Connect with us

Cultura

Decreto sicurezza bis: la disumanità diventa legge

Published

on

L’Italia naufraga tra xenofobia e razzismo

La Camera approva il “decreto sicurezza bis” che condanna chi presta soccorso nel Mediterraneo, un cimitero acquatico

Mentre si consumava il peggiore naufragio dall’inizio dell’anno, la Camera dei Deputati approvava il “decreto sicurezza bis”, fortemente voluto da un Ministro degli Interni: alla base del provvedimento vi è la ferma condanna verso coloro i quali prestano soccorso in mare: ong, privati.

Secondo Charlie Yaxley, portavoce dell’Unhcr, le due barche erano partite da Homs, 120 chilometri a est della capitale Tripoli e si sono rovesciate a circa cinque miglia dal porto. I migranti sono stati soccorsi dai pescatori locali, per essere poi consegnati alla cosiddetta guardia costiera libica e portati in tre centri di detenzione tra Misurata, Homs e Slitan.

L’alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), Filippo Grandi, ha dichiarato in un tweet che si tratta della “peggiore tragedia nel mediterraneo di quest’anno. Necessario ripristinare il salvataggio in mare, porre fine alla detenzione dei rifugiati e dei migranti in Libia, aumentare i percorsi sicuri fuori dalla Libia e tutto ciò deve avvenire ora, prima che sia troppo tardi per le tante persone che ancora vivono in queste condizioni”.

L’UNHCR, già lo scorso luglio, dopo il bombardamento del centro di detenzione per migranti a Tajoura, ha rilasciato un comunicato per sottolineare la gravità della situazione in Libia e della rotta mediterranea, in cui ha chiesto all’Europa di agire con la massima urgenza al fine di assicurare ai rifugiati un approdo sicuro e la creazione di corridoi umanitari.

Il Ministro degli Interni, con la complicità del M5S, ha scelto invece di far naufragare l’Italia nella direzione opposta. La Camera ha infatti approvato in prima lettura il decreto sicurezza bis.

Consta di 18 articoli che riportano il Paese indietro di 50 anni: nell’articolo 1 si stabilisce che il ministro dell’interno “può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale” per ragioni di ordine e sicurezza, ovvero quando si presuppone che sia stato violato il testo unico sull’immigrazione e in particolare si sia compiuto il reato di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”.

All’articolo 2 si prevede una sanzione che va da un minimo di 10mila euro a un massimo di 50mila euro per il comandante della nave “in caso di violazione del divieto di ingresso, transito o sosta in acque territoriali italiane”. Come sanzione aggiuntiva è previsto anche il sequestro della nave.

Si prevede anche lo stanziamento di più fondi per il rimpatrio degli irregolari: 2 milioni di euro per il 2019 che potranno aumentare fino a un massimo di cinquanta milioni di euro.

Il testo contempla dunque una serie di misure volte a colpire ulteriormente le operazioni di soccorso in mare, alle quali abbiamo assistito recentemente: caso Sea Watch 3 e Mediterranea.

Il cuore del provvedimento, insomma, criminalizza il soccorso in mare. Eppure, nonostante la propaganda sui “porti chusi” e il “respingimento delle ong”, la realtà ci dice un’altra cosa: la rotta mediterranea rimane la più letale al mondo. Il Mediterraneo è, ad oggi, il più grande cimitero del mondo.

Questo approccio è fuorviante e non è in linea con il diritto internazionale umanitario. Al contrario «le politiche migratorie restrittive contribuiscono ad aggravare le vulnerabilità dei migranti e servono solo ad aumentare il traffico di persone. Si tratta di un tentativo politico di criminalizzare gli attori umanitari che forniscono servizi salvavita indispensabili per proteggere la vita e la dignità degli esseri umani.

Questo clima di odio serve solo ad aumentare i sentimenti di razzismo e di xenofobia, dilaganti ormai nell’intero paese.

