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Cultura

David Sassoli, testimone di valori. Il ricordo

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Le sue parole profumano di fraternità. Un auspicio per il prossimo 9 maggio Giornata europea

L’anno 2022 ha avuto inizio con un solenne funerale per onorare David Sassoli, giornalista e Presidente del Parlamento Europeo.

Le dichiarazioni di cordoglio e le testimonianze raccolte dai rappresentanti delle Istituzioni, dai colleghi giornalisti, dai giovani scout e dai cittadini hanno messo in luce la ricchezza di umanità, di bontà, di coerenza ai valori della democrazia e dell’Europa unita che hanno caratterizzato la sua seppur breve esperienza di vita.

Giornalista e volto del TG1, Sassoli ha dialogato con tutti gli italiani trasmettendo, attraverso il suo sorriso serenità e armonia.

Educato ai valori cristiani dello scoutismo, che si manifestano nell’attenzione verso gli altri, nella disponibilità, nella cooperazione e amicizia, nella mitezza che pure accompagna la ferma coerenza ai principi di un vero umanesimo, ha saputo trasferire anche nel suo ruolo di Presidente del Parlamento Europeo, una dimensione alta di “dignità, passione e amore”.

“Uomo di ideali e non di ideologie”, adottando la metodologia del dialogo, ha animato la democrazia di “idee forti dai modi gentili”, nella visione di un’Europa intesa come “punta avanzata di umanità, cultura, resilienza e democrazia”. 

“Ha sfondato muri di gomma con la tenacia della tua gentilezza, con l’ostentazione del rispetto per gli altri, con lo sfinimento del dialogo, la forza della prudenza e la dirompenza della mitezza”.

Il Parlamento Europeo lo ha riconosciuto come “presidente mito e prossimo”; la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen   come “vero e sincero amico”; il gesuita Padre Francesco Occhetta ha detto che Sassoli era “capace di scagliare come un arciere, nel cuore parole pacate e calibrate che hanno modellato il nostro Paese e l’Europa,  ed erano parole che profumano di fraternità”.

L’amore, infatti, non si divide, si moltiplica, si mette a servizio degli altri, si dona e diventa “Bene comune”.

Era un uomo di parte e anche un uomo di tutti”, ha detto nell’omelia il Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna, “la sua parte era quella della persona: per lui la politica doveva essere per il bene comune. Ecco perché voleva un’Europa unita con i valori fondativi, e ha servito perché le istituzioni funzionassero

Citando l’ultimo messaggio prima di Natale “Abbiamo visto nuovi muri, i nostri confini in alcuni casi sono diventati confini tra morale e immorale, tra umanità e disumanità, muri eretti contro persone che chiedono riparo dal freddo, dalla fame, dalla guerra e dalla povertà”, il Card. Zuppi ha sintetizzato un messaggio-testamento di speranza che Sassoli consegna alla comunità italiana ed europea con una “caparbia lezione di ottimismo” ed una positiva linea di unità anche nella compagine parlamentare.

Nel suo ultimo discorso al Consiglio europeo del 16 dicembre 2021 ha detto: L’Europa ha bisogno di un nuovo progetto di speranza. Penso che questo progetto possa essere costruito intorno a tre assi forti, a un triplice desiderio di Europa che sia unanimemente condiviso da tutti gli europei: quello di un’Europa che innova, di un’Europa che protegge e di un’Europa che sia faro».

Su questa linea David Sassoli ha indirizzato il suo progetto europeo, ricalcando i valori acquisiti e interiorizzati nel corso della sua formazione alla scuola di Don Milani: “Tra giustizia e ingiustizia non esiste il centro; I privilegi ricevuti vanno restituiti con l’impegno di essere al servizio dei più deboli; Al primo posto la non violenza, lo studio e la competenza; Il problema degli altri è il mio problema; L’indifferenza non è un’opzione”

La bandiera dell’Unione europea sopra il feretro è la fotografia più significativa e simbolica del primo funerale di Stato del nuovo anno, rendendo omaggio ad un uomo che ha dato la propria vita per le istituzioni, per il dialogo tra i popoli, un maestro e una guida per i giovani.

