

Famiglia
Sui disabili non si taglia. Salvate l’Oasi di Troina
Arrivano da tutta la Sicilia per difendere l’istituto Oasi di Troina. Stamattina stanno protestando davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, e gridano: “L’Oasi non si tocca”. Sono i genitori e i parenti delle centinaia di disabili mentali assistiti dalla struttura di eccellenza che da oltre cinquant’anni e’ l’unico punto di riferimento in Sicilia per la cura di queste patologie. L’Oasi di Troina rischia la chiusura a causa del mancato rinnovo della convenzione con la Regione. I manifestanti, tra i quali ci sono anche i 700 dipendenti dell’istituto e i sindaci dei comuni dell’Ennese, ma anche di altre province, chiedono di essere ricevuti dal governatore Rosario Crocetta e dall’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi. Mentre i genitori di disabili raccontano le loro esperienze in piazza utilizzando un megafono e commuovendosi nel racconto, arriva la notizia che l’assessore alla Famiglia Gianluca Miccichè riceverà una delegazione in tarda mattina mentre nel pomeriggio sarà ascoltata dalla Commissione sanità all’Ars. “Siamo qui – spiega Arturo Caranna, direttore amministrativo dell’Oasi – per chidere all’assessorato regionale alla Famiglia il riconoscimento delle funzioni assisstenziali erogate tra il 2013 e il 2015 e la stipula di una nuovo convenzione 2016-2018 che preveda un finanziamento di 4 milioni di euro all’anno”. Al momento, nuova convenzione esclusa, sono 12 i milioni di euro che la Regione dovrebbe versare all’istituto che vorrebbe ottenere anche altri 5 milioni di euro, questa volta dall’assessorato alla Salute per “funzioni non tariffabili”. Il centro ad alta specializzazione, che da oltre 50 anni garantisce la cura e l’assistenza alle persone con disabilità intellettiva, è un punto di riferimento, forse l’unico, per quelle persone che vivono questo problema in Sicilia. L’IRCCS è Ospedale classificato specializzato, Centro di riferimento regionale per le malattie genetiche rare associate al Ritardo mentale e involuzione cerebrale e centro collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una strutturata attività che genera più di 5000 ricoveri l’anno su 352 posti letto, per più di 100 mila giornate di degenza. Numeri che contribuiscono a ridurre la mobilità passiva dei siciliani verso altre regioni. Ancora oggi, ogni anno, 800 famiglie sono costrette a lasciare l’Isola per ricoveri di riabilitazione relativi a malattie neurologiche e disturbi mentali per più di trenta mila giornate di degenza, che la Regione Siciliana paga a tariffa piena ad altri enti e che potrebbero rimanere in Sicilia. Per quanto riguarda le malattie rare l’Istituto ha preso in carico ad oggi 1003 persone affette da 78 patologie rare attestandosi come primo centro in Sicilia per quantità di malattie segnalate e sesto a livello nazionale nel proprio raggruppamento. Tutto questo rende l’IRCCS Oasi di Troina uno dei centri più attivi, dove lavorano oltre 700 persone con una qualificata professionalità ed esperienza. Un centro medico scientifico all’avanguardia e anche una risorsa economica significativa per il territorio locale e provinciale già ampiamente depauperato.
Articolo di Claudio Porcasi su Blog Sicilia del 17/2/2016
Il servizio del Tgmed delle ore 14.00 del 17/2/2016
Cultura
Settembre profuma di scuola e di creato

Settembre profuma di scuola ed 1° settembre, mentre si inaugura il nuovo anno scolastico, si celebra la Festa del Creato, conosciuta anche come La “Giornata Mondiale per la Cura del Creato” e dà il via al “Tempo del Creato 2023” che quest’anno ha come tema “Che la Giustizia e la Pace scorrano”.
Settembre profuma del Creato, da riscoprire, da amare e da proteggere, assumendo anche nuovi stili di vita, più responsabili, consapevoli e sostenibili. Occorre una nuova conversione ecologica che inizia efficacemente non tanto quando si prende atto della puzza delle sostanze inquinanti, ma piuttosto quando si scopre di nuovo, stupiti, il profumo di una rosa: tesoro meravigliosamente delicato e prezioso che non può essere perduto.
L’attenzione ai problemi ambientali e gli stravolgimenti di questa estate hanno reso ancor più evidenti i segni della reale emergenza climatica e ambientale.
E stata anche annunciata una seconda Laudato Si , esortazione Apostolica, che sarà presentata il 4 Ottobre con l’appello di “trasformare le politiche pubbliche che governano le nostre società e che modellano la vita dei giovani di oggi e di domani».
Per i bambini dell’Ucraina l’Unicef ha promosso il progetto “Come stai? Ritorno a scuola”. un percorso di lezione che tende a far superare le tensioni e il dramma della guerra e a sostenerli nella ripresa degli impegni scolastici.
La lezione sulla salute mentale fornirà ai bambini diversi strumenti pratici per affrontare la paura o l’ansia, per calmarsi e per sentirsi sostenuti. Queste tecniche di autocontrollo saranno utili sia a scuola che nelle attività extrascolastiche . Tali consigli e tecniche potranno essere utili anche per i nostri studenti che arrivano a scuola a volte sfiduciati, già stanchi prima di cominciare.
La proposta di esercizi di autocontrollo delle emozioni sono efficaci per predisporre la mente ad un produttivo apprendimento.
Durante tutto il Tempo del Creato, vengono promossi eventi globali e regionali promossi dalle associazioni che diffondono una particolare sensibilità ai temi ambientali a sostegno e promozione del Trattato di Non Proliferazione dei Combustibili Fossili (TNPCF) per mitigare la crisi del cambiamento climatico in America Latina, Oceania e Africa.
Giuseppe Adernò
Eventi
Uno spazio amico per le simultaneous care

Uno spazio amico per le simultaneous care, domani congneo Samot a Catania
Si terrà domani mattina 21 Maggio 2022, a partire dalle ore 08:30 presso la Sala Convegni “CAST” dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria “Policlinico G. Rodolico – San Marco” di Catania in Via S. Sofia n.78 (Edificio 8), la presentazione del progetto dell’Associazione S.A.M.O.T. Catania ONLUS dal titolo “Uno Spazio Amico per le Simultaneous Care”; finanziato dall’Avviso Pubblico n.1/2021 del Ministero del Lavoro e delle Poli0che Sociali in relazione alle attività di assistenza psicologica, psicosociologica o sanitaria in tutte le forme a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie.
I saluti
Dopo i saluti istituzionali, aprirà i lavori del Convegno – moderato dal Giornalista Nuccio Sciacca – il Dott. Giulio Mellini con l’intervento dal titolo “Il modello delle cure palliative domiciliari della S.A.M.O.T. Catania Onlus”, al quale seguirà la presentazione generale dell’iniziativa progettuale da parte del Dott. William Di Noto.
Seguiranno gli interventi del Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Onco–ematologia Pediatrica del Policlinico di Catania la Prof.ssa Giovanna Russo (Il bambino con malattia emato– oncologica: una complessa realtà assistenziale) e del Dirigente Medico Pediatra Dott.ssa Milena La Spina (La continuità assistenziale e il miglioramento della qualità̀ di vita nel bambino con malattia emato–oncologica).
Il progetto
Il progetto formativo e l’impianto di ricerca saranno illustrati dal Dirigente dell’Unità Operativa Complessa “Servizio di Psicologia” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, Dott. Angelo Bonaventura; durante il Convegno, saranno letti alcuni brani dalla Direttrice Elisa Di Dio dell’Associazione Culturale l’Arpa di Enna.
I lavori
I lavori del Convegno si concluderanno con la Tavola rotonda con il confronto fra i partner del progetto allo scopo di approfondire le modalità di miglioramento delle condizioni di tutela della salute dei bambini affetti da malattia oncologica residen0 nel territorio regionale siciliano ed il benessere dei loro nuclei familiari e con l’obiettivo di rafforzare le competenze is0tuzionali delle strutture che operano in ambito oncologico–pediatrico, sviluppando specifiche e coerenti attività di cura, trattamento e riabilitazione secondo l’approccio metodologico innovativo delle Simultaneous Care
Cultura
Covid-19 e bambini. “Bonus psicologo” non accordato

Lunedì 17 gennaio anche in Sicilia riapriranno le scuole dopo la prolungata pausa delle festività natalizie, che ha creato non pochi problemi.
Si registra che la variante Omicron provoca effetti e sintomi lievi sui bambini di età inferiore ai 5 anni e secondo lo studio condotto negli Stati Uniti che ha coinvolto circa 80.000 bambini contagiati dal Covid la variante Omicron è “intrinsecamente lieve”, con un’infezione che provoca “effetti significativamente meno gravi” rispetto alla variante Delta, Tra i bambini contagiati da Omicron, circa l’1% ha avuto bisogno del ricovero.
Le ansie e le preoccupazioni dei genitori, dei docenti e dei dirigenti che devono organizzare la complessa macchina della ripresa delle lezioni, sono di enorme quantità.
Molti bambini e adolescenti vivono una fase di crescente incertezza che genera in loro ansia e depressione e spesso anche le preoccupazioni trasmesse dai genitori contribuiscono a far crescere il desiderio di rimanere a casa e sentirsi protetti e “al sicuro”.
Tale sintomo definito: “ritiro sociale”, come spiega Maria Pontillo, psicologa e psicoterapeuta dell’unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, fa registrare gli effetti a lungo termine del periodo di isolamento e di chiusura delle scuole. Nel 2021, è stata registrata una percentuale di diagnosi per depressione pari al 70% sul totale delle richieste di visita neuropsichiatrica urgente.
Il senso di smarrimento in adolescenza è uno dei primi fattori di rischio per le condizioni ansiose-depressive.
Molti bambini manifestano un aumento dell’ansia, hanno paura di separarsi dai genitori per il timore che si possano ammalare di Covid e non dormono più da soli.
A queste manifestazioni si aggiunge la gravità di alcuni casi particolari quando gli stessi genitori presentano disturbi psicologici, aggressività o violenza.
Molti genitori si sono trovati a dover affrontare la funzione genitoriale in maniera non supportata dalla scuola. Si sono sentiti soli davanti ai cambiamenti e incapaci a gestirli.
La psicoterapeuta Michela Pensavalli, coordinatrice dell’ Istituto di terapia cognitivo interpersonale (Itci) di Roma. ha evidenziato come nel nostro Paese “manca la cultura del benessere psicologico” e la proposta di inserire nella manovra finanziaria 2022 il “bonus psicologo” di 50 milioni è stata bocciata in Parlamento.
Ci si preoccupa tanto dei tamponi e dei vaccini e si trascura la salute mentale, “cenerentola della sanità”, mentre, la cultura del benessere psicologico è centrale per la vita di ogni persona e di ogni famiglia.
La scuola ha il compito di riconquistare non solo la funzione didattica, ma principalmente quella di qualificata “agenzia educativa”, capace di contribuire alla formazione integrale della persona, uomo, cittadino.
Giuseppe Adernò
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