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Cinema

Cinebimbicittà: si riparte nel segno di Luzzati

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Ripartono nel segno di Emanuele Luzzati, nell’anno del centenario dalla sua nascita, le attività del Cinebimbicittà, lo spazio laboratoriale di Cinecittà dove il pubblico dei ragazzi scopre e approfondisce i linguaggi e i mestieri del cinema, ma anche la storia e i protagonisti dei mitici studios attraverso un articolato programma di laboratori, eventi speciali, letture, visite animate e visite in famiglia che rappresentano un’occasione per far vivere a genitori e bambini un’esperienza culturale in uno dei luoghi più suggestivi della città.

Primo appuntamento domenica 16 maggio

Il primo appuntamento è fissato per domenica 16 maggio con un laboratorio dedicato all’Uccello di fuoco, uno dei racconti animati da Luzzati in coppia con Giulio Gianini. Un omaggio speciale che il Dipartimento educativo di Cinecittà si Mostra ha voluto mettere in calendario non solo per ricordare l’artista ma anche per festeggiare il 40esimo anniversario dalla messa in onda della serie animata Il gioco delle favole, da cui L’uccello di fuoco è tratto. Grazie a una suggestiva lettura animata, i piccoli partecipanti potranno immergersi nell’atmosfera incantata del racconto e realizzeranno una personale maschera polimaterica, utilizzando stoffe, piume e carte di differenti texture.

Omaggio al maestro Luzzati

A Luzzati e alle sue animazioni d’autore è dedicato anche un altro incontro, quello previsto per la giornata di festa del 2 giugno. Protagonista del laboratorio è stavolta l’avventura di Pulcinella e il pesce magico. A partire dalla trasposizione della fiaba i bambini potranno sperimentare alcune tecniche tradizionali d’animazione per creare nuovi scenari ispirati alle strabilianti ambientazioni disegnate da Luzzati. Guardano invece al MIAC, il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema, all’architettura razionalista e alla magia dei grandi set gli altri appuntamenti previsti per maggio-giugno dal Cinebimbicittà.

Questo il calendario completo:

Domenica 16 maggio

OMAGGIO PER IL CENTENARIO LUZZATI

Animazioni d’autore: L’uccello di fuoco

 

Informazioni e prenotazioni

Dove: spazio laboratorio Cinebimbicittà

Quando: 16 maggio Orario: 11.30 e 15.30

Durata: 75 – 90 minuti

Numero partecipanti per ogni attività: 12 pax

L’attività è dedicata a bambini dai 6 agli 11 anni

L’ingresso dei bambini al laboratorio è incluso nel costo del biglietto d’ingresso di Cinecittà si Mostra e MIAC

Per garantire la distanza sociale è obbligatoria la prenotazione a didattica@cinecittaluce.it entro e non oltre le ore 11.00 del sabato.

L’accesso allo spazio laboratorio è consentito solo ai bambini, i genitori dovranno attendere nell’area espositiva la fine dell’attività.

Domenica 23 maggio

Occhio al MIAC!

Un percorso interattivo per immergersi in un caleidoscopio di luci, suoni e immagini in movimento all’interno del MIAC, il nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema che permette un viaggio lungo 120 anni nella storia dello spettacolo italiano attraverso video-installazioni ed esperienze immersive. La timeline del museo, una grande linea del tempo colorata che corre lungo tutto l’edificio, farà scoprire ai bambini i marchingegni e le meraviglie della visione per dar vita a un congegno ottico.

Informazioni e prenotazioni

Dove: spazio laboratorio MIAC

Quando: 23 maggio

Orario: 11.30 e 15.30

Durata: 75 – 90 minuti

Numero partecipanti per ogni attività: 12 pax

L’attività è dedicata a bambini dai 6 agli 11 anni

L’ingresso dei bambini al laboratorio è incluso nel costo del biglietto d’ingresso di Cinecittà si Mostra e MIAC

Per garantire la distanza sociale è obbligatoria la prenotazione a didattica@cinecittaluce.it entro e non oltre le ore 11.00 del sabato.

