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Cultura

Apprendere col cuore e allenare la mente

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Fidapa di Bronte nella Giornata mondiale dell’Insegnante. Lo psicologo in tutte le scuole accanto agli studenti

La Giornata mondiale degli Insegnanti  2022,  nella ricorrenza del 5 ottobre è stata celebrata a Bronte, presso il Real Collegio Capizzi, con un convegno dedicato al tema: “DSA identificazione ed aiuto specialiastico”

Promosso dalla Fidapa, il convegno è stato introdotto dalla presidente Francesca Reale e, dopo il saluto del dott. Carmelo Indriolo, presidente della “Pinacoteca Sciavarello” del Collegio Capizzi,  gli interventi sono stati coordinati dalla dott.ssa Francesca Paparo.

La ricorrenza del XII anniversario della Legge 170 dell’8 ottobre 2010 con la quale la scuola italiana ha risposto ai bisogni degli studenti con “disturbi specifici di apprendimento” (DSA)  non classificabili come “disabilità”,  ha guidato gli interventi degli illustri relatori che hanno presentato teorie, norme ed ancor più testimonianze concrete di azioni didattiche che hanno aiutato gli studenti a superare le difficoltà  nella lettura, nella scrittura e nelle operazioni di calcolo.

La redazione da parte del Consiglio di classe dl “Piano didattico personalizzato” (PDP)  non è solo un compito burocratico,  indicato dalla Linee Guida che accompagnano la Legge n.170/2010, né tanto meno la compilazione di una scheda sulla quale segnare delle crocette, ma un vero e articolato “piano di lavoro” che prevede  nello svolgimento dell’azione didattica interventi dispensativi e compensativi per rispondere agli effettivi “bisogni educativi” dei singoli alunni, così da registrare i graduali processi di miglioramento, di crescita e di recupero delle difficoltà nella comunicazione scritta, orale e di calcolo.

Lo psicologo Gianluca Lo Presti ha guidato l’attento e numeroso pubblico di docenti partecipanti all’evento sulla scia del viaggio dantesco,  sollecitando risposte concrete al “perder tempo a chi più sa più spiace” così da rendere efficace e produttiva l’azione didattica di nozioni che diventano apprendimento efficace, quando favoriscono la modifica del “modo di pensare, di sentire e di agire”.

L’adozione di specifiche metodologie, strategie e tecniche è stata illustrata dalla prof. Concetta Falanga, autrice del volume “Una didattica per tutti”, che documenta le strategie operative messe in atto nel corso di una sperimentazione didattica. Mappe concettuali, schede, mini test di autovalutazione, tabelle, esercizi, attività laboratoriali, checklist, storytelling, multimedia learning, sono alcune delle strategie che assicurano un graduale processo di superamento delle difficoltà e l’intervento finale dell’alunna Sofia, che ha letto in pubblico il racconto della sua esperienza di crescita formativa, ne ha dato ampia dimostrazione.

La regola pedagogica del “saper guardare tutti e osservare ciascuno” guida il docente ad essere attento ai bisogni dei singoli alunni, così da favorire un reale “Apprendere col cuore e allenare la mente”, titolo della ricercazione presentata dalla dott.sa Paola Liuzzo, pedagogista clinico e docente presso l’Istituto Parini di Catania.

Alla luce delle ricerche di neuroscienze, operando con una forte carica di coinvolgimento emotivo, le “funzioni operative” del docente sono indirizzate alla “zona di sviluppo prossimale” che come afferma Vygotskij,  indica l’area in cui si può osservare cosa il bambino è in grado di fare da solo e quali sono i potenziali apprendimenti possibili nel momento in cui è sostenuto da un adulto competente”

L’autoregolazione delle emozioni e la specifica attenzione alla dimensione relazionale ed emotiva è stata illustrata dallo psicologo e psicoterapeuta Sebi Barbagallo, il quale coordina tale servizio in diversi Istituti scolastici, con progetti aggiuntivi  del Piano dell’Offerta Formativa, efficace guida per gli studenti e costante formazione per gli insegnanti.

L’attento educatore, docente e genitore, che ricerca il miglior bene per il proprio figlio modifica la tradizionale domanda, “Cosa hai fatto oggi a scuola?” con l’espressione di attenta amorevolezza:  “ Come stai? – Come ti senti? – Cosa provi?”

Solo così si invera l’interazione tra l’insegnante, il genitore educatore, ed il ragazzo studente che, valorizzando il “potenziale umano”, costruisce gradualmente il suo personale e originale progetto di vita.

