

Cultura
Nel gioco della vita, le riflessioni di Maria Fida Moro
Parafrasando il messaggio di Maria Fida Moro, figlia del grande statista, che ha vissuto il dramma della perdita del padre ed ha visto mutata la sua esistenza, possiamo osservare anche noi che il clima, i terremoti, le eruzioni, i guerriglieri, gli afroamericani, i profughi, i malati di Covid, le vittime di incidenti della strada e sul lavoro fanno parte del “gioco della vita, che ci riporta come un fiume, ansa dopo ansa all’iridescente meraviglia dalla quale proveniamo ed alla quale faremo ritorno ineluttabilmente”.
La prevenzione è saggezza, ma non tutto si può prevedere o prevenire, ci sono degli eventi che ci colgono all’improvviso e ci trovano impreparati, come abbiamo sperimentato nel dramma sociale della pandemia Covid-19 e successive varianti.
“La sicurezza non esiste, a nessun livello ed a nessun titolo, e, cionondimeno, è necessario vivere, lavorare, andare a scuola, fare le cose di tutti i giorni, viaggiare, riposarsi”
Oggi siamo ossessionati dai numeri che spesso si contraddicono e che sono anche molto noiosi. Crea tensione emotiva la notizia della possibile “fascia gialla” o rossa.
Il telegiornale si chiede sempre con i dati dei “bollettini Covid”, come amare gocce di paura che scandiscono i rimi dello stato di allerta, e intanto la vita continua.
Ogni giorno che passa restiamo più indietro. Dicevano i latini: “non progredi regresti est”.
Il tempo che passa non ritorna indietro e le occasioni perdute non si possono riprendere.
“Siamo terrorizzati dalla vita della quale la morte fa parte integrante, scrive Maria Fida e questa riflessione ci aiuta a pensare, a riflettere saggiamente e consapevolmente che “La vita è in divenire e ci mette alla prova di continuo. Bisogna imparare ad esistere in pace ad a convivere anche con le cose brutte. “Non c’è cura, non c’è vaccino, non perché non ci sia vaccino, ma perché risolto un problema se ne presenta subito un altro”.
Non si può continuare a vivere di terrore, come, purtroppo sta avvenendo per le popolazioni dell’Afghanistan di questi drammatici giorni.
“Dobbiamo darci pace altrimenti la nostra non sarà mai vita.”
Con saggezza, avendolo provato e vissuto in prima persona, la primogenita di Moro, che nel 2013 insieme al figlio Luca ha fondato un movimento cristiano sociale, denominato “Dimensione Cristiana con Moro”, ispirato alla politica dello statista democristiano, scrive:
“Nella nostra epoca – cosiddetta civile – manca la cultura della morte, che è solo un momento di passaggio verso uno straordinario meglio che noi non possiamo nemmeno immaginare perché siamo limitati dal gioco di ruolo che stiamo vivendo qui.
Se solo ricordassimo un barlume della magnificenza che ci attende andremmo via subito. Per favore restiamo fermi solo un attimo a respirare lentamente ad a guardarci intorno.
La bellezza ci parla di amore, di gioia e di verità. Vi sarà capitato di vedere dormire un neonato serafico, al sicuro da tutto, al suo posto nel cosmo”
Queste parole risuonano come un balsamo che restituisce serenità e calma
Occorre rallentare il ritmo e la frenesia della vacanza, del ferragosto, della comodità, del lavoro, del guadagno e dare valore alle cose che valgono.
“L’eternità c’è ed è il nostro destino cosmico – nessuno può togliercela – l’eternità è, da sempre e per sempre, ed in questo preciso momento qui, noi siamo insieme con lei in tutte le cose”
Siamo come “Gocce di mare, granelli di sabbia, alte montagne, piccoli fiori delicati, galassie sconfinate”.
“Se il nostro destino è l’Eterno cosa volete che ci faccia un virus che peraltro ha un posto ed una funzione a sua volta nel creato?