L’accesso allo spazio laboratorio è consentito solo ai bambini, i genitori dovranno attendere nell’area espositiva la fine dell’attività.

Domenica 30 maggio

Archicinema 

Un laboratorio itinerante all’aria aperta per scoprire le geometrie degli edifici storici di Cinecittà si Mostra e del MIAC il Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema: una caccia per veri esploratori alle forme, linee e colori delle architetture e degli elementi decorativi per dar vita a nuove costruzioni geometriche in un gioco tra realtà e finzione.

Informazioni e prenotazioni

Dove: area verde di Cinecittà si Mostra – Venusia

Quando: 30 maggio

Orario: 11.30 e 15.30

Durata: 75 – 90 minuti

Numero partecipanti per ogni attività: 20 pax

L’attività è dedicata a bambini dai 6 agli 11 anni. L’attività è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso di Cinecittà si Mostra e MIAC.

Per garantire la distanza sociale è obbligatoria la prenotazione a didattica@cinecittaluce.it entro e non oltre le ore 11.00 del sabato.

Mercoledì 2 giugno

OMAGGIO PER IL CENTENARIO LUZZATI

Animazioni d’autore: Pulcinella e il pesce magico

Informazioni e prenotazioni

Dove: spazio laboratorio Cinebimbicittà

Quando: 2 giugno

Orario: 11.30 e 15.30

Durata: 75 – 90 minuti

Numero partecipanti per ogni attività: 12 pax

L’attività è dedicata a bambini dai 6 agli 11 anni

L’ingresso dei bambini al laboratorio è incluso nel costo del biglietto d’ingresso di Cinecittà si Mostra e MIAC

Per garantire la distanza sociale è obbligatoria la prenotazione a didattica@cinecittaluce.it entro e non oltre le ore 11.00 del sabato.

L’accesso allo spazio laboratorio è consentito solo ai bambini, i genitori dovranno attendere nell’area espositiva la fine dell’attività.

Domenica 6 giugno

Prossima fermata antica Roma!

Una visita animata in famiglia che attraverso un racconto suggestivo porterà i partecipanti a vivere un’esperienza unica e all’aria aperta, tra templi, archi e colonne, per scoprire tutti i segreti del set dressing immersi nei colori delle architetture del passato nel monumentale set di Roma antica di Cinecittà. Una mappa – gioco sarà il supporto dove sperimentare con disegno e collage il set dressing e i partecipanti si trasformeranno in abili arredatori di set, in decoratori e scenografi.

Informazioni e prenotazioni

Dove: set Roma antica

Quando: 6 giugno

Orario: 11.30 e 15.30

Durata: 75 – 90 minuti

Numero partecipanti per ogni attività: 25 pax (bambini e genitori).

L’attività è dedicata alle famiglie con bambini dai 5 agli 11 anni.

L’attività è inclusa nel costo del biglietto d’ingresso di Cinecittà si Mostra e MIAC.

Per garantire la distanza sociale è obbligatoria la prenotazione a didattica@cinecittaluce.it entro e non oltre le ore 11.00 del sabato.

INFO GENERALI

Minimo partecipanti: 10 tra adulti e bambini.

Durata: 90-120 minuti

Il biglietto della visita in famiglia include l’accesso alle mostre Girando a Cinecittà; Backstage; Felliniana e al MIAC – Museo Italiano dell’Audiovisivo e del Cinema

Prenotazione obbligatoria scrivendo a visit@cinecittaluce.it

Costi: Adulti 15,00 euro – Bambini (da 5 a 12 anni) 7,00 euro. Sotto ai 5 anni gratis. La visita in famiglia non è inclusa nella promozione del biglietto famiglia.

Dove: Studi di Cinecittà – Via Tuscolana 1055 – Roma

Cinema

Premi David di Donatello 2024

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Centosettantuno film italiani di lungometraggio di finzione iscritti; 26 quelli diretti da registe donne; 61 le opere prime; 138 i documentari; 495 i cortometraggi. Questi i numeri della 69ᵃ edizione dei Premi David di Donatello 2024.

