

Cinema
La Fabbrica dell’assoluto, un film di Danilo De Rossi
Industrial ruins as a means to connect past and future
Does our society need just productivity or does it also need beauty? And what is the role of art creation in the era of mass production?While today we seem able to produce everything, something appears to be missing: in the digital era we have lost materiality, appreciation for plasticity, and the ability to use our hands. Most of our interaction with the world is contained in the flatness of a computer screen. Is our future to become alienated from the physical world? Today, we have the opportunity to re-connect our hands with matter, to build something which is real, has depth, and feels the effect of time – something like us: something human.
Entirely shot in Palermo in March 2018, at the Zisa Cultural Yards, which were transformed from abandoned industrial premises into a thriving cultural hub, which today hosts the Arts Academy and several other cultural institutions. The film covers the topic of industrial ruination not only from a perspective of collective past memories, but also as a signifier of our future path.
The film was realised by invitation of the Honorary Consulate of Czech Republic in Palermo.
Images from the premiere
The film was premiered at Center of Experimental Cinematography in Palermo on the 26th of October 2018, after the masterclass held by the author “Investigating reality through images”.

Presenting the film with Andrea Marchione, Honorary Consul of Czech Republic in Palermo (centre) and Ivan Scinardo, Director of Experimental Centre of Cinematography in Sicily (right), in the White Projection Room at the CSC in Palermo.

Technical Specifications
Video Format: 1920 × 800
Audio Formats: Stereo with narrating voice in Italian and English languages
Running time: 6m 29s
Credits and Contributions
Assistant Photography: Sabrina Butera
Music: Mario Crispi
Italian narrating voice: Riccardo Mei
English narrating voice: Danilo De Rossi
Executive Assistant: Laura Di Nitto
Production: Studio Danilo De Rossi
Supported by the Honorary Consulate of Czech Republic in Sicily
Special thanks to:
The Municipality of Palermo
Ivan Scinardo and all the staff of Experimental Centre of Cinematography in Palermo
Paolo Grassino and Daniele Franzella, at the Faculty of Sculpture at the Academy of Arts
All the students of the Faculty of Sculpture at the Academy of Arts academic year 2017-2018
Filippo Pistoia and all the staff at Cre.Zi.Plus
Juan Pable Chrichton Subercaseux
Alfonso Almendros
Faraz Alam for Celluloid Drapers
Cinema
Totò Cascio, la gloria, la prova e il suo Nuovo C. Paradiso

Totò Cascio e la sua rinascita
Nell’ambito degli appuntamenti di “Libri in piazza” organizzati dalla “Strada degli scrittori” nell’ambito del progetto Global Learning III ideato dal Consorzio universitario Empedocle di Agrigento.
Dopo il successo dell’incontro in presenza al liceo classico di Agrigento per la presentazione del libro di Mario Avagliano Sciuscià, paisà e segnorine, il 5 maggio, a Ribera, al cine-teatro “Lupo”, è stato presentato il libro: La gloria e la prova di Salvatore Cascio, il piccolo Totò del celebre film Nuovo Cinema Paradiso.
Il libro, pubblicato da Baldini+Castoldi, è stato presentato da Felice Cavallaro, giornalista e scrittore, direttore della “Strada degli scrittori” e da Ivan Scinardo, direttore della sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, alla presenza dello stesso autore che in queste ultime settimane sta girando tutt’Italia proprio per presentare questo libro scritto con Giorgio De Martino (e con la prefazione di Giuseppe Tornatore è la postfazione di Andrea Bocelli).
L’incontro, coordinato da Salvatore Picone dello staff della “Strada degli scrittori”, è stato introdotto dal sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, dal presidente Ecua Nenè Mangiacavallo e da Antonia Triolo, dirigente dell’istituto “F. Crispi”.
Nel corso della manifestazione, sono intervenuti gli alunni dell’istituto, che hanno realizzato un bel collage di immagini tratte dai film a cui ha partecipato Totò Cascio e l’orchestra da camera del Conservatorio “Toscanini” di Ribera diretto dal Maestro Alberto Maniaci.
Cinema
Lo sciacallo di Dan Gilroy, e il giornalismo spettacolo

