I live streaming degli artisti siciliani su Facebook e Instagram per far sentire meno soli tutti i followers durante i giorni di isolamento.
“Io resto a casa” (campagna di “Io suono da casa”) Tutti dobbiamo restarci, non solo perché imposto dal DPCM 11 marzo 2020 ma perché è importante per proteggerci e proteggere le persone che amiamo.
Come sconfiggere la noia? Semplice, seguendo le istruzioni di Chiara Mascellaro, incoronata pochi mesi fa, finalista italiana della Patrón Perfectionists Cocktail Competition 2019, per comporre un buonissimo cocktail e le note di Claudio Terzo, suo compagno, e voce dei “Tre Terzi”.
Basta godersi un loro concerto. Non credevo fosse possibile, ma Claudio riesce a trasmettere, anche attraverso uno schermo, l’energia e la vitalità che, generalmente, trasmette ai suoi concerti.
Ecco che improvvisamente scopriamo il valore aggiunto dei social che, oltre a fornire informazioni, sempre più spesso non accurate (vi ricordiamo sempre di scegliere accuratamente cosa leggere e dove), possono aiutarci a sentirci meno soli e soprattutto a non rinunciare all’arte e alla passione per la musica che ci contraddistingue.
Così, molti artisti e cantanti hanno deciso di fare un regalo a tutti coloro che sono a casa con dei live in diretta streaming su Facebook e Instagram. Lo ha fatto ad esempio Francesco Gabbani, Lorenzo Jovanotti, Tiziano Ferro, Fiorello… tanti artisti hanno deciso di aiutare chi sta a casa a trascorrere meglio il tempo e si sono esibiti in delle performance a casa.
Certo, non è la stessa cosa. C’è differenza tra l’andare ad un concerto e guardarne uno da casa, ma non possiamo e non dobbiamo dimenticarci che stiamo vivendo un momento di grande emergenza nazionale e decidere di stare a casa è la scelta più saggia che possiamo fare. Per noi, ma anche per tutte le persone che amiamo e per aiutare gli infermieri, i medici e gli operatori sanitari che lavorano costantemente per salvare vite e per permettere a tutti di tornare a casa sani e salvi.
Per conoscere tutti i concerti da vedere live da casa basta fare riferimento ad uno dei tanti siti di musica, per esempio rockol.it
Monitorate poi anche i profili social dei vostri cantanti preferiti perché potrebbero annunciare in qualsiasi momento una bellissima diretta. A noi non resta che sintonizzarci stasera alle 21:30 sulla pagina facebook di Claudio Terzo e gustarci un pò di buona musica, Chiara Mascellaro ci presenterà invece il GIN FIZZ.
Il capoluogo siciliano è pronto ad accogliere la 17ª edizione di Sherbeth, il Festival Internazionale del Gelato Artigianale, in programma da venerdì 7 a lunedì 10 novembre 2025.
“L’innovazione è una tradizione” è il payoff dell’edizione 2025, che racconta il rispetto per le radici e la cultura artigianale, ma con lo sguardo rivolto a tecniche innovative, contaminazioni culturali e nuove frontiere del gusto.
Ed è proprio in questo filone che si inserisce uno dei momenti più attesi del Festival, il Premio Procopio Cutò, riconoscimento che celebra ogni anno l’eccellenza, la creatività e l’innovazione nel mondo del gelato artigianale.
Un’eredità che attraversa i secoli
La figura di Francesco Procopio Cutò è profondamente legata alle origini del gelato artigianale e alla sua diffusione in Europa. Nato a Palermo nella seconda metà del Seicento, Procopio portò la sua arte a Parigi nel 1686, dove aprì il celebre Café Le Procope, luogo in cui rese il gelato, fino ad allora dolce dei ricchi, un dolce democratico e alla portata di tutti.
Grazie al suo talento Procopio ottenne dal “Re Sole” Luigi XIV la “patente reale”, che lo rese produttore esclusivo di gelato artigianale. La capitale francese divenne così la culla europea del gelato, ereditando una tradizione che affonda le radici nella Sicilia del Seicento.