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

Catania, Concerto nella Chiesa San Giuliano

Published

on

Il 40° Anniversario del FEC: Fondi Ecclesiali di Culto appartenenti allo Stato,  è stato celebrato con un concerto sinfonico nella  splendida cornice della Chiesa di San Giuliano, sede dell’ Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, facente parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo – istituito con la legge 20 maggio 1985 n 122, attuativa di un Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, avente come finalità la conservazione, la manutenzione e la tutela del ricco patrimonio artistico degli edifici di culto di grandissimo pregio.

Sono intervenuti: l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Prefetto Maria Carmela Librizzi ; il Questore dott. Giuseppe Bellassai;  il Comandante della Direzione Marittima Sicilia Contrammiraglio Antonio Ranieri; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Generale Antonino Raimondo; il Comandante Provinciale dei Carabinieri Generale Salvatore Altavilla; il Comandante dell’Aeronautica Militare Colonnello Stefano Spreafico; il Vice Sindaco dott. Paolo La Greca.

Tra i presenti anche il Direttore generale del FEC, Prefetto Alessandro Tortorella il quale ha voluto evidenziare che anche la Chiesa di San Giuliano fa parte dell’inestimabile patrimonio del Fondo, originale per la pianta circolare.

Protagonisti sono stati gli Allievi dell’ Orchestra Sinfonica Giovanile del Liceo Musicale Statale “G. Turrisi Colonna”, presente la Dirigente Scolastica Emanuela Gutkowski, insieme a docenti e solisti: Baritono Salvo Todaro, Tenore Davide Benigno, Soprani Carmen Barone e Lusinè Tishinyan, il Sossof onista Alfio Russo e gli Allievi solisti Rachele Bondici, i quali guidati dalla bacchetta di Fabio Raciti hanno incantato il numeroso pubblico con l’ esecuzione di Musiche Sacre e Sinfoniche di Charpentier, Bellini, Caccini, Bizt, Puccini e Mascagni.

All’ evento, condotto da Salvo La Rosa, hanno preso parte anche 70 bambini del Coro di voci bianche della Chiesa di San Biagio preparati dalla Prof. Linda Giuntalia, i quali, accompagnati dall’ Orchestra hanno intonato l’ Inno Nazionale e cantato l’Inno del Giubileo “Pellegrini di Speranza”.

L’ Arcivescovo Mons. Luigi Renna ha espresso inoltre gli auguri di buon compleanno e parole di ringraziamento al Prefetto Maria Carmela Librizzi per l’ impegno istituzionale e il lavoro svolto con passione al servizio di tutta la Provincia Catanese.

Giuseppe Adernò

Continue Reading

Cultura

Premio Carlo Mazzacurati

Published

on

Si svolgerà a Vicenza il 12 e 13 aprile, la seconda edizione del premio, dedicato al regista padovano, prodotto dal Cinema Odeon di Vicenza e dalla Scuola di Cinema #carlomazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che premia il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione.
 
Verrà inoltre assegnata una Menzione Speciale al Film Nascosto. Il Premio Carlo Mazzacurati ha un approccio nuovo e indipendente concentrandosi sui caratteri cinematografici che nascono da un’ispirazione artistica pura, non necessariamente protagonisti, ma figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, al casting, alla direzione, all’interpretazione fino ai costumi e il trucco. La menzione speciale al Film Nascosto vuole invece individuare il film italiano che più degli altri avrebbe meritato maggiore diffusione, attenzione e pubblico. (Press Raffaella Spizzichino)
 
Guarda l’intervista a: Marina Zangirolami Mazzacurati (organizzatrice Premio Carlo Mazzacurati)
 
 
Continue Reading

Cinema

Lo spiraglio film festival

Published

on

Torna a Roma dal 10 al 13 aprile 2025, a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo la quindicesima edizione de “Lo Spiraglio” Filmfestival della salute mentale. Diretto da Federico Russo per la parte scientifica e da Franco Montini per quella artistica e organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e ROMA CAPITALE.

Il festival, che quest’anno premia il regista e sceneggiatore Paolo Genovese, è ormai un appuntamento fondamentale per capire, pensare e conoscere a fondo il mondo della salute mentale. (press: Raffaella Spizzichino), https://www.lospiragliofilmfestival.org

Guarda l’intervista al Direttire artistico Franco Montini

Continue Reading

In Tendenza