Lo sciacallo di Dan Gilroy (2014)
“Se fatti cruenti e sanguinosi non accadono, basta farli accadere” è il motto di un ladruncolo che, trovandosi per caso sul luogo di un incidente stradale decide di riprenderlo in tutti i suoi particolari più cruenti.
Quando vede che dei reporter free-lance lo stavano già facendo decide di intraprendere quella carriera e iniziare così a inanellare successi di audience. E’ la sua produttrice che intuisce le sue potenzialità e lo spinge sempre più a osare.
Lo scenario del film è la notte, passata tutto il tempo dall’uomo, un bravo Jake Gyllenhaal, che, come uno sciacallo, attende la tragedia per filmarla.
L’ascolto della radio della Polizia
Si mette in ascolto delle comunicazioni radio della Polizia in attesa che succeda qualcosa. Ottimo esordio alla regia per Gilroy, che sceglie di mostrarci il lato più cinico e meschino del fotoreporter in chiave moderna, ponendo al centro della vicenda un ragazzo venuto dal nulla con un passato di disprezzi e umiliazioni.
I punti di forza del film oltre alla regia e alla sceneggiatura anche la fotografia di Robert Elswit e la colonna sonora di James Newton Howard.
Ci vediamo la scena del colloquio in cui Lou Bloom l’attore Jake Gyllenhaal fa il colloquio a Rik, Rizwan Ahmed, conosciuto anche come Riz MC, un attore e rapper britannico di origini pakistane che lo assume come suo assistente
Cinema
L’inventore di favole di Billy Ray (2003)

L’inventore di favole di Billy Ray, un racconto onirico del giornalismo
Quinto Potere, Prima Pagina o Dentro la notizia, potrebbero essere i titoli dei film che più si avvicinano alla sceneggiatura di questo film che racconta la storia vera di Stephen Glass, un giovane di 23 anni entrato come redattore nell’autorevole rivista di politica e cronaca, The New Republic dopo un percorso da freelance in riviste del calibro Rolling Stone, Harper’s e George.
Alla metà degli anni 90, gli articoli di Glass avevano fatto di lui uno dei giovani giornalisti più ricercati di Washington, ma una strana catena di eventi bloccò dall’oggi al domani la sua brillante carriera.
Il protagonista del film L’inventore di favole è l’attore Hayden Christensen
Mymovies
Mymovies
Andrea Chirichelli su Mymovies scrive: “Ne L’inventore di favole parla non sono della ascesa e della caduta di uomo, ma anche e soprattutto della libertà di stampa.
Colpisce anche l’etica nel giornalismo, valore essenziale, ma spesso dimenticato, in un mondo dominato dalla comunicazione”.
“L’America costruisce molti miti ed altrettanto facilmente li distrugge. Epifanica di questo processo è la storia di Stephen Glass, giornalista di grande successo agli inizi degli anni 90′, caduto giustamente in disgrazia alla scoperta che buona parte dei suoi “scoop” erano inventati di sana pianta”.
L’inizio del film
-
In Evidenza2 anni ago
Biagio Conte: “Non vince il virus, Dio è più forte”
-
In Evidenza2 anni ago
Sicilia: zero decessi e zero pazienti in terapia intensiva
-
Cinema3 anni ago
Cinema e Massoneria un binomio misterioso e sorprendente
-
Cultura6 anni ago
Le stanze ferite: diario di viaggio nella Real Casa dei matti
-
Cocker7 anni ago
Irish setter, cocker spaniel e cavalier king: “I cani rossi adottati prima degli altri”
-
Editoriali14 anni ago
L’invidia è la vendetta dell’incapace
-
Hand in cap (Dott.M.Milazzo)3 anni ago
La vita, le parole e gli obiettivi di Andrea Fornaia
-
Cocker6 anni ago
Il cocker è fra i cani più oziosi del mondo