È proprio a questo legame storico che Sherbeth rende omaggio con un premio intitolato al patron dei gelatieri: «Sherbeth nasce con lo scopo di diffondere nel mondo il valore di una tradizione che ha radici profonde a Palermo», spiega Davide Alamia, organizzatore del Festival. «Procopio Cutò è il simbolo dell’identità di Sherbeth, perché è stato il primo ad esportare, a Parigi, il gelato della sua tradizione familiare, facendolo conoscere al mondo. Sherbeth vuole continuare questo viaggio, facendo sì che il termine “gelato” sia riconosciuto in tutti i continenti come eccellenza italiana e non venga tradotto, al pari della pasta o della pizza».
Un premio dedicato all’originalità
I partecipanti presenteranno un gusto inedito, ideato appositamente per il concorso. Il tema è libero e lascia spazio alla creatività dei maestri, che utilizzeranno materie prime di alta qualità e tecniche innovative per reinterpretare la tradizione e spingere sempre oltre i confini del gelato artigianale.
A decidere chi salirà sul podio del Premio Francesco Procopio Cutò sarà una giuria tecnica d’eccezione, composta da Bang Gai, gelatiere cinese e Presidente Onorario in quanto vincitore dell’edizione 2024, dalla Presidente Amanda Dupas de Matos (ricercatrice presso Massey University, Nuova Zelanda), e dai componenti Stefano Predieri e Massimiliano Magli (CNR Bologna), Barbara Alfei (Capo Panel AMAP Marche) e Maria Mora Gijon (ricercatrice al Basque Culinary Center, Spagna).
Una giuria di giornalisti, critici enogastronomici e comunicatori assegnerà invece il Premio della critica. A loro spetterà il compito di premiare il gusto più identitario e innovativo.
La Giuria Critica sarà formata da: Paolo Marchi (giornalista, ideatore di Identità Golose), Jaclyn DeGiorgio (giornalista), Tania Mauri (giornalista), Massimiliano Tonelli (direttore di CiboToday), Megumi Ueda (giornalista) e Chiara Cavalleris (direttrice di Dissapore).
Bang Gai, il primo vincitore non italiano
L’edizione 2024 ha segnato un momento storico per Sherbeth: Bang Gai, maestro gelatiere cinese e proprietario della gelateria “Sette” di Hangzhou insieme alla moglie Ivy Li, ha conquistato la giuria con il suo gusto “Lemon Tree”.
Dopo aver scoperto la sua passione per il gelato in Italia, Bang Gai è tornato in Cina per aprire la propria gelateria, dove i suoi gusti raccontano l’equilibrio tra la sensibilità orientale e la tradizione artigianale italiana.
Un premio tra tradizione e futuro
Ogni anno il Premio Procopio Cutò si conferma un’occasione di confronto tra culture e visioni diverse, all’interno del quale la qualità e la passione per l’artigianalità diventano linguaggio comune. «Perché il gelato non è un mix di ingredienti dentro un miscelatore, ma un racconto fatto di tradizioni, di territori e di storie fatte da persone», conclude l’organizzatore DavideAlamia.
Informazioni utili Date: 7 – 10 novembre 2025 Luogo: Piazza Verdi, Teatro Massimo – Palermo Programma completo e accrediti stampa: www.sherbeth.it
Diciassettesima edizione dai grandi numeri per l’evento che mette in sieme i produttori e gli artigiani del comprensorio madonita
Petralia Sottana, 28 ottobre 2025 – Bed and breakfast pieni, lunghe file di auto e bus di turisti. Diciassettesima edizione della “Festa dei Sapori Madoniti d’Autunno” dai grandi numeri quella che si è tenuta a Petralia Sottana. La kermesse, organizzata in collaborazione con il Consorzio del Centro Commerciale Naturale “Antonio Pepe”, con il sostegno del Comune di Petralia Sottana e della Bcc delle Madonie, e cofinanziata dalla Regione Siciliana – Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, ha fatto registrare oltre diecimila presenze tra gli stand di produttori e artigiani che hanno raggiunto il borgo da tutte le Madonie per mettere in mostra le eccellenze enogastronomiche del territorio.
La festa è ormai un evento consolidato nel panorama culturale e gastronomico della regione e rappresenta un’importante occasione per promuovere le eccellenze agroalimentari, l’artigianato locale e le tradizioni culturali del territorio madonita. Tre giornate che hanno regalato degustazioni, attività culturali e spettacoli, offrendo ai visitatori un’esperienza completa all’insegna della tradizione, del gusto e della convivialità.
