

Cultura
Oriente e Occidente. Viaggiare per raccontarlo
Venerdì 23 marzo ore 18 presso l’auditorium della Rai di Palermo sarà presentato il libro di storie e fotografie “Oriente e Occidente. Viaggiare per raccontarlo” della giornalista e scrittrice Marcella Croce.
L’autrice
Dopo una laurea in letteratura inglese all’Università di Palermo e una borsa di studio Fulbright presso il Mt. Holyoke College (Mass. USA), Marcella Croce ha conseguito il dottorato di ricerca in letteratura italiana presso la University of Wisconsin-Madison (USA).Per oltre venti anni è stata coordinatrice e docente del Programma Elderhostel (oggi Road Scholar) organizzato a Palermo dal Trinity College (Hartford CT. USA) per studenti americani della Terza Età. E’ docente e organizzatrice del semestre all’estero che gli studenti dello Union College (Schenectady NY. USA) frequentano a Palermo dal 2002. Per conto del Ministero degli Affari Esteri è stata docente di italiano all’Università di Isfahan (Iran) e all’Università Ritsumeykan di Kyoto (Giappone). Su queste esperienze ha pubblicato “Oltre il chador – Iran in bianco e nero” (Medusa, Milano – 1° Premio di scrittura femminile “Il paese delle Donne” Roma 2007) e “L’anima nascosta del Giappone” (Marietti 2009). Ha pubblicato vari libri sulle tradizioni popolari siciliane, tra cui “Eat smart in Sicily” (Ginkgo Press, USA) e “Guida ai sapori perduti – storie e segreti del cibo siciliano” (Kalòs, Palermo) che sono stati presentati negli Istituti Italiani di Cultura di Copenhagen, Malta, Haifa, Washington, San Francisco e Vancouver. Le sue pubblicazioni più recenti sono ‘Viaggio nella Sicilia profonda’ (Kalòs 2012) e ‘Chivalric Folk Traditions in Sicily’ (McFarland, USA 2014).Ha collaborato alla edizione palermitana del quotidiano La Repubblica dal 2000 al 2012. Dal maggio 2017 collabora al Giornale di Sicilia.
Dal settembre 2011 Marcella Croce è responsabile del Centro Studi Avventure nel Mondo di Palermo che organizza eventi culturali relativi alla cultura del viaggio.
Il libro
Un delizioso libro per bambini (“Un pesce è un pesce” di Leo Lionni) narra di un girino e di un pesce che vivono nello stesso stagno. Il girino, divenuto rana, va per il mondo in cerca di avventura; ritornato nello stagno, racconta tutto quello che ha visto al suo amico pesce, che non si è mai mosso da lì. Invano il pesce si sforza, attraverso le dettagliate descrizioni dell’amico, di immaginare l’aspetto di mucche, farfalle, persone; per il pesce, come mostrano le illustrazioni, tutti gli altri esseri viventi hanno la bocca e le pinne di un pesce: inevitabilmente ognuno interpreta la realtà unicamente secondo la propria esperienza. Malgrado tanto tempo sia dedicato al cinema e alla televisione, abbiamo solo idee confuse e preconcette al di fuori della nostra esperienza diretta, e, a volte, anche quella basta a scalfire appena la realtà. Marcella Croce ha sentito il bisogno di toccare con mano e di andare “oltre la frontiera” secondo le parole di un grandissimo scrittore, Ryszard Kapuscinski, massimo interprete moderno del genere letterario chiamato “reportage letterario”, di cui Erodoto fu il primo rappresentante. (Fonte Alessandra Ribolini)
Cinema
Nicola Piovani chiude la 2^ ediz. del BarbaBlùfest

Al montaggio il pianoforte diventa una macchina da scrivere
“Al montaggio il pianoforte diventa una macchina da scrivere per immaginare le scene prima che avvengano. Le note a margine sono quegli appunti musicali che si usano quando si inizia a lavorare per un film: le idee del regista che il compositore interpreta e segna sullo spartito”. Nicola Piovani ieri sera ha proposto proprio queste “Note” rendendo unico il suo concerto tra le pietre di Morgantina: accompagnato da Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabbasso, il compositore e pianista ha miscelato aneddoti e musiche in un tutto sapiente, molto applaudito.
