Cultura
Nativi digitali tra verità e inganno?
Web reputation e cyberbullismo , tematiche sociali di grande attualità , sono state oggetto di discussione e approfondimento durante il convegno dal titolo “ Nativi digitali tra verità e inganno?”, svoltosi a Palermo , il 15 giugno , nella sede di Villa Igiea ed organizzato dal Corecom Sicilia.
Il tema della web reputation, e del cyber bullismo è stato affrontato partendo dalla testimonianza diretta di un genitore ; Paolo Picchio , la cui figlia è stata vittima di cyber bullismo .
Questo gravissimo fatto di cronaca ha dimostrato i danni prodotti dal bullismo generatosi nella rete .
Quanto arduo è proteggersi dall’incontrollabile flusso di informazioni di Internet, quante trappole, quanti inganni ci sono per i naviganti della Rete. E’ necessario conoscere, informarsi, per non subire danni, che a volte si rivelano letali .
Dopo i saluti istituzionali della Vicepresidente della Regione Sicilia, Lo Bello, e l’apertura dei lavori da parte del presidente del Corecom Sicilia, Ciro Di Vuolo, la giornalista Marina Turco ha condotto il dibattito a cui hanno partecipato Antonio Martusciello (Agcom), Paolo Picchio (Testimonial contro il cyberbullismo), Daniela Tomasino (Arcigay), Federica Zanella (Corecom Lombardia), Vincenzo Macrì (Polizia postale), Gery Palazzotto (Esperto Nuovi media), Alessandra Palma (Psicologa) e Federica La Chioma (Sostituto procuratore) ed infine è intervenuta in diretta streaming da Roma. la senatrice Elena Ferrara .
Durante il pomeriggio ,particolarmente emozionante il momento in cui gli studenti del Liceo scientifico “Galileo Galilei” sono stati premiati per aver realizzato uno sportello di consulenza a sostegno delle vittime di bullismo e cyberbullismo.
Dal dibattito è emerso che i nativi digitali crescono in una società “multi schermo” e considerano le tecnologie come un elemento naturale; l’84 % degli ragazzi tra gli 11 e i 18 anni ,interpellati per conto del Corecom dall’Osservatorio della Comunicazione dell’Università Cattolica, ha un profilo su un sito di social network. , un‘ ampia ,maggioranza dei ragazzi (72 %) pubblica sui social network foto o video personali e solo il 36% degli intervistati ha deciso di non condividere alcuna foto per timore che possa danneggiare la sua immagine.
Certamente non si può demonizzare Internet , ma bisogna individuarne i pregi e soprattutto i difetti. Tra gli aspetti negativi si può evidenziare che gli adolescenti sono molto carenti nella sua consapevolezza critica come la valutazione delle informazioni e soprattutto delle fonti attendibili , sono carenti quindi nel verificare la veridicità delle notizie , nella capacità di prevedere le conseguenze negative di alcune pratiche online che possono colpire la sensibilità delle fasce più deboli , la cui personalità e identità non sono ancor a formate .
Questo problema comune a molte famiglie è proprio legato alla decisione di affidare uno smartphone ai figli: quando arriva il momento giusto? Non si può decidere solo per il fatto che tutti i compagni di scuola ce l’abbiano , per evitare che il proprio bambino si senta escluso.
E comunque non si può risolvere la questione solo mettendo in mano il dispositivo richiesto.
Bisogna affidarglielo dando ai bambini le giuste indicazioni , imponendo , ove ci sia la necessità, alcuni divieti:Oggi occorre riprendere le redini educative per il futuro dei nostri giovani
Laura Bisso
Cultura
Per una città ecosostenibile
Lettera al sindaco
I bambini della classe terza primaria dell’Istituto paritario “John Dewey” hanno scritto una lettera al Sindaco di Catania, Enrico Trantino, presentando alcune idee “per aiutare Catania a diventare una città meno inquinata e più sostenibile”.
L’aver scoperto che lo scorso anno Catania ha avuto la maglia nera della sostenibilità ambientale, li ha impegnati ad elaborare alcune proposte operative sollecitando: maggiore pulizia nelle strade; più bidoni per la raccolta differenziata, più piste ciclabili , panelli solari e parchi verdi”.
La lettera scritta a mano dai piccoli è stata consegnata al Sindaco in occasione di un incontro al Palazzo degli elefanti e i piccoli si sono resi portavoce degli altri bambini della Città, presentando al Sindaco insieme alla lettera alcuni disegni con messaggi operativi e simbolici la A: il vulcano, la T: gli alberi, la N: l’elefante, la I : le case e i palazzi. E poi ancora le auto elettriche. Il no ai cumuli di spazzatura.