Il saluto augurale di “Buon cammino” resti un impegno per tutti e per ciascuno e la sua eredità, il suo mite sorriso, producano buoni frutti, facendo crescere sempre più la coscienza del Bene Comune.

L’Europa ritrovi l’orgoglio del suo modello democratico di libertà e di prosperità e, secondo il suo auspicio “il prossimo 9 maggio, data in cui si celebra la Giornata dell’Europa, sia l’occasione di una manifestazione comune, forte e unitaria, che testimoni l’impegno comune per il progetto europeo e per i valori e la civiltà che trasmette».

Giuseppe Adernò

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Cultura

19 ragazzi sindaci di otto Regioni a Montecitorio

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Per il 75° anniversario Carta Costituzionale

Nel trentesimo anniversario del Progetto didattico di Educazione Civica, il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, ha invitato  la delegazione dei Ragazzi Sindaci in rappresentanza dei 650 Consigli Comunali dei Ragazzi presenti in Italia alla cerimonia celebrativa  dei 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione.

Provenienti dalle regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia e Sicilia,  le delegazioni dei Ragazzi Sindaci di: Adrano (CT), Belpasso (CT), Cassano Magnago (VA),  Castrocaro Terme (Forlì-Cesena),  Concesio (BS), Corleone (PA), Eraclea (VE), Fiumicello-Villa Vicentina (UD), Francofonte (SR), Misterbianco (CT), Morrovalle (MC), Motta S Anastasia (CT), Nicolosi (CT),Occimiano(AL), Putignano (BA),Quarto (NA);Sacile (PN),  S Giustina in colle (PD), Zevio (VR), coordinati dal preside Giuseppe Adernò,  hanno partecipato alla cerimonia dalla tribuna dell’aula di Palazzo Montecitorio con la partecipazione del Presidente della Repubblica e delle Alte cariche dello Stato.

Negli interventi il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana e i presidenti della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, Giuliano Amato e Giancarlo Coraggio hanno ben evidenziato il compito dei giovani per la difesa dei valori della Costituzione.

Stimolante è stato il messaggio della campionessa paralimpica Bebe Vio, la quale ha invitato i giovani a seguire i loro sogni, senza mai scoraggiarsi.

Indossando la fascia tricolore, i ragazzi sindaci sono, appunto, alfieri dei valori della Costituzione e con il loro esempio e la cooperazione del Consiglio dei Ragazzi, nella “scuola-piccola città” mettono in azione il senso civico e si preparano ad essere cittadini attivi e responsabili.

Nel breve soggiorno romano i ragazzi sindaci, accompagnati dai dirigenti, docenti, genitori e amministratori dei Comuni di provenienza hanno visitato Palazzo Quirinale, Palazzo Chigi, Palazzo Madama ed il mercoledì 20 settembre hanno partecipato all’Udienza pontificia

Grande e intensa è stata l’emozione dei ragazzi che hanno vissuto da protagonisti un evento storico, rinforzando l’impegno di cittadinanza attiva per la costruzione del bene comune.

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Cultura

75° anniversario Carta Costituzionale

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Per ricordare i 75 anni dell’entrata in vigore della Costituzione, il 19 settembre si svolgerà a Palazzo Montecitorio una solenne cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e delle Alte cariche dello Stato.

Il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, nel trentesimo anniversario del Progetto didattico di Educazione Civica, ha invitato a partecipare anche la delegazione dei Ragazzi Sindaci in rappresentanza dei 650 Consigli Comunali dei Ragazzi presenti in Italia,

         La delegazione è guidata e coordinata dal preside Giuseppe Adernò, promotore del progetto, “Consiglio Comunale dei Ragazzi”, avviato nel 1993 a Motta S Anastasia, in provincia di Catania, insieme a quello di Morrovalle in provincia di Macerata.

 In rappresentanza di otto regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Campania, Puglia e Sicilia, sono presenti

i Ragazzi Sindaci di: Adrano (CT), Belpasso (CT), Cassano Magnago (VA),  Castrocaro Terme (Forlì-Cesena),  Concesio (BS),Eraclea (VE), Fiumicello-Villa Vicentina (UD), Francofonte (SR), Misterbianco (CT), Morrovalle (MC), Motta S Anastasia (CT), Nicolosi (CT),Occimiano(AL), Putignano (BA),Quarto (NA);Sacile (PN),  S Giustina in colle (PD), Zevio (VR).   

