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Cinema

Marco Spagnoli, alla Casa del Cinema con i suoi documentari

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Quattro documentari (Hollywood sul Tevere, Walt Disney e l’Italia: una storia d’amore, Cinecittà Babilonia – Sesso, Droga e Camicie Nere e The Italian Jobs – Paramount Pictures e l’Italia) dedicati al racconto della grande storia del cinema italiano e americano da parte di Marco Spagnoli, giornalista, critico cinematografico, curatore di Festival e di eventi, che nell’ultima decade ha concentrato gran parte del suo lavoro sull’analisi storica del rapporto tra l’America e l’Italia, scrivendo e dirigendo oltre una decina di documentari prodotti e distribuiti da società di primo piano come Istituto Luce, Raicinema e da Major hollywoodiane come Paramount Channel, The Walt Disney Company Italia, NBC Universal Global Networks.

Uno spaccato inedito del rapporto tra Italia ed America, basato soprattutto su materiali di repertorio spesso dimenticati o perduti da tempo, nonché su testimonianze dirette ed esclusive di personalità legate al cinema italiano ed internazionale.

Il cinema, nella nostra epoca dominata dall’immagine, può e deve essere raccontato soprattutto, grazie al cinema stesso, attraverso la sua qualità immaginifica ed evocativa, unica veramente in grado di restituirci tutta la complessità e la bellezza delle storie collegate alla settima arte” spiega Marco SpagnoliSono onorato che un’istituzione così importante, con cui ho collaborato in passato, dedichi spazio a questo mio racconto sul cinema attraverso il cinema. Credo che il mio lavoro come filmaker e documentarista sia stato profondamente influenzato dalla ricerca portata avanti proprio per la Casa del Cinema legata al racconto dei film anche tramite gli Extra dei Dvd“.

Un impegno unico nel suo genere quello di Spagnoli, premiato con un Nastro D’Argento Speciale e un premio Speciale da parte del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, nonché da due nomination al David di Donatello e alcuni riconoscimenti conquistati nei Festival internazionali: un percorso di ricerca complesso e caparbio, che si è avvalso, nel corso del tempo, di collaborazioni importanti come quella con i musicisti Pivio & Aldo De Scalzi e Max Di Carlo, nonché dei montatori Patrizia Penzo e Jacopo Reale; del Direttore della Fotografia Niccolò Palomba e di produttori con cui Spagnoli ha stabilito un rapporto di stima e grande collaborazione.

I quattro documentari selezionati sono stati tutti presentati in grandi Festival Italiani ed Internazionali come Venezia, Roma, San Paolo del Brasile, Ghent, Mar De Plata e sono tutti disponibili in edizioni speciali in Dvd.

“Credo che sia molto importante preservare il racconto del nostro passato e mantenere accessibili i documenti alle nuove generazioni che, forse, anche un po’ per colpa nostra, stanno dimenticando titoli e personalità importantissime alla base dell’immaginario collettivo legato agli anni della Dolce Vita e della Hollywood sul Tevere”. Conclude Marco Spagnoli “Ci sono molte altre storie che dobbiamo recuperare e raccontare per spiegare ai giovani quanto debbano essere orgogliosi dell’Italia e del cinema italiano, nonché della sua relazione unica e speciale con Hollywood e l’America”.

Il calendario della Rassegna

MERCOLEDÌ 24 GENNAIO
Sala Deluxe│18.00
Hollywood sul Tevere” di Marco Spagnoli
Tre decadi indimenticabili della storia del cinema americano in Italia raccontate attraverso le immagini dell’Istituto Luce in un film di montaggio con la colonna sonora originale di Pivio & Aldo De Scalzi.
replica domenica 28 gennaio ore 17.00

MERCOLEDÌ 31 GENNAIO
Sala Deluxe│18.00
Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore” di Marco Spagnoli
Il racconto del legame unico tra Walt Disney e l’Italia, nonché tra le sue creazioni cinematografiche e l’immaginario del nostro paese raccontato attraverso le testimonianze dei materiali di repertorio di Rai e Luce e la partecipazione di tante Star del cinema di oggi.
replica domenica 4 febbraio ore 17.00

MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO
Sala Deluxe│18.00
Cinecittà Babilonia – Sesso, Droga e Camicie Nere” di Marco Spagnoli
La storia della nascita di Cinecittà nel 1937 e il sogno hollywoodiano di Mussolini si confondono con il racconto delle vite glamour e tragiche delle prime Dive del cinema italiano.
replica domenica 11 febbraio ore 17.00

MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO
Sala Deluxe│18.00
Presentazione del cortometraggio
Sweetheart” di Marco Spagnoli
Un uomo vestito da Elvis Presley incontra una Marilyn Monroe che sembra stia per suicidarsi, lanciandosi da un ponte di Roma. Ma le cose stanno realmente così come le vediamo?
Sceneggiatura di Nicola Guaglianone
con Marco Giallini e Violante Placido
Italia, 2017, 8’
a seguire il documentario

The Italian Jobs – Paramount Pictures e l’Italia” di Marco Spagnoli
Il racconto delle grandi produzioni Paramount Pictures in Italia e di due manager dello Studio hollywoodiano, Pilade Levi e Luigi Luraschi, che hanno lavorato per creare dei grandi film e per rendere onore al loro paese d’origine
replica domenica 18 febbraio ore 17.00

Cinema

David di Donatello, la cerimonia il prossimo 7 maggio

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“Parthenope” di Sorrentino e “Berlinguer” di Andrea Segre ottengono 15 nomination. La cerimonia di consegna sarà il prossimo 7 maggio

É stata una grande stagione per il cinema italiano. Qualità, conferme, sorprese e graditi ritorni. Ad accompagnare tutto, ci hanno pensato gli ottimi incassi che hanno ottenuto molti titoli usciti in sala.

Da Sorrentino con il suo “Parthenope”, che ha totalizzato l’incasso più alto della sua carriera, fino a Follemente di Paolo Genovese che è a un passo dal superamento di “Perfetti Sconosciuti”.

Senza dimenticare ovviamente “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, che ha monopolizzato l’attenzione del pubblico durante le festività natalizie, raggiungendo la cifra di oltre 16 milioni di euro.

A coronare l’ottimo momento che i nostri film hanno vissuto in questi ultimi mesi, ci pensano i David di Donatello, i premi più prestigiosi del nostro cinema che quest’anno arrivano alla 70esima edizione.

Questa mattina, nella cornice di Cinecittà, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento con l’annuncio delle nomination di tutte le categorie.

UN CINEMA DAL RESPIRO INTERNAZIONALE

Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre ottengono 15 nomination, il numero più alto di questa 70esima edizione. Seguono “L’arte delle Gioia” di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero a 14.

I David sono importanti perché raccontano il nostro cinema, un cinema che ha ritrovato gli splendori di un tempo, con un respiro internazionale”. Si è aperta così la conferenza stampa, con le parole di Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla cultura, che ha poi ricordato l’impegno del ministero per riportare sempre più giovani nelle sale italiane.

A tal proposito è stato ricordato anche il ritorno di “Cinema Revolution”, l’iniziativa che abbassa il costo del biglietto per i film italiani e europei a 3,50€ dal 13 giugno fino al 20 settembre 2025.

Durante la presentazione sono stato ufficializzati anche i due conduttori dell’evento, che prendono il posto di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi dello scorso anno. Saranno l’attrice Elena Sofia Ricci e il cantante Mika i due cerimonieri il prossimo 7 maggio in diretta dallo storico Teatro 5 di Cinecittà.

Guarda l’intervista realizzata da Ivan Scinardo e Monia Arizzi per Open day cinema radio in, a Piera Detassis, Presdiente dell’Accademia nazionale del cinema, e Direttrice Artistica dei Premi David di Donatello:

TUTTE LE CANDIDATURE

Miglior film

Berlinguer. La grande ambizione

Il tempo che ci vuole

L’arte della gioia

Parthenope

Vermiglio

Miglior regia

Andrea Segre, Berlinguer. La grande ambizione

Francesca Comencini, Il tempo che ci vuole

Valeria Golino, L’arte della gioia

Paolo Sorrentino, Parthenope

Maura Delpero, Vermiglio

Miglior attrice protagonista

Barbara Ronchi, Familia

Romana Maggiora Vergano, Il tempo che ci vuole

Tecla Insolia, L’arte della gioia

Celeste Della Porta, Parthenope

Martina Scrinzi, Vermiglio

Miglior attore protagonista

Elio Germano, Berlinguer. La grande ambizione

Francesco Gheghi, Familia

Fabrizio Gifuni, Il tempo che ci vuole

Silvio Orlando, Parthenope

Tommaso Ragno, Vermiglio

Miglior attrice non protagonista

Geppi Cucciari, Diamanti

Tecla Insolia, Familia

Valeria Bruni Tedeschi, L’arte della gioia

Jasmine Trinca, L’arte della gioia

Luisa Ranieri, Parthenope

Miglior attore non protagonista

Roberto Citran, Berlinguer. La grande ambizione

Francesco Di Leva, Familia

Guido Caprino, L’arte della gioia

Pierfrancesco Favino, Napoli-New York

Peppe Lanzetta, Parthenope

Miglior sceneggiatura originale

Berlinguer. La grande ambizione

El Paraiso

Gloria!

Il tempo che ci vuole

Parthenope

Vermiglio

Miglior sceneggiatura non originale

Campo di battaglia

Familia

Il ragazzo dai pantaloni rosa

L’arte della gioia

Napoli-New York

Miglior esordio alla regia

Edgardo Pistone, Ciao bambino

Margherita Vicario, Gloria!

Loris Lai, I bambini di Gaza

Gianluca Santoni, Io e il secco

Neri Marcore, Zamora

Miglior direzione della fotografia

Campo di battaglia

Dostoevskij

Hey Joe

L’arte della gioia

Parthenope

Vermiglio

Miglior produttore

Berlinguer. La grande ambizione

Ciao bambino

Gloria!

Vermiglio

Vittoria

Miglior casting

Berlinguer. La grande ambizione

Familia

Gloria!

L’arte della gioia

Vermiglio

Miglior compositore

Iosonouncane, Berlinguer. La grande ambizione

Thom Yorke, Confidenza

Margherita Vicario e Davide Pavanello, Gloria!

Colapesce, Iddu

Nicola Piovani, Il treno dei Bambini

Miglior canzone originale

Knife Edge, Confidenza

Diamanti, Diamanti

Atoms, Familia

Aria!, Gloria!

La malvagità, Iddu

Migliori scenografie

Berlinguer. La grande ambizione

L’arte della gioia

Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Parthenope

Vermiglio

Migliori costumi

Gloria!

L’arte della gioia

Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Parthenope

Vermiglio

Miglior trucco

Berlinguer. La grande ambizione

L’arte della gioia

Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Parthenope

Vermiglio

Miglior acconciatura

Berlinguer. La grande ambizione

Gloria!

Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta

Parthenope

Vermiglio

Miglior montaggio

Berlinguer. La grande ambizione

Dostoevskij

L’arte della gioia

Parthenope

Vermiglio

Miglior suono

Berlinguer. La grande ambizione

Campo di battaglia

Gloria!

Parthenope

Vermiglio

Migliori effetti visivi – VFX

Berlinguer. La grande ambizione

L’arte della gioia

Limonov

Napoli-New York

Parthenope

Miglior documentario

Duse – The Greatest

Il cassetto segreto

L’occhio della gallina

Lirica Ucraina

Prima della fine, gli ultimi giorni di Berlinguer

Miglior film internazionale

Anora

Conclave

Giurato n.2

La zona d’interesse

Perfect Days

Miglior cortometraggio

Matteo Tortone, Domenica sera

Nicola Sorcinelli, La confessione

Andree Lucini, La ragazza di Praga

Giulia Grandinetti, Majoneze

Andrea Gatopoulos, The Eggregores’ Theory

David giovani

Berlinguer. La grande ambizione

Familia

Il ragazzo dai pantaloni rosa

Il tempo che ci vuole

Napoli-New York

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Cinema

“Il complottista”, il film di Valerio Ferrara

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In un quartiere popolare di #roma c’è un barbiere che tormenta i clienti e i vicini di negozio con le teorie che legge online. A casa e nella piccola comunità di quartiere nessuno lo prende sul serio, tanto meno quando si convince che i lampioni mandano dei messaggi segreti con il codice Morse. 

Tutti siamo complottisti

Ma, quando si presenta la polizia alla sua porta e lo arresta di fronte alla famiglia, la sua credibilità prende una svolta inaspettata. Una produzione Elsinore Film, Wildside, società del gruppo Fremantle. Il film IL COMPLOTTISTA sta facendo il toru nelle sale italiane.

Il Complottista, il film diretto da Valerio Ferrara, si svolge in un quartiere popolare di Roma e vede protagonista un barbiere. L’uomo è il classico complottista e più notizie legge online, più si convince delle sue teorie improbabili e paranoiche, alimentando sospetti sempre più bizzarri.

I suoi clienti

I suoi clienti, abituati alle sue strane idee, non lo prendono mai sul serio e sanno che ogni giorno ne sentiranno una nuova, spesso più assurda della precedente. Come quando inizia a raccontare a tutti che i lampioni della città, con il loro lampeggiare apparentemente casuale, in realtà inviano messaggi in Codice Morse, orchestrati da poteri occulti.

Effetto sorpresa

Ma un giorno, all’improvviso e sotto gli occhi di tutti, il barbiere viene arrestato dalla polizia. La piccola comunità di quartiere, inizialmente incredula, smette di prenderlo in giro e inizia a chiedersi con inquietudine se tutto quello che raccontava potesse, in fondo, nascondere una verità sconvolgente…

Guarda il trailer

Guarda l’intervista al regista realizzata da Ivan Scinardo in open day cinema a Radio in

 

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Cinema

“Il mio clown”, il film di Francesco Lama

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Un uomo di circa 80 anni ogni giorno si reca in un centro diurno per persone con disabilità. Si veste puntualmente da clown e partecipa alle attività del centro immerso completamente nella parte. Questa è la storia di un clown! Diventato clown nell’età della sua fragilità. Questa è la storia di un clown, che è diventato clown per sostenere i fragili e gli ultimi. Questa è una storia! Scritto e diretto da Francesco Lama, il film #ilmioclown tocca argomenti sociali importanti.

Colonna sonora di Antonio Smiriglia, direttore fotografia D avide Cuscunà, musiche Tindaro Raffaele, prodotto dalla nucciarte produzioni con il sostegno della Fondazione Mancuso onlus, e Irritec

 
Trailer IL MIO CLOWN scritto e diretto da Francesco lama, iscritto in concorso ai premi DAVID DI DONATELLO 2025.
 
 
Guarda l’intervista al regista in Open day cinema a Radio In
 
 
 
 
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