I bambini, accompagnati dal preside Giuseppe Adernò, dalle maestre Federica Abate, e Veronica Miano, da Mariagrazia Puglisi in rappresentanza dei genitori, sono stati accolti con onore al Municipio, mettendo in azione un esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.
Il Sindaco Trantino ho molto apprezzato l’iniziativa e, facendo tesoro dei consigli dei bambini ha chiesto la loro collaborazione per essere “come le formichine operose, capaci di far camminare l’elefante” e dare alla città di Catania una nuova dimensione di socialità e di progresso.
I disegni dei bambini sono stati collocati sotto il vetro nella stanza del sindaco, quale monito costante per una città ecosostenibile.
Cultura
I Cavalieri della Repubblica in cammino
A PESCARA CONVEGNO PER IL DECENNALE ANCRI
I Cavalieri della Repubblica in cammino sul sentiero della Solidarietà
Nelle splendide sale dell’Hotel Adriatico di Montesilvano -Pescara il prof. Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale alla LUMSA di Roma e membro della commissione dei 35 esperti chiamati dal Presidente della Repubblica per le riforme istituzionali, ha sviluppato il tema sul “Principio della solidarietà nella Costituzione italiana”, mettendo a fuoco il valore solidarietà, inteso come aiuto tra le persone, muto sostegno tra i cittadini , sulla scia dei “diritti sociali” che scaturiscono da una “solidarietà paterna” che spetta allo Stato , come ben espresso nella Carta dei Diritti dell’Unione Europea negli articoli 27-38, che trovano riscontro nell’art. 2 della Costituzione quando si richiamano i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociali”.
Nell’art. 52 della Carta Costituzionale vengono altresì richiamati i doveri di “solidarietà fraterna” che impegna ogni cittadino alla: difesa della Patria, fedeltà alla Repubblica, al rispetto delle norme tributarie che costituiscono la garanzia dei servizi di assistenza, salute, scuola, tutela del cittadino.
Nella voce solidarietà si intrecciano diritti e doveri, che vengono applicati ed esercitati nell’impianto organizzativo delle autonomie locali, nelle quali ciascun ente collabora e contribuisce alla costruzione del bene comune a beneficio di tutti i cittadini dello Stato italiano.
Attenzione all’altro
Il valore dell’attenzione all’altro, alle periferie, agli emarginati, ai profughi, alle molteplici povertà sociali impegna ogni cittadino a mettere in azione gesti e comportamenti di attenzione, di rispetto e di concreto aiuto.
Una particolare attenzione è stata riservata dal Relatore alle derive libertarie (droga, aborto, gender, eutanasia) che nella società di oggi, dominata dal relativismo, pervadono il tessuto sociale e corrodono le redici dei valori.
Dopo il saluto del presidente dimissionario Prof. Antonello De Oto dell’Università di Bologna, è stato letto il messaggio del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ai convegnisti in occasione del V raduno nazionale, auspicando, come recita il motto ANCRI “Parati sumus iterare” a rinnovare le azioni di legalità e di impegno civile che hanno fatto meritare la prestigiosa onorificenza.
L’impegno
L’impegno per una solidarietà agita qualifica il contributo sociale e civile dei Cavalieri della Repubblica e i molteplici i interventi delle sezioni vengono coordinate dal delegato nazionale Antonio Benfatti.
IL presidente emerito, Uff. Tommaso Bove, ha percorso il cammino storico dell’associazione fondata nel 2014 ad Anzio, aggregando soltanto gli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica ed ora presente nel territorio nazionale con quattromila aderenti.
Al teatro Circus di Pescara ha avuto luogo la serata di gala, aperta alla cittadinanza,con la partecipazioni di illustri artisti della regione.
La domenica,20 aprile, dopo la solenne S. Messa nella Cattedrale di Pescara, dedicata a San Cetteo, con l’esposizione di numerosi labari delle sezioni regionali e territoriali e con la recita della preghiera del Cavaliere, nella piazza del monumento dei Caduti è stata deposta una corona di alloro dal Sindaco Carlo Mascia, dal presidente Ancri Antonello De Oto e della presidente della sezione ANCRI di Pescara, Annamaria Di Rita.
Hanno partecipato alla manifestazione cittadina gli studenti delle scuole medie e superiori di Pescara, che hanno eseguito il Canto degli italiani, utilizzando il linguaggio dei segni, e portando una grande bandiera tricolore.
L’annullo postale, nella ricorrenza del 10° anniversario della fondazione dell’Ancri, ha suggellato la solenne ricorrenza.
Giuseppe Adernò
Cultura
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