Le considerazioni e le riflessioni delle dirigenti scolastiche di Bronte: Gina Avellina, Maria Grazia Spitaleri, Maria Magaraci, Maria Pia Calanna, hanno messo in luce le difficoltà organizzative della scuola nel saper rispondere ai bisogni di tutti e di ciascuno ed hanno auspicato la necessità di efficaci aiuti esterni, come lo “psicologo a scuola” per offrire un servizio di guida agli interventi formativi e una immediata risposta ai bisogni del singolo studente in difficoltà.

Al convegno è intervenuto anche il preside Giuseppe Adernò, “in pensione da un ufficio e non da un amore”, il quale ha condiviso e incoraggiato il progetto di ricercazione di Paola Liuzzo, avviato da oltre un decennio presso l’Istituto Parini.

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Cultura

Concorso Nicholas Green 2024

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 CONCORSO “NICHOLAS GREEN” 2024

Premiazione all’Istituto Cannizzaro nel trentesimo anniversario

   el gesto ha commosso l’Italia e ha determinato un vero effetto Nicholas che ha segnato un forte sviluppo alla diffusione della cultura della donazione degli organi In Italia e negli anni successivi all’uccisione di Nicholas i tassi di donazione di organi in Italia sono triplicati, come in nessun altro Paese al mondo. La Regione siciliana con la Legge 15/95, ha promosso , infatti, un concorso, assegnando dei premi in denaro alle  scuole delle  nove provincie dell’Isola, al fine di diffondere tra i giovani puntuali informazioni sulla donazione La cultura della donazione passa anche attraverso l’annuale concorso che coinvolge gli studenti a riflettere e maturare una particolare sensibilità alla cultura del dono . Tra gli studenti che hanno partecipato al concorso, si registra un reale mutamento nel modo di pensare e di sentire il problema della donazione degli organi e ciascuno diventa “alfiere” di un così nobile valore sociale e culturale, annotando il “Si” o il “Non so” nella carta di identità, così da poter essere dei potenziali donatori.

La commissione provinciale, composta dall’Avv. Salvatrice Feccia, Presidente regionale AIDO;

Angela Maria Giuliano, dell’Ufficio scolastico provinciale; Giorgio Gall,   docente presso l‘Istituto Cannizzaro di Catania;   Maria Rosaria Alessi, docente di Arte e Immagine presso I.C. “Pizzigoni-Carducci” di Catania; Sebastiano Benedetto Leone , Docente di Scienze e Tecnologie informatiche presso I.I.S. “Fermi-Guttuso” di Giarre, ha esaminato le numerose produzioni letterarie e artistiche inviate dalle scuole di ogni ordine grado ed ha assegnato i seguenti premi:

 Per la Scuola Primaria sono stati premiati: Amalia Garofalo, I.C. “Basso” Scordia,  book rilegato “Nicholas, una vita eterna; due alunni dell’Istituto “Carlo Albero Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta autori del plastico : Mani che offrono la vita” Alessandro Calì e   Tommaso Vinciguerra; la classe VA dell’Istituto “G. Fava” di Mascalucia: manufatto pittorico; “Un dono importante”.

Per la Secondaria di I grado: Giorgia Signorelli dell’ I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” San Giovanni La Punta con  “Lettera a Nicholas” ; Giovanni Battiati dell’Istituto “Padre Allegra” di Valverde: plastico “Dona un organo, affinché una nuova vita possa sbocciare”; Sofia Capizzi dell’Istituto Dusmet. Doria: fumetto “Nicholas Green”

 Della scuola Secondaria di II grado sono stati premiati: Laviani Sipione del Convitto “Cutelli” per la lirica “Mai uno senza l’altro” e due studenti dell’Istituto Cannizzaro: Daniele Russo, autore di un brano musicale “Una parte di noi” e Manuel Coco per il video-intervista “Voci di solidarietà”

Alla cerimonia di premiazione, che ha avuto luogo martedì 10 ottobre,  presso l’Istituto “Cannizzaro” di Catania,  hanno partecipato:  il  provveditore Emilio Grasso;  Rosalba Laudani, docente referente del Concorso Nicholas Green, presso l’Ufficio VII -Ambito Territoriale di Catania; Giusy Mondella dirigente dell’Istituto  “Cannizzarodi Catania; la presidente regionale AIDO, avv. Salvatrice Feccia, la quale ha illustrato le motivazioni e le procedure collegate all’esercizio del “dono”, illustrando anche lo sviluppo della donazione degli organi in Sicilia;   Biagia Finocchiaro  la quale ha  descritto l’esperienza di trapiantata di cornea  ed il preside  Giuseppe Adernò, tra i primi promotori del concorso e della Giornata Regionale della Donazione, il quale ha portato il messaggio di saluto di Mister Reginald Green, papà del piccolo Nicholas, il quale con la moglie Margaret è tornato in Sicilia il 29 settembre per ricordare il trentesimo anniversario del piccolo Nicholas.

