Cinema
La Sicilia è il cinema!
Nessuna regione d’Italia detiene il primato che la Sicilia ha in termini di realizzazione di film. Fu lo stesso Leonardo Sciascia, a darle questa profetica definizione, forse perché rimase colpito, durante la sua partecipazione sul set di Florestano Vancini, nel 1970, del film “Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato” . L’autore raccontava i fatti accaduti nei primi giorni di agosto del 1860 in cui esplose una rivolta popolare, dove vennero saccheggiati diversi edifici e trucidate sedici persone. La sceneggiatura stava molto a cuore allo scrittore di Racalmuto, e probabilmente lo ispirò sulla frase: “La Sicilia è il cinema”. Da allora una valanga di case di produzioni, registi, attori, maestranze, hanno scelto ogni angolo di questa terra per raccontarla attraverso la settima arte. Ne è passato di tempo dall’uscita di film come: “A ciascuno il suo”, “Il giorno della civetta”, “Cadaveri eccellenti”, “Todo Modo”, tanto per citare quelli influenzati dalla scrittura di Sciascia; oggi la “road map” di chi ha girato e continua a farlo è sempre in continuo aggiornamento, tenteremo di riavviare il “navigatore” che avevamo metaforicamente “acceso” per gli attori. Per farlo prendiamo spunto dall’ultimo bando finanziato dall’Assessorato regionale al turismo; oltre un milione e mezzo di denaro pubblico investito sull’industria dell’audiovisivo per una ricaduta economica sul territorio, stimata 5 volte superiore. Ad affermarlo l’assessore Anthony Emanuele Barbagallo e il direttore dell’Ufficio speciale per il cinema e l’audiovisivo (la Filmcommission della Regione), Alessandro Rais. Scelgono un luogo simbolo, per annunciare i film finanziati, il Centro Sperimentale di Cinematografia, di Palermo, che negli ultimi anni ha diplomato giovani cineasti, alcuni di essi oggi beneficiari del finanziamento pubblico. “Il cinema come motore di sviluppo, lo definisce Barbagallo e annuncia che entro la fine di giugno sarà definito ancora un altro bando per dare continuità agli investimenti nel settore”. Gli fa eco Rais evidenziando l’investimento in termini di promozione della creatività applicata alle realtà e alle culture del territorio siciliano e dell’immagine della Sicilia”. 631 i professionisti siciliani che verranno impegnati nelle 28 produzioni cofinanziate, (17 documentari e 11 lungometraggi a soggetto), nell’ambito del programma Sensi Contemporanei. Un bando che ha aperto la partecipazione anche alle case di produzione straniere a condizione di allearsi con quelle italiane. Una call di portata internazionale sia per la decisiva presenza di coproduttori stranieri, che per l’effettiva capacità delle storie di rivolgersi ad un pubblico estero.
Ma iniziamo questo viaggio alla scoperta della conoscenza delle sceneggiature, dei piani di produzione e di lavorazione dei film che si stanno girando in Sicilia. Sono finite da pochi mesi le riprese di “Sicilian Ghost Story”, opera seconda dei registi palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. La loro opera prima “Salvo” permise loro di vincere la settimana della critica di Cannes. Sono stati per 4 settimane sul parco dei Nebrodi, circondati da una natura incontaminata, per raccontare una sorta di “favola nera” che rievoca in chiave onirica la triste e assurda storia, ispirata dal racconto di Marco Mancassola, del rapimento e dell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo. Il film sarà un successo, non solo per la regia e il testo ma per la fotografia di Luca Bigazzi e il montaggio di Cristiano Travaglioli, (gli stessi premio oscar Paolo Sorrentino). Le scenografie sono di Marco Dentici.
Attività intensa anche per un altro importante regista siciliano, Pasquale Scimeca, che dopo avere realizzato il film sulla vita di Biagio Conte, è uscito con un documentario dal titolo: “Missione- I poveri nutrono la terra, la terra nutre i poveri”. Una sorta di richiamo mistico a spingere la casa di produzione diretta da Linda Di Dio, a volare assieme al regista e alla troupe, in Africa, in Sierra Leone, rimanere lì per 4 settimane, e poi in Marocco per completare il lungometraggio dal titolo “Balon”. Il film racconta la storia di Amin, un ragazzino di dieci anni, che vive in Nigeria; uno dei tanti paesi africani in preda a continue guerre e carestie, con una sola grande passione, il calcio.
