ricordato Don Lorenzo Milani, testimone e modello di coraggio.

Intervenendo alla tavola rotonda promossa dalla Comunità di Chiesa Mondo e dall’Ufficio per la dispersione scolastica, l’Arcivescovo Mons Luigi Renna, che per primo  ha attivato un ufficio diocesano per rispondere al bisogno dettato dalla povertà educativa  nella provincia etnea, ha  introdotto il tema  “Il coraggio di educare , in ascolto delle sfide della contemporaneità”.

Cooperando in rete con la Prefettura e con il Tribunale dei Minori la piaga della dispersione comincia ad essere guarita, ma occorre da parte degli educatori una “scelta di coraggio” a mettersi in ascolto dei ragazzi che hanno bisogno di una guida, e rispondere ai loro bisogni celati e inespressi. Nella parola “scuola “  c’è la consonante “C” che dà significato al termine, con il rischio che si legga “suola” e questa “C”  che si collega al “cuore”, indica anche il coraggio di scegliere una scuola di periferia ed  il coraggio di restare a lavorare con i ragazzi del quartiere come hanno lodevolmente fatto alcuni dirigenti e docenti dei quartieri di Picanello e Librino.

Alla tavola rotonda,  moderata dalla coordinatrice della Comunità Chiesa Mondo, Lidia Curcio,  con la collaborazione della direttrice dell’Ufficio per la Pastorale scolastica, Agata Pappalardo,  sono interventi il prof Giuseppe Vecchio, garante per l’infanzia presso il Tribunale dei Minori, il quale ha portato i saluti del presidente  Giudice Roberto Di Bella.

Educazione e istruzione

Nell’intreccio tra educazione e istruzione si incontrano ad operare insieme la famiglia e la scuola. L’emergenza del presente sollecita un  puntale  intervento di prevenzione e, come già realizzato con il progetto nazionale “Liberi di scegliere” che favorisce il trasferimento in altri contesti dei ragazzi bisognosi di particolari attenzioni, in applicazione della Legge Regionale n. 16 è stato presentato un progetto di “affido educativo temporaneo” che potrebbe offrire ad alcuni ragazzi di vivere un’esperienza di famiglia in contesti diversi da quella di origine  e maturare consapevolezza e responsabilità. Anche per la realizzazione di questo progetto ci vuole “coraggio di scegliere” e di portare a compimento l’impresa.

La prof. Maria Teresa Consoli, dell’Università di Catania, ha evidenziato come il fenomeno della dispersione e dell’abbandono degli studi è presente nell’ambito universitario e sono stati attivati numerosi progetti di coinvolgimento e di premialità. Lodevole è stata l’esperienza degli studenti universitari che prestano il loro servizio tra i 73 detenuti che hanno aderito al progetto del “Polo didattico per detenuti” promosso dall’Università di Catania.

Così pure la lodevole azione di volontariato e di servizio che offrono gli ex allievi salesiani de La Salette, nel quartiere San Cristoforo, con la guida del prof. Alfredo Petralia, è segno di una vitalità educativa presente in Città che anima e sollecita un positivo coinvolgimento di tanti operatori.

In risposta alla complessità dell’educazione che presenta aspetti, formali, non formali ed informali, l’attivazione di un’efficiente rete di sussidiarietà potrà dare risposta ai sogni di futuro dei giovani, che spesso restano con le dita sulla tastiera del cellulare e non entrano in sintonia e in dialogo con la realtà, mentre le loro braccia forti e l’energia dell’età giovanile potrebbe costituire una vitale risorsa di ripresa e di resilienza.

Un applauso finale è stato dedicato ai ragazzi dell’Istituto Pestalozzi che hanno prestato un lodevole servizio di accoglienza per la buona riuscita dell’evento formativo.

Giuseppe Adernò

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In Tendenza