Sold out di pubblico
Tantissimo pubblico e un altro sold out che permette di chiudere la seconda edizione del Barbablù festival con un bilancio di tremila spettatori, bissando di fatto il successo dello scorso anno. Un cartellone composito che ha unico teatro classico, commedia d’autore, narrazione musicale, pop e canzone italiana, schierando artisti come Piovani, appunto, Mogol, Sergio Rubini, Giuseppe Pambieri, Adriano Giannini, Viola Graziosi, Lucia Sardo, Roy Paci, Kaballà, Salvo Piparo e Lello Analfino. E si pensa già alla prossima estate. Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest si è svolto nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
Entusiasti gli organizzatori
“ BarbablùFest è la risposta definitiva per immaginare piccioli, ricchezza, produzione attraverso arte, musica e spettacolo, – interviene l’ideatore del festival, Pietrangelo Buttafuoco – in un luogo meraviglioso come è Morgantina, il parco archeologico dell’entroterra che racconta la Sicilia mai vista, quella fatta del mare di solo grano”
Un bilancio positivo soprattutto per la qualità per il direttore artistico Giuseppe Dipasquale “Gli spettacoli scelti sono stati apprezzati moltissimo, la gente ha seguito sia la musica che il teatro. BarbablùFest si proietta verso la terza edizione”. Tremila spettatori in dieci serate. “In un posto al centro della Sicilia dove è tutto più difficile, siamo riusciti a rinvigorire l’indotto e l’economia di questo sito. E questo ci fa ben sperare per la terza edizione” dice Andrea Peria che con Terzo Millennio ha prodotto il festival.
Fonte: Uff. Stampa Simonetta Trovato
Cultura
Le “Emozioni” di Battisti nel racconto di Mogol

MORGANTINA (EN). E’ stato l’anima e la penna di Lucio Battisti e adesso ha anche trovato chi può interpretarne con rispetto e accuratezza, le canzoni, che rinascono tra aneddoti, ricordi, memorabilia, particolari. Mogol ha voluto accanto a sé Gianmarco Carroccia che del poeta di Poggio Bustone, è un perfetto conoscitore, oltre ad assomigliargli moltissimo, sia come aspetto che come capacità vocale.
Dopo che Roy Paci che ha fatto ballare il pubblico del BarbablùFest con il suo live energetico che sconfinava spesso nell’elettronica, è di nuovo di scena la musica nell’area archeologica di Morgantina: domenica 24 luglio, alle 20, il concerto-racconto Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol, pensato per ricordare, valorizzare senza mettere nessuno sull’altare, ma narrando momenti straordinari noti solo a chi ne era protagonista.
Quello tra Lucio Battisti e Mogol “E stato un legame irripetibile – ha raccontato Mogol – Anche se ho scritto qualcosa come 1.500 testi per moltissimi grandi artisti, con Lucio fu l’alchimia perfetta. Anche se eravamo diversissimi, lui così riservato, io estroverso, quando ci incontravamo scattava la magia. Lui mi portava la musica, partendo da quella, io trovavo le parole: una totale sintonia, questa è stata la chiave del successo durato dieci anni”.
Saranno eseguiti, rigorosamente dal vivo, 20 brani che sono una sorta di vera e propria biografia musicale. Gianmarco Carroccia sarà affiancato da un ensemble di sei musicisti, e insieme eseguiranno ogni brano attenendosi il più possibile all’originale “versione disco”. Gli arrangiamenti sono ad opera del direttore d’orchestra (e chitarrista) Marco Cataldi e dello stesso Carroccia.
Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest – da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia – ritorna dunque nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
Cultura
Successo per la Medea al BarbablùFest a Morgantina

Grandi applausi al Barbablùfest per la Medea di Luciano Violante interpretata da Viola Graziosi. Stasera (mercoledì 20 luglio) Roy Paci festeggia 25 anni di carriera, domenica toccherà a Mogol
MORGANTINA (EN). Una barca antica, ora palcoscenico, ora talamo abbandonato e tradito, ora banco degli imputati da dove Medea difende la sua terribile colpa. Maga o semplice donna innamorata? L’ex presidente della Camera e magistrato Luciano Violante l’ha disegnata come una straniera contemporanea, un’esiliata che non vuole che i figli si sottomettano alla schiavitù. E’ stata applaudita a lungo Viola Graziosi che ieri sera ha vestito il peplo di Medea, aprendo la seconda edizione del BarbablùFest nell’area archeologica di Morgantina. La regia è di Giuseppe Dipasquale, lo spettacolo è ritornato in scena, nel giorno in cui cadeva il trentennale della strage di via D’Amelio, dopo il debutto a dicembre scorso nella chiesa di san Domenico, dove è sepolto Giovanni Falcone.
Stasera (mercoledì 20 luglio) alle 20, toccherà invece a Roy Paci salire sul palco di Morgantina per un concerto che celebra il suo primo quarto di secolo musicale, con un nuovo ensemble e un live in veste totalmente rinnovata. Con Roy ,il parco archeologico si trasformerà in una “fiesta total”: il live prorompente ed “energetico”, vero “remix” dagli otto album eseguiti con gli Aretuska, verrà ora riproposto con la nuova formazione live e in una chiave electronica contemporanea. “Roy Paci Remix 2022”: dopo aver fatt
o ballare aficionados di tutto il mondo, dal Womad Reading Festival all’Hit Week in USA, Sziget Festival in Ungheria, Festival de Verão di Salvador Bahia, Blue Frog Festival di Mumbai, Pink Pop nei Paesi Bassi,Fiesta Mundial in Belgio, Roy ha preparato, per quest’estate una scaletta che trasformerà le piazze in vere e proprie dance hall, con ritmi e sonorità evolute di radice latina contaminate, passando dalle tribù africane alle bande musicali. Brani che anticipano il mood rivoluzionario del nuovo album, previsto nel 2023.
Il prossimo spettacolo in cartellone sarà domenica (24 luglio), alle 20: un omaggio a Lucio Battisti ma declinato sulla memoria di chi l’ha conosciuto bene. Mogol è stato l’anima e la penna di del cantautore e proporrà un concerto-racconto, tra canzoni, aneddoti e ricordi, affidando le canzoni celebri a Gianmarco Carroccia, che sia come aspetto che come capacità vocale, ricorda Lucio.
Fortemente voluto dall’assessore ai Beni culturali e all’Identità siciliana, Alberto Samonà, il BarbablùFest – da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e la produzione esecutiva e organizzazione generale a cura di Terzo Millennio di Andrea Peria Giaconia – ritorna dunque nel parco archeologico di Villa del Casale e Morgantina diretto da Liborio Calascibetta.
INFO PRATICHE
Gli spettacoli teatrali inizieranno alle 19,30, i concerti alle 20, nei due siti all’interno del Parco archeologico di Morgantina. Ingresso posto unico: 10 euro.
Info e acquisto biglietti su www.terzomillennio.info
Fonte: Ufficio stampa BarbablùFest: Simonetta Trovato
CALENDARIO
Area archeologica di Morgantina
19 luglio – Medea di Luciano Violante con Viola Graziosi- Regia Giuseppe Dipasquale
20 luglio – Roy Paci- Remix 2022
24 luglio – Mogol, G. Carroccia– Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol
26 luglio– Villa romana del Casale
Kaballà e Antonio Vasta – Viaggio immaginario nella Sicilia della memoria
27 luglio – La Lupa con Donatella Finocchiaro – Regia Donatella Finocchiaro, Luana Rondinelli
29 luglio – Lo straniero, da Camus con Adriano Giannini
02 agosto – Venivamo dal mare con Lucia Sardo, Dino Rubino e Gioacchino Cappelli
04 agosto – Villa romana del Casale
Trasposizione teatrale di Valentino Picone, regia di Salvo Piparo: Il Lupo e la Luna, con Salvo Piparo e Lello Analfino – Regia Valentino Picone
05 agosto – Ristrutturazione ovvero disavventure casalinghe con Sergio Rubini
07 agosto – Nicola Piovani –Note a margine
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