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Cultura

“Concerto con i Poveri”

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Vaticano: il 7 dicembre “Concerto con i Poveri” con Hans Zimmer 

Nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura e organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del Maestro monsignor Frisina, il “Concerto con i Poveri” negli anni si e’ affermato come un evento artistico unico nel suo genere, un appuntamento di solidarieta’ e vicinanza; un viaggio musicale per celebrare la bellezza e la carita’ attraverso il linguaggio universale dell’arte. L’evento e’ Patrocinato dal Dicastero per il Servizio della Caritfwa’ – Elemosineria Apostolica, dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal Pontificio Istituto di Musica Sacra. Le quattro edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di alcuni tra i massimi esponenti del panorama musicale internazionale, tra i quali i direttore d’orchestra Daniel Oren e Speranza Scappucci ed i compositori Ennio Morricone e Nicola Piovani, oltre a prestigiose collaborazioni come quella dell’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma, il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, L’Orchestra del Teatro Verdi di Salerno, l’Orchestra Italiana del Cinema e l’orchestra Roma Sinfonietta. La partecipazione del pubblico al “Concerto con i Poveri” e’ con biglietto di invito, previa la compilazione obbligatoria del modulo disponibile dal 18 novembre sul sito internet ufficiale dell’evento (www.concertoconipoveri.org). I biglietti di invito, inviati tramite e-mail, conterranno un QR code univoco che dovra’ essere mostrato in forma digitale o cartacea al controllo accessi il giorno stesso dell’evento. (AGI)

 

 

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Cultura

Generazioni a confronto, la festa dei nonni

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La festa dei nonni, il 2 ottobre, è il primo appuntamento di incontro “scuola-famiglia” che caratterizza il progetto educativo dell’Istituto “John Dewey”, scuola primaria paritaria, ad indirizzo internazionale, con avvio allo studio della lingua inglese, tedesca, spagnola e francese nel corso dei cinque anni.

Gli ampi spazi verdi dell’Istituto nella sede della Fondazione Valdisavoia la rendono anche “scuola green” nella quale “si impara facendo” secondo i principi pedagogici di John Dewey.

Hanno dato l’avvio i nonni dei bambini delle classi prima e seconda, i quali con gioia hanno visto dove i loro nipotini studiano e trascorrono la giornata scolastica “a tempo pieno”. L’incontro è stato coordinato dalla psicopedagogista Letizia Maggiore, stimolando un’interazione tra i bambini e i nonni che raccontavano particolari esperienze di giochi creativi di un tempo, diversi per maschi e femmine e del modo come si trascorreva il tempo in passato, rispetto all’oggi, elencando anche i tanti giochi di strada.  E’ stata evidenziata anche la differenza della scuola di un tempo con una sola maestra e con i banchi doppi e fissi, con pennino e calamaio, mentre oggi si usa la Lim e il tablet.

La merenda con i nonni ha fatto da cerniera con la seconda parte della giornata dedicata ai nonni delle classi terza e quarta, nella quale i bambini sono stati maggiormente protagonisti con le molteplici e variegate domande che, da “piccoli giornalisti”, hanno rivolto ai nonni, i quali hanno apportato notevoli spunti di riflessioni e significativi insegnamenti per la vita.

I messaggi educativi relativi all’importanza del gioco, al rispetto, all’ascolto, alla creatività, alla fantasia sono stati il frutto del confronto tra la generazione di ieri e quella di oggi e i nonni, custodi e testimoni di valori, hanno donato la  ricchezza dei loro saggi insegnamenti. Non sono mancate le raccomandazioni sul rispetto delle regole, dei tempi da dedicare allo studio e al gioco, sull’uso corretto delle tecnologie informatiche, sui videogiochi e sul “non avere fretta di crescere”, godendo con armonia il tempo della fanciullezza e dell’adolescenza.

Giuseppe Adernò

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