        Nelle scuole e nei comuni d’Italia i Ragazzi Sindaci, considerando la “scuola, piccola città”, apprendono e praticano in maniera diretta la cultura della partecipazione democratica nella società. Sono promotori di progetti e di iniziative che rendono la scuola attiva e dinamica, favorendo l’apprendimento diretto e pratico della politica, intesa come “ricerca del bene comune”.

         Indossando la fascia tricolore, i ragazzi sindaci, sono alfieri dei valori della Costituzione e con il loro esempio e la cooperazione del Consiglio dei Ragazzi, mettono in azione il senso civico e si preparano ad essere cittadini attivi e responsabili.

La cerimonia di Montecitorio sarà trasmessa in diretta su RAI 2.

La delegazione di Fiumicello Villa Vicentina, in provincia di Udine, ricorda Giulio Regeni che è stato sindaco dei Ragazzi nel triennio 2001-2003 e si ricorda anche Alessandro Giani, sindaco dei ragazzi, di Cassano Magnago (VA) vittima di un tragico incidente nel 2015   ed i suoi genitori hanno donato gli organi. Oggi, grazie a questo gesto, dieci persone vivono una vita normale.

Le delegazioni dei Ragazzi Sindaci di Motta S Anastasia (CT), Morrovalle (MC) e Fiumicello Villavicentina (UD) nel breve soggiorno romano visiteranno il Quirinale, Palazzo Chigi , assisteranno ad una seduta del Senato a Palazzo Madama e parteciperanno in piazza San Pietro  all’Udienza con Papa Francesco, mercoledì 20 settembre .

        

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Cultura

Ragazzi Sindaci – un fiore sulla tomba di Padre Puglisi

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Sabato, 9 settembre, a conclusione del del VII convegno nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale la delegazione dei ragazzi sindaci di Catania, Adrano, Motta S Anastasia,  Palagonia, Piano Tavola, ha guidato un corteo per le vie di Palermo con il coinvolgimento di cittadini e turisti.

Con devota gratitudine i ragazzi sindaci, guidati dal preside Giuseppe Adernò,  insieme al Presidente del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, hanno depositato un cesto di fiori  sulla tomba di Padre Puglisi in Cattedrale e  recitando la preghiera di invocazione di grazie hanno rinnovato l’impegno di essere fedeli ai principi della legalità, e dei valori della Costituzione.

Don Sergio Mercanzin, nel benedire i partecipanti alla manifestazione, in preparazione alle celebrazioni del trentennale della morte,  ha consegnato agli studenti l’impegno di essere come Padre Puglisi un dono per gli altri, ripentendo il motto “Se ognuno fa qualcosa , insieme possiamo fare molto”

Nel corso del VII CONVEGNO NAZIONALE  del Parlamento della legalità sul tema: Memoria, Impegno e Cultura della Vita, con la partecipazione di  rappresentanze studentesche di diverse regioni d’Italia e la delegazione del Comune di Quarto (Napoli),  il prefetto al Viminale, Renato Cortese, ha  descritto la Palermo degli anni Ottanta e la cattura di Bernardo Provenzano; il papà e la mamma di Luca Attanasio hanno testimoniato il generoso impegno del figlio, ambasciatore italiano nel Congo, ed è stato consegnato l’Oscar d dell’Alba e della Bellezza a personalità che si sono distinte per lodevoli azioni di impegno civile.

E’ iniziato così il cammino del nuovo anno scolastico sulla scia indicata dall’Arcivescovo Mons Renna, che nel messaggio agli studenti ha consegnato come guida la figura di Padre Puglisi invitandoli aconoscere quest’uomo che ha scritto una pagina bella della nostra storia in Sicilia, nel quartiere Brancaccio di Palermo e possedeva i medesimi tratti del “buon pastore” mite e umile, vero educatore, che vuole tirare fuori da ognuno quel capolavoro che è in noi”.

“ Che ogni scuola sia illuminata dal sorriso contagioso  di Padre Puglisi che riscatta altre vite; che traspaia nell’impegno dei docenti e nella gioia di tutti i ragazzi. Il bene libera, il male fa schiavi. Il sorriso illumina”

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