Anche quest’anno la Rai sarà a fianco della Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e di Cinecittà per raccontare, venerdì 3 maggio, la cerimonia di premiazione, in diretta in prima serata su Rai 1, condotta da Carlo Conti con Alessia Marcuzzi e tanti ospiti prestigiosi.

L’evento si svolgerà negli studi di Cinecittà, nel leggendario Teatro 5, “tempio” della grande cinematografia nazionale e internazionale, che diventerà per una notte la casa dei David. Una narrazione diffusa della nuova storia degli iconici studi, che includerà il residential stage del Teatro 14, un unico set che racchiude cinque ambientazioni, e il Teatro 18, il Volume Stage per la produzione virtuale, tra i più grandi d’Europa, che ospiteranno diversi momenti della cerimonia.

Cinecittà si racconterà come casa del talento e dell’ecosistema produttivo, cantiere sul futuro in continua evoluzione, simbolo della magia creativa del cinema e della sua capacità di rinnovamento

Nel corso della cerimonia saranno assegnati venticinque Premi David di Donatello e i David Speciali.

I PREMI DELLA 69ᵃ EDIZIONE
La Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello assegna 20 riconoscimenti ai film usciti in Italia dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 nelle sale cinematografiche, 1 Premio David per il cinema internazionale e 1 Premio David per il Miglior Documentario.

● 20 i Premi David per il cinema italiano: film, regia, esordio alla regia, sceneggiatura originale, sceneggiatura non originale (adattamento), produttore, attrice protagonista, attore protagonista, attrice non protagonista, attore non protagonista, autore della fotografia, compositore, canzone originale, scenografia, costumi, trucco, acconciatura, montaggio, suono, effetti visivi VFX.

1 Premio David per il cinema internazionale, destinato a una delle opere straniere distribuite in Italia.

1 Premio Cecilia Mangini per il miglior documentario di lungometraggio: una commissione formata da otto esperti in carica per due anni – Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Elisabetta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi – ha il compito di preselezionare le quindici opere da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte della giuria. Il Premio David di Donatello per il Miglior Documentario è dedicato a Cecilia Mangini.

Una giuria nazionale di studenti degli ultimi due anni di corso delle scuole secondarie di II grado assegna 1 Premio David Giovani, destinato al miglior film italiano con temi vicini alle nuove generazioni.

Un’apposita commissione, nominata dal Presidente e composta da Domenico Dinoia, Mauro Donzelli, Marzia Gandolfi, Francesco Giai Via, Paola Jacobbi, Maria Grazia Mattei, Claudia Panzica, Marina Sanna, Maria Carolina Terzi, assegna 1 Premio David di Donatello per il Miglior cortometraggio.

Il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera cinematografica.Un David dello Spettatore viene assegnato al film italiano uscito entro il 31 dicembre 2023, che ha totalizzato il maggior numero di spettatori nelle sale cinematografiche calcolato entro la fine di febbraio 2024.

I David Speciali, designati da Presidenza e Consiglio Direttivo, saranno assegnati a personalità del mondo del cinema.

I Premi David di Donatello sono organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla Rai, in collaborazione con Cinecittà S.p.A. Piera Detassis è Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia, il Consiglio Direttivo è composto da Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Francesco Giambrone, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti, Francesco Rutelli.

La 69ᵃ edizione della manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il contributo del MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, d’intesa con AGIS e ANICA, con la partecipazione, in qualità di Soci Fondatori Sostenitori, di SIAE e Nuovo IMAIE.

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Cinema

Arriva in sala “Un altro ferragosto”

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Arriva in sala dal 7 marzo l’attesissimo sequel di Ferie di agosto. Paolo Virzì omaggia Natoli e Fantastichini nell’affollato cast che riunisce gli attori dell’epoca (Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante, Paola Tiziana Cruciani, Gigio Alberti) con le new entry Christian De Sica, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli e Anna Ferraiol Ravel)

“Un Altro Ferragosto” di Paolo Virzì

I Molino e i Mazzalupi. Alzi la mano chi non ricordi i cognomi delle due famiglie agli antipodi che si fronteggiavano a Ventotene in “Ferie d’agosto“, il film di culto di Paolo Virzì che fotografava alla perfezione due stili di vita e due concezioni d’Italia datate 1996.

