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Cinema

The Young Pope

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Le prime due puntate della serie originale The Young Pope, scritta e diretta dal premio Oscar® Paolo Sorrentino e interpretata dal due volte nominato all’Oscar® Jude Law, dal premio Oscar® Diane Keaton, da Silvio Orlando, Scott Shepherd, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier, Tony Bertorelli e da James Cromwell, saranno l’evento speciale, Fuori Concorso, della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.
E’ un grande piacere, oltre che un privilegio – ha dichiarato Alberto Barberapoter presentare alla Mostra del Cinema, in anteprima mondiale, le prime due puntate dell’attesissima serie televisiva di Paolo Sorrentino. Un autore che ha il coraggio di rischiare, affrontando da par suo – cioè, senza timori e con lo spirito di sempre: creativo e innovativo – il linguaggio della serialità che rappresenta la nuova frontiera espressiva con la quale molti autori, perlopiù stranieri, hanno già scelto di misurarsi. Il risultato non mancherà di suscitare emozioni sincere e, soprattutto, una grande, tonificante e inesausta sorpresa”.
Paolo Sorrentino ha dichiarato: «È un onore per me tornare a Venezia. Ci sono stato con il mio primo film e ci torno ora con la mia prima serie televisiva. Non credendo alle coincidenze penso piuttosto che, oggi come allora, la Mostra si prenda il rischio di scegliere. Quindici anni fa, lo fece selezionando l’opera prima di un giovane regista, quest’anno ribadendo la sua apertura verso la televisione riconoscendo alle serie il giusto ruolo nell’evoluzione del linguaggio visivo»
 
Le prime due puntate di The Young Pope saranno proiettate in prima mondiale il 3 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
The Young Pope è una produzione originale Sky, HBO e Canal+ che andrà in onda da ottobre su Sky Atlantic in 5 Paesi (Italia, Regno Unito, Germania, Irlanda e Austria) e in Francia su Canal+.
 
The Young Pope è una serie prodotta da Wildside e coprodotta da Haut et Court TV e MEDIAPRO. I produttori esecutivi per Wildside sono Lorenzo Mieli e Mario Gianani insieme a John Lyons. I produttori esecutivi per Haut et Court TV sono Caroline Benjo, Carole Scotta e Simon Arnal; produttori esecutivi per MEDIAPRO sono Jaume Roures and Javier Mendez; produttori esecutivi per Sky Italia sono Nils Hartmann, Roberto Amoroso e Sonia Rovai. Il distributore internazionale è FremantleMedia International.
The Young Pope racconta la storia di Lenny Belardo, alias Pio XIII, il primo Papa americano della storia. Giovane e affascinante, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, com’è noto, le apparenze ingannano. Soprattutto nel luogo e tra le persone che hanno scelto il grande mistero di Dio come bussola della loro esistenza. Quel luogo è il Vaticano, quelle persone sono i vertici della Chiesa. E il più misterioso e contraddittorio di tutti si rivela Pio XIII. Scaltro e ingenuo, ironico e pedante, antico e modernissimo, dubbioso e risoluto, addolorato e spietato, Pio XIII prova ad attraversare il lunghissimo fiume della solitudine dell’uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini. E a se stesso.
 
Paolo Sorrentino, regista e sceneggiatore, è nato a Napoli nel 1970. Nel 2001 realizza il suo primo lungometraggio L’uomo in più, con Toni Servillo e Andrea Renzi. Il film, selezionato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia, viene candidato a tre David di Donatello, vince un Nastro d’Argento come miglior regista esordiente e due Grolle d’Oro. Nel 2004 firma il suo secondo film Le conseguenze dell’amore. Selezionato in concorso al Festival di Cannes, il film ottiene numerosi riconoscimenti tra cui cinque David di Donatello, quattro Nastri d’Argento e cinque Ciak d’Oro.  Nel 2006 realizza il suo terzo film L’amico di famiglia che, presentato in concorso al Festival di Cannes, partecipa successivamente a numerosi festival internazionali.
Nel 2008 con Il divo, interpretato da Toni Servillo, Paolo Sorrentino torna in concorso per la terza volta al Festival di Cannes e ottiene il Prix du Jury. Il film si aggiudica poi sette David di Donatello, cinque Ciak d’Oro, cinque Nastri d’Argento e una candidatura all’Oscar® per il Make Up. Nel 2010 viene pubblicato da Feltrinelli il suo primo romanzo Hanno tutti ragione. Favorevolmente accolto da pubblico e critica, il libro è finalista al Premio Strega. Nel 2011 This Must be the Place, segna l’esordio in lingua inglese di Sorrentino. Interpretato da Sean Penn e Frances McDormand il film viene presentato in Concorso al 64o Festival di Cannes. Ottiene numerosi riconoscimenti tra cui sei David di Donatello, tre Nastri d’Argento e quattro Ciak d’Oro. Nel 2012 Feltrinelli pubblica il secondo libro di Sorrentino Tony Pagoda e i suoi amici.
Nel 2013 La grande bellezza, interpretato da Toni Servillo, Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, porta, per la quinta volta, Paolo Sorrentino in Concorso al Festival di Cannes. Il film si aggiudica molti riconoscimenti tra cui l’Oscar® e il Golden Globe® come Miglior Film Straniero e il BAFTA come Miglior Film in lingua non inglese oltre a cinque importati premi EFA tra cui quello per il Miglior Film Europeo, il Miglior Regista e il Miglior Attore.  Il film è stato venduto in oltre cinquanta paesi ed è nella Top Ten dei migliori film dell’anno secondo la prestigiosa rivista inglese Sight & Sound. Nel 2015 Youth – La giovinezza, secondo film in lingua inglese di Paolo Sorrentino, interpretato da Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano e Jane Fonda, viene presentato in concorso al Festival di Cannes. Si aggiudicherà fra gli altri riconoscimenti tre European Film Awards: Miglior Film, Miglior Regista e Miglior Attore Europeo. Il film ottiene anche una candidatura agli Academy Awards per la Miglior Canzone Originale e due candidature ai Golden Globes per la Miglior Attrice non Protagonista e la Miglior Canzone Originale oltre a due David di Donatello e Tre Nastri d’Argento. (Fonte ufficio stampa venezia)
the-young-pope-sorrentino-809650 (Paolo Sorrentino, regista)

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Cinema

100 sale per i 100 anni del Luce

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Uscita evento il 17-18-19 marzo per “100 di questi anni” , commedia a episodi realizzata per il centenario dell’Istituto Luce, diretta da Andreozzi, Bruno, Gerini, Leo, Mazzoleni, Papaleo e Sibilia.

100 sale per 100 anni. Festeggia così il LUCE con il suo grande Archivio i suoi primi 100 anni di vita con  100 di questi anni, il film collettivo a episodi prodotto da Luce Cinecittà e Archivio Luce, con la collaborazione di Grøenlandia, con un’uscita evento in 100 schermi il 17,18 e 19 marzo.

Presentato in prima assoluta all’ultima Festa del Cinema di Roma –in collaborazione con Alice nella Città – il film celebra il centenario della fondazione dell’Istituto Luce, una delle più importanti istituzioni cinematografiche e culturali italiane ed europee, nata nel 1924. Alla regia del film un cast di protagonisti assoluti della nuova commedia italiana: Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo,  Sydney Sibilia. A loro il Luce ha affidato il gioco di raccontare attraverso un cortometraggio, con l’aiuto delle immagini dell’immenso patrimonio dell’Archivio Luce, un tratto della nostra storia, della società, del nostro vivere, in chiave di commedia.

100 di questi anni

100 di questi anni porta così sullo schermo l’incontro tra un genere fresco e coinvolgente e le immagini di memoria e bellezza dell’immenso tesoro dell’Archivio. Con risultati sorprendenti, spiazzanti e talvolta commoventi. Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, i sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.

I protagonisti

Protagonista dei cortometraggi, oltre ad alcuni degli stessi autori/attori (Claudia Gerini, Rocco Papaleo) un cast di interpreti di apprezzato talento: Paola Minaccioni, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Federico Maria Galante, Carlo De Ruggieri, Maria Chiara Giannetta, Vincenzo Nemolato, Claudia Zanella, Francesco Leo.

100 di questi anni è scritto da Beatrice Campagna, Armando Festa, Matia Frignani, Gianni Corsi. Al montaggio, che sposa archivio e riprese originali, Angelo Musciagna, Luca Onorati, Patrizia Penzo, montatori di Luce Cinecittà e di tanto documentario d’autore italiano.

NOTA DI PRODUZIONE

I materiali dell’Archivio Luce sono un patrimonio di inesauribile ricchezza. Reportage, cinegiornali, documentari, cortometraggi d’autore, mediometraggi e lungometraggi di finzione rappresentano una ricchezza per la storia del nostro paese. L’archivio copre un arco temporale che va dagli anni Venti fino ai primi Novanta, e continua ad arricchirsi di nuove acquisizioni. Bianco e nero e colore, muto e sonoro, brevi filmati di un’ironia fulminante e approfondimenti sulla società in continuo mutamento: un repertorio cinematografico e fotografico che offre infinite possibilità di rileggere la storia della cultura e della società del nostro Paese. Questa volta, in chiave di commedia.

 

La commedia all’italiana

Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, gli autori hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.

(Fonte: https://cinecitta.com/2024/10/100-di-questi-anni-prima-alla-festa-del-cinema/)

 

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Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale

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“Ho tanti progetti che devono iniziare a camminare con l’aiuto di tutti quanti. Primo fra tutti, la nostra volontà di portare il ‘tesoro’ della Cineteca Nazionale su tutto il territorio nazionale, stiamo iniziando ad avviare collaborazioni con enti museali e regionali. Il Centro Sperimentale di Cinematografia è la culla del nostro cinema: il passato – costituito appunto dal tesoro della nostra Cineteca – il presente – rappresentato dalla Scuola nazionale di cinema – e il futuro che è l’insieme di tutto il patrimonio conservato dalla Fondazione, comprensiva di preziose realtà come l’Archivio fotografico e la Biblioteca Luigi Chiarini come pure dalla formazione dei ragazzi che escono dalla scuola. Restituire questo patrimonio e aprirlo all’esterno è la ‘via maestra’ che avviamo e che proseguiremo più avanti nel tempo”. Così la presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Gabriella Buontempo, in occasione della presentazione del festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale, in programma a Roma, al CSC, allo Spazio Scena della Regione Lazio e alla Casa del Cinema dal 31 marzo al 6 aprile.

Per Gabriella Buontempo è la prima uscita pubblica dopo l’incarico ricevuto dal ministro Giuli e prende il testimone da Sergio Castellitto: “E’ bello iniziare la presidenza di questa Fondazione proprio nel 2025, anno in cui ricorrono i novant’anni dalla sua creazione avvenuta nel mese di aprile. La prima volta che ho varcato le porte del Centro avevo 22 anni ed ero l’assistente di Lina Wertmüller, devo tutto a lei. Donne come lei e come mia zia Graziella Lonardi Buontempo erano delle autentiche visionarie che mi hanno spinto ad andare avanti e anche ad accettare questo incarico, nonostante le mie perplessità”.

Il festival mette in campo tutte le professionalità legate al CSC e tra le proposte figura anche la presentazione del progetto inedito Imperium, realizzato dalla Cineteca Nazionale con Cinecittà e con l’Aamod e legato al restauro di documentari sovietici che sarà presentato il 31 marzo dal regista Sergei Loznitsa con Enrico Bufalini, Vincenzo Vita, Costanza Quatriglio, Steve Della Casa, tra gli altri. Tra i tanti ospiti troviamo Dacia Maraini, Luca Verdone, Maurizio Ponzi, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, che ha lanciato un appello, durante la conferenza stampa, per la salvaguardia del cinema in sala. “Non siamo esercenti – le ha risposto Gabriella Buontempo – ma vogliamo riportare i nostri tesori sul territorio nazionale e anche metterli a disposizione del pubblico grazie alla Rai”.

Al tavolo dei relatori

La presidente, affiancata dal conservatore della Cineteca Steve Della Casa e dal direttore della Scuola Adriano De Santis, ha annunciato la prossima apertura della sede distaccata di Cagliari, specializzata in musica per il cinema. “Punteremo anche su una serie di master nella sede di Roma e nel polo del CSC presso l’isola di San Servolo a Venezia con un corso riservato agli attori: “Per la prima volta faremo formazione sui podcast, ma anche un master sul doppiaggio in collaborazione con tutte le associazioni del settore e un master condiviso con Anica su produzione e finanza”.

Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, ha confermato il pieno sostegno della Regione: “Essere vicini al cinema e creare opportunità per i giovani, come facciamo ad esempio con la Scuola Volonté, è una nostra priorità”.

(Fonte: https://cinecittanews.it/custodi-di-sogni-il-csc-festeggia-i-suoi-90-anni/)

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La presentazione del film “Il Nibbio”

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Accompagnati dalla delegata della produzione Notorius, Irene Tomio, il regista Alessandro Tonda e l’attore Claudio Santamaria, su invito del Direttore della sede Sicilia del C.S.C. Ivan Scinardo,  hanno incontrato gli studenti del corso ordinario di Documentario, di Produzione  e del CSC Lab di Script Supervisor, diretti dalla docente Cinzia Liberati, per presentare il film Il Nibbio, omaggio al funzionario dei servizi segreti italiani che vent’anni fa perse la vita a seguito della liberazione in Iraq della giornalista Giuliana Sgrena. E’ stato un incontro intenso e ricco di spunti di riflessione, con numerose domande sulla sceneggiatura e sulle tecniche di riprese del film, girato tra l’Italia e il Marocco. Gli studenti hanno inoltre partecipato alla proiezione al cinema Rouge et Noire di Palermo, dove c’è stato anche un collegamento in video con la giornalista Giuliana Sgrena.

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