“Una vera eccellenza della programmazione degli eventi non solo di Petralia Sottana, ma anche dell’intero comprensorio madonita – dice il sindaco di Petralia Sottana Pietro Polito – È un appuntamento che crea connessioni, che permette a un intero territorio di mostrare le sue produzioni enogastronomiche di eccellenza: dalle erbe aromatiche fino alle carni, prodotti che si distinguono nel patrimonio nazionale e internazionale per la biodiversità”. “Una festa che è nata qui per volontà dei petralesi – aggiunge Daniela Albanese, vicepresidente del Centro Commerciale Naturale – Inizialmente si chiamava Sagra delle Castagne ed era una sorta di mostra di ciò che questa piccola comunità sapeva fare. Poi la fiera si è evoluta e sono entrati anche i commercianti. In mostra sono andate le bellezze e le unicità di questi luoghi. L’accoglienza è diventata la nostra parola d’ordine, per coccolare la gente e invogliarla a visitare i nostri borghi sia d’estate che d’inverno”.
Cuore della festa è stato corso Paolo Agliata, con tutti gli stand dei produttori. Poi momenti di intrattenimento musicale e spettacoli in piazza della Vittoria e piazza Umberto I. Molto apprezzate anche le escursioni naturalistiche lungo il Sentiero Italia e le visite guidate al centro storico e alle chiese aperte. Tanti turisti hanno inoltre visitato il Museo Civico “Antonio Collisani”, aperto in via straordinaria per l’occasione.
“Cent’anni”, presentato al Columbus day di Chicago il Manifesto per celebrare i 100 anni di Rosa Balistreri nel 2027
Chicago 15 ottobre — È stato ufficialmente presentato il Manifesto “Cent’anni”, documento fondativo delle celebrazioni dedicate ai 100 anni dalla nascita di Rosa Balistreri, che si terranno nel 2027.
Il Manifesto, che raccoglie i valori e i principi ispirati alla vita e all’opera della grande cantautrice siciliana, è stato siglato da Ron Onesti per la JCCIA – Joint Civic Committee of Italian Americans di Chicago, la più importante associazione degli italiani d’America in occasione del Columbus Day che si è svolto lo scorso 12 ottobre.
“Quest’anno la Sicilia è ospite d’onore del Columbus di Chicago, un evento a cui teniamo molto e che rappresenta il cuore della nostra comunità. Siamo, pertanto, felici che proprio da qui partano le attività per celebrare Rosa Balistreri, la cantautrice che incarna il cuore autentico della Sicilia” ha dichiarato Ron Onesti, presidente della JCCIA, l’associazione di Italo-americani che organizza il Columbus Day dal 1952.
“Abbiamo scelto di iniziare da Chicago, con l’adesione della JCCIA, per sottolineare il valore internazionale di Rosa Balistreri” – spiegano Giovanni Callea e Davide Morici della Fondazione Made in Sicily – una voce che unisce tutti i siciliani nel mondo, simbolo di libertà, dignità e radici condivise.”
Il Manifesto è stato inviato all’attenzione della Presidenza della Repubblica, della Presidenza della Regione Siciliana e delle principali istituzioni culturali nazionali e regionali.
Tra le prime adesioni già confermate figurano quella del Sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Marco Betta. Sul fronte degli artisti hanno iniziato a sottoscrivere il documento Lidia Schillaci (Palermo), “Gli Ottoni Animati” (Trapani), presenti alle celebrazioni del Columbus Day di Chicago, dove hanno rappresentato la Sicilia, ospite d’onore di quest’edizione e “I Cantustrittu” (Messina) presenti negli Stati Uniti per il Columbus week di New York e Boston.
“Rosa Balistreri è una voce che continua a parlare al mondounisce generazioni e territori, e racconta la Sicilia autentica: la terra, la dignità, la libertà delle donne e il coraggio di chi non smette di cantare la verità” aggiungono e concludono Callea e Morici.
Il Manifesto “Cent’anni”, voluto e coordinato dalla Fondazione Made in Sicily Museum, segna l’inizio ufficiale del percorso verso il 2027 e si propone come piattaforma culturale condivisa tra Sicilia e comunità siciliane nel mondo, con eventi, mostre, concerti e progetti artistici dedicati alla memoria e all’eredità di Rosa Balistreri.
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