Noi siamo qui per uno scopo ben preciso, sperimentare e scegliere, dopo molti tentativi ed errori, l’Amore dal quale proveniamo e che tutto tiene insieme.
Operare nella costante ricerca della dimensione dei valori e dell’Assoluto, del traguardo finale che va oltre la meta da conseguire, è un impegno morale che ciascuno traduce nell’esercizio della professione che diventa di qualità, quando “si crede a ciò che si fa”, quando si fanno bene anche le piccole cose ordinarie come se fossero straordinarie, quando ogni giorno nel libro della vita si registra una piccola conquista , senza lasciare pagine in bianco.
Maria Fida lancia un appello ai Ministri, ai Politici, ai Genitori: “Lasciate che i ragazzi vadano a scuola in un modo possibile. Lasciate che loro ed anche noi respiriamo ossigeno e non anidride carbonica. Ricordate che la vita avanza verso la vita, si cura da sé: lo fa da millenni
Il nostro destino non è la sofferenza, né la morte, bensì luce risplendente e gioia senza fine”.
Quest’ultimo massaggio invita a non lasciarsi “rinchiudere in un bozzolo di numeri “, bensì fare in modo che la gioia, “la più alta espressione della vita stessa” sia dovunque e per tutti”
Giuseppe Adernò
Cultura
La Matri Santa si misi ‘n caminu

Confraternite ennesi e statua dell’Addolorata protagoniste al Giubileo del 16, 17 e 18 maggio a Roma.
Ieri presentazione degli eventi a Palazzo dei Normanni, con autorità ed esperti. In pellegrinaggio, anche banda e coro Passio Hennensis. Oltre mille i devoti che arriveranno da Enna.
Il presidente del Collegio dei rettori, Giovanni Zodda: “Un sogno realizzato dopo un lungo anno di lavoro”
Un viaggio Enna-Roma e ritorno per confrati, fercolo e statua della Madonna Addolorata che prende spunto da un antico canto in dialetto siciliano che veniva eseguito come lamentanza per la Settimana santa, “La Matri Santa si misi ‘n caminu”, oggi ripreso e riproposto da banda cittadina e coro Passio Hennensis per le processioni pasquali.
Il viaggio
È quello che si preparano ad affrontare i rappresentanti delle sedici confraternite ennesi, con in testa i confrati di Maria Santissima Addolorata, con al seguito la statua originale della Vergine trafitta che viene portata in processione il Venerdì santo, al Giubileo delle confraternite che si terrà a Roma dal 16 al 18 maggio. “Una richiesta speciale che è arrivata direttamente da Roma e che rappresenta simbolicamente l’intera Sicilia e anche l’Italia, assieme ai Crocifissi liguri – ha spiegato Giovanni Zodda, presidente del Collegio dei rettori della confraternite di Enna e rettore della confraternita dell’Addolorata – con noi in corteo sfileranno poi solamente i simulacri di Siviglia e di Malaga”.
Il calendario
Il calendario degli eventi è stato presentato ieri pomeriggio, 30 aprile 2025, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni davanti a esperti e autorità.
“Questo giubileo è un sogno che si realizza, ci lavoriamo da un anno e rientra all’interno dei festeggiamenti per i 150 anni di fondazione della confraternita di Maria Santissima Addolorata – ha dichiarato ancora Zodda – ci riempie di orgoglio poter varcare la soglia di tre basiliche papali assieme a un gruppo di oltre mille pellegrini ennesi che si sono uniti a noi nel cammino delle confraternite che prevede la presenza anche di confrati bambini e monachelle, con il complesso bandistico Città di Enna e il coro Passio Hennensis che impreziosiscono le nostre processioni”.
Il cda della confraternita
Tutto il Consiglio di amministrazione della confraternita dell’Addolorata, formato dal rettore Zodda e dai confrati Filippo Lauro, Luigi Bruno, Rosario Gagliano, Camillo Mastroianni, Giuseppe Randazzo e Giovanni Ricerca, ha lavorato per mesi senza risparmiare sforzi, spostandosi spesso a Roma e attivando collaborazione con istituzioni e privati.