Uno dei più importanti documentaristi italiani, direttore artistico della scuola di reportage del centro Sperimentale di Cinematografia dell’Abruzzo, Andrea Segre, con il suo lavoro dal titolo: “40%”, si sta cimentando in maniera originale nel racconto, tristemente attuale del fenomeno delle migrazioni.
Aurelio Grimaldi, indimenticabile autore e regista di “Mery per sempre”, sta girando il film: “Il Presidente Bianco Rosso Sangue”. Sul solco del giornalismo di inchiesta, quando la cronaca diventa cinema, Grimaldi racconta i fatti del 1980, in cui si consumarono l’ascesa politica e l’omicidio del Presidente della Regione, Piersanti Mattarella. Aveva già ottenuto un discreto successo con “I Fantasmi di San Berillo“, il catanese Edoardo Morabito, allievo di montaggio di Roberto Perpignani, ottiene un finanziamento per la sceneggiatura de: “Il Provino”, riflessione ironica e paradossale sul mestiere d’attore e sulla relazione con la vita reale, interpretato da Donatella Finocchiaro, su compagna di vita.
Fra i lavori audiovisivi che la commissione ha voluto finanziare anche un genere horror “Cruel Peter” del regista messinese Christian Bisceglia. Il set è stato ambientato all’interno del cimitero monumentale di Messina. Una delle coproduzioni internazionali.
Se c’è un punto di riferimento per i giovani documentaristi siciliani, tra questi il palermitano Giovanni Totaro, che dal suo saggio di diploma del Centro sperimentale “Buon Inverno” sul microcosmo delle capanne di Mondello, ha avuto i finanziamenti per farlo diventare un lungometraggio, è il produttore piemontese Simone Catania, che girerà tra l’Inghilterra, la Germania e l’Italia, il suo “Drive me Home”, un road movie che afferma l’esigenza di un naturale ritorno alle origini. Esordio nella regia di lungometraggi per Ivano Fachin, di Modica, laureatosi a Perugia. Il suo “Polvere Nera”, è una storia intima e personale di un fuochista e del suo tormentato passato. Scorrendo la graduatoria dei film sostenuti dalla Filmcommission, spicca anche “Rocco” di Federico Cruciani lo stesso che scrisse “Il bambino di Vetro“, con una magistrale interpretazione di Paolo Briguglia. Fra i registi emergenti anche Alberto Castiglione, reduce dal suo primo lungometraggio dal titolo: “Mario Soffia sulla cenere”, girato lo scorso anno fra Campobello di Licata e Pietraperzia con l’impiego di oltre 200 comparse, adesso gira “Divina”, percorso storico tra realtà ormai dimenticate della scena teatrale del capoluogo siciliano. Fra i lavori più interessanti che sono stati apprezzati a livello internazionale c’è quello di un altro allievo della scuola di cinema di Palermo, Davide Gambino, nel suo “Still Life”, produzione tedesco-italiana, racconta la storia professionale e le passioni di tre imbalsamatori che lavorano all’interno dei più celebrati Musei di Storia Naturale d’Europa. Il produttore è Ruggero Di Maggio, anche lui palermitano. Esordio alla regia della bellissima attrice catanese Tea Falco, con il documentario “Ceci n’est pas un Cannolo” dal titolo allusivamente magrittiano. Soltanto una terra come la Sicilia poteva attrarre uno tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo Peter Stein, famoso per aver realizzato progetti monumentali e spesso in spazi inconsueti. Il suo film “Viaggio in Sicilia” ripercorre le tracce del celebre viaggio nell’Isola di Wolfgang Goethe. La lista è lunga, segno di un crescente interesse da parte delle produzioni a investire risorse importanti e valorizzare non solo il territorio ma anche e soprattutto giovani talenti che in passato hanno dovuto emigrare, ma che oggi vivono l’esperienza di una straordinaria occasione di crescita professionale e culturale.
E ancora, tra le produzioni straniere: “La Nascita del Gattopardo” di Luigi Falorni (della tedesca Kick Film) sul rapporto fra Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la moglie Licy, ovvero Alexandra Wolff Stomersee, e “Dolphin Man” del regista greco Leftheris Charitos, ricca ed eterogenea coproduzione internazionale sull’apneista Jacques Mayol, che tocca la Sicilia per il suo celebre rapporto con il compianto Enzo Maiorca.