A distanza di 28 anni e a furor di popolo cinefilo rieccole ancora insieme in Una altro ferragosto, l’attesissimo sequel diretto dal regista livornese e dal quale mancano Piero Natoli ed Ennio Fantastichini (ma nel film appaiono in foto e in qualche nostalgica sequenza del primo film) nel frattempo prematuramente scomparsi. Cast affollatissimo (le new entry sono Christian De Sica, Andrea Carpenzano, Vinicio Marchioni, Emanuela Fanelli, Anna Ferraiol Ravel) e stessa location, con l’isola laziale in fermento per il matrimonio di Sabry Mazzalupi, la goffa figlia del bottegaio romano Ruggero, diventata una celebrità del web e promessa sposa ad un volgare speculatore tecnologico.

Mentre il vecchio giornalista dell’Unità, Sandro Molino (Silvio Orlando) rivede dopo anni il figlio, un 26enne imprenditore digitale che ritorna dall’America col marito fotomodello proprio mentre l’Alzheimer inizia a dare segnali preoccupanti. Due tribù di villeggianti in bilico tra passato, presente e futuro con le storie e la Storia d’Italia a darsi simbolicamente la mano in un trapasso generazionale non sempre convincente per toni e scrittura. E il senso della morte, incombente, a tramandare quel bisogno d’affetto e di condivisione che regola tutti i personaggi di “Un altro ferragosto“.

“Mi sono interrogato sul senso misterioso di aver finalmente deciso solo ora di girare questo sequel” dice Virzì che ha presentato il film proprio in occasione del suo 60mo compleanno. “Piero Natoli subito dopo il primo film voleva farne un altro ma a me sembrava una furbata. Gli promisi che comunque lo avremmo girato negli anni ed eccomi qui. Ho costruito sul lutto di due amici indimenticabili un romanzo d’appendice dell’800 che mescola vicende familiari e politiche”. “Il film si è scritto con la collaborazione di tutti gli attori che in tutto questo tempo hanno pensato a che fine avessero fatto i loro personaggi” continua il regista. “Un altro ferragosto è un bilancio amaro sul tempo che passa inesorabilmente e che dimostra che la maturità non sempre arriva con l’avanzare dell’età che anzi rende più fragili. Scrivendolo- con Francesco Bruni e Carlo Virzì– ho riflettuto sulla mia vita e sul mio tempo. Credo sia un miracolo che io sia ancora vivo a 60 anni, non me lo sarei mai aspettato” scherza ma non troppo Virzì.

Differenze con Ferie d’agosto? “Quello era un film di passioni e sentimenti, di emozioni più che di tecnica. Dopo 28 anni credo di aver imparato la grammatica cinematografica e questo è un film girato in modo completamente diverso. Con Ventotene e il suo passato (nel film si ricorda che nell’isola, tra il 1932 e il 1943 furono costretti al confino 1000 oppositori che redassero il manifesto per l’Europa libera e unita) protagoniste e simbolo di quella convivenza civile del dopoguerra che dialoga coi nostri tempi dove la democrazia è in crisi e i nazionalismi avanzano”.

Ma le utopie della sinistra sono definitivamente franate, chiede qualcuno in riferimento al finale amaro del film. “Nel racconto ostinato di Sandro Molina a Tito, il nipotino di 10 anni che dimostra di recepirlo, forse c’è la speranza che non tutto sia perduto. Chissà, forse sarà lui in futuro il nuovo leader della sinistra…” .

Prodotto da Lotus Production e RaiCinema, Un altro ferragosto uscirà il 7 marzo distribuito da 01 in più di 400 copie.

Claudio Fontanin (Fonte: Cinemaitaliano.info)
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Cinema

L’85% degli under 24 in sala negli ultimi 3 mesi

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La generazione Z artefice del ritorno di fiamma tra italiani e cinema: oltre 6 italiani su 10 ci sono infatti andati almeno una volta negli ultimi 3 mesi, ma la percentuale si impenna oltre l’85% se si considerano i ragazzi tra i 18 e i 24 anni e oltre il 75% per le persone tra i 25 e i 34 anni. Particolarmente rilevante anche il pubblico dei “Boomers”. Tra i segreti del successo, l’investimento sulla stagione estiva.

CINEMA - L’85% degli under 24 in sala negli ultimi 3 mesi

La nuova luna di miele tra italiani e cinema si celebra nel segno della Generazione Z: se infatti nel 2023 si è registrato un boom di spettatori nelle sale (+60% sul 2022*), con presenze superiori persino al periodo pre-Covid, molto si deve ai giovanissimi. Oltre 6 italiani su 10 sono infatti andati al cinema almeno una volta negli ultimi 3 mesi, ma la percentuale si impenna oltre l’85% se si considerano i ragazzi tra i 18 e i 24 anni e oltre il 75% per le persone tra i 25 e i 34 anni. A rilevarlo, alla vigilia della notte degli Oscar, è l’istituto di ricerca Eumetra, che ha realizzato un’indagine qualitativa sul “nuovo spettatore”, analizzando anche le possibili cause che hanno riportato in auge una forma di intrattenimento che molti consideravano in via di estinzione.

Chi pensava che il cinema avrebbe finito per soccombere sotto la scure della pandemia e delle piattaforme di streaming deve dunque ricredersi. Il cinema” – ha commentato Matteo Lucchi, CEO di Eumetra – “è ancora un’esperienza a cui gli italiani non vogliono rinunciare e che, come testimoniato dalla nostra analisi, sta facendo breccia soprattutto tra i ragazzi, ma non solo. Ci sono diversi tipi di spettatore a cui l’industria cinematografica deve e può rivolgersi. Questa ripresa rappresenta non solo un’ottima notizia per i player del settore, ma anche un’opportunità per gli investitori pubblicitari interessati a raggiungere un determinato target“.

Se è vero infatti, secondo quanto evidenzia la ricerca Eumetra, che la frequentazione delle sale diminuisce progressivamente all’aumentare dell’età – tra i 35 e i 44 anni ci va il 66,5% delle persone, tra i 45 e i 54 anni il 61,4%, tra i 55 e i 64 anni il 60,5% e infine tra gli over 64 il 55% – è altrettanto vero che esiste una fetta consistente di aficionados cinefili “maturi”: un quarto circa dei cosiddetti Boomers frequenta le sale cinematografiche con grande regolarità, rappresentando un segmento di pubblico di grande rilevanza.

Ma, al di là dei distinguo generazionali, cosa ha concretamente riportato gli italiani al cinema? Secondo l’analisi dell’istituto di ricerca sono numerosi i fattori che hanno portato a questi risultati: tra questi, l’iniziativa Cinema Revolution, promossa dal Ministero della Cultura e da tutte le componenti del comparto cinematografico, che prevede il prezzo ridotto del biglietto per un certo periodo di tempo e che, nel solo periodo giugno-settembre 2023, ha portato un milione e mezzo di presenze (+36,67% sullo stesso periodo 2022) in sala, di cui 1,1 milioni per i soli film nazionali. A questo si aggiunge che, per la prima volta nel 2023, si è scelto di investire sulla programmazione estiva, con sale aperte e uscita di titoli particolarmente attesi – tra luglio e agosto sono usciti due titoli particolarmente attesi come “Barbie” e “Oppenheime“r – che ha fatto scoprire (o riscoprire) agli italiani il gusto del cinema anche in vacanza. Nel corso di tutto l’anno, è inoltre stata introdotta un’ottimizzazione da parte della distribuzione dell’uscita dei film, non solo attraverso la creazione di veri appuntamenti al rilascio dei titoli più importanti della stagione (da ultimo, “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi), ma anche con un’offerta diversificata in funzione delle diverse tipologie di pubblico. Infine, non da ultimo, sono state adottate strategie di prezzo incentivanti in alcune sale.

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