Per Francesco Colianni, neo assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, già vice sindaco di Enna, “la storia e le tradizioni ennesi sono un grande potenziale da divulgare e condividere. La Settimana santa, in particolare, è rientrata tra i 45 grandi eventi sostenuti dalla Regione Sicilia ed è per questo che le confraternite hanno la responsabilità di rappresentare a Roma fede, tradizione e identità. Io sarò presente al giubileo come ennese e componente del governo regionale”.
Il vice sindaco di Enna, Francesco Comito, ha ricordato la rilevanza dei misteri pasquali ennesi in Europa, dal 2024 entrati nella prestigiosa Rete europea per le celebrazioni della Settimana santa e della Pasqua. Il presidente del Consiglio comunale di Enna, Paolo Gargaglione, ha sottolineato “l’importante ruolo delle confraternite nella comunità e il lavoro che svolgono, in particolare tramandando la tradizione alle giovani generazioni”.
La conferenza all’ARS
Alla conferenza, condotta dal giornalista Ivan Scinardo, ennese trapiantato a Palermo e dal 2010 direttore della sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia, sono intervenuti anche i confrati dell’Addolorata di Enna Luigi Bruno e Filippo Lauro, l’assistente ecclesiastico monsignor Vincenzo Murgano, il giornalista Rai e confrate dell’Addolorata Rino Realmuto (che ha offerto una panoramica storico-antropologica sulle confraternite ennesi) e Lia Coniglio, vice presidente vicario della Confederazione Confraternite delle diocesi d’Italia, con delega al Sud Italia. “La nostra Confederazione voluta dalla Cei e attiva da 25 anni – ha detto quest’ultima – raccoglie oltre tremila congreghe ed è tra le promotrici del Giubileo delle confraternite. La settimana santa ennese sarà protagonista anche di una mostra giubilare itinerante sugli confraternali che partirà da Pisa il 9 maggio”.
Gli interventi
L’incontro, aperto in musica dalle artiste Francesca Picciurro e Marzia Cillari, ha visto le presenza anche di Domenico Valvo, Gaetano Di Venti, Fabio Garofalo, rispettivamente rettori delle confraternite Maria Santissima della Visitazione, Santissimo Salvatore e Sacro Cuore di Gesù, il politico e consigliere comunale di Enna Dante Ferrari, il direttore della banda di Enna Luigi Botte con alcuni componenti, il direttore del coro Passio Hennensis Giovanna Fussone con la presidente Gabriella Cammarata e alcuni coristi.
La consegna delle pergamene
A chiusura dei lavori, il conferimento di pergamene come atto di ringraziamento della confraternita dell’Addolorata di Enna a tutti coloro che a vario titolo lavorano per il Giubileo, compresi gli sponsor privati che sostengono le spese del pellegrinaggio. Tra questi, il gruppo Di Martino attivatosi attraverso l’intermediazione di Paolo Di Venti e che si occuperà del delicato trasporto della statua della Madonna Addolorata e dei suoi fercoli.
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PROGRAMMA GIUBILEO DELLE CONFRATERNITE
Giovedì 15 maggio
Mattina: partenza dei pellegrini verso la Capitale.
Venerdì 16 maggio
Mattina: visita della Basilica di San Giovanni in Laterano e passaggio Porta Santa.
Pomeriggio: visita della Basilica di San Paolo Fuori Le Mura, passaggio Porta Santa. Rito della Vestizione di Maria Santissima Addolorata all’interno della stessa basilica. Messa solenne. Traslazione dell’effige dell’Addolorata nella chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Dalle 17, accoglienza dei pellegrini in piazza San Giovanni in Laterano.
Sabato 17 maggio
Mattina: visita della Basilica di Santa Maria Maggiore e passaggio Porta Santa. Recita della Coroncina dei Sette dolori e il Canto a Maria nella chiesa dei Santi Quirico e Giulitta. Appello dei confrati portatori. Traslazione della statua dell’Addolorata in piazza Celimontana.
Pomeriggio: ore 16, solenne processione da piazza Celimontana al Circo Massimo e ritorno con le confraternite di Enna, il fercolo di Maria Santissima Addolorata, i Crocifissi di Genova, le vare di Siviglia e di Malaga.
Domenica 18 maggio
Mattina: ore 10, santa messa sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano. Preghiera dell’Angelus.
Pomeriggio: ore 14, visita della Basilica di San Pietro e passaggio Porta Santa.
Lunedì 19 maggio
Mattina: rientro dei pellegrini a Enna.
Ufficio stampa: Mariangela Vacanti
320.8447033
Cultura
EnjoY Barocco, al via la chermesse

Il gran finale si terrà a Modica, il 1° e 2 giugno, nella scenografica cornice del Castello, dove si celebrerà il cioccolato di Modica IGP e la fava cottoia con un programma ricco di incontri, spettacoli e laboratori pensati anche per i più piccoli.
Cultura
Il 25 aprile a Linguaglossa

Tre Donne catanesi nell’albo dell’Ordine al Merito della Repubblica
La ricorrenza del 25 aprile, ricordando l’80° anniversario della Liberazione , è stata celebrata con solennità nel comune di Linguaglossa.
Dopo la deposizione della corona al Monumento ai Caduti in piazza Municipio, la cerimonia si è svolta nella centrale piazza dei Vespri Siciliani, con la partecipazione delle Autorità civili, militari e religiose della provincia e i rappresentanti dell’ANPI.
ll Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, nel corso del suo mandato ha voluto celebrare le solennità nazionali nei comuni della Provincia e nell’occasione ha consegnato una medaglia al caporale maggiore dell’esercito italiano Carmelo Morales, riconosciuto come vittima del terrorismo e nove onorificenze agli Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica,
I ragazzi sindaci di Linguaglossa e San Pietro Clarenza, Diego Pennisi e Sara Palmieri hanno letto il messaggio inviato dal Ministro Guido Crosetto per la celebrazione del 25 Aprile, che quest’anno si è svolta in maniera sobria e con la bandiera a mezz’asta, per la morte di Papa Francesco.
Il Sindaco Luca Stagnitta ha dato il saluto alle Autorità, ricordando anche un eroe della resistenza del comune di Linguaglossa e dopo l’intervento sul significato del 25 aprile, il Prefetto ha consegnato le onorificenze.
Con il titolo di Commendatore della Repubblica sono state nominate la direttrice delle Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” di Catania, Angela Rita Carbonaro, e il Procuratore aggiunto presso il tribunale di Catania Marisa Scavo.
Il titolo di “Cavaliere della Repubblica” è stato consegnato alla preside Agata Pappalardo, già dirigente dell’Istituto “Malerba” di Picanello e responsabile dell’Ufficio per la dispersione scolastica della diocesi di Catania in collaborazione con la Prefettura per i piani di riscatto sociale delle periferie.
Hanno ricevuto il diploma di “Cavaliere della Repubblica”: il Direttore della Banca d’Italia, filiale di Catania, Gennaro Gigante; l’Imprenditore Salvatore Trovato; Andrea Finocchiaro, Docen te di enogastronomia presso istituti di formazione regionali e statali; i Militari: Fabio Di Giovan Paolo – Primo luogotenente, dell’Aeronautica militare; Achille Cilli Rusci – Luogotenente con cariche speciali e il Brigadiere capo della Guardia di Finanza Giovanni Vincenzo Scalia.
Hanno consegnato i diplomi i ragazzi sindaci di Linguaglossa, San Pietro Clarenza, Nicolosi, Mascalucia, S. Agata Li Battiati, Mascali, Calatabiano, Piedimonte e Catania (Cavour) insieme ai Consiglieri del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Linguaglossa.
Giuseppe Adernò
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