Di respiro internazionale anche il documentario “Hui He”, la soprano dalla via della seta, dedicato da Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna (produttrice Agnese Fontana) alla celebre star della lirica cinese, che ha fatto tappa anche al Teatro Massimo di Palermo e che ha trovato nella Sicilia, e in particolare a Noto, la destinazione ideale per un momento di riflessione intima e personale.
Scava nella storia vera e dimenticata della prima grande ondata migratoria italiana e siciliana oltreoceano, tra il 1890 e il 1925, “La Storia Vergognosa” della giornalista catanese Nella Condorelli.
Di emigrazione trattano anche ambedue i ritorni al cinema documentario (dopo i rispettivi recenti esordi nel lungometraggio a soggetto con “Lo Scambio” e “Italo“, ambedue peraltro realizzati sotto gli auspici della Sicilia Film Commission), del palermitano Salvo Cuccia con “La Spartenza”, sull’opera letteraria di Tommaso Bordonaro, crasi tanto semantica quanto emotiva dei sentimenti vissuti dai flussi di emigranti siciliani nel corso del Novecento, e della regista modicana Alessia Scarso con “Minciucci”, film dedicato alla folta comunità di siciliani in Australia.
Sull’integrazione punta invece “Strade Minori”,firmato dalla regista palermitana Letizia Gullo insieme al documentarista etiope Dagmawi Yimer, storia di un piccolo gruppo di minori stranieri non accompagnati a Palermo e del loro percorso di socializzazione e formazione all’interno della pluriclasse del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione per Adulti).
Fra gli altri documentari collocatisi in posizione utile per accedere al cofinanziamento, anche “A Prescindere… Antonio De Curtis”, del palermitano Gaetano Di Lorenzo, sull’ultima tournée teatrale del grande Totò, costretto a ritirarsi dalle scene per l’aggravarsi dei problemi alla vista, e “The Wall 1916 – Storia di un Campo di Prigionia”, del messinese Francesco Cannavà, sul campo di prigionia allestito a Vittoria durante la prima guerra mondiale e sull’azione di solidarietà del popolo siciliano.
La “virtual reality” si intreccia con una impostazione teatrale della narrazione in “Per Sempre” di Laura Schimmenti, storia del tenente Carmelo Onorato, ucciso a Cefalonia nel 1943, e dell’attesa del suo ritorno vissuta attraverso la moglie Netty; mentre “U Chiantu” di Andrea Valentino è incentrato sul tentativo di salvaguardare l’unica miniera-museo della Sicilia, quella solfifera di Cozzo Disi.
Nunzio Gringeri dirige invece “Zancle”, dedicato ai personaggi che vivono il Porto di Messina. (Pubblicato su I Love Sicilia del mese di Marzo)
Arianna
Giornate professionali di cinema
Alle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “FRANCIA E ITALIA: l’esercizio cinematografico dei due mercati a confronto”. L’incontro ha approfondito ulteriormente i punti toccati nel dialogo avviato durante la prima giornata della manifestazione, al fine di evidenziare come la collaborazione strategica tra esercizio e distribuzione possa generare innovazione e competitività e, soprattutto, come lo scambio virtuoso tra i due Paesi possa stimolare il raggiungimento di nuovi importanti traguardi.
Moderata da Simone Gialdini, Direttore generale ANEC, la discussione è stata nuovamente arricchita dagli interventi di protagonisti francesi e italiani, su tematiche rilevanti tra cui l’introduzione di un calendario unificato per le uscite. Infatti, in Italia manca uno strumento accessibile a tutta la filiera strutturato come quello francese, che offra il quadro completo delle uscite settimanali e mensili, con ampio anticipo.
Sull’importanza di questo strumento si è espresso Xavier Albert, Managing Director, Universal Pictures International, Italy and France, ricordando che, oltretutto, la Francia dispone di strumenti predittivi, come Cineforecast, grazie a cui è possibile compiere una serie di azioni: stimare il mercato, studiare la concorrenza o il target degli spettatori, in base ai film visti in sala.
Un panorama, quello francese, dunque, assai diverso da quello italiano, come sottolineato da Antonio Medici, Vice Presidente Unione Editori e Distributori ANICA, Amministratore delegato BIM, che ha ribadito che una delle differenze tra i mercati dei due Paesi europei consiste nel fatto che la Francia ha pensato, prima e più dell’Italia, al cinema come un sistema industriale. Sebbene la strada per gli italiani sia ancora lunga, tuttavia, l’adozione di strumenti condivisi potrebbe certamente migliorare e facilitare il lavoro delle distribuzioni.
