

In Tendenza
Coronavirus: l’Italia si avvia verso la fase 2
Venerdì 17 Aprile, in Italia, si registrano 106.962 casi positivi da Coronavirus (+355 rispetto a ieri), di cui 42.727 guariti (+2563 rispetto a ieri); è il numero più alto mai registrato dall’inizio dell’emergenza. Sono 22.745 i decessi totali (+ 575 rispetto a ieri).
Il numero di tamponi effettuati finora è pari a 1.244.108 (sono 65.705 quelli nuovi rispetto a ieri). Secondo l’ultimo bilancio, dei contagiati, 78.364 si trovano in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi (73%), 25.786 (-1107 rispetto a ieri) sono ricoverati e di questi 2.812 sono in terapia intensiva (-124 rispetto a ieri). Dati, questi, ancora in diminuzione, confermando il trend negativo dei giorni scorsi.
In totale i casi in Italia sono 172.434, così suddivisi come emerge dalla tabella fornita dalla Protezione Civile:
Di seguito i dati aggiornati regione per regione:
Lombardia: 64.135
Emilia Romagna: 21.834
Piemonte: 19.803
Veneto: 15.374
Toscana: 8.110
Liguria: 6.188
Marche: 5.668
Lazio: 5.524
Campania: 3.951
Puglia: 3.327
Trento: 3.376
Friuli VG: 2.675
Sicilia: 2.625
Abruzzo: 2.443
Bolzano: 2.296
Umbria: 1.337
Sardegna: 1.178
Calabria: 991
Valle D’Aosta: 993
Basilicata: 337
Molise: 269
La situazione in Sicilia
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (venerdì 17 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.625 (+46), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 46 in terapia intensiva
(-2) – mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.
Come sarà la FASE 2 dell’Emergenza Coronavirus
Ancora non si ha certezza delle date e delle tempistiche. Così come non è certa la suddivisione in tre macro aree del territorio nazionale. Ma il governo porta avanti, insieme alla task force guidata da Vittorio Colao, un progetto che avvicina l’Italia alla fase due, quella della ripartenza graduale.
Due sono le novità principali: da una parte la divisione del Paese in tre macro-regioni, dall’altra la riapertura di qualche attività e di spazi pubblici a partire dal 4 maggio. La task force propone una ripartenza in tre fasi, con una maggiore cautela per le Regioni più colpite, a partire da quelle del Nord: Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
La ripresa delle attività produttive sarà graduale. Le prime a ripartire saranno le aziende dei settori della moda, i mobilifici, l’automotive e i cantieri. Forse già il 27 aprile. La ripartenza richiederà l’utilizzo di tutti i DPI già utilizzati durante l’emergenza: mascherine, guanti e gel disinfettanti a lungo, forse per sei o otto mesi, se non di più. E regole rigide anche per il trasporto pubblico, con accessi contingentati e distanza di sicurezza all’interno di bus, metro e treni. Per gli uffici e le altre aziende, invece, si dovrà aspettare maggio e si dovranno seguire protocolli di sicurezza riguardanti il distanziamento sociale, l’impiego di mascherine e guanti e il ricorso al supporto di un medico per ogni azienda.
Per quanto riguarda le attività che più da vicino riguardano molti cittadini ci sarà da attendere qualche giorno in più, soprattutto per bar e ristoranti, per la cui riapertura si attende che cali il valore di R0. I parchi potrebbero riaprire già il 4 maggio, evitando però assembramenti: sì ai parchi per passeggiate e jogging. Per bar e ristoranti, invece, date certe non ce ne sono.
La fase due potrà partire a due condizioni, da un punto di vista del tracciamento dei contagi. Da una parte l’utilizzo dell’app, dall’altra il ricorso ai test sierologici. L’app servirà proprio per tracciare i contatti delle persone risultate positive al Covid-19, mentre con i test sierologici si punterà a rintracciare tutte quelle persone che hanno avuto contatto con il virus ma che magari non hanno avuto sintomi o li hanno avuti in forma lieve, motivo per cui su di loro non sono stati effettuati tamponi.
(Fonte dati: Protezione Civile)
Cultura
Guida Bio, il primo format nazionale di prodotti derivati

Nasce la nuova edizione di Guida Bio, il primo e unico format nel panorama nazionale a occuparsi solo ed esclusivamente di prodotti derivanti da agricoltura Biologica certificata o in conversione.
La prima pubblicazione è la guida riservata al Vino. «Ho, sentito l’esigenza di ampliare le vedute sul mondo del Bio e, pertanto, ho deciso di dedicare la mia attenzione ad un progetto dinamico e organico che si rivolgesse a tutto il mondo Bio». Queste le parole del direttore e ideatore Antonio Stanzione che prosegue: «il nostro è un progetto ambizioso e su larga scala, che debutta con la presentazione della Guida Vino 2021 alla quale seguirà, nei prossimi mesi anche la guida all’Olio Extravergine di Oliva Bio 2021, curata da Alessandro Brizi. Tutte le nostre guide – prosegue – nascono con l’intento di valorizzare le scelte green ed ecosostenibili del mondo enologico e di altri comparti della produzione agricola».
Agricoltura biologica
L’agricoltura biologica è una sfida difficile, ma è anche un percorso di responsabilità nella produzione dei beni, nella salvaguardia delle opportunità delle generazioni future e nella sostenibilità ambientale e dei processi di lavorazione. Oggi sempre più produttori sono coinvolti in questo mondo, spinti da motivazioni di carattere ambientale, sociale e di tutela del consumatore. Quest’ultimo poi è un attore sempre più attento alla provenienza delle materie prime, alla certificazione dell’origine e alla qualità dei procedimenti di trasformazione di queste. Bio quindi è consapevolezza, etica, lungimiranza, rispetto e qualità.
Guida Bio nasce col proposito di unire e raccontare i prodotti e le esperienze di quanti hanno deciso di intraprende questa strada, con recensioni di vini, oli extravergine e aziende che hanno abbracciato tale condotta agricola attraverso l’adesione a rigidi disciplinari di certificazione.
Guida Bio è, inoltre, un’idea editoriale innovativa giacché una particolare attenzione sarà riservata all’estetica dei prodotti, con la premiazione dell’etichetta più accattivante.
La sezione VINO
La sezione Vino che presentiamo oggi, annovera tutti i vini presenti classificati secondo un punteggio in foglie da 2 a 5. Tra questi, le etichette che, più di altre, si sono particolarmente distinte, sono state premiate con la nostra menzione speciale della foglia d’oro.
Guida Bio è consultabile gratuitamente su www.guidabio.it. Un portale sempre attento e vigile sul mondo del Bio; una visione dinamica di tutte le tematiche che riguardano la bioagricoltura con interviste, curiosità e approfondimenti su ciò che sta più a cuore al consumatore, ivi inclusa una sezione dedicata alla cucina, con tante ricette abbinate ai prodotti recensiti.
Cultura
Taobuk, sempre più contest internazionale

Un ponte tra gli studenti delle Università Italiane e del resto del mondo per la creazione e progettazione di un’installazione architettonica che esplori lo straordinario rapporto che si crea tra il luogo dove si legge e il libro che si legge; tra il lettore e l’ambito spazio-temporale della letteratura; un’installazione che sarà posizionata nella Piazza IX Aprile, fulcro vitale della città, nel corso della 11ma edizione di Taobuk Festival Internazionale del Libro di Taormina, www.taobuk.it
Un’opera per dare dimensione fisica e centralità urbana alla lettura e alla scrittura, dove i libri diventano spazio da esplorare, in una Metamorfosi continua, il tema chiave di questa edizione di Taobuk che si terrà dal 17 al 21 giugno.
La Giuria
incaricata di valutare le opere prodotte dai partecipanti, sarà composta da Sara Banti, caporedattore della rivista Abitare, media partner dell’iniziativa, dalle scrittrici Helena Janeczek ed Evelina Santangelo e dagli architetti Fran Silvestre della Universitat Politecnica de Valencia e Giovanni Francesco Tuzzolino, della Università degli Studi di Palermo.
Il contest “Lo Spazio dei Libri” sarà curato da un comitato scientifico composto dalla Presidente di Taobuk, Antonella Ferrara, dall’Architetto, Professor Giovanni Francesco Tuzzolino, dal Presidente Consulta Architetti Siciliani Pino Falzea e da due archistars internazionali come Ali Abu Ghanimeh, Presidente del Forum Internazionale Architetti del Mediterraneo e Sahar Attia, del Dipartimento di Architettura dell’Università del Cairo.
La struttura progettata dai partecipanti sia individualmente che in gruppi, vedrà impegnati studenti regolarmente iscritti ai Corsi di Laurea in Architettura o Ingegneria di Università Italiane e straniere e dovrà essere caratterizzata da un’articolazione formale destinata alla lettura, in un dialogo tra interno ed esterno, tra dentro e fuori, che faccia da cornice al paesaggio circostante.
Le dimensioni dell’opera non dovranno superare 2,5×2,5 mt in pianta e i 5 mt di altezza e il materiale scelto dovrà essere il legno, in un equilibrio tra sostenibilità e design.
Il progetto nella sua interezza dovrà consentire la seduta di una o più persone e permettere la lettura così come la conservazione di alcuni libri.
Il progetto vincitore sarà realizzato da Effezone Arredamenti, www.effezone.it, partner tecnico dell’iniziativa e l’opera sarà illustrata in parole con un testo descrittivo in italiano ed in inglese.
I termini di partecipazione
sono contenuti in un bando che potrete scaricare qui con un click e il progetto dovrà essere consegnato entro il 19 aprile. Il comitato tecnico scientifico formato dal Direttore Tecnico Effezone Arredamenti, Antonino Filippello, dagli architetti Paolo de Marco, coordinatore del comitato, da Gianni Geraci, Vincenzo Palumbo, Odette Rigano e Maria Teresa Sapia, coordineranno l’aspetto tecnico del contest. Entro il 3 maggio 2021, in base ai criteri indicati nel bando, la Giuria proclamerà il progetto vincitore, insieme al secondo e al terzo classificato e il primo classificato, sarà invitato a prendere parte, nel corso di Taobuk 2021, ad un panel dedicato, dove, insieme a personalità di spicco del mondo dell’architettura e della letteratura, si parlerà del rapporto tra il libro e lo spazio che lo contiene.
«Vogliamo incoraggiare gli architetti di domani – spiega la fondatrice e presidente di Taobuk, Antonella Ferrara – a donare spazio e forma al rapporto straordinario che si crea fra il luogo e il libro, fra il lettore e l’ambito specifico della lettura. Agli studenti proponiamo di progettare, attraverso il proprio segno e il proprio linguaggio espressivo, una architettura minima che, insieme al valore di centralità urbana, possa esprimere il valore della manifestazione letteraria, la sua dimensione internazionale e al tempo stesso il forte e radicato legame con la città di Taormina».
Cultura
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