

Cinema
Il cineblub dei piccoli, vince Polvere sottile
Polvere sottile, il cortometraggio d’animazione di Alessandra Boatto, GloriaCianci e Sofia Zanonato ha vinto la prima edizione del Concorso “Il cineclub dei piccoli”, ideato e organizzato dall’associazione Arknoah, in collaborazione con SudTitles, l’Associazione Forma Palermo 2010 e la FICC – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema.
La giuria, presieduta dal regista Sebastiano Riso, e da Tea Falco (attrice), Fabio Schifilliti (regista), Davide Deidda e Marzia Migliori (Scuola del Fumetto di Palermo), lo ha premiato all’unanimità come miglior cortometraggio in concorso e per la miglior regia, assegnandogli anche il Premio FICC, per “l’originalità, l’intelligenza e la sensibilità con cui affronta la tematica ambientale. Per la poesia suscitata dalle immagini di grande impatto visivo e perché crea negli adulti, così come nei bambini, una coscienza e un sentimento di grande protezione verso l’ambiente”.
Il premio del pubblico invece è stato assegnato a New neighbours, di Andrea Mannino, Sara Burgio, Giacomo Rinaldi, che ha incassato anche una menzione speciale dalla giuria “per il suo omaggio al cinema d’animazione degli anni ’20 e ’30 e per aver saputo trattare un tema attuale come quello dell’accoglienza in maniera originale e divertente”.
Il cineclub dei piccoli chiude la sua prima edizione con un bilancio più che soddisfacente di partecipazione: cinque giorni di cinema d’animazione e laboratori sui mestieri del cinema che hanno coinvolto i bambini dei quartieri dell’Albergheria e Bonagia e che porteranno alla realizzazione di un cortometraggio sul tema delle “Periferie Urbane”.
Il cineclub dei piccoli è stato realizzato grazie al sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da SIAE nell’ambito dell’iniziativa “S’ILLUMINA – Copia privata per i giovani, per la cultura” (Ed. 2017), Bando 1 – Periferie Urbane.
Il Cineclub dei piccoli
www.ilcineclubdeipiccoli.wordpress.com
https://www.facebook.com/cinemadeipiccoli/
Fonte: (Ufficio Stampa – Giovannella Brancato)
Cinema
“Il complottista”, il film di Valerio Ferrara

In un quartiere popolare di #roma c’è un barbiere che tormenta i clienti e i vicini di negozio con le teorie che legge online. A casa e nella piccola comunità di quartiere nessuno lo prende sul serio, tanto meno quando si convince che i lampioni mandano dei messaggi segreti con il codice Morse.
Tutti siamo complottisti
Ma, quando si presenta la polizia alla sua porta e lo arresta di fronte alla famiglia, la sua credibilità prende una svolta inaspettata. Una produzione Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle. Il film IL COMPLOTTISTA sta facendo il toru nelle sale italiane.
Il Complottista, il film diretto da Valerio Ferrara, si svolge in un quartiere popolare di Roma e vede protagonista un barbiere. L’uomo è il classico complottista e più notizie legge online, più si convince delle sue teorie improbabili e paranoiche, alimentando sospetti sempre più bizzarri.
I suoi clienti
I suoi clienti, abituati alle sue strane idee, non lo prendono mai sul serio e sanno che ogni giorno ne sentiranno una nuova, spesso più assurda della precedente. Come quando inizia a raccontare a tutti che i lampioni della città, con il loro lampeggiare apparentemente casuale, in realtà inviano messaggi in Codice Morse, orchestrati da poteri occulti.
Effetto sorpresa
Ma un giorno, all’improvviso e sotto gli occhi di tutti, il barbiere viene arrestato dalla polizia. La piccola comunità di quartiere, inizialmente incredula, smette di prenderlo in giro e inizia a chiedersi con inquietudine se tutto quello che raccontava potesse, in fondo, nascondere una verità sconvolgente…
Guarda il trailer
Guarda l’intervista al regista realizzata da Ivan Scinardo in open day cinema a Radio in
Cinema
“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.
Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D
avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec
Cinema
Sonia Bergamasco, attrice e regista

E’ considerata una delle attrici italiane più amate. In questi giorni al cinema nel film di Alessandro Tonda, Il Nibbio, nei panni della giornalista Giuliana Sgrena. Il suo debutto alla regia nel documentario biografico su Eleonora Duse, un’attrice leggendaria che ha illuminato la strada alle generazioni successive con l’energia dirompente del suo corpo di scena. Dando voce ai testimoni, di ieri e di oggi, il film cerca di fare luce sul corpo dell’artista come strumento da scoprire, per comporre un ritratto plurale dell’attrice al presente. Sonia sarà in scena il prossimo 9 maggio a Siracusa in “Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò.
Sonia Bergamasco è attrice e regista, musicista e poetessa, diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro[1]. Dopo il debutto in Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ha lavorato nel Pinocchio di Carmelo Bene e con registi quali Theodoros Terzopoulos e Massimo Castri, in teatro.
Nel 2003 ottiene la candidatura ai Nastri d’argento e al Globo d’oro come miglior attrice protagonista per il film La meglio gioventù. Nel cinema ha recitato con registi come Silvio Soldini, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Bernardo Bertolucci, Gennaro Nunziante. Nel 2016 è stata scelta come madrina della 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Sostiene l’organizzazione Medici Senza Frontiere. Nel 2017 ha visitato tre ospedali di MSF in Giordania per la campagna “Cure nel Cuore dei conflitti”[2].
Vita privata
È sposata dal 2000 con l’attore Fabrizio Gifuni e ha due figlie.
Guarda l’intervista a Radio In
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