Su strumenti e previsioni si è espresso, poi, Mario Lorini, Presidente ANEC, ricordando il ruolo di Cinetel, e riaffermando che Anec sta lavorando a un database utile a effettuare la valutazione del sistema di sale nazionale.
Anche nel corso di questo secondo panel, infine, sono state approfondite alcune buone pratiche adottate dalla Francia, possibili fonti di ispirazione e miglioramento per l’Italia, grazie a Marc-Olivier Sebbag, Délégué général · Fédération nationale des cinémas français, e a Richard Patry, Presidente Fédération nationale des cinémas français. In particolare, il primo ha discusso dell’importanza delle attività culturali per promuovere la partecipazione del pubblico francese al cinema, citando iniziative come la Primavera del Cinema e la Festa del Cinema, occasioni durante le quali ogni spettatore ha la possibilità di assistere ai film al costo ridotto di 5 euro. L’obiettivo chiaramente è quello di promuovere la partecipazione delle persone di ogni età, soprattutto dei più giovani, destinatari in Francia di un’attenta politica educativa voluta dal Governo. Come sottolineato da Patry, incoraggiare gli spettatori a recarsi nelle sale cinematografiche, raggiungendole facilmente (in Francia, per esempio, ogni spettatore ha a disposizione sale raggiungibili in un tempo massimo di 20 minuti), è una volontà che, peraltro, rende omaggio all’amore dei francesi per il grande schermo, da sempre legato ai loro ricordi più profondi e sentiti.
Le Giornate Professionali di Cinema, principale appuntamento dell’industria cinematografica, sono organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA e si avvalgono del sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Sorrento, della Regione Campania, di SIAE con il patrocinio del MASE, dell’Ambasciata di Francia in Italia, del David di Donatello-Accademia del Cinema Italiano, di Cinema e Immagini per la Scuola; il partner tecnico ufficiale è Cinemeccanica ed il Main Media partner è Cinecittà News.
Sul sito ufficiale della manifestazione www.giornatedicinema.com è possibile consultare il calendario e programma delle convention.
Arianna
L’abbaglio, il nuovo film di Roberto Andò
Pubblicato il trailer de “L’Abbaglio“, il nuovo film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, in uscita il 16 gennaio per 01 Distribution.
Sinossi – 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.
Arianna
Le Giornate del cinema per la scuola
Al via le Giornate nazionali del cinema per la scuola: l’inaugurazione con il Sottosegretario Borgonzoni
La senatrice aprirà lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec
Sarà la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ad aprire lunedì 4 novembre le Giornate nazionali del cinema per la scuola 2024, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura in collaborazione con Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinematografici), nell’ambito del Piano nazionale cinema e immagini per la scuola. Per il secondo anno consecutivo, docenti e dirigenti scolastici di tutta Italia si riuniranno a Palermo, presso i Cantieri Culturali alla Zisa, trasformati fino al 6 novembre in una grande “Città del cinema per la scuola”. Il programma prenderà avvio alle 15:00 con la cerimonia inaugurale al Cinema De Seta, promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal Ministero della Cultura.
L’inaugurazione con il vice ministro
La cerimonia sarà aperta dai saluti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e vedrà la partecipazione del direttore generale della Direzione Generale per la Comunicazione e le Relazioni Istituzionali del Mim, Giuseppe Pierro, e di Bruno Zambardino, referente per il Piano Nazionale Cinema per la Scuola presso la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Mic, che illustreranno le novità del Piano Cips. Alle 16:30, avrà luogo la presentazione dei film in uscita destinati al pubblico scolastico, a cura di Circuito Cinema Scuola e delle case di produzione e distribuzione Universal Pictures e Warner Bros, che presenterà il suo ultimo film d’animazione: Buffalo Kids di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís García (Spagna 2024, 93′), uscito nelle sale il 31 ottobre.
Alle 20:30 si terrà l’evento di punta della prima giornata: la presentazione in anteprima nazionale del film Criature (Italia 2024) di Cécile Allegra, tratto dall’omonimo romanzo della stessa autrice e previsto nelle sale dal 5 dicembre. Al Cinema De Seta, lunedì sera, sarà presente la regista Cécile Allegra, accompagnata da un collegamento in diretta con l’attore protagonista Marco D’Amore, noto per il suo ruolo nella serie Gomorra.
Fonte: cinecittanews.it
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