

Cinema
Efebo d’oro, al via la 39esima edizione del Premio internazionale di cinema
La 39ma edizione del premio Efebo d’oro, rassegna che attraversa i grandi temi contemporanei con uno sguardo complesso e mai banale, presenta, anche quest’anno, una programmazione che punta all’originalità e alla qualità.
Dal 12 al 18 novembre, infatti, al Cinema De Seta ai Cantieri Culturali della Zisa, si potrà assistere a proiezioni di lungometraggi, anche in prima visione, corti, opere di videoarte, incontri con autori, registi, scrittori, attori, saggisti, giornalisti.
Come già annunciato il Premio alla carriera della Banca Popolare Sant’Angelo sarà assegnato al famoso scrittore, sceneggiatore, drammaturgo e regista anglo-pakistano Hanif Kureishi.
Il Premio “Città di Palermo” per i Nuovi linguaggi sarà assegnato, invece, a Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, videoartisti apprezzati e premiati in tutto il mondo.
Efebo d’oro, il calendario eventi
La 39ma edizione dell’Efebo d’oro aprirà con una bellissima anteprima che la collega idealmente alle due edizioni precedenti: sabato 12 novembre, alle ore 21, si proietta “Visages, Villages” della regista Agnès Varda e JR, “fotografo di strada”, autore di gigantesche immagini che diventano murales.
JR è l’autore di “Ellis“, l’emozionante video interpretato da Robert De Niro che ha aperto l’Efebo d’oro 2015, anno in cui la Varda veniva premiata a Palermo con l’Efebo d’oro alla carriera.
A Kureishi sarà dedicata una retrospettiva, dal 13 al 17 novembre, con otto film da lui sceneggiati o tratti da sue opere tra i quali “My Beautiful Laundrette“, di Stephen Frears, candidato nel 1985 al Premio Oscar per la sceneggiatura.
Venerdi 17 novembre alle 19 lo scrittore parteciperà a un incontro con il pubblico al De Seta e alle 22,30 assisterà alla proiezione del suo film “London kills me“.
L’omaggio a Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, cineasti indipendenti tra il cinema e la pittura, presenti con i loro film e le installazioni nelle collezioni del MoMA a New York, del The Museum of Modern Art di Yokohama, del British Film Institute di Londra, della Cinémathèque Française, per citarne alcuni, li vedrà partecipare, giovedì 16 novembre, alle 16, ad un incontro al Teatro Garibaldi , condotto da Frédéric Bonnaud, giornalista e conduttore della radio francese, direttore della Cinémathèque française. Durante la manifestazione verranno proiettate alcune loro opere.
Il riconoscimento per il miglior saggio di cinema quest’anno va a Ivelise Perniola per il volume “Gillo Pontecorvo o del cinema necessario” pubblicato da ETS nel 2016.
Da lunedì 13 novembre, al cinema De Seta dei Cantieri culturali alla Zisa, saranno proiettati gli otto film tratti da opere letterarie tra i quali la giuria sceglierà quello premiato: “La mia vita da Zucchina” di Claude Barras, film d’animazione in stop-motion arrivato fino alla candidatura ai Golden Globe e ai Premi Oscar 2017; “Lady Macbeth” di William Oldroyd, prodotto da BBC Films e British Film Institute; “La pelle dell’orso” dell’esordiente Marco Segato, con Marco Paolini, coprodotto da Rai Cinema; “Elle” di Paul Verhoeven con Isabelle Huppert; “Monolith” di Ivan Silvestrini, un’ibridazione intelligente tra l’universo dei comics e quello del cinema; “Return to Montauk“, del regista Palma d’oro e Premio Oscar Volker Schlöndorff, in concorso al Festival di Berlino 2017 e inedito in Italia; “Naples ‘44” del regista napoletano Francesco Patierno, che sarà presente in sala e “Corniche Kennedy” della regista franco-algerina Dominique Cabrera, che rivolge uno sguardo particolare alla vita sociale delle periferie.
In programma anche quattro proiezioni speciali: “Libere, disobbedienti, innamorate” della regista palestinese Maysaloun Hamoud, che sarà presente; “In the Last Days of the City“ del regista indipendente egiziano Tamer El Said, anch’egli presente a Palermo; “Cinema grattacielo” di Marco Bertozzi, che incontrerà il pubblico mercoledì 15 novembre, e “Quell’estate felice” di Beppe Cino.
Tutte le mattine, sempre al cinema De Seta, saranno effettuate proiezioni per le scuole.
La cerimonia di premiazione della 39ma edizione dell’Efebo d’oro, guidata dal direttore artistico Giovanni Massa, si svolgerà al cinema De Seta sabato 18 novembre alle 18,30. Alle 20,30, infine, la proiezione del film Efebo d’oro 2017.
Efebo d’oro, credits e sponsor
La manifestazione è realizzata con il contributo di Ministero dei Beni Culturali, Direzione Generale Cinema, della Regione Siciliana, Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo – Ufficio speciale per il Cinema e l’Audiovisivo / Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – Cinema e Audiovisivo, della Città di Palermo, Assessorato alla Cultura. Main Sponsor Banca Popolare Sant’Angelo.
La 39ma edizione dell’Efebo d’oro è organizzata in collaborazione con Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Centro Tau, Manifesta 12, Cineteca di Bologna, Centro Sperimentale di Cinematografia-sede Sicilia, Institut Français Palermo, Gesap, Libreria Modus Vivendi, Ferribotte film, Rotary Club Palermo Sud, Ande, Lions Palermo dei Vespri, L&D, Mazda-Isvautodue, Sallier de la Tour.

La conferenza stampa del 31 ottobre presso la sala conferenze della Banca Popolare Stant’Angelo, con la direttrice Ines Curella, la presidente dell’efebo d’oro Egle Palazzolo, e il direttore dell’ufficio soeciale per il cinema della regione siciliana Alessandro Rais.

Hanif Kureishi, regista
Cinema
100 sale per i 100 anni del Luce

Uscita evento il 17-18-19 marzo per “100 di questi anni” , commedia a episodi realizzata per il centenario dell’Istituto Luce, diretta da Andreozzi, Bruno, Gerini, Leo, Mazzoleni, Papaleo e Sibilia.
100 sale per 100 anni. Festeggia così il LUCE con il suo grande Archivio i suoi primi 100 anni di vita con 100 di questi anni, il film collettivo a episodi prodotto da Luce Cinecittà e Archivio Luce, con la collaborazione di Grøenlandia, con un’uscita evento in 100 schermi il 17,18 e 19 marzo.
Presentato in prima assoluta all’ultima Festa del Cinema di Roma –in collaborazione con Alice nella Città – il film celebra il centenario della fondazione dell’Istituto Luce, una delle più importanti istituzioni cinematografiche e culturali italiane ed europee, nata nel 1924. Alla regia del film un cast di protagonisti assoluti della nuova commedia italiana: Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Rocco Papaleo, Sydney Sibilia. A loro il Luce ha affidato il gioco di raccontare attraverso un cortometraggio, con l’aiuto delle immagini dell’immenso patrimonio dell’Archivio Luce, un tratto della nostra storia, della società, del nostro vivere, in chiave di commedia.
100 di questi anni
100 di questi anni porta così sullo schermo l’incontro tra un genere fresco e coinvolgente e le immagini di memoria e bellezza dell’immenso tesoro dell’Archivio. Con risultati sorprendenti, spiazzanti e talvolta commoventi. Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, i sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.
I protagonisti
Protagonista dei cortometraggi, oltre ad alcuni degli stessi autori/attori (Claudia Gerini, Rocco Papaleo) un cast di interpreti di apprezzato talento: Paola Minaccioni, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Federico Maria Galante, Carlo De Ruggieri, Maria Chiara Giannetta, Vincenzo Nemolato, Claudia Zanella, Francesco Leo.
100 di questi anni è scritto da Beatrice Campagna, Armando Festa, Matia Frignani, Gianni Corsi. Al montaggio, che sposa archivio e riprese originali, Angelo Musciagna, Luca Onorati, Patrizia Penzo, montatori di Luce Cinecittà e di tanto documentario d’autore italiano.
NOTA DI PRODUZIONE
I materiali dell’Archivio Luce sono un patrimonio di inesauribile ricchezza. Reportage, cinegiornali, documentari, cortometraggi d’autore, mediometraggi e lungometraggi di finzione rappresentano una ricchezza per la storia del nostro paese. L’archivio copre un arco temporale che va dagli anni Venti fino ai primi Novanta, e continua ad arricchirsi di nuove acquisizioni. Bianco e nero e colore, muto e sonoro, brevi filmati di un’ironia fulminante e approfondimenti sulla società in continuo mutamento: un repertorio cinematografico e fotografico che offre infinite possibilità di rileggere la storia della cultura e della società del nostro Paese. Questa volta, in chiave di commedia.
La commedia all’italiana
Riprendendo lo stile unico della commedia all’italiana, sette registi si sono cimentati con lo straordinario archivio Luce, hanno mescolato e interpretato in maniera inedita la varietà dei materiali esistenti, lo hanno ricontestualizzate all’interno di nuove cornici ribaltando, in chiave comica, il loro senso originario. Attraverso le interpretazioni di interpreti amati e giovani talenti della commedia di oggi, intrecciati alle immagini del passato, gli autori hanno dato luce a finte autobiografie, piccole storie e vicende improbabili che giocano tra passato e presente, tra realtà e finzione, toccando temi diversi tra cinema e spettacolo, costume, bellezza, cibo, musica. Restituendo, attraverso sette piccoli film, la complessità della nostra società in tanti suoi aspetti differenti.
(Fonte: https://cinecitta.com/2024/10/100-di-questi-anni-prima-alla-festa-del-cinema/)
Cinema
Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale

“Ho tanti progetti che devono iniziare a camminare con l’aiuto di tutti quanti. Primo fra tutti, la nostra volontà di portare il ‘tesoro’ della Cineteca Nazionale su tutto il territorio nazionale, stiamo iniziando ad avviare collaborazioni con enti museali e regionali. Il Centro Sperimentale di Cinematografia è la culla del nostro cinema: il passato – costituito appunto dal tesoro della nostra Cineteca – il presente – rappresentato dalla Scuola nazionale di cinema – e il futuro che è l’insieme di tutto il patrimonio conservato dalla Fondazione, comprensiva di preziose realtà come l’Archivio fotografico e la Biblioteca Luigi Chiarini come pure dalla formazione dei ragazzi che escono dalla scuola. Restituire questo patrimonio e aprirlo all’esterno è la ‘via maestra’ che avviamo e che proseguiremo più avanti nel tempo”. Così la presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Gabriella Buontempo, in occasione della presentazione del festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale, in programma a Roma, al CSC, allo Spazio Scena della Regione Lazio e alla Casa del Cinema dal 31 marzo al 6 aprile.
Per Gabriella Buontempo è la prima uscita pubblica dopo l’incarico ricevuto dal ministro Giuli e prende il testimone da Sergio Castellitto: “E’ bello iniziare la presidenza di questa Fondazione proprio nel 2025, anno in cui ricorrono i novant’anni dalla sua creazione avvenuta nel mese di aprile. La prima volta che ho varcato le porte del Centro avevo 22 anni ed ero l’assistente di Lina Wertmüller, devo tutto a lei. Donne come lei e come mia zia Graziella Lonardi Buontempo erano delle autentiche visionarie che mi hanno spinto ad andare avanti e anche ad accettare questo incarico, nonostante le mie perplessità”.
Il festival mette in campo tutte le professionalità legate al CSC e tra le proposte figura anche la presentazione del progetto inedito Imperium, realizzato dalla Cineteca Nazionale con Cinecittà e con l’Aamod e legato al restauro di documentari sovietici che sarà presentato il 31 marzo dal regista Sergei Loznitsa con Enrico Bufalini, Vincenzo Vita, Costanza Quatriglio, Steve Della Casa, tra gli altri. Tra i tanti ospiti troviamo Dacia Maraini, Luca Verdone, Maurizio Ponzi, Marco Tullio Giordana, Liliana Cavani, che ha lanciato un appello, durante la conferenza stampa, per la salvaguardia del cinema in sala. “Non siamo esercenti – le ha risposto Gabriella Buontempo – ma vogliamo riportare i nostri tesori sul territorio nazionale e anche metterli a disposizione del pubblico grazie alla Rai”.
Al tavolo dei relatori
La presidente, affiancata dal conservatore della Cineteca Steve Della Casa e dal direttore della Scuola Adriano De Santis, ha annunciato la prossima apertura della sede distaccata di Cagliari, specializzata in musica per il cinema. “Punteremo anche su una serie di master nella sede di Roma e nel polo del CSC presso l’isola di San Servolo a Venezia con un corso riservato agli attori: “Per la prima volta faremo formazione sui podcast, ma anche un master sul doppiaggio in collaborazione con tutte le associazioni del settore e un master condiviso con Anica su produzione e finanza”.
Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, ha confermato il pieno sostegno della Regione: “Essere vicini al cinema e creare opportunità per i giovani, come facciamo ad esempio con la Scuola Volonté, è una nostra priorità”.
(Fonte: https://cinecittanews.it/custodi-di-sogni-il-csc-festeggia-i-suoi-90-anni/)
Cinema
La presentazione del film “Il Nibbio”

Accompagnati dalla delegata della produzione Notorius, Irene Tomio, il regista Alessandro Tonda e l’attore Claudio Santamaria, su invito del Direttore della sede Sicilia del C.S.C. Ivan Scinardo, hanno incontrato gli studenti del corso ordinario di Documentario, di Produzione e del CSC Lab di Script Supervisor, diretti dalla docente Cinzia Liberati, per presentare il film Il Nibbio, omaggio al funzionario dei servizi segreti italiani che vent’anni fa perse la vita a seguito della liberazione in Iraq della giornalista Giuliana Sgrena. E’ stato un incontro intenso e ricco di spunti di riflessione, con numerose domande sulla sceneggiatura e sulle tecniche di riprese del film, girato tra l’Italia e il Marocco. Gli studenti hanno inoltre partecipato alla proiezione al cinema Rouge et Noire di Palermo, dove c’è stato anche un collegamento in video con la giornalista